Nuova clamorosa protesta dei minatori della miniera di bauxite di Olmedo: tredici lavoratori sono scesi a circa 150 metri di profondità, chiudendo i cancelli ed occupando il sito.
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Nuova clamorosa protesta dei minatori della miniera di bauxite di Olmedo, in provincia di Sassari: tredici lavoratori sono scesi a circa 150 metri nel pozzo scavato per estrarre il minerale, chiudendo i cancelli ed occupando il sito.
A meno di tre mesi dalla conclusione della protesta durata oltre 90 giorni e che aveva portato i minatori a 180 metri di profondità, la vertenza riprende vigore.
“Stanchi di attendere” per la ricollocazione in Igea, la società partecipata dalla Regione che si occupa di bonifiche dei siti minerari, i minatori hanno deciso di alzare il livello della lotta per il diritto al lavoro.
A disposizione, per il reinserimento di 13 maestranze in Igea ci sono oltre 900mila euro. «La procedura sta andando avanti ma non capiamo dove sia l’inghippo che frena – spiega Simone Testoni, dirigente della Ugl -. L’ultimo incontro con l’assessore regionale dell’Industria e Lavoro hanno evidenziato una situazione di stallo. Ora chiediamo un faccia a faccia urgente con gli assessorati competenti ed il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, per la risoluzione della vertenza infinita dove a farne le spese sono sempre gli ultimi.»
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