25 November, 2024
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Fonte: http://www.dinamobasket.com/.

La Pallacanestro Varese passa al PalaSerradimigni (87 a 91, primo tempo 39 a 52) e complica la corsa della Dinamo Banco di Sardegna verso i play-off.

La squadra di Attilio Caja ha costruito la sua vittoria nel primo tempo, chiudendo il primo quarto avanti di 5 punti, 27 a 22, ed il secondo di 8, 25 a 18 (39 a 52 al riposo). Al ritorno in campo dopo l’intervallo lungo, Federico Pasquini ha dato la scossa ai suoi, e la squadra ha dato segnali di reazione, riuscendo a riportarsi in parità (62 a 62) al 29′ con una schiacciata di Achille Polonara (20 punti in 38′ con 3 su 5 da 2 punti, 4 su 7 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 stoppate, 3 assist, 29 di valutazione) e grazie alle ottime giocate di Joshua Bostic (24 punti, 2 su 4 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 5 assist, 1 stoppata, 28 di valutazione), Rok Stipcevic (15 punti, 4 assist) e Marco Spissu (11 punti, 4 assist), ed ha chiuso il terzo quarto a -7 (parziale di 23 a 16 per il 62 a 68), anche nell’ultimo quarto s’è riportata a -1 (71 a 72 al 34′ con una tripla di Joshua Bostic) ma poi ha subito ancora l’offensiva lombarda condotta da un super Wells, miglior realizzatore dell’incontro con 27 punti ed ha ceduto di misura: 87 a 91..

Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini commenta così la gara: «Complimenti a Varese, una squadra che nel 2018 sta dimostrando quello che è il suo valore e lo ha dimostrato anche questa sera perché onestamente, a parte 4-5 minuti a fine primo quarto inizio secondo quarto – quando siamo un po’ mancati a livello difensivo e ci siamo un po’ disuniti – siamo sempre stati molto presenti.  Abbiamo però giocato contro una squadra in grande fiducia e questa sera hanno fatto tantissimo canestro, con l’uomo addosso, le mani in faccia. Nel terzo e quarto quarto abbiamo fatto un grande sforzo per tornare in partita ma anche lì quando li abbiamo raggiunti nel punteggio hanno avuto sempre grande freddezza e grande lucidità per andare avanti. Bisogna riconoscere il merito di questa vittoria anche agli avversari perché hanno giocato una partita veramente di alto livello. Complimenti a loro, sono stati molto bravi a livello difensivo, sporcando palleggi e uscite che ci hanno fatto soffrire parecchio e disinnescato molti dei nostri. Varese è una protagonista straordinaria di questo campionato e lo dimostra il percorso che ha fatto fin qui, specie contro le grandi».

Dinamo Banco di Sardegna 87 – Pallacanestro Varese 91

Parziali: 22 a 27, 17 a 25, 23 a 16, 25 a 23.

Progressivi: 22 a 27, 39 a 52, 62 a 68, 87 a 91.

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 11, Bostic 21, Bamforth 7, Planinic  4, Devecchi, Pierre 2, Jones 4, Stipcevic 15, Hatcher, Polonara 20, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Pallacanestro Varese. Avramovic 6, Bergamaschi, Natali, Vene 6, Okoye 27, Tambone 3, Cain 12, Delas 6, Ivanaj, Ferrero 9, Wells 17, Larson 5. All. Attilio Caja.

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Ci sarà ancora da lottare nelle ultime cinque giornate della regular season, per la VBA/Olimpia, per raggiungere la salvezza, nel girone F del campionato di serie B. La netta sconfitta subita questo pomeriggio sul campo della Lazio Castello (3 a 0, con parziali di 25 a 22, 25 a 18 e 28 26), unita alla clamorosa netta vittoria del Volley Club Orte sulla lanciatissima vicecapolista Roma Volley (3 a 1, con parziali di 19 a 25, 25 a 21, 25 a 21 e 25 a 22), e quella altrettanto netta del Cus Cagliari Sandalyon sul Volley Marcianise (3 a 1, con parziali di 26 a 24, 13 a 25, 25 a 18 e 25 a 22), hanno accorciato la classifica, hanno lasciato invariate le distanze di 9 punti tra i sulcitani e la terz’ultima posizione, ma sia la Vesuvio Cimitile Napoli sia il Volley Club Orte hanno già riposato e teoricamente, potrebbero ridurre questo margine a 6 punti.

Quella vista in campo oggi a Roma non è stata la migliore VBA/Olimpia della stagione e la maggiore fame di punti della squadra capitolina ha avuto la meglio.

La capolista Pol. Sarroch ha superato la Pol. Roma 7 Volley per 3 set a 2, riuscendo ad imporsi al tie break dopo essersi fatta rimontare due set (25 a 15, 25 a 22, 22 a 25, 26 a 28 e 15 a 10), ed ha raddoppiato il margine di vantaggio sulla seconda, la Roma Volley, approfittando dell’inatteso ko di quest’ultima ad Orte.

Il campionato osserverà ora un turno di riposo per la Pasqua e riprenderà il suo cammino sabato 7 aprile, quando la VBA/Olimpia, alle 15.00, ospiterà la Virtus Roma.

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E’ stata inaugurata ieri sera, presso i nuovi locali di via Barbagia n. 11, nel popolare rione di via Dalmazia, la “Casa del Popolo” di Carbonia.

All’inaugurazione, molto partecipata con circa 200 persone, sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere regionale di Art. 1 – Mdp Luca Pizzuto, il senatore uscente di Campo Progressista Luciano Uras, l’ex sindaco e consigliere regionale Antonio Saba, il presidente regionale dell’Arci Marino Canzoneri, in videoconferenza l’assessore regionale della Pubblica Istruzione e Cultura Giuseppe Dessena. Presente in sala anche Tore Cherchi, oggi coordinatore del Piano Sulcis, già senatore e deputato, sindaco di Carbonia e presidente della provincia di Carbonia Iglesias.

Al termine della presentazione, prima di un ricco buffet offerto ai partecipanti all’inaugurazione, è stata consegnata la tessera onoraria della neonata associazione a due figure che, per il loro ruolo sociale e politico hanno incarnato i valori intorno ai quali vuole costituirsi la Casa del Popolo: si tratta dell’ex consigliere regionale e sindaco di Carbonia Antonio Saba e dell’attivista per i diritti dei malati e dei disabili Angela Borghero.

L’Associazione Casa del Popolo nasce nel 2017 dall’esperienza del gruppo politico Zorba il Gatto. Con i contributi volontari dei soci fondatori è stato possibile acquistare dei locali commerciali in Via Barbagia, nel quartiere popolare di Via Dalmazia, che ospiteranno, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione, la prima Casa del Popolo della città. La Casa del Popolo sarà un luogo di relazione, scambio, politica, cultura, solidarietà, emancipazione sociale. Sarà ispirato ai valori dell’antifascismo, del mutualismo e della nonviolenza e si propone di raccogliere l’eredità della tradizione delle Case del Popolo che hanno animato la vita politica e culturale in Europa, Italia e Sardegna lo scorso secolo. Al suo interno troveranno spazio gruppi politici, associazioni culturali, ricreative e sociali, progetti di emancipazione e di solidarietà, in linea, naturalmente, con i princìpi ed i valori guida dell’Associazione.

Verranno organizzate cene sociali, rassegne cinematografiche, piccoli concerti, presentazioni di libri, incontri su temi di interesse cittadino e generale, attività ludiche con i bambini e le bambine.

Verrà aperto uno sportello di segretariato sociale, che si occuperà di aiutare chiunque ne abbia bisogno riguardo la partecipazione a bandi comunali e regionali o aiutare nella compilazione di un curriculum vitae e nella stesura di comunicazioni ad enti o aziende.

Troveranno spazio le sedi di associazioni culturali e ricreative come l’ARCI o di associazioni a carattere sociale. Troveranno spazio le sedi di movimenti politici che condividono lo spirito e gli ideali guida della Casa del Popolo.

Sarà a disposizione una ricca biblioteca con oltre 300 volumi catalogati, incentrata soprattutto sulla storia politica della sinistra sarda, italiana e mondiale. Saranno a disposizione inoltre, sempre in consultazione e prestito, alcuni testi scolastici di seconda mano.

Verranno organizzate ripetizioni gratuite e promossi incontri di approfondimento politico, storico, sociale, scientifico.

Verrà promosso il pastificio sociale, un appuntamento settimanale nel quale insieme, a partire dagli ingredienti messi a disposizione gratuitamente dall’Associazione, si fa la pasta. A fine serata si divide il prodotto.

La Casa del Popolo sarà fisicamente costituita da:

> una sala polifunzionale da 80-100 posti, attrezzata per la proiezione cinematografica

> un ufficio, attrezzato per le ripetizioni gratuite

> una zona bar

> una cucina

In tutto l’edificio sarà disponibile la connessione wi-fi gratuita.

     

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Alle 19.00 la Dinamo Sassari ospita la Pallacanestro Varese, in una sfida importantissima in chiave play-off, valida per l’8ª giornata di ritorno della “regular season”. I ragazzi di Federico Pasquini cercano una conferma dopo la bella vittoria di Capo d’Orlando, pienamente consapevoli che da oggi non sarà più concesso sbagliare se non si vuole compromettere la qualificazione ai play-off o, comunque, una buona posizione per giocarsi buone chances nella corsa verso lo scudetto.

Questa sera torna in campo Darko Planinic dopo il piccolo problema muscolare che lo ha tenuto fuori nella sfida di Fiba Europa Cup con Le Portel (persa male, con conseguente eliminazione per peggiore differenza canestri tra match di andata e ritorno) e in quella di campionato vinta con l’Orlandina a Capo d’Orlando.

«Incontriamo una formazione che sta bene e che ha battuto tutte le prime in classifica. Varese è una squadra estremamente dura, concreta sia a livello offensivo sia a livello difensivo. Hanno un’energia notevole e grande aggressività nelle due fasi di gioco: in attacco fanno blocchi molto duri e hanno ottima presenza a rimbalzo offensivo, mentre in difesa sono molto bravi a mettere le mani addosso, hanno regole ben precise che fanno sì che oggi la difesa di Varese sia tra le migliori del campionato – ha ammonito alla vigilia coach Federico Pasquini -. Da parte nostra dobbiamo fare una partita intelligente, basata sull’aspettare il momento giusto per attaccare una squadra così organizzata. Dovremo farlo con l’intelligenza e la lucidità che abbiamo avuto nella partita di andata a Masnago.»

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Domenica 11 marzo, presso il Teatro Centrale di Carbonia, è salito sul palco per presentare il suo primo disco, “Swagman in West Lake”, il gruppo musicale formato da Matteo Scano al piano, Lanfranco Olivieri al contrabbasso, Pierpaolo Frailis alla batteria e Filippo Bianchini al sassofono.

In realtà il gruppo nasce come trio e, nel Sud della Sardegna, dà vita ad un progetto che vede i suoi tre componenti impegnati nell’esplorazione del jazz, loro grande passione. Fra il mese di aprile e il giugno 2016, si esibiscono in Cina, in vari concerti, e nel mese di gennaio 2017 incidono con la new entry, Filippo Bianchini.

Un periodo breve ma intenso, quello vissuto in Oriente, che li fa entrare in contatto con usi e costumi di un popolo molto diverso da quello in cui hanno vissuto sino a quel momento.

Nell’album raccontano la storia di un vagabondo che vive vicino al lago West Lake di Hangzhou. La sua vita scorre tra sogni e realtà, tra la nostalgia del passato e la frenesia del quotidiano.

Melodie che chiaramente lasciano trasparire l’incontro con un’impronta musicale colta dalla tradizione abbracciata nel loro viaggio, in quel mondo contrastante, sospeso tra templi e grattacieli. Proprio come la loro musica, caratterizzata da melodie alternate a parti forti e decise che, all’interno dello stesso brano, creano una dinamicità armonica e travolgente.

Quattro strumenti che ben si sposano tra loro, con passaggi che li vedono ora uniti quasi fossero un unico strumento, poi di nuovo separati nella loro unicità di suono.

Il pubblico si è lasciato trasportare, manifestando con ripetuti applausi, di gradire la loro musica, al punto di chiedere più di un bis che i musicisti son stati ben contenti di concedere.

Un augurio affinché questo possa essere l’inizio di un lungo e promettente cammino, verso nuovi orizzonti musicali.

Un monito per tutti i giovani che non devono rinunciare mai ai loro sogni, al contrario combattere sempre per realizzarli, anche quando la meta sembra irraggiungibile.

Nadia Pische

                                      

    

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Termineranno domani, 25 marzo, a Cagliari, le cinque giornate della manifestazione “Le Feste del Cioccolato nazionali”, che dal 21 marzo ha animato Corso Vittorio Emanuele e Piazza Yenne. L’evento, organizzato da “Chocoamore”, l’Associazione Nazionale Cioccolatieri, in collaborazione con il comune di Cagliari, ha visto la collaborazione di numerosi Maestri Cioccolatieri arrivati da tutta Italia che hanno esposto i propri capolavori di cioccolato artigianale ai visitatori che, curiosi, hanno avuto modo di degustare ed acquistare piccole opere d’arte.

Tra i tanti espositori si è fatto notare l’artista scultore Stefano Comelli, nonché detentore del Guinness World Record nel 2012 per la moneta più grande del mondo col peso di oltre 800 kg di cioccolato, che ha scolpito, di fronte agli occhi curiosi dei passanti, l’elefante simbolo dell’omonima Torre di Cagliari.

Lorenzo Uccheddu

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Gianmarco Pozzecco è in pole per la panchina della Dinamo se Federico Pasquini dovesse tornare General manager a tempo pieno.

La società sassarese starebbe valutando questa ipotesi, qualora il patron Stefano Sardara dovesse optare per separare le funzioni di allenatore e general manager attualmente affidate in maniera congiunta a Federico Pasquini (sotto contratto fino al 2020 come dirigente).

Il tecnico, inattivo nel 2017/2018 dopo due stagioni al Cedevita Zagabria come assistente dell’ex compagno Veljko Mrsic, appena prima della Coppa Italia aveva avuto un contatto con Torino senza approfondimento, dopo la vittoria conquistata da Paolo Galbiati alla guida della Fiat. Gianmarco Pozzecco gode di grande stima da parte del presidente della Dinamo che lo avrebbe voluto a capo del progetto Dinamo Lab nell’estate 2017 ed aveva già pensato all’ex azzurro due estati fa, prima della conferma di Federico Pasquini, che aveva chiuso il 2015/2016 come interim coach.

 

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In vista delle selezioni per la formazione della rappresentativa provinciale, riservata ai ragazzi allievi 1° anno (nati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2002), su segnalazione delle società e dei loro tecnici, i sottoelencati calciatori, a disposizione del selezionatore Claudio Sanna, sono convocati alle ore 14,15 per un raduno che si terrà mercoledì 28 marzo 2018, presso l’impianto Sportivo Stadio Comunale Musei (terra battuta).

ANTIOCHENSE 2013

COCCO Alessio, FLORIS Christian

ATLETICO NARCAO

ARESTI Mirko, CARBONI Francesco

BINDUA

MELONI Mirko

CARBONIA

GIGANTI Nicola, VALENTINO Andrea

CARLOFORTE

BOI Giovanni

DON VITO SGUOTTI

LEDDA Daniele, MILANOVIC Kevin, PUSCEDDU Maurizio

EX BIANCOBLU’

BULLEGAS Federico, LITTERA Marco, PINNA Carlo, STERI Mario

ISOLA DI S. ANTIOCO

FLUMINI Alessandro

MARCO CULLURGIONI

ONNIS Giuseppe, PUCCI Davide

MINERARIA

ANGIONI Alberto, CANCEDDA Davide, REPOLE Federico

PORTOSCUSO CALCIO

COGOTTI Simone, JONES Cristian, PIGA Simone

VILLAMASSARGIA

SCARDANZAN Cristian

In  vista  delle selezioni per la formazione della rappresentativa provinciale, riservata ai ragazzi giovanissimi 1° anno (nati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2004), su segnalazione delle società e dei loro tecnici, i sottoelencati calciatori, a disposizione del selezionatore Davide Ollosu, sono convocati alle ore 16,00 per un raduno che si terrà mercoledì 28 marzo 2018, presso l’impianto Sportivo Stadio Comunale Musei (terra battuta).

ANTIOCHENSE 2013

NOCERA Francesco

ATLETICO NARCAO

PISTIS Daniele

ANTAS CALCIO

CAMPIDANO Giulio, DEIANA Marco, USAI Dennjs Renato

BINDUA

FRANZINA Davide

CARBONIA

MANCINI Nicola, BASCIU Lorenzo

CARLOFORTE

ASTE Antonello, CIMMINO Cristofer, RIVANO Giuseppe

DON VITO SGUOTTI

BENEDETTO Jacopo, COCUZZA Matteo

EX BIANCOBLU’

ANGIONI Alex, SPANU Matteo

FERMASSENTI

WAGGERSHAUSER Mattias

MARCO CULLURGIONI

SERVENTI Nicola

MONTEPONI IGLESIAS

DONEDDU Francesco, MAMELI Francesco, QUAGLIERI Manuel

SPORT TIME GONNESA

MEDDA Mirko, BALOCCO Filippo

VILLAMASSARGIA

ALFONSI Umberto, LAI Matteo, SABA Luigi

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Nonostante la crisi non ancora alle spalle, le incertezze dei mercati nazionali e internazionali, le difficoltà nel reperire credito e affrontare la burocrazia, loro continuano a credere nell’impresa, creando, migliorando e vendendo prodotti e servizi in tutta la Sardegna, nel resto dell’Italia e in molte parti del Mondo. Lo fanno anche scambiandosi idee, esperienze, collaborazioni ma anche concretizzando il passaggio di testimone con genitori o nonni.

Sono i 2.918 artigiani under 35 della Sardegna che, in rappresentanza del 17,2% di tutte le imprese giovanili presenti nell’Isola, sono attivi nella ristorazione, (16,1%), nelle costruzioni e nella cura del paesaggio (14,4%), nei servizi alla persona (10,5%), nelle produzioni alimentari (9,4%), nella riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (9,3%), nei lavori specializzati delle costruzioni (8,6%) e della costruzione di edifici (8,4%), nelle riparazioni di strumenti informatici e strumenti per la casa (6,7%) e in tante altre attività.

La maggior parte di questi, il 20,5% opera nel nord Sardegna (1.110 imprese nella provincia di Sassari e Olbia), il 16,4% in quella di Cagliari (991 realtà), il 15,4% a Nuoro (609) e il 15,3% (218 aziende) a Oristano.

Sono invece circa 3.500 le imprese familiari della Sardegna interessate al passaggio generazionale nei prossimi anni a conferma di come in Sardegna il valore dell’artigianato si trasmetta di padre in figlio.

Per discutere di tutto questo e del presente e futuro delle realtà under 35, e per riflettere della gestione dell’impresa familiare e del passaggio generazionale, le giovani imprese associate a Confartigianato in Sardegna, si sono ritrovate oggi a Cagliari presso la sala congressi insieme al Presidente Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, Antonio Matzutzi, e al Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, Damiano Pietri, per conoscere i risultati della ricerca realizzata dalla Ricercatrice dell’Università di Cagliari, Michela Floris su “Le imprese familiari. Fisionomia di un fenomeno in evoluzione”.

Secondo i dati più recenti sul “passaggio di testimone” nell’Isola, dossier elaborato dall’Ufficio studi di Confartigianato Sardegna su dati Istat, nella nostra regione sono ben 3.454 le imprese a conduzione familiare interessate da un passaggio generazionale entro il 2018, il 19,4% delle imprese familiari totali nella regione.

Quello della trasmissione dei valori e delle competenze di generazione in generazione è un fenomeno che in Sardegna prevale soprattutto nei “servizi” e nelle “costruzioni”. Nel primo caso, il fenomeno riguarda il 19,4% delle piccole imprese regionali, mentre nel secondo le realtà sarde coinvolte sono il 14,3% del totale.

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Con un omaggio al “Grande” François Couperin, di cui quest’anno ricorrono i 350 anni dalla nascita, proseguono a Cagliari gli appuntamenti con Echi lontani, il festival dedicato alla musica antica suonata con strumenti storici nei luoghi più suggestivi della città.

L’appuntamento è domani (sabato 24 marzo) e domenica 25 marzo, alle 21.00, nella Chiesa di Santa Maria del Monte dove l’ensemble L’Iride ricerca continua per la musica antica, apre la sezione “Capitali Europee del Barocco nel 2018” dedicata a Parigi.  Per l’occasione di Couperin sarà eseguito integralmente in doppio concerto la monumentale opera Les Nations a cui si aggiungono i concerti Apothéose di Lully e Apothéose de Corelli.

Nei due concerti L’Iride suonerà in una formazione composta oltre che dal suo fondatore, nonché direttore artistico del festival, Dario Luisi, anche da Gabriele Toscani (violino barocco), Marco Vitale (clavicembalo), Rosita Ippolito (viola da gamba).

Dopo gli appuntamenti del fine settimana Echi lontani torna mercoledì 28 marzo nella Chiesa di San Michele, con il primo dei concerti della sezione “Pasqua a Cagliari”.