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Un bilancio di previsione di oltre 7milioni di euro che consentirà al Parco nazionale dell’Asinara di programmare una serie di nuovi interventi e proseguire con quelle attività già avviate nel 2017. Lo ha approvato all’unanimità nei giorni scorsi il direttivo di via Josto che ha incassato anche il parere di regolarità amministativo-contabile del revisore dei conti.
«Quello approvato – ha detto il vicepresidente del Parco Antonio Diana – è un bilancio che vede ancora il nostro ente impegnato nelle aree strategiche di intervento, nell’ambito della gestione della fauna, dell’educazione ambientale, della ricerca scientifica, dei laboratori della conoscenza, nella prosecuzione di programmi già avviati.»
E tra questi ultimi quelli per la mobilità sostenibile che, dopo l’acquisto delle automobili elettriche adesso punta a concludere uno dei più importanti progetti realizzati dell’ente e finanziato con oltre 700mila euro dalla Fondazione di Sardegna.
Un occhio di riguardo viene posto sulla necessità di rafforzare i rapporti e la collaborazione con gli enti che svolgono un’attività di controllo e vigilanza nell’area del parco: carabinieri, corpo forestale e guardia di finanza. «Tra i nostri obiettivi – prosegue Antonio Diana – ci sono anche quelli di porre le condizioni affinché le forze di polizia possano operare anche attorno all’isola con i loro mezzi e avere accesso alla fornitura idrica ed elettrica».
Risultati che – è convinzione del vicepresidente – potranno essere raggiunti «grazie alla coesione e al lavoro del colleghi del consiglio direttivo che, come in questi anni, hanno sempre dimostrato grande disponibilità. Un apporto al quale si aggiunge l’altrettanta professionalità dell’apparato amministrativo del Parco».
Tra i vari obiettivi che il parco si è posto con il bilancio di previsione 2018 da segnalare la riqualificazione degli immobili a Campu Perdu per realizzare strutture da adibire a formazione residenziale. Per questo a disposizione ci sono 950.000 euro stanziati dalla Regione ad agosto 2016.
Quindi ancora la conclusione delle opere per la nuova sede del parco, prevista per il prossimo 30 giugno. L’intervento riguarda la ristrutturazione dell’edificio Ex Onmi a Porto Torres, in via Ponte Romano. Qui vengono previsti gli spazi per le attività amministrative del Parco quindi quelli operativi per archivi, di riunione, di informazione. In seguito alla risoluzione del contratto con l’impresa appaltatrice avvenuto nel mese di dicembre 2016, e dopo l’assegnazione dei lavori a una nuova impresa il trasferimento nella nuova sede è previsto appunto entro la metà di quest’anno.
Un ruolo fondamentale l’ente lo svolgerà nell’ambito delle attività di conservazione dell’ambiente quindi nella gestione della fauna e del territorio. Obiettivo prioritario è la conservazione della natura con la continuazione dei progetti sulla biodiversità e mediante interventi per la conservazione e la tutela del territorio.
Proseguiranno le attività di educazione ambientale e di ricerca scientifica.