18 July, 2024
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La VBA/Olimpia Sant’Antioco scende in campo alle 15.30 nel derby sul campo del Cus Cagliari Sandalyon, valido per la sesta giornata di ritorno del girone F del campionato di serie B di volley maschile. Dopo la splendida impresa compiuta nel derby casalingo con la capolista Polisportiva Sarroch, la squadra du Tony Bove cerca altri punti per raggiungere la definitiva tranquillità in prospettiva salvezza, il traguardo di inizio stagione. Anche il Cus Cagliari Sandalyon occupa una posizione di classifica relativamente tranquilla, tre punti dietro i sulcitani ma dopo aver già osservato il proprio turno di riposo. All’andata, a Sant’Antioco, il 18 novembre 2017, la VBA/Olimpia si impose per 3 set a 1.

La capolista Polisportiva Sarroch gioca in casa, contro la Lazio Castello, orario d’inizio anche in questo caso le 15.30, con l’obiettivo di riscattare subito la sconfitta subita a Sant’Antioco, la seconda dall’inizio della stagione.

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«Una scelta sconsiderata ed incomprensibile, che potrebbe portare la cancellazione di un servizio indispensabile all’interno dei presidi delle guardie mediche.»

A criticare la decisione della Giunta regionale, con la possibile sforbiciata delle risorse – da 15 a 5 milioni all’anno – per la vigilanza degli ambulatori notturni è il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu: «Sono necessarie misure di sicurezza adeguate nei poli di continuità assistenziale – aggiunge Gianluigi Rubiu – come confermato dall’ennesimo episodio di aggressione avvenuto ieri nel Salentino. Gli operatori medici impegnati nei servizi notturni svolgono un ruolo importante nei piccoli centri e nelle città, con un servizio che sopperisce il malfunzionamento degli ospedali ormai distrutti dalla riforma. L’esecutivo vuole risparmiare sulla pelle dei lavoratori, mettendo a rischio non solo i medici ma anche i pazienti che si trovano all’interno delle guardie mediche – conclude Gianluigi Rubiu -. E’ l’ultimo disastro di una Giunta disattenta alle problematiche della sanità».

 

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Sabato scorso è stato inaugurato un nuovo punto Enel in via Gramsci 197 a Carbonia. Una nuova struttura commerciale che garantirà tutti i servizi che, fino al mese di novembre 2017, venivano offerti dagli uffici ubicati in via Roma.

Il vicesindaco Gian Luca Lai ha partecipato all’inaugurazione di «un centro che sarà in grado di assicurare utili servizi gratuiti a favore dei cittadini di Carbonia e, più in generale, dell’intero Sulcis Iglesiente: dalle volture ai subentri, dal cambio prodotto alle modifiche delle anagrafiche e della potenza, dall’inserimento della lettura del contatore ai piani di rientro, fino alla gestione delle utenze condominiali».
Enel garantirà tutte le prestazioni grazie al supporto di un negozio partner.
Il nuovo punto informativo e di assistenza osserverà i seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, con apertura pomeridiana il martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

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Domenica 11 marzo, alle 18.00, si chiude allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri con “Pillole di buonumore”, “Giro di vite – Memoria Società Teatro”, la rassegna del Crogiuolo, con la direzione artistica di Rita Atzeri, che per quasi due mesi ha messo in scena un carosello di temi e vicende esistenziali, diversi fra loro, in una giostra dedicata al teatro sociale e della memoria, progetto di teatro e disabilità con la Spinal Cord Company, gruppo teatrale dell’Unità Spinale dell’Ospedale Marino di Cagliari. La drammaturgia e la regia sono di Marta Proietti Orzella.

Lo spettacolo, che propone una carrellata di sketches brillanti per una serata di divertissement adatta a tutti, nasce da una sfida: portare il teatro nel reparto dell’Unità Spinale del Marino (diretto dal primario Giuliana Campus), coinvolgendo pazienti ricoverati, pazienti dimessi e personale (principalmente fisioterapisti) dello stesso reparto. Il laboratorio si è concluso con un esito scenico,“Pillole di buonumore”, appunto, che è stato replicato più volte in situazioni e luoghi diversi, dimostrando che con il teatro barriere e pregiudizi possono cadere: sul palcoscenico la disabilità scompare. In scena Ivan Angius, Gulvio Gennamari, Susy Defalchi, Silvio Faedda, Nicola Grandesso, Maria Cinzia Mocci, Stefano Perra, Paola Simeoni.

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Dopo il grande successo di domenica scorsa con “Emozioni Battisti”, che ha fatto registrare il sold out, il Teatro Centrale di piazza Roma, a Carbonia, torna ad essere teatro della grande musica domenica 11 marzo, quando si svolgerà alle ore 19.00 il concerto jazz del trio formato dal nostro concittadino Matteo Scano, da tempo residente a Bruxelles, dai cagliaritani Lanfranco Olivieri e Pierpaolo Frailis, con la collaborazione di Filippo Bianchini, sassofonista di Orvieto.
Lo spettacolo musicale, organizzato dalla band con il patrocinio del Comune di Carbonia, prevede la presentazione del nuovo disco intitolato “Swagman in West Lake”, pubblicato nel 2017, a seguito di una breve ma prolifica esperienza maturata dai tre musicisti in Cina, nei pressi della metropoli Shanghai, lì dove imponenti grattacieli convivono accanto ai templi buddhisti. Un contrasto di ambienti, scenari e culture che rivivranno in un concerto musicale atteso dai tanti amanti del jazz presenti a Carbonia e in tutto il territorio.
Matteo Scano si esibirà al piano, Lanfranco Olivieri al contrabbasso, Pierpaolo Frailis alla batteria, Filippo Bianchini al sassofono. Il costo del biglietto di ingresso è di 5 euro.
«Si tratta di un appuntamento musicale di alto livello, in cui il trio jazz formato da Scano, Olivieri e Frailis potrà sprigionare tutto il suo talento e l’esperienza acquisita a livello internazionale – ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu -. A questo proposito, siamo contenti ed orgogliosi che il nostro concittadino Matteo Scano si stia distinguendo al di là dei confini nazionali per la sua bravura in campo musicale, dimostrando che con la qualità, la tenacia e lo spirito di sacrificio è possibile raggiungere grandi risultati anche in settori competitivi come quello della musica. Ci fa inoltre particolarmente piacere – conclude Sabrina Sabiu – che un cittadino di Carbonia abbia scelto la propria città natale per presentare il suo disco, “Swagman in west lake”, che sarà di sicuro gradimento per tutti gli spettatori del Teatro Centrale.»

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Un bilancio di previsione di oltre 7milioni di euro che consentirà al Parco nazionale dell’Asinara di programmare una serie di nuovi interventi e proseguire con quelle attività già avviate nel 2017. Lo ha approvato all’unanimità nei giorni scorsi il direttivo di via Josto che ha incassato anche il parere di regolarità amministativo-contabile del revisore dei conti.

«Quello approvato – ha detto il vicepresidente del Parco Antonio Diana – è un bilancio che vede ancora il nostro ente impegnato nelle aree strategiche di intervento, nell’ambito della gestione della fauna, dell’educazione ambientale, della ricerca scientifica, dei laboratori della conoscenza, nella prosecuzione di programmi già avviati.»

E tra questi ultimi quelli per la mobilità sostenibile che, dopo l’acquisto delle automobili elettriche adesso punta a concludere uno dei più importanti progetti realizzati dell’ente e finanziato con oltre 700mila euro dalla Fondazione di Sardegna.

Un occhio di riguardo viene posto sulla necessità di rafforzare i rapporti e la collaborazione con gli enti che svolgono un’attività di controllo e vigilanza nell’area del parco: carabinieri, corpo forestale e guardia di finanza. «Tra i nostri obiettivi – prosegue Antonio Diana – ci sono anche quelli di porre le condizioni affinché le forze di polizia possano operare anche attorno all’isola con i loro mezzi e avere accesso alla fornitura idrica ed elettrica».

Risultati che – è convinzione del vicepresidente – potranno essere raggiunti «grazie alla coesione e al lavoro del colleghi del consiglio direttivo che, come in questi anni, hanno sempre dimostrato grande disponibilità. Un apporto al quale si aggiunge l’altrettanta professionalità dell’apparato amministrativo del Parco».

Tra i vari obiettivi che il parco si è posto con il bilancio di previsione 2018 da segnalare la riqualificazione degli immobili a Campu Perdu per realizzare strutture da adibire a formazione residenziale. Per questo a disposizione ci sono 950.000 euro stanziati dalla Regione ad agosto 2016.

Quindi ancora la conclusione delle opere per la nuova sede del parco, prevista per il prossimo 30 giugno. L’intervento riguarda la ristrutturazione dell’edificio Ex Onmi a Porto Torres, in via Ponte Romano. Qui vengono previsti gli spazi per le attività amministrative del Parco quindi quelli operativi per archivi, di riunione, di informazione. In seguito alla risoluzione del contratto con l’impresa appaltatrice avvenuto nel mese di dicembre 2016, e dopo l’assegnazione dei lavori a una nuova impresa il trasferimento nella nuova sede è previsto appunto entro la metà di quest’anno.

Un ruolo fondamentale l’ente lo svolgerà nell’ambito delle attività di conservazione dell’ambiente quindi nella gestione della fauna e del territorio. Obiettivo prioritario è la conservazione della natura con la continuazione dei progetti sulla biodiversità e mediante interventi per la conservazione e la tutela del territorio.

Proseguiranno le attività di educazione ambientale e di ricerca scientifica.

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La Giunta regionale ha approvato un nuovo tariffario regionale per le prestazioni Lea ed extra Lea dei servizi veterinari e dei servizi di igiene degli alimenti della Ats.
L’ obiettivo dell’intervento è di uniformare le tariffe per le prestazioni dei servizi di prevenzione, considerato che ciascuna delle ex Asl ne aveva dato applicazione in maniera difforme, in mancanza, da 26 anni, di alcun indirizzo regionale.
Le tariffe individuate dalla Giunta sono fra le più basse d’Italia anche per quanto riguarda le prestazioni extra Lea, cioè prestazioni rese nell’interesse dell’utente. Fra queste ci sono anche le registrazioni delle aziende zootecniche e degli ovini. Si tratta di due tariffe diverse per due prestazioni diverse. L’obbligo di registrazione degli ovini e dei caprini sulla banca dati nazionale ricade sul l’allevatore, che può adempiere direttamente e gratuitamente oppure tramite le organizzazioni di categoria, ciascuna delle quali applica delle tariffe.
In ultima analisi ci si può rivolgere anche ai servizi veterinari delle assl, che applicano tariffe bassissime: 20 euro se deve essere registrato un nuovo allevamento e 10 euro per gli allevamenti già esistenti, più 40 centesimi per ogni capo ovino inserito o eliminato dall’anagrafe nazionale.
Nessuna tassa sulla pecora, dunque, ma un servizio a disposizione degli allevatori che scelgono di rivolgersi ai servizi veterinari per le registrazioni.

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Sette appuntamenti tra verde, storia e natura con particolare attenzione all’accessibilità: è “Passeggiate nella bellezza – Sette giardini per sette weekend”, un itinerario nella rete dei Giardini Storici di Sardegna che, grazie al progetto “Primavera accessibile 2018 – ITACA”, diventerà anche occasione di approfondimento sull’importanza della fruibilità di spazi ed informazioni per tutti. Primo appuntamento sabato 10 e domenica 11 marzo con la ormai tradizionale “Primavera in giardino” di Milis (Or): il Giardino degli agrumi dello stabilimento Pernis-Vacca e la Vega di Palazzo Boyl saranno lo scenario della mostra-mercato dedicata alla cultura del verde.
«Dopo la firma dell’intesa per la nascita della rete dei Giardini Storici di Sardegna avvenuta a ottobre – dice l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas -, “Passeggiate nella bellezza” è il primo tassello nella costruzione di una offerta di qualità che valorizzi le sette eccellenze botaniche e paesaggistiche coinvolte nella rete dei Giardini Storici. Rientra nelle politiche dell’assessorato del Turismo per la creazione di nuove stagionalità: il turismo botanico è un mercato di nicchia che coinvolge migliaia di appassionati in Italia e Europa con alta capacità di spesa e guardiamo con interesse a questo segmento.»
La due giorni di Milis, curata dall’associazione Landscape Sardinia, prevede un ricco programma di visite guidate, convegni, eventi, attività didattiche, presentazioni di libri, mostre e laboratori, anche con la collaborazione del presidio Slow Food della Sardegna (tutti i dettagli su www.primaveraingiardino.it e su www.sardegnaturismo.it). Di rilievo, nella mattina di sabato, il convegno “Verso il recupero dello stabilimento Pernis-Vacca”, che raduna architetti paesaggisti, esperti e giornalisti, e l’appuntamento della domenica mattina, alle 10,30: “Il network Giardini storici di Sardegna e il progetto ITACA, opportunità di turismo accessibile in Sardegna”.
“Passeggiate nella bellezza”, organizzata dall’Assessorato del Turismo con il Polo Museale della Sardegna – Mibact, l’Università di Cagliari, i Comuni coinvolti, l’Unione dei Comuni del Marghine e il supporto scientifico dell’agenzia regionale Forestas, dopo Milis prevede le seguenti tappe: l’Orto botanico Patrizio Gennari di Cagliari nel weekend 14/15 aprile, il Parco di Monserrato di Sassari nei giorni 28/29 aprile, il Giardino all’italiana di Ignazio Aymerich a Laconi il 12/13 maggio, il Parco inglese dell’ingegner Benjamin Piercy di Bolotana nel fine settimana 26/27 maggio, il 9/10 giugno sarà la volta dell’Isola giardino di Giuseppe Garibaldi a Caprera (La Maddalena) e l’ultima tappa sarà il 23/24 giugno al Parco di San Leonardo di Siete Fuentes di Santu Lussurgiu.
Il tema dell’accessibilità sarà il secondo filo conduttore di tutti gli appuntamenti nei Giardini storici. «La manifestazione – spiega l’assessore Argiolas – si inserisce nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliero Italia-Francia INTERREG Marittimo 2014-2020 ITACA: abbiamo ritenuto che la rete dei Giardini storici potesse essere la base giusta per la riflessione e l’implementazione di nuovi itinerari di turismo accessibile. Siamo un’isola che vuole essere accogliente nei confronti di tutte le categorie di viaggiatori e il progetto “Primavera accessibile 2018 – ITACA” ci aiuterà a esserlo sempre di più». 
Nel corso dei sette appuntamenti in calendario, infatti, oltre ai dibattiti e ai forum sull’accessibilità riservati ai partecipanti al progetto ITACA, verrà privilegiata la dimensione partecipativa: tutti i visitatori riceveranno una scheda di analisi motivazionale, che esplorerà l’accessibilità e fruibilità di spazi, servizi e ospitalità, quella culturale e dei contenuti, l’interazione con il territorio. Inoltre, nelle tappe di Cagliari, Sassari e Laconi, si terranno tre laboratori partecipativi dedicati, rispettivamente, alle disabilità sensoriali, fisiche e psichiche e dedicati agli operatori di settore. «L’obiettivo – conclude Barbara Argiolas – è sicuramente quello di coinvolgere visitatori e addetti e lavori, ma anche di trasformare i loro contributi in linee guida che possano diventare il punto di riferimento per gli standard qualitativi del turismo accessibile».

La sintesi dei risultati raccolti attraverso il coinvolgimento dei visitatori saranno presentati durante la tappa finale di Santu Lussurgiu.

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Assessorato Agricoltura

La Giunta regionale ha stanziato tre milioni di euro per la realizzazione di impianti di trattamento degli scarti di origine animale (SOA). È quanto prevede il bando pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura che ha l’obiettivo di sostenere, con quote dal 40 al 70% a fondo perduto, le piccole e medie imprese (PMI) nella messa in opera di strutture e nell’acquisizione di impianti per il trattamento degli scarti da macellazione e di origine animale così da consentire alle aziende del comparto di poter operare sul mercato. Le domande di aiuto si potranno presentare dalle ore 10.00 del 6 aprile fino alle ore 24.00 del 15 maggio 2018. Le risorse, provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione (FSC), favoriranno la stabilizzazione del settore entrato in forte fibrillazione dopo la chiusura, seguita al sequestro disposto dalla Procura di Cagliari nel gennaio 2017, dell’impianto di smaltimento della società Agrolip di Macchiareddu. A queste criticità si aggiungono inoltre le limitazioni di carattere sanitario imposte alla Sardegna, per la presenza della Peste suina africana, che riducono notevolmente la possibilità di poter trasportare fuori regione i SOA che non sono stati differenziati dagli scarti di provenienza suina.
«Si tratta di un provvedimento molto atteso dai tanti portatori di interesse coinvolti nel settore che, nel giro di pochi mesi, potrà permettere a tante nostre aziende di superare le criticità del presente e guardare al futuro con maggior serenità e concretezza – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria -. Il bando appena pubblicato è frutto di numerose interlocuzioni portate avanti con gli addetti ai lavori a cui è seguita una puntuale elaborazione degli uffici della presidenza della Regione e dell’Assessorato.»
Possono partecipare al bando le PMI della produzione agricola primaria, quelle attive nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agricoli, oltre a quelle che operano nel trattamento e smaltimento dei rifiuti. Possono inoltre usufruire delle risorse messe a bando i Comuni, in forma singola o associata, e le Unioni di Comuni.
Il 40% della dotazione finanziaria è destinata a sostenere i progetti delle PMI attive nella produzione, trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli. Il 60% dei 3milioni messi a bando sono invece dedicati alle PMI operanti nel trattamento e smaltimento dei rifiuti e ai Comuni, in forma singola o associata, e alle Unioni di Comuni. Le piccole e medie imprese della produzione, trasformazione e commercializzazione potranno avere aiuti fino al 70% dell’importo dei costi ammissibili con una sovvenzione massima per ogni singola impresa che non potrà eccedere i 200mila euro. Lo stesso massimale è applicato alle PMI attive nel trattamento e smaltimento che invece del 70% a fondo perduto potranno godere del 40%. Per i Comuni, singoli o associati, e le Unioni di Comuni e le Società partecipate del Comune o delle Unioni la sovvenzione massima sale fino a 500mila euro con un aiuto sui costi ammissibili fissato entro il 70%.

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«L’istruzione, a tutti i livelli, è stata fin dal primo giorno una priorità di questa Giunta. Nel 2014, quando abbiamo iniziato a governare noi, solo il 56% di chi ne aveva diritto otteneva una borsa di studio. Oggi siamo al 100% e possiamo fare ancora meglio – spiega il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. L’azione che abbiamo portato avanti ha aumentato sistematicamente e in modo molto significativo, in questi anni, le risorse per il diritto allo studio. Ciò ha portato a un conseguente aumento dello stanziamento statale che, rispetto ai circa 4 milioni concessi all’inizio della nostra legislatura, ora è maggiore di oltre il 170%. I 9 milioni che abbiamo investito nel 2017 sono una cifra importante – prosegue Francesco Pigliaru – che sarà ulteriormente incrementata nel 2018 grazie allo stanziamento previsto dal Consiglio regionale e che la porterà a toccare i 13 milioni. Insieme all’azione del Governo nazionale, che da una parte premia i comportamenti virtuosi come quelli della Sardegna e dall’altra aumenta ulteriormente lo stanziamento complessivo, tutto questo ci fa fare enormi passi avanti nel garantire il diritto allo studio universitario – conclude il presidente della Regione -, permettendoci di consolidare ed estendere i buoni risultati già raggiunti.»
«E’ un risultato molto importante del quale possiamo dirci davvero soddisfatti – ha commentato l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena – e che premia il lavoro fatto in questi anni dalla Amministrazione per il diritto allo studio: una delle primissime azioni di questa Giunta. Le risorse che abbiamo destinato alle borse negli ultimi anni accademici ci hanno permesso di soddisfare la totalità delle richieste degli studenti idonei. E quest’anno abbiamo fatto ulteriori grandi passi in avanti: nel Bilancio 2018 abbiamo 13 milioni di euro per le borse, con un incremento di ben 10milioni rispetto allo scorso anno. Questo consentirà di ampliare la platea degli studenti che beneficeranno della borsa di studio, garantendo non solo il fondamentale diritto allo studio, ma cercando – anche con questa misura – di aggredire ulteriormente la dispersione universitaria.»