21 November, 2024
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Tante uova di Pasqua per rendere più serena la permanenza dei bambini che, in questi giorni, sono ricoverati nei reparti dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. L’iniziativa, “Gsa for children”, questa mattina ha visto gli operatori antincendio della società Gsa consegnare le dolci uova pasquali ai bambini ricoverati.

Gli operatori, che quotidianamente garantiscono la sicurezza antincendio all’interno del presidio ospedaliero dell’Aou, hanno prima fatto visita ai bambini e ragazzi ricoverati nel reparto della clinica di Neuropsichiatria infantile quindi un saluto ai piccoli della Pediatria infettivi, della Pediatria e del day hospital pediatrico. Per ciascuno dei bimbi un uovo con gli auguri personalizzati da parte dei singoli operatori.

I ringraziamenti degli operatori sono andati ai direttori delle strutture, Stefano Sotgiu e Roberto Antonucci, quindi a tutto il personale dei reparti e alla direzione aziendale che hanno permesso lo svolgimento dell’iniziativa.

«La nostra speranza – hanno detto gli organizzatori – era quella di strappare un sorriso ai piccoli che si trovano a trascorrere le festività pasquali in ospedale. A Sassari è la prima volta che svolgiamo questa iniziativa e che ci ripromettiano di replicare anche in futuro.»

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Mercoledi 4 aprile prossimo, alle ore 11.00, nella sala capigruppo del Consiglio regionale, si terrà una conferenza stampa per illustrare l’attività svolta dal Corecom Sardegna nel 2017 ed il programma per il 2018. Fra le novità più significative l’acquisizione delle deleghe riguardanti le conciliazioni delle controversie fra utenti e gestori della telefonia e della pay-tv, che dalla seconda parte del 2018 potranno essere definite anche in ultima istanza dal Corecom Sardegna.

Alla conferenza stampa interverranno il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il presidente del Corecom Sardegna Mario Cabasino ed i componenti del comitato.

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Ultimo atto di “Eclissi”, domani 30 marzo, a Cagliari. La residenza artistica organizzata dalla cooperativa Vox Day completa il suo percorso con un esito scenico finale in programma alle 21.30, e con ingresso gratuito, nello storico Palazzo Siotto, al civico 114 di via dei Genovesi, nel quartiere di Castello.

I protagonisti sono gli stessi artisti già impegnati nella prima fase del progetto, che si è tenuta lo scorso anno, e nella sua ripresa di questo mese di marzo: l’attrice, musicista e cantautrice Mimosa Campironi, l’illustratore e fumettista Andrea Bruno, il cantante, musicista e attore Andrea Bruschi e Blaine L. Reininger, il musicista e performer americano (ma di casa in Europa) cofondatore di una band di culto come i Tuxedomoon.

Quattro artisti di ambiti, percorsi e cifre stilistiche differenti, che dopo i rispettivi impegni delle scorse settimane (due live per Mimosa Campironi, a Dorgali e a Olbia, workshop a Cagliari per Andrea Bruno, Blaine L. Reininger e Andrea Bruschi, quest’ultimo anche in concerto col suo gruppo Marti), si ritrovano ora per dare vita all’evento conclusivo dell’iniziativa.

“Eclissi Reverse”, questo il titolo, prevede tre blocchi musicali di altrettanti brani portati in dote, nell’ordine, da Andrea Bruschi, Mimosa Campironi e Blaine L. Reininger, più un brano collettivo messo a punto per l’occasione, con i disegni dal vivo di Andrea Bruno. Special guest della serata Samuele Dessì, chitarrista dei gruppi Dorian Gray e L’Armeria dei Briganti.

In programma anche la proiezione di un contributo video girato da Stefano Cortis durante le due parti della residenza artistica, nel marzo dell’anno scorso e di quest’anno, con interviste e materiale musicale derivante dall’esperienza del progetto “Eclissi”.

 

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Nuovo appuntamento domani, venerdì 30 marzo, a Cagliari con la XXIV edizione del festival Echi lontani, che ripropone il prezioso repertorio della musica antica suonato con strumenti storici in alcuni dei luoghi più suggestivi della città.

Alle 21.00, nella Chiesa monumentale di Santa Chiara, l’ensemble Aurata Fonte (composta da Anna Simboli e Miho Kamiya, soprani, Perikli Pite, viola da gamba, e Valeria Montanari, clavicembalo) proporrà un concerto dal titolo “Due donne veneziane tra amor sacro e amor profano”.

Il programma della serata ruoterà attorno a due compositrici che operarono tra la seconda metà del Seicento e i primi del Settecento: Antonia Bembo ed Elisabeth-Claude Jacquet De La Guerre, musiciste i cui destini s’incrociarono nel fastoso ambiente della corte di Luigi XIV, il “Re Sole”.

Antonia Bembo, secondo i desideri del padre, ricevette fin da piccola a Venezia un’educazione musicale seguendo le orme della già apprezzata cantante e compositrice Barbara Strozzi (anche lei nel programma del Concerto) prima di trasferirsi da Venezia a Parigi. I brani che saranno proposti sono il frutto di una selezione tratta dalla sua raccolta Produzioni armoniche (databile 1701, secondo la Bibliothèque Nationale de Paris) in cui si trovano brani encomiastici rivolti al Re, a “Monseigneur” e alla Duchessa di Borgogna, nonché altri brani di musica profana e a oggetto sacro.

Nello stile compositivo di Elisabeth-Claude Jacquet De La Guerre è possibile invece incontrare l’influenza di Francesco Cavalli, compositore che può essere considerato il vero anello di congiunzione tra la musica italiana e quella francese del tempo. Congiunzione che fu possibile anche grazie alle due musiciste di cui saranno ripercorsi i brani.

L’Aurata Fonte ensemble nasce da preziosi incontri e un sgorgare continuo di esperienze, di amicizie e collaborazioni periodiche dei suoi componenti con vari gruppi ed ensemble di musica antica. Sviluppa la sua attività dedicandosi alla ricerca sia delle fonti musicali antiche che della loro rappresentazione. Un ensemble che sperimenta le esperienze musicali trovando la gioia e la complicità durante l’evolversi del percorso. La formazione si è creata nelle migliori scuole ed accademie: Scuola di Musica di Fiesole, Accademia Chigiana di Siena, Scuola Civica di Milano, Fondazione Cini di Venezia, Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Parma, Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Cesena. I componenti hanno studiato con insigni maestri quali Roberto Gini, Wieland Kujken, Mauro Valli, Enrico Onofri, Luigi Mangiocavallo, Maurizio Naddeo, Gloria Banditelli, Masaaki Suzuki, Giovanbattista Columbro, Marcello Gatti e Barthold Kujken.

L’ensemble ha maturato esperienze musicali eterogenee. Nel repertorio Barocco e con l’uso di strumenti originali ha avuto collaborazioni con gruppi specializzati come Europa Galante, Ensemble Concerto, I Barocchisti, Armonia delle Sfere, La Calandria, Ensemble “Terre d’Otranto”, Albanian Baroque Ensemble, Harmonicus Concentus, Ensemble Cantar Lontano, Canalgrande, Ensemble Il Continuo, Orchestra Barocca di Cremona, Orchestra del Festival Lodoviciano, Bach Collegium Japan, Orchestre da camera e sinfoniche. Hanno suonato in molte sale importanti nel mondo: Salle Playel di Parigi, Teatro Real di Madrid, Palau della musica di Barcellona, Barbican center di Londra, Albert Hall Londra, Concertgebouw Amsterdam, Cina, Giappone, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.

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Da sei a otto paesi in gara, una pioggia di chef stellati, degustazioni pubbliche in un confronto tra le ricette della cucina carlofortino-sarda e di quella giapponese, spettacoli e concerti sotto le stelle. Diventa ancora più grande e internazionale il Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare, da secoli legata al territorio. Questi alcuni degli ingredienti e delle novità della 16ª edizione della kermesse gastronomica che si terrà a Carloforte, dal 24 al 27 maggio. 

Durante la rassegna, organizzata dal comune di Carloforte, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo, della Regione Sardegna, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso – bluefin (Thonnus Thynnus).

«Questa edizione sarà all’insegna della promozione del tonno rosso in tutte le sue varianti. Una manifestazione – dichiara il sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni – ormai storica e che permette di far conoscere l’isola di San Pietro e il Sulcis in tutto il mondo e che abbiamo voluto arricchire di diverse novità.»

Per la prima volta nella storia del Girotonno saranno otto, e non più sei, i paesi partecipanti alla sfida internazionale a base di ricette di tonno. Saranno in gara sull’isola chef provenienti da Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Lituania, Malta e Russia. A breve si avrà la conferma dell’ottavo paese partecipante.

Gli chef presenteranno piatti di tonno cotto e crudo, giudicati da una giuria di esperti presieduta da Enzo Vizzari, direttore e curatore dal 2001 delle guide dell’Espresso “I Ristoranti d’Italia” e “I Vini d’Italia” e da una giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione che possono acquistare il biglietto di partecipazione (15 euro le semifinali, 20 la finale).

Sul palco, a condurre le sfide tra gli chef, lo chef e attore Andy Luotto e l’artista e conduttrice televisiva Ambra Pintore.

Con l’apertura della manifestazione scatta anche il Girotonno Live Cooking, dove i maggiori interpreti della cucina italiana si esibiranno dal vivo proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea. Tra le novità di questa edizione la presenza, a Carloforte, di grandi chef stellati come Andrea Aprea, due stelle Michelin, del ristorante Vun dell’hotel Park Hyatt a Milano; Andrea Berton, una stella Michelin, dell’omonimo ristorante a Milano e ancora il bistellato Matteo Metullio, il più giovane chef italiano ad avere conquistato la stella Michelin, del ristorante La Siriola di San Cassiano (Bolzano) sulle Dolomiti che si esibirà insieme al suo sous chef Davide De Pra e allo chef Achille Pinna di Sant’Antioco. E ancora sul palco di Carloforte arriva Giorgione, protagonista della serie televisiva sul canale satellitare dal titolo “Giorgione, Orto e Cucina”, lo chef e attore italo-americano Andy Luotto e il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi maestro nella cucina del tonno. Con loro anche Secondo Borghero, chef del ristorante “Il tonno di corsa” di Carloforte.

Un momento sarà dedicato alla cucina giapponese, con il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari, i vincitori dell’ultima edizione dell’evento.

L’Expo village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, corso Cavour) offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo. I visitatori del Girotonno avranno la possibilità di conoscere le bellezze dell’isola di San Pietro attraverso diversi itinerari di trekking, in mezzo alla natura e tra i vicoli di Carloforte.

Grande novità sulla banchina Mamma Mahon, sede delle degustazioni di tonno rivolte a tutti i visitatori della rassegna. Per la prima volta, oltre alle ricette della tradizione sarda, quest’anno si potranno assaggiare anche le ricette della gastronomia giapponese, che da sempre apprezza il tonno rosso, il thunnus thinnus, uno degli ingredienti fondamentali della cucina del Sol Levante.

Due i punti di degustazione che interpreteranno al meglio i sapori del grande corridore dei mari: I sapori di Sardegna, con piatti proposti dallo chef Carlo Biggio della Mamma Fina Osteria moderna di Cagliari e La cucina giapponese che vede all’opera il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari con ricette tipiche del Sol levante tra cui il Shimabara maguro somen, piatto vincitore dell’ultima edizione del Girotonno.

Gradito ritorno a Carloforte per i Girobuskers International: le esibizioni di artisti da strada internazionali ogni giorno per tutto il centro di Carloforte. Trampolieri, clown, acrobati e giocolieri daranno vita a spettacoli di strada conditi con musica, fuoco e tanta comicità. Per il Girotonno Live Show grande musica e concerti gratuiti ogni sera sul palco del Corso Battellieri.

   

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Domani, 30 marzo, a Cagliari, il CNSAS – Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna, insieme al CAI – Club Alpino Italiano, Sezione di Cagliari, presenterà in anteprima regionale la proiezione del film documentario: “Senza possibilità di errore – Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico”, del regista Mario Barberi – GiUMA Produzioni.

Il film racconta attraverso le immagini la complessità degli interventi e delle attività del Corpo in alcune delle operazioni più rappresentative, in un crescendo di emozioni ed esercitazioni mozzafiato. Mostra cosa accade quando la Centrale operativa riceve una richiesta di soccorso in montagna e come dietro ogni intervento, sia esso in alta quota, in grotta, in forra, ci siano figure professionali, procedure e valutazioni indirizzate a un obiettivo comune: quello di salvare la vita.

Seguirà un incontro con il pubblico, coordinato da Rossella Romano, giornalista del TGR Sardegna, con la presenza del vice presidente nazionale del CNSAS, della rappresentanza del Servizio regionale della Sardegna, del CAI – Club Alpino Italiano, sezione di Cagliari, che illustreranno le attività in ambito regionale.

L’evento avrà inizio alle ore 19.00, presso la sala conferenze T1 del THotel, in via dei Giudicati, a Cagliari. L’ingresso è gratuito e l’invito è rivolto a Enti, Istituzioni e a tutti gli appassionati di montagna; a coloro che hanno a cuore la prevenzione del rischio e la sicurezza, durante la pratica sportiva e anche quella amatoriale.

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco, nella seduta di ieri, mercoledì 28 marzo 2018, ha approvato, all’unanimità, le linee guida per la redazione del Piano regolatore del porto. Un documento che si inserisce nel solco tracciato dall’approvazione della delibera di Consiglio n. 8 del 6/03/2018 (“Proposta modifica piano infrastrutturale Sant’Antioco – Opere Piano Sulcis – Nuova Connessione terrestre dell’Istmo e circonvallazione Sant’Antioco”) e consente di procedere verso la riqualificazione dell’intera area portuale, adeguandola alle nuove esigenze. La pianificazione prevede una serie d’interventi decisivi per rilanciare le aree portuali: il dragaggio dei fondali, la realizzazione dei banchinamenti per l’accoglienza di 500 posti barca, tra imbarcazioni da diporto medio e da diporto grande, e di nuove infrastrutture dedicate all’attività della pesca, allo sviluppo della cantieristica e al traffico del sale, unica attività di tipo industriale che può “guardare” al porto.

Il sindaco Ignazio Locci: «Con grande soddisfazione accogliamo l’approvazione all’unanimità delle linee guida di pianificazione del porto, a dimostrazione che sui temi importanti la politica cittadina è capace di fare quadrato e di ritrovarsi in sintonia sulle linee di sviluppo della città. Questi sono segnali di grande importanza politica. Il percorso, tuttavia, non finisce qui: adesso proseguiamo il confronto con la Regione al fine di garantire la previsione pianificatoria di un porto polifunzionale, così come abbiamo stabilito all’unisono il 6 marzo scorso in Consiglio comunale».

«È fondamentale stabilire quale sia la delimitazione fisica delle aree portuali – sottolinea l’assessore alla Pianificazione Urbanistica Francesco Garau – perché ci consente di capire dove si ferma una pianificazione e dove iniziano quelle relative al Piano Urbanistico Comunale e all’utilizzo del litorale. In questa fase sarà inoltre decisivo che tutte le figure impegnate nella redazione dei diversi piani attuativi dialoghino tra loro, al fine di ottenere continuità e soluzioni unitarie. Auspichiamo la conclusione della pianificazione in tempi accettabili, in quanto questo importante lavoro ci consentirà di dare avvio ai vari progetti di sviluppo attesi da tempo. E potremo così dare finalmente respiro alla nautica, comprese le attività di cantieristica tradizionale.»

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Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato con 14 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto (2 consiglieri erano assenti al momento del voto) il Bilancio di previsione finanziario 2018/2020. I consiglieri hanno votato a favore del documento che era stato presentato venerdì scorso, in apertura della sessione dei lavori, dall’assessore del Bilancio, Mauro Manca.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda per l’approvazione di un documento che «nonostante le esigue risorse economico-finanziarie su cui il Comune di Carbonia può contare, getta le basi per il rilancio e lo sviluppo della nostra città. È un bilancio che mira a migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini, salvaguardando le fasce deboli della popolazione. Il piano che abbiamo approvato ieri punta con forza sulla lotta all’evasione per restituire dignità, legalità e certezza ai cittadini onesti».
L’assessore del Bilancio, Mauro Manca, ha accolto positivamente l’approvazione del documento, sottolineando che «attraverso meccanismi tecnico-contabili e una seria razionalizzazione delle spese, è stato ottenuto un risultato importante: la riduzione del disavanzo di circa 7 milioni di euro rispetto alla situazione economica registratasi un anno e mezzo fa. Il bilancio 2018-2020 introduce delle novità importanti nello scenario cittadino. Tra queste – ha aggiunto Mauro Manca – si segnala soprattutto il baratto amministrativo, uno strumento in grado di aiutare i cittadini più poveri e deboli, dispensandoli dal pagamento di parte dei tributi e delle tasse comunali (IMU, TASI e TARI), in cambio dell’esecuzione di piccoli lavori di utilità pubblica».
È un bilancio, negli intendimenti della maggioranza, darà risposte anche sul campo dei servizi sociali e delle politiche giovanili: riparte il servizio educativo familiare integrato, nasce lo Spazio Neutro, rivolto ai minori temporaneamente collocati al di fuori del nucleo familiare di origine o conviventi con solo uno dei due genitori. Nel mese di giugno partirà il nuovo centro Eurodesk-Informagiovani, un servizio che si occuperà di informare, orientare e favorire l’accesso dei giovani ai programmi europei, in particolare nei settori della formazione per corsi di specializzazione, corsi Erasmus, programmi di mobilità internazionale, del lavoro e del volontariato.
Importanti previsioni di spesa riguardano il settore culturale della città, in particolare per celebrare nel migliore dei modi l’ottantesimo compleanno dalla nascita di Carbonia, attraverso la programmazione di una serie di eventi che vedranno il coinvolgimento della provincia del Sud Sardegna, della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Geoparco.
Nel settore dei Lavori pubblici e delle Manutenzioni, grande attenzione verrà data alle periferie e alle frazioni: è già in corso la riparazione del tetto del palazzetto dello sport di Cortoghiana e, a breve, verranno eseguiti interventi di manutenzione del tetto del teatro di Bacu Abis. A breve partiranno i lavori relativi al bando di riqualificazione delle periferie (quartiere Montuori), con la ristrutturazione dell’ex scuola di via Dante, nella quale vedranno la luce una comunità integrata per anziani ed un centro integrazione migranti; la riqualificazione paesaggistica del Rio Cannas e la costruzione del nuovo Parco Lineare; la riqualificazione del quartiere Montuori; la costruzione del nuovo Parco Sud; la costruzione di alloggi a canone sostenibile.
Il bilancio stanzia inoltre risorse importanti per il miglioramento della pianta organica comunale, con un piano assunzionale che prevede la creazione di 14 nuovi posti di lavoro nel comune di Carbonia nel periodo dal 2018 al 2020.
Novità rilevanti sono previste per rilanciare le attività produttive cittadine con la revisione del regolamento Cosap (il Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche), che consente una serie di sgravi importanti, in particolare dal 2019. Per i nuovi residenti è prevista la defiscalizzazione delle imposte comunali (TARI) pari al 100% nel primo anno, al 50% nel secondo e terzo anno.
Ottime notizie anche per coloro che apriranno una nuova impresa sul territorio comunale, i quali potranno beneficiare di un contributo e della defiscalizzazione di Tasi e Tari, nella misura del 50% per tre anni. Il bilancio prevede anche la defiscalizzazione con riduzione dell’Imu del 50% per 5 anni per i proprietari di immobili situati in centro storico che decidono di affittare i loro locali a canone calmierato.
Il comune di Carbonia salvaguarderà anche le imprese esistenti, consentendo una defiscalizzazione delle imposte comunali (TASI e TARI) pari al 50% per tre anni per le aziende che assumeranno un lavoratore a tempo indeterminato, mantenendolo contrattualizzato per almeno tre anni.

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L’emergenza della Struttura di Emodinamica dell’ospedale Sirai di Carbonia, snodo indispensabile nei casi di infarto nel Sulcis Iglesiente, nella quale il dirigente Salvatore Ierna è rimasto solo dopo che il secondo medico in servizio ha chiesto ed ottenuto un’aspettativa di un anno, è stata portata all’attenzione del Consiglio regionale con un’interrogazione urgente, dal capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu.

«L’insufficienza del personale medico è stata accentuata dai tagli decisi con la riforma della rete ospedaliera – rileva il Gianluigi Rubiu -. La riduzione dell’organico è stata intrapresa da qualche anno, con la struttura dell’Emodinamica costretta a garantire un numero ristretto di interventi per otto ore, dal lunedì al venerdì. Non c’è terapia sub intensiva e rianimazione – attacca Gianluigi Rubiu -. Il Sirai si ritrova con un unico cardiologo che deve dividersi tra ambulatorio, pronto soccorso, esami cardiologici e altre visite. Un solo operatore interventista non può assicurare un servizio così importante del presidio, dalle diverse operazioni programmate sino alle emergenze urgenze. Si sta demolendo uno dei pezzi fondamentali della sanità sul territorio.»

La situazione provoca l’inevitabile allungamento dei tempi di attesa per i consulti medici specialistici e la drammaticità delle condizioni all’ospedale Sirai si allunga all’intero reparto di Cardiologia, eccellenza del comparto, con i responsabili costretti all’interruzione del servizio di ecografia del cuore.

«Il motivo – conclude Gianluigi Rubiu – è legato alla mancanza di apparecchi ecocardiografici adeguati. Un disservizio incomprensibile in un territorio vasto come il Sulcis Iglesiente, ancora una volta tradito dalle scelte dell’Azienda Tutela della Salute, con il taglio di indispensabili attività sanitarie.»

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Brutta sorpresa oggi per i pazienti che si sono recati nel reparto di Cardiologia dell’ospedale Sirai di Carbonia…ad attenderli un cartello che informa l’utenza della momentanea sospensione del Servizio di ecografia cardiaca.

Di recente, i medici della Struttura Complessa di Cardiologia del Presidio ospedaliero sopracitato hanno sollecitato per l’ennesima volta la dotazione di apparecchi ecocardiografici adeguati.

Nonostante però le ripetute segnalazioni, la situazione non è migliorata.

Gli ecocardiografi multidisciplinari in dotazione sono degli apparecchi obsoleti che, con il passare degli anni, e ancor più negli ultimi mesi, sono andati incontro ad un depauperamento della qualità delle immagini e del segnale doppler a cui si aggiunge l’assenza della sonda transesofagea, con il risultato di una non corretta diagnosi ed evidenti ripercussioni sul paziente.

L’interruzione del servizio di ecocardiogrammi è da riferirsi ad utenti esterni, del Pronto Soccorso e ai ricoverati in tutti i reparti dello stesso nosocomio.

Tale provvedimento si è dovuto prendere per garantire l’incolumità della salute dei pazienti e per evitare problemi di natura medico-legale in caso di diagnosi errate.

«E’ colpa del medico che non avverte il paziente del fatto che la struttura ha delle carenze», come da C.d.C. Sentenza 3847/2011.

Ciò che ci si auspica è che, quanto prima si possa porre rimedio ad una situazione di grave disagio e disservizio che va a ledere ancora una volta la tutela della salute del cittadino.

La situazione è diventata insostenibile e inaccettabile e sarebbe auspicabile che tutta la popolazione, a partire dai rappresentanti istituzionali, negli interessi del territorio, si mobilitasse nei confronti della Regione, per trovare soluzioni adeguate in tempi brevi, a difesa di un diritto inalienabile e imprescindibile qual è quello della Salute.

Nadia Pische