24 November, 2024
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Nuovo passo in avanti del progetto Aria, nelle miniere della Carbosulcis, finanziato dalla Regione Sardegna con 2 milioni e 700mila euro per la produzione, tra l’altro, di isotopi del gas argon, richiesti in grande quantità perché essenziali per lo studio della materia oscura all’interno del programma nazionale Darkside.
Lo stato di avanzamento delle attività di riconversione degli impianti della società partecipata dalla Regione sono stati illustrati oggi nel corso di una visita agli impianti alla quale hanno partecipato la vice ambasciatrice degli U.S.A., Kelly Degnan, il vicepresidente della Regione Raffaele Paci, l’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras, l’amministratore di Carbosulcis, Antonio Martini, il professor Cristiano Galbiati, dell’Università di Princeton e il professor Alberto Devoto, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, partner scientifici del progetto Aria. La visita si è svolta nel sito minerario e ha interessato in particolare l’area del pozzo Seruci, dove sarà installata una colonna di distillazione criogenica dell’altezza di 350 metri.
«Abbiamo mostrato alla vice ambasciatrice americana il nostro innovativo progetto per le miniere della Carbosulcis, con la collaborazione dell’Università di Princeton e dell’Istituto Nazionale di fisica nucleare, col pieno appoggio della Regione che sta garantendo un importante finanziamento – spiega Raffaele Paci -. È il nostro futuro puntare sull’innovazione e sulla tecnologia, utilizzare le nostre strutture minerarie, che sono un pezzo importante della storia del nostro passato, per guardare al futuro, passando dalla produzione di carbone alla valorizzazione di queste infrastrutture per fare ricerca e innovazione. Non c’è solo questo esempio, abbiamo anche la miniera di Sos Enattos a Lula che si è candidata per ospitare un laboratorio europeo per lo studio delle onde gravitazionali, e i progetti legati a Sotacarbo. Insomma – conclude Raffaele Paci – un insieme di vecchie tradizioni minerarie che guardano al futuro, alla nuova tecnologia e a nuova occupazione.» 
«Il nostro obiettivo è traghettare l’industria della Sardegna in un’altra era – afferma l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras -. Per farlo servono progetti coraggiosi e all’avanguardia. Qui a Nuraxi Figus stiamo portando avanti il piano di dismissione della miniera, così come previsto dal cronoprogramma che prevede la cessazione delle attività estrattive entro quest’anno. Stiamo mettendo le basi per costruire, anche attraverso i programmi di ricerca, opportunità di lavoro per i giovani, i quali stanno dimostrando di saper accettare le nuove sfide che il mondo propone. È compito della Regione accompagnarli in questo percorso con una adeguata formazione e preparazione.» 
Nel pomeriggio, a Villa Devoto, il presidente Francesco Pigliaru ha ricevuto la vice ambasciatrice Degnan, in Sardegna per una serie di incontri istituzionali oggi e domani. Oltre alle valutazioni legate all’illustrazione dei progetti e alla storia del sito minerario, l’incontro si è allargato a considerazioni di più ampio respiro sui progetti legati all’ICT e all’internazionalizzazione, all’allungamento della stagione turistica e alla trattativa in atto con la Commissione europea sul tema dei trasporti aerei.

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«E’ un segnale importante in vista delle prossime regionali, ma non occorre illuderci. Un orizzonte che ormai è alle porte, viste le situazioni di crisi i cui versa la Sardegna.»

E’ la fotografia del voto che arriva dal consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) che denota «la grave difficoltà della maggioranza di interpretare le esigenze dei cittadini. Non è un caso che tra i risultati peggiori del centrosinistra ci sia anche l’Isola, con una coalizione in frantumi e incapace di risollevare il destino della Sardegna. Certo, la forza del Movimento di Grillo e Di Maio non è in discussione. E’ un consenso che decreta la grande delusione degli elettori, che rivendicano una nuova pagina politica rispetto ai fallimenti. Penso che Forza Italia debba candidarsi in Sardegna per diventare la forza trainante di un centrodestra vincente – conclude Edoardo Tocco -, che sappia tornare sui territori presentando quanto portato avanti in materia di sanità, trasporti e agricoltura». 

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«È un risultato negativo senza attenuanti.»

Luciano Uras, senatore uscente di Campo Progressista, candidato del centrosinistra nel collegio uninominale di Cagliari per la Camera dei deputati, non usa mezzi termini per definire la debacle del centrosinistra in Sardegna alle elezioni Politiche di ieri.

«Chi governa il Paese, la Regione e le città più importanti della Sardegna non può registrare un risultato elettorale così pesantemente negativo senza porsi il problema dell’efficacia dei propri programmi e della propria azione amministrativa – aggiunge Luciano Uras -. Inoltre, certamente ha pesato la divisione delle forze democratiche e del progresso, lo scontro di ceto politico interno al Centrosinistra e in modo particolare nel Partito Democratico. L’elemento più preoccupante è quello culturale; pare si affermi un pensiero veramente inquietante, quello che sia legittima la discriminazione: quella razziale, quella di genere, quella sociale. L’idea di società che esce da queste elezioni non è quella che farà dell’Italia un paese del futuro, al contrario lo caccia nel passato. Se è vero che lo schieramento democratico nazionale porta la responsabilità della mancata risposta ai pesanti problemi di vita delle persone e dell’intera comunità è ugualmente vero che in tante realtà locali e regionali si sono costruite condizioni sociali ed economiche più avanzate superando il disastro lasciato da governi chiaramente di destra. Non basta evocare soluzioni miracolose, le delusioni colpiscono inesorabilmente ogni trucco elettoralistico e chi lo usa. In quest’epoca nulla è definitivo e gli spazi per realizzare un paese democraticamente avanzato e una comunità che progredisce nella solidarietà e nella giustizia ci sono tutti.»

«Non serve piangersi addosso o scaricarsi vicendevolmente le colpe, serve recuperare la fiducia di chi in questi anni – ascoltando chi alimenta razzismo e qualunquismo – ha affidato la propria delusione a chi ha fatto della rabbia la propria bandiera – sottolinea ancora Luciano Uras -. Abbiamo sempre lavorato, lavoriamo e lavoreremo per il nostro progetto. Quello dei valori più nobili della giustizia sociale e della democrazia. Campo Progressista Sardegna è disponibile, da domani, a ogni discussione in questa direzione. Oggi è richiesta una reazione immediata – conclude Luciano Uras -. Diversamente si rischia che le buone idee scompaiano. Noi andiamo avanti.»

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«Il nostro è un risultato importante per una lista nata poco più di un mese e mezzo fa. Come abbiamo detto e ripetuto in tante occasioni, questa campagna elettorale per noi è solo il primo chilometro di una maratona appena iniziata.» Così il portavoce Anthony Muroni commenta il risultato della prima prova elettorale di AutodetermiNatzione, la lista che mette assieme per la prima volta le storiche sigle indipendentiste ed autonomiste isolane.

«Per noi le politiche italiane non erano i 100 metri, e nemmeno l’ultimo chilometro della maratona. Per noi era l’inizio di un lungo percorso. Per ora facciamo gli auguri ai 5 stelle. E, soprattutto, ai sardi – aggiunge Anthony Muroni -. La Sardegna ha espresso un plebiscito per il Movimento e, a seguire, per Salvini. I sardi – giustamente arrabbiati con Pd e Forza Italia per i disastri degli ultimi 25 anni – non hanno voluto sentire ragioni. Né riguardo alla consistenza dei candidati grillini delegati a rappresentarci a Roma, né sulla sostanziale inutilità dei voti sardi nel calderone italiano. Infatti, i voti isolani non hanno spostato nulla. E l’Italia sarà sostanzialmente ingovernabile, come abbiamo cercato di spiegare durante la campagna elettorale, mentre avevamo l’occasione di creare il caso Sardegna.»

«Progetto Autodeterminatzione ha costruito un metodo, una rete, una organizzazione, dei gruppi di lavoro – sottolinea ancora Anthony Muroni -. Quello di questo mese è un percorso compiuto, soprattutto, dai tanti “carrabusi”, come da subito hanno iniziato a chiamarsi i nostri attivisti e supporter. Sono loro la nostra forza. Sono le persone, nella maggior parte dei casi ragazzi, che hanno studiato le problematiche del territorio, che hanno avanzato proposte, che hanno organizzato eventi e chiamato i candidati sul territorio. I candidati e i carrabusi non hanno corso i cento metri ma una maratona. Hanno iniziato con serietà e tenacia il primo chilometro, senza fare compromessi con i partiti italiani, senza vendere i principi, senza indulgere a razzismi e qualunquismi.»

AutodetermiNatzione ripartirà dai territori, forte del risultato ottenuto ieri e della sua voglia di continuare a impegnarsi nella costruzione del “caso Sardegna”, sul modello corso e catalano.

«Siamo già al lavoro – conclude Anthony Muroni – insieme alle migliaia di sardi che ci hanno dato fiducia. E alle altre migliaia che hanno promesso di farcela nel futuro prossimo.»

 

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Sotto il sole siciliano si è conclusa lo scorso weekend, sul Circuito Vincenza Ispica in provincia di Ragusa, l’ottava selezione regionale di Aci Rally Italia Talent, l’emozionante format che scopre i futuri campioni dell’automobilismo sportivo e che vede la partecipazione di Abarth.

Una cornice unica e uno straordinario afflusso di pubblico, accompagnati da spettacolo, adrenalina, determinazione ed entusiasmo, firmati Abarth, hanno fatto di questa tappa una grande festa dei motori.

Sul circuito siciliano, infatti, si sono cimentati oltre 400 iscritti che hanno provato le scattanti Abarth 124 Spider e le prestazionali Abarth 595 Competizione. Esse hanno esaltato la passione dei partecipanti con momenti di adrenalina pura e forti emozioni, dimostrando le loro caratteristiche di adattabilità e competitività, sempre e comunque in massima sicurezza, confermandosi automobili perfette per scoprire i futuri campioni dell’automobilismo sportivo.

Sotto un cielo soleggiato ed una pista in ottime condizioni, la sfida è stata accolta da oltre 10.000 spettatori e ciò ha reso ancora più entusiasmante la tre giorni di prove.

Partecipanti e spettatori hanno anche potuto apprezzare le spettacolari evoluzioni degli Esaminatori di Aci Rally Italia Talent al volante delle Abarth 595 Competizione e delle Abarth 124 Spider. Il tutto arricchito dalla presenza dell’Abarth Club Trinacria, che ha partecipato alla manifestazione con alcuni preziosi esemplari Abarth protagonisti della storia dello sport automobilistico italiano.

Tutto è pronto per l’ultimo, attesissimo appuntamento del prossimo weekend alla Pista Winner di Nizza Monferrato in cui verranno valutati i candidati che si saranno distinti per il talento dimostrato in pista alla guida dei bolidi Abarth.

Oltre 700 i partecipanti già confermati, con iscrizioni online ancora aperte sul sito www.rallyitaliantalent.it , e per chi non l’avesse già fatto online, vi è la possibilità di iscriversi all’evento direttamente alla prossima tappa piemontese, e prendervi parte.

 

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Un toccante minuto di raccoglimento in memoria di Davide Astori. È cominciata così, in un’atmosfera di mestizia, la presentazione ufficiale della edizione numero 70 della Viareggio Cup che prenderà il via lunedì prossimo, 12 marzo, con lo stadio dei Pini di Viareggio campo principale della manifestazione. Il Torneo sarà seguito dalla Rai, che trasmetterà in tutto 17 incontri. Il presidente del Cgc Viareggio Alessandro Palagi ha ricordato come il compianto capitano della Fiorentina sia stato protagonista di due edizioni della Viareggio Cup con la maglia del Milan (2005 e 2006).

Nel corso della cerimonia, svoltasi nella sala “Belvedere” del Gran Teatro Puccini di Torre del Lago, alla presenza anche del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, lo stesso Palagi ha annunciato i vincitori dei premi «Bruno Roghi», «Torquato Bresciani», «Gaetano Scirea» e «Centro Giovani Calciatori»: rispettivamente la giornalista Paola Ferrari (prima donna a ricevere l’ambito riconoscimento); il direttore generale della Federcalcio, Michele Uva; il commissario tecnico della Nazionale, Luigi Di Biagio; il giornalista Loris Marzocchi.

Il nome del giocatore che leggerà il giuramento verrà comunicato in un secondo momento: la decisione è stata congelata in attesa di conoscere le modalità di recupero delle partite della Serie A rinviate dopo la tragica scomparsa del capitano della Fiorentina.

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Un ciclone a 5 Stelle si è abbattuto sulla Sardegna. Nella giornata che ha visto il Movimento 5 Stelle sfondare in tutto il Centro e Meridione d’Italia, nell’Isola dalle urne è venuto fuori un vero e proprio trionfo, con percentuali schiaccianti e un autentico “cappotto” nei 9 collegi uninominali, 6 della Camera e 3 del Senato. Nel solo collegio uninominale di Olbia della Camera, il forzista Giuseppe Fasolino ha conteso fino all’ultimo l’elezione a Bernardo Marino del Movimento 5 Stelle che lo ha distanziato di circa 2 punti, mentre in tutti gli altri collegi non c’è stata praticamente storia.

Gli eletti del Movimento 5 Stelle nei collegi uninominali sono, alla Camera: Pino Cabras a Carbonia, Andrea Mura a Cagliari, Luciano Cadeddu a Oristano, Mara Lapia a Nuoro, Bernardo Marino a Olbia e Mario Perantoni a Sassari; al Senato, Giovanni Marilotti a Cagliari-Carbonia, Emiliano Fenu a Nuoro-Oristano e Maria Vittoria Bogo a Sassari-Olbia.

Nei collegi plurinominali della Camera, gli eletti dovrebbero essere Emanuela Corda, Andrea Vallascas, Lucia Scanu, Alberto Manca e Paola Deiana del Movimento 5 Stelle, Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis di Forza Italia; Romina Mura e Gavino Manca del Partito democratico; Guido De Martini di Lega-PSd’Az e Salvatore Deidda di Fratelli d’Italia; nei collegi plurinominali del Senato Antonio Licheri e Lucia Evangelista del Movimento 5 Stelle; Giuseppe Luigi Cucca del Partito Democratico; Emilio Floris di Forza Italia; Christian Solinas dell’alleanza Lega-PSd’Az (qualora non scattasse l’elezione nell’Isola, sarebbe comunque garantito in un collegio della Lombardia).

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Gianni Marilotti, candidato del Movimento 5 Stelle, s’è imposto con ampio margine nel collegio uninominale del Senato di Cagliari. Quando mancano solo 2 sezioni delle 637 complessive, ha ottenuto 130.536 voti, il 41,99%, 10,07 punti avanti a Maria Chiara Basciu, candidata della coalizione di centrodestra, che ha ottenuto 99.247 voti, il 31,792%. Al terzo posto Daniela Porru, del Partito Democratico, con 52.717 voti, il 16,95%.

Di seguito la tabella completa tratta dal sito del ministero dell’Interno.

Sezioni: 635/637
Candidati uninominali e liste Voti %
GIOVANNI MARILOTTI 130.536 41,99
MOVIMENTO 5 STELLE MOVIMENTO 5 STELLE 124.195 41,52
MARIA CHIARA BASCIU 99.247 31,92
FORZA ITALIA FORZA ITALIA 44.055 14,72
LEGA LEGA 36.224 12,11
FRATELLI D'ITALIA CON GIORGIA MELONI FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI 13.184 4,40
NOI CON L'ITALIA - UDC NOI CON L’ITALIA – UDC 4.282 1,43
DANIELA PORRU 52.717 16,95
PARTITO DEMOCRATICO PARTITO DEMOCRATICO 41.376 13,83
+EUROPA +EUROPA 6.234 2,08
ITALIA EUROPA INSIEME ITALIA EUROPA INSIEME 2.217 0,74
CIVICA POPOLARE LORENZIN CIVICA POPOLARE LORENZIN 1.009 0,33
YURI MARIO MARCIALIS 10.949 3,52
LIBERI E UGUALI LIBERI E UGUALI 10.070 3,36
PAOLO PORCELLA 6.078 1,95
AUTODETERMINATZIONE AUTODETERMINATZIONE 5.602 1,87
MARIANGELA PEDDITZI 3.237 1,04
POTERE AL POPOLO! POTERE AL POPOLO! 3.040 1,01
ENRICO BALLETTO 2.716 0,87
CASAPOUND ITALIA CASAPOUND ITALIA 2.554 0,85
CARLO MARRAS 2.475 0,79
IL POPOLO DELLA FAMIGLIA IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 2.322 0,77
GIOVANNA FRANCESCA DELOGU 1.931 0,62
PARTITO COMUNISTA PARTITO COMUNISTA 1.821 0,60
MARIA GIUSTINA ARGIOLAS 972 0,31
PARTITO VALORE UMANO PARTITO VALORE UMANO 922 0,30
TOTALE Uninominale 310.858 100,00
Proporzionale 299.107
Elettori: 478.733 | Dato aggiornato al 05/03/2018 – 14:15

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Pino Cabras.

Pino Cabras, candidato del Movimento 5 Stelle, ha stravinto nel collegio uninominale della Camera dei deputati di Carbonia. Nelle 332 sezioni, Pino Cabras ha ottenuto 80.510 voti, il 45,78%, 15,19 punti avanti a Viviana Lantini, candidata della coalizione di centrodestra, che ha ottenuto 53.803 voti, il 30,59%. Distanziatissima Romina Mura, candidata della coalizione di centrosinistra, che nelle 206 sezioni ha ottenuto 26.653 voti, il 15,15%.

Nella tabella del ministero dell’Interno, i dati lista per lista, candidato per candidato.

Sezioni: 332/332 (Tutte)
Candidati uninominali e liste Voti %
PINO CABRAS ELETTO 80.510 45,78
MOVIMENTO 5 STELLE MOVIMENTO 5 STELLE 80.510 45,78
VIVIANA LANTINI 53.803 30,59
FORZA ITALIA FORZA ITALIA 24.273 13,80
LEGA LEGA 19.537 11,11
FRATELLI D'ITALIA CON GIORGIA MELONI FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI 6.485 3,68
NOI CON L'ITALIA - UDC NOI CON L’ITALIA – UDC 3.508 1,99
ROMINA MURA 26.653 15,15
PARTITO DEMOCRATICO PARTITO DEMOCRATICO 22.343 12,70
+EUROPA +EUROPA 3.027 1,72
CIVICA POPOLARE LORENZIN CIVICA POPOLARE LORENZIN 642 0,36
ITALIA EUROPA INSIEME ITALIA EUROPA INSIEME 641 0,36
LUCA PIZZUTO 6.054 3,44
LIBERI E UGUALI LIBERI E UGUALI 6.054 3,44
FABRIZIO PALAZZARI 2.790 1,58
AUTODETERMINATZIONE AUTODETERMINATZIONE 2.790 1,58
SIMONA DEIDDA 1.670 0,94
POTERE AL POPOLO! POTERE AL POPOLO! 1.670 0,94
SARA ELENA SAIU 1.569 0,89
CASAPOUND ITALIA CASAPOUND ITALIA 1.569 0,89
GIANNETTO SOI 1.106 0,62
PARTITO COMUNISTA PARTITO COMUNISTA 1.106 0,62
MARIA ELISABETTA GOVERNATORI 1.042 0,59
IL POPOLO DELLA FAMIGLIA IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 1.042 0,59
ANNALISA MACCIONI 643 0,36
PARTITO VALORE UMANO PARTITO VALORE UMANO 643 0,36
TOTALE Uninominale 175.840 100,00
Proporzionale 175.840
Elettori: 273.604 | Votanti: 181.083 (66,18%) Schede non valide: 5.119 ( di cui bianche: 1.573 ) Schede contestate:124 | Dato aggiornato al 05/03/2018 – 15:30

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Il derby del Sulcis tra Carbonia e Carloforte, disputato sul manto erboso dello stadio comunale di Villaperuccio, è terminato in parità: 1 a 1. I due goal che hanno fissato il risultato, sono arrivati nell’arco di poco più di tre minuti, a metà della ripresa. A passare in vantaggio è stato il Carloforte che, poco dopo essere rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Pierluigi Achenza, resosi responsabile di eccessive proteste dopo un’azione contestata al centro del campo, ha sviluppato una splendida azione con Giacomo Sanna sulla fascia destra, sul cui cross millimetrico Nicola Lazzaro ha svettato di testa in area, infilando imparabilmente la sfera all’angolino basso alla destra di Daniele Bove. Subito dopo Pasquale Lazzaro ha tolto dal campo Giacomo Sanna e lo ha sostituito con Daniele Pilosu, il bomber di Sant’Antioco non ha gradito la sostituzione ed ha abbandonato il campo visibilmente contrariato, tanto che il giovane tecnico lo ha raggiunto mentre guadagnava la strada dello spogliatoio, lo ha convinto a tornare indietro ma la tensione è rimasta. Alla ripresa del gioco, il Carbonia ha conquistato un calcio di punizione da favorevole posizione, a circa 25 metri dalla porta difesa da Antonio Grosso e Marco Foddi, il migliore in campo, ha calciato con forza e precisione, sorprendendo il portiere tabarchino.

La partita, a quel punto, non ha offerto più grandi emozioni e l’1 a 1 non è più stato messo in discussione.

Il primo tempo, pur non bello, aveva offerto alcune emozioni, con un quasi goal del Carbonia (il pallone, sugli sviluppi di un calcio di punizione, è stato salvato sulla linea da un difensore a portiere battuto) ed altre due occasioni per la squadra mineraria; un palo di Giacomo Sanna ed un goal annullato allo stesso centravanti rossoblu, con forti proteste dei calciatori ospiti.

Il pari sta abbastanza bene al Carbonia che, ancora una volta, ha pagato lo scarso peso offensivo, meno bene al Carloforte che ha mancato una grande occasione per riavvicinarsi alla vetta della classifica, nella giornata in cui la capolista San Marco Assemini ’80 ha pareggiato la seconda partita consecutiva, in casa contro il Bari Sardo che lo ha costretto anche a rimontare un goal per evitare la sconfitta. Ad approfittare della frenata della squadra di Paolo Ledda sono state le prime due inseguitrici, Arbus e La Palma Monte Urpinu, vittoriose rispettivamente sul campo dell’Arbus per 2 a 1 e in casa con il Siliqua per 1 a 0, ancora appaiate al secondo posto, ora a un solo punto dalla vetta, Il Carloforte resta al quarto posto, distanziato di cinque lunghezze dalla capolista San Marco Assemini ’80.

Quello odierno era il quarto ed ultimo derby stagionale tra Carbonia e Carloforte. Il bilancio è nettamente favorevole al Carbonia, con due vittorie (una in Coppa Italia con qualificazione al secondo turno, una in campionato, nel girone d’andata) e due pareggi (uno nel match di ritorno di Coppa Italia, uno oggi in campionato).

Sugli altri campi, il Sant’Elena (avversario del Carbonia mercoledì pomeriggio a Quartu, nella gara di andata della semifinale di Coppa Italia) ha superato l’Andromeda per 2 a 0; il Seulo 2010 ha espugnato il campo del Gonnosfanadiga per 2 a 0; l’Arborea ha superato il Vecchio Borgo Sant’Elia con il largo punteggio di 4 a 2; Selargius e Quartu 2000, infine, hanno pareggiato 0 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, resta immutata la distanza di due punti tra la capolista Monteponi e la prima inseguitrice Villamassargia, entrambe vittoriose. La Monteponi ha superato il Cortoghiana con il punteggio di 2 a 0; il Villamassargia ha espugnato il campo della Libertas Barumini, quarta in classifica, con il punteggio tennistico di 6 a 1.

La Gioventù Sportiva Samassi ha superato di misura l’Atletico Villaperuccio per 3 a 2; il Villanovafranca ha espugnato il campo del Domusnovas Junior Santos con il largo punteggio di 5 a 0; l’Atletico Masainas ha superato il Sernorbì in un importante scontro salvezza il Senorbì per 2 a 0; la Virtus Villamar ha avuto la meglio sulla Villacidrese per 3 a 1; parità, infine, tra Fermassenti ed Atletico Narcao (0 a 0) e tra Pula e Gioventù Sarroch (2 a 2).