24 November, 2024
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Si è svolta stamattina nella sede della Presidenza della Regione Sardegna una riunione informale sulla vertenza di diversi lavoratori dell’ex Saremar che non sono stati presi in carico dalla Delcomar secondo gli accordi che erano stati stipulati.

All’incontro erano presenti i rappresentanti del comitato dei lavoratori, il sindaco di Carloforte, il capo di gabinetto del presidente Francesco Pigliaru, Gianluca Serra, i consiglieri regionali Pietro Cocco e Luca Pizzuto, i rappresentanti dell’assessorato dei Trasporti e dell’Aspal.

Tutti hanno convenuto sull’urgente necessità di dare risposte adeguate per risolvere rapidamente il problema posto dai lavoratori secondo quanto stabilito dalle disposizioni normative.

Sono state prese in esame alcune soluzioni che potranno essere concretizzate in tempi ragionevoli e considerata l’urgenza sono già state programmate per le prossime settimane due riunioni operative.

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Un progetto per dotare il personale medico di strumenti di supporto che permettano di superare le codifiche manuali e selezionare i codici più appropriati per descrivere gli episodi di ospedalizzazione. Partirà lunedì 5 marzo e per quattro giorni, sino al 9 marzo, coinvolgerà tutti i medici dell’Aou di Sassari. Un ciclo di lezioni su due turni, da tenersi nell’aula al piano terra dell’istituto di Igiene (ala nuova), che consentirà di identificare i potenziali problemi di accuratezza nella compilazione e codifica della Sdo, scheda di dimissione ospedaliera.

Con l’avvio del progetto si punta al controllo interno e alla verifica di potenziali anomalie. «L’obiettivo della nostra azienda – spiega la direzione aziendale – è quello di migliorare la qualità dei dati contenuti nelle schede di dimissione ospedaliera che vengono, poi, trasmessi alla Regione e al Ministero. Il controllo di conformità e coerenza dei codici è di fondamentale importanza per prevenire errori, assicurare l’accuratezza della codifica ed evitare così potenziali gravi sanzioni successive a una codifica non esattamente congrua con le prestazioni erogate».

«Migliorare le codifiche delle schede di dimissione – aggiunge la direzione – significa anche far arrivare alla nostra azienda risorse finanziarie coerenti con la quantità e la complessità delle prestazioni sanitarie erogate alla popolazione. Si permette così il miglioramento della qualità dei nostri servizi e l’aggiornamento delle nostre strutture ospedaliere», conclude la direzione dell’Aou.

L’avvio del progetto era stato già annunciato dall’Aou in occasione della giornata dedicata al Piano nazionale esiti, il 27 gennaio scorso, e rientra tra gli obiettivi previsti nel piano di rientro dell’azienda di viale San Pietro.

Una prima azione aveva già consentito di verificare la correttezza della codifica delle schede di dimissione ospedaliera e di correggere alcuni dati sui parti cesarei. Una situazione che, assieme all’aumentata qualità ed accuratezza nell’indicazione al taglio cesareo, ha consentito all’Aou di migliorare nell’area della gravidanza e parto.

Adesso il progetto tende a migliorare ulteriormente il lavoro dei reparti e a estendere le procedure a tutte le strutture aziendali. Si svolgeranno così sessioni formative, tenute da un medico esperto sui Drg, i ‘diagnosis-related group’ cioè i raggruppamenti omogenei di diagnosi, oltre a dei corsi di formazione sull’utilizzo del software, rivolte a tutti i medici dell’Aou. Alle lezioni frontali, dal 5 al 9 marzo, faranno seguito una serie di attività di affiancamento che verranno organizzate tra aprile e maggio.

Il corso sarà articolato su due turni: tutti i giorni, dal 5 al 8 marzo, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, venerdì 9 marzo, invece, dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 12,30 alle 16,30.

La scheda di dimissione ospedaliera è la base informativa del nuovo sistema di finanziamento delle aziende sanitarie e ospedaliere ed è parte integrante della cartella clinica e assume le stesse valenze di carattere medico legale. Ecco che la corretta compilazione ha carattere di atto pubblico di rilevanza giuridica e rappresenta una responsabilità per il medico.

I dati contenuti nelle Sdo vengono elaborati da un software che, in maniera automatica e in base alle combinazioni delle variabili cliniche e socio-demografiche del paziente inserite nella Sdo, ne attribuisce un Drg medico o chirurgico a seconda dei casi.

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«Una campagna scomposta e in malafede piena di strumentalità elettorali, usando termini fuori luogo come esuberi e licenziamenti, sta cercando di alterare il clima ed i contenuti di una trattativa che Abbanoa ha aperto con le organizzazioni sindacali.»

L’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti si è espresso così sul confronto in corso con i sindacati sul ricollocamento  all’interno dell’azienda di 207 lavoratori.

«Per gestire in Sardegna un servizio idrico adeguato alle esigenze e alle aspettative, sotto il profilo del servizio ai clienti e della qualità ambientale, serve un’azienda efficiente, che sia in grado di organizzarsi al meglio sfruttando tutte le opportunità che offre l’innovazione tecnologica – aggiunge Alessandro Ramazzotti -. Responsabilità, competenza e cambiamento sono i temi fondamentali che caratterizzano le scelte ora in campo, che vogliamo discutere con le organizzazioni sindacali per impegnare nel modo migliore le tante competenze che abbiamo in azienda. Ottimizzare i costi è condizione indispensabile per avere più risorse per gli investimenti ed evitare gli aumenti delle tariffe

Alla luce delle strumentalizzazioni che in queste ore rischiano di inquinare il dibattito spostando l’attenzione su temi inesistenti, Alessandro Ramazzotti sottolinea: «Che un’azienda pubblica si impegni per funzionare sempre meglio puntando su una migliore qualità del servizio pensiamo sia una buona notizia per tutti i sardi, ma anche una soddisfazione per chi ci lavora. Meravigliano in queste ora le preoccupazioni strumentali  di chi, in passato, pur avendone gli strumenti e le possibilità non ha voluto assumere tempestivamente le scelte  necessarie a difesa di Abbanoa ed ha messo a rischio la stabilità dei conti, i posti di lavoro e, aprendo la strada ai privati, persino la prospettiva di una gestione pubblica del servizio idrico in Sardegna», ha concluso l’Amministratore Unico.

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In occasione delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, le scuole sedi di seggio elettorale sospenderanno l’attività didattica dalle ore 14.30 di oggi, venerdì 2 marzo, fino all’intera giornata di martedì 6 marzo 2018.

Le lezioni riprenderanno regolarmente in data mercoledì 7 marzo 2018.

Le scuole di Carbonia che saranno sede di seggio elettorale nel territorio comunale sono le seguenti:

• Istituto Comprensivo Statale Deledda Pascoli (scuola primaria di via Roma, scuola secondaria di 1° grado Cortoghiana e Bacu Abis);

• Istituto Comprensivo Statale Satta (scuola primaria via Mazzini, Serbariu, Is Meis e Is Gannaus);

• Istituto Comprensivo Statale Don Milani (scuola infanzia di Barbusi, scuola primaria Ciusa, scuola secondaria di primo grado Don Milani di via Dalmazia).

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Domenica 4 marzo, dalle 7.00 alle 23.00, i seggi saranno aperti per rinnovare la Camera dei Deputati (scheda rosa) e il Senato della Repubblica (scheda gialla).

Per esprimere il proprio voto occorre la tessera elettorale e un documento in corso di validità: carta d’identità, patente o passaporto.

Per consentire ai cittadini di ritirare una nuova tessera, l’ufficio Elettorale del comune di Carbonia, sito in via XVIII Dicembre (nei locali dell’Ex Tribunale), osserverà orari di apertura straordinari:

• Venerdì 2 marzo: orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 18.00;

• Sabato 3 marzo: orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 18.00;

• Domenica 4 marzo: orario continuato dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

 

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Per il rilascio delle tessere elettorali in vista delle elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica in programma domenica 4 marzo 2018, l’ufficio Elettorale del comune di Sant’Antioco aprirà secondo i seguenti turni:

 Venerdì 2/03/2018, dalle 9.00 alle 18.00;

 Sabato 3/03/2018, dalle 9.00 alle 18.00;

 Domenica 4/03/2018, dalle 7.00 alle 23.00.

Per il rilascio della carta di identità, l’ufficio Anagrafe osserverà il seguente orario:

 Sabato 3/03/2018, dalle 9.00 alle 17.00;

– Domenica 4/03/2018, dalle 7.00 alle 18.00.

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Ultime ore di campagna elettorale per le Politiche in programma domenica 4 marzo. Il confronto tra le forze politiche si è animato ma, almeno nel territorio, è rimasto in termini assai più contenuti rispetto al recente passato, probabilmente anche per il numero assai ridotto di candidati espressi dal territorio del Sulcis Iglesiente.

Le modalità della campagna elettorale sono cambiate profondamente, oggi il materiale cartaceo (fac simili, i tradizionali santini, i programmi e i manifesti murali) è ridotto ai minimi termini, le presenze nei giornali, radio e televisioni ugualmente, mentre la caccia al voto degli elettori, molti dei quali delusi e quindi difficilmente condizionabili nelle loro scelte, si è spostata quasi interamente sui social network.

C’è, comunque, chi ancora crede nel contatto umano e quindi ha incontrato gruppi di persone in assemblee, grandi e piccole, mentre non si ha notizia di candidati e gruppi elettorali impegnati nei classici “porta a porta”.

Alla chiusura della campagna elettorale, alle 24.00, scatterà la giornata del silenzio, dedicata alle ultime riflessioni prima del voto. Alle 16.00 di domani, sabato 3 marzo, verranno insediati i seggi, che verranno aperti domenica mattina alle 7.00. Ricordiamo che si voterà nella sola giornata di domenica, fino alle 23.00.

Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto e i risultati si conosceranno presumibilmente fin dalle prime ore del mattino di lunedì 5 marzo.

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Bruce James e Bella Black formano un duo eclettico e dinamico che, direttamente dal Texas, arriva in Europa per la prima volta nel 2010 al Porretta Soul Festival ed oggi intraprende un nuovo tour europeo.

Nel Tour che li vedrà protagonisti in Sardegna, interamente organizzato e gestito sotto ogni aspetto dall’Associazione Good Vibrations di Osilo, si esibiranno il 2 marzo a Olbia alla Talpa Risto-Pub, il 3 marzo a Cagliari, in occasione del ROSSO&BLUES Festival, presso il Centro Culturale dell’Associazione Compagnia Cantante, il 4 marzo a Muravera presso il Bar Paderi. Bruce e Bella in questa nuova esperienza sarda saranno accompagnati da alcuni noti musicisti quali Carlo Sezzi alla batteria, Max Benassi alla chitarra e Fabrizio Leoni al basso.

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Cresce anche in Sardegna il numero delle piccole imprese che fanno business utilizzando gli “open data”, i dati aperti rilasciati liberamente e gratuitamente dalla Pubblica Amministrazione che possono essere utilizzati, migliorati, condivisi per  valorizzare e incrementare le attività produttive e migliorare le condizioni delle comunità.

Aziende che si occupano di trasporti, di turismo, di marketing, di comunicazione, di cultura, di clima ma anche di ecologia, salvaguardia ambientale, di energia e di sicurezza che scoprono nuovi mercati, anche domestici, prima inesplorati.

«Tante imprese, grazie a queste “aperture”, in modo sempre più frequente e con investimenti minimi, riescono a nascere, creare reddito e opportunità di lavoro, ridurre i gap tecnologici sviluppando servizi che riversano poi al pubblico o ad altre realtà imprenditoriali.»

Così Stefano Mameli, Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna, a commento della conferenza stampa di presentazione della “VI edizione di Cagliari dell’Open Data Day 2018”, manifestazione in programma il prossimo sabato, 3 marzo, a Cagliari, dal titolo “Direzioni”, presentata oggi presso il Comune di Cagliari da uno degli organizzatori Giovanni Battista Gallus e organizzata dal Circolo dei Giuristi telematici con il supporto di Associazioni e Cittadini.

«Esempi concreti – continua Mameli – li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni mentre usufruiamo dei mezzi pubblici, ci informiamo sulla viabilità, esaminiamo le informazioni meteo, o più semplicemente consultiamo le applicazioni nello smartphone, i siti web o i progetti che più ci interessano. Insomma, tutta questa attività è la quotidiana concretizzazione di come una ingente quantità di dati possa diventare  accessibile anche al mondo delle imprese e alle famiglie.»

Confartigianato Imprese Sardegna, plaudendo all’iniziativa del Cagliari Open Day Data, sottolinea come gli open data siano «un vero e proprio patrimonio a portata di mano per qualsiasi azienda e startup».

«L’utilizzo di questi dati genera, infatti, un’opportunità di business e, se integrati con quelli privati, permettono di ottenere risposte strategiche a più tematiche come, per esempio, l’ottimizzazione del consumo energetico, l’identificazione delle frodi, l’ottimizzazione della ricettività turistica, o l’implementazione di sistemi di mobilitàUn esempio concreto – conclude Stefano Mameli – è quello di una impresa artigiana che si occupa da qualche anno di car sharing, la PlayCar di Cagliari, che utilizzando gli open data produce anche software gestionali per i parchi auto di tutto il Mondo

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mulargia

Il Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale della Sardegna ha approvato una serie di modifiche e integrazioni alle Norme di Attuazione del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI). Tra gli obiettivi quello di superare alcune criticità segnalate dagli Enti locali e dal mondo produttivo, in particolare quello agricolo, e nel contempo garantire i livelli di sicurezza e protezione per le aree soggette a rischio idrogeologico.

La novità per il mondo dell’agricoltura e dell’allevamento fino ad ora il PAI, approvato nel 2006, ha precluso le attività agricole in aree molto fertili, come quelle dei bacini del Tirso, del Fluminimannu o del Coghinas, ma ad elevato rischio idraulico. Con le nuove norme le aziende agricole e pastorali potranno svolgere attività in quelle aree e realizzare fabbricati e impianti (a esclusione di strutture di tipo residenziale) a patto di dotarsi di strumenti per garantire l’incolumità delle persone e limitare la vulnerabilità di edifici e manufatti. Tra gli obblighi rientrano anche precise regole di sicurezza come la chiusura dell’azienda in caso di allerta rossa, l’identificazione di luoghi per la protezione delle persone e l’adeguata formazione del personale dell’azienda.

Novità per i Comuni per le aree a rischio idrogeologico le norme tengono conto delle diverse realtà territoriali per gli ambiti urbani. Particolare attenzione è dedicata ai cosiddetti valori di “vulnerabilità delle persone” utili a determinare la pericolosità di un’alluvione, tendendo conto della combinazione dei due parametri di altezza e velocità dell’acqua. L’introduzione dei nuovi parametri di valutazione del rischio permetterà alle amministrazioni comunali adeguare i piani urbanistici e di protezione civile in modo più rispondente alla realtà dei singoli territori.

I Comuni saranno facilitati anche negli studi del reticolo idrografico volti a individuare le aree di pericolosità idraulica: nelle zone in cui non sono presenti o non è prevista la realizzazione di edifici, strade, attività produttive (cioè elementi di rischio per persone e cose) le amministrazioni potranno decidere di confermare le fasce di prima salvaguardia dei singoli corsi d’acqua (e i relativi vincoli corrispondenti alla pericolosità molto elevata Hi4) individuate a livello regionale nell’intero territorio sardo, così come previsto dalle modifiche introdotte alle norme del PAI. Questo consentirà ai Comuni di concentrare le risorse economiche e professionali nelle aree urbane ed edificate e quindi più sensibili dei loro territori.