17 August, 2024
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Da quando è stata annunciato il rientro nell’atmosfera della stazione spaziale cinese TIANGONG1, l’argomento della “spazzatura spaziale” è diventato di grande attualità, visto il sempre maggior numero di satelliti che vengono e verranno mandati in orbita nei prossimi anni. E su questo tema è in corso un progetto di ricerca industriale finanziato da Sardegna Ricerche e condotto in collaborazione da un’impresa sarda, Nurjana Technologies, e dal Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari (DIEE).

Il progetto “Sviluppo di una piattaforma di Multi Sensor Data Fusion per monitoraggio e tracking di detriti spaziali” riguarda la messa a punto di nuovi sensori e software di elaborazione capaci di acquisire i dati e le informazioni caratteristiche dei detriti in orbita terrestre, prevedendone i pericoli di collisione con le infrastrutture in orbita o sulla Terra.

«Per comprendere come i detriti spaziali siano una minaccia chiara e presente – spiega Pietro Andronico (Nurjana) – è sufficiente pensare che una collisione con un frammento di un centimetro ha l’effetto dell’esplosione di una granata, dato che viaggia alla velocità di 10 kilometri al secondo. Di qui la necessità di monitorare le orbite e prevenire le collisioni. Inoltre oggetti di grandi dimensioni, quali satelliti dismessi, parti di razzi, ecc., possono rientrare nell’atmosfera terrestre in modo incontrollato, creando rischi per l’incolumità di persone e cose.»

I primi risultati del progetto hanno portato all’osservazione e alla stima dell’orbita, tramite un telescopio ottico, della stazione spaziale cinese la cui caduta è data ormai per imminente. L’immagine catturata dai ricercatori sardi è stata resa disponibile nei giorni scorsi.

Il ruolo dei ricercatori dell’Università di Cagliari nel progetto è così descritto dal prof. Giorgio Montisci: «Il Gruppo di Elettromagnetismo del DIEE si occuperà dello sviluppo di sistemi RADAR per il monitoraggio dei detriti, i cui dati saranno correlati con i dati forniti dai telescopi ottici, al fine di ottenere una stima più precisa delle orbite».

Tra i risultati attesi del progetto, oltre all’avanzamento delle conoscenze tecnico-scientifiche, vi sono le ricadute economiche legate alle sue applicazioni tecnico-scientifiche, commerciali e di protezione civile. Esiste infatti un mercato, di nicchia ma in forte crescita, costituito dalle agenzie spaziali di tutto il mondo, da enti di ricerca e università, osservatori scientifici, dalle società di telecomunicazione, dalle autorità pubbliche responsabili della protezione civile.

 

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Il Consiglio comunale di Carbonia prosegue questa sera l’esame del Bilancio di previsione finanziario 2018/2020 ex D. Lgs. 118/2011.
Nella seduta di ieri sera sono stati votati gli emendamenti dal n. 1 al n. 19, mentre nella seduta odierna – convocata dal presidente del Consiglio Comunale Daniela Marras, per le ore 18.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma – verranno discussi e votati gli emendamenti dal n. 20 al n. 38.

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In seguito all’ultimo caso di meningite di tipo B (paziente ricoverato presso il Policlinico universitario) in un soggetto giovane (fascia d’età dai 18 ai 20 anni) nell’area dell’Ats – Assl di Cagliari, considerato l’abbassamento delle temperature di questi ultimi giorni e l’insorgenza di patologie da raffreddamento, il Servizio di igiene e sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione per prevenire e limitare la possibilità che si verifichino nuovi casi, ritiene necessario e urgente fornire le seguenti indicazioni:
– effettuare profilassi antibiotica urgente per tutti i contatti (anche occasionali) relativi agli ultimi due casi;
– evitare le frequentazioni non essenziali nei locali chiusi e affollati oltre misura;
– nei locali dovrà essere favorito il ricambio naturale d’aria, almeno dieci minuti ogni ora, e verificare il corretto funzionamento degli impianti per il ricambio dell’aria;
– evitare lo scambio e l’utilizzo promiscuo di stoviglie, bottiglie, bicchieri, sigarette;
– limitare lo stress psicofisico e la riduzione delle ore di sonno.
La meningite meningococcica: alcune informazioni
La meningite meningococcica è una delle principali forme di meningite ed è causata da un batterio chiamato “Neisseria meningitidis”. Colpisce soprattutto lattanti, adolescenti e giovani adulti, prevalentemente nelle stagioni invernali e primaverili, ed il contagio avviene per via aerea attraverso le goccioline di saliva infette. La malattia si manifesta con cefalea, rigidità della nuca, febbre, brividi e stato di profonda prostrazione. Possono insorgere anche delle complicazioni quali emorragie, miocarditi, polmoniti. Purtroppo, questa malattia, nonostante la disponibilità di efficaci terapie antibiotiche, ha una elevata mortalità.
Sono attualmente disponibili vaccini per la prevenzione delle infezioni da meningococco di sierogruppo A, B, C, Y, W135 offerti gratuitamente a tutte le categorie a rischio, inoltre:
– la vaccinazione contro le infezioni da meningococco B viene offerta gratuitamente ai nati dal 2017, con numero di dosi diverse a seconda dell’età di somministrazione e con indicazione sino all’età adulta (in compartecipazione di spesa);
– la vaccinazione contro le infezioni da meningococco C, viene offerta gratuitamente in unica dose al 13° mese di vita, può essere somministrata a qualsiasi età ;
– la vaccinazione contro le infezioni da meningococco A, C, Y, W135 (vaccino tetravalente), viene offerto gratuitamente al 12° – 18° anno di età, a partire dal 2017; può essere somministrato a qualsiasi età (in compartecipazione di spesa).
I contatti stretti di un caso di meningite meningococcica, vengono sottoposti, dopo la chemioprofilassi, a vaccinazione gratuita con il vaccino contenente il sierogruppo che ha causato la malattia nel caso.
Sul sito della ASSL di Cagliari sono pubblicati tutti gli orari degli ambulatori di vaccinazione:
http://www.aslcagliari.it/argomenti/vacinazioni/

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Il Collegio Sindacale dell’ATS Sardegna ha dato il via libero definitivo, ieri pomeriggio, all’attuazione dell’accordo sulla cosiddetta “Vertenza fasce” – firmato il 13 febbraio scorso tra la Direzione dell’ATS, la Direzione dell’Azienda socio sanitaria locale di Carbonia, Organizzazioni sindacali e la RSU dell’Area Socio Sanitaria di Carbonia – che vedeva coinvolti dal 2009 i lavoratori della ex ASL di Carbonia. Un accordo storico che ha messo la parola fine alla lunga situazione di stallo e al disequilibrio dei fondi contrattuali.

L’accordo, all’interno del perimetro dalle Sentenze della Corte dei Conti, prevede sostanzialmente tre punti tra cui la compensazione dei “debiti” dei dipendenti per le somme incassate a titolo di fasce con i crediti per il fondo di produttività; lo sblocco dell’erogazione del salario accessorio di produttività relativamente agli anni 2013-2016 e, infine, l’impegno da parte dell’Amministrazione, in aderenza ai principi di perequazione di cui alla Legge regionale n. 17 del 2016, di proporre alle organizzazioni sindacali, ATS in sede di contrattazione collettiva integrativa un riequilibrio tra i fondi delle varie ASSL (disagio, progressioni orizzontali, produttività) che consenta nel 2018 il riconoscimento di una fascia economica in via prioritaria ai dipendenti della ex ASL di Carbonia, che risultano essere stati oggettivamente penalizzati nella propria carriera rispetto ai colleghi delle altre ex ASL.

Nella medesima seduta, il Collegio Sindacale ha espresso parere favorevole anche in merito alla retribuzione di risultato Area Dirigenza anno 2014, sempre relativamente all’Azienda socio sanitaria locale di Carbonia.

Il direttore generale dell’ATS Sardegna, Fulvio Moirano.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216153628501375/

La startup Maga Orthodontics ha vinto la quinta edizione del CLab di UniCa, conclusasi ieri sera al Teatro dell’Ente lirico di Cagliari, tra gli applausi di oltre mille tra studenti, spettatori, amici e parenti dei Clabbers. Tra i team finalisti (EaBlock, eFlavor, Emfores, Glambnb, HiveGuard e Maga Orthodontics), tre sono saliti sul podio: Maga, Eablock e Glambnb. Curata da Antonio Matano (Tg1 Rai), la serata – con una platea gremita di cariche istituzionali e figure di spicco del mondo dell’impresa, industriale e bancario – ha evidenziato un percorso proficuo, basato su innovazione, creatività e talento. Più, la capacità di un rapido confronto con i mercati e la competizione. Maria Chiara Di Guardo (pro rettore Innovazione e responsabile scientifica del CLab) ha sottolineato «l’esplorazione degli adiacenti possibili: le porte da aprire per scoprire nuove opportunità e percorsi da attivare. Il nostro adiacente possibile è quello della contaminazione, del creare ponti e nuove combinazioni del sapere. Per poi esplorare nuove strade, quelle delle imprese, e quelle che vanno verso la valorizzazione dell’impegno, del sacrificio, del coraggio, del non aver paura di fare delle cose».

Maga Orthodontics di Claudio Bellu (odontoiatra) e Mersia Carboni (economia) – premiati da Maria Chiara Di Guardo – si è aggiudicata la quinta edizione del CLab per la produzione e vendita dei primi apparecchi ortodontici magnetici progettati con un software speciale. Maga ha fatto suo anche il premio di Alumni Clabbers da Michela Mari. Al secondo posto Eablock – premiati da Mario Mariani, The Net Value – di Dario Puligheddu (informatico), Miriam Meazza (scienze politiche), Matteo Fercia (economia) e Riccardo Curreli (informatica) hanno progettato un sistema che protegge i dati delle aziende, crea applicazioni blindate che riducono al minimo le incursioni degli hacker. Terza piazza per  GlamBmB – premiati da Augusto Coppola, coach storico del CLab – con Fabio Zicarelli (giurisprudenza), Sara Valdes (beni culturali), Matteo Lombardini (economia) e Marcella Palmas (architettura). Il team ha ideato la prima piattaforma europea dedicata al campeggio di lusso e location esclusive, 40 siti in Italia e 10 in Europa. Premio speciale del rettore per eFlavor (device sulla sensibilità gustativa) di Mariano Mastinu (biologia), Gloria Dessì (farmacia) e Francesco Meloni (economia).

Maga porta a casa circa 20mila euro: 4.000 euro da Sardegna Ricerche per la fast validation, 4.000 euro dall’Ambasciata degli Stati Uniti, 4.000 euro da Fondazione di Sardegna, 1.000 euro da Meta Group, 1.000 euro e assistenza software da Tecnoengi, un anno di servizi gratuiti e di partecipazione al Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria, un periodo di incubazione a The Net Value per la durata di 2 mesi, un percorso di accelerazione a Londra offerto da TechiTALIA Lab. Per Eablock un premio totale di circa 12mila euro: 4.000 euro da Sardegna Ricerche per la fast validation, 2.500 euro offerti da Digital Innovation Hub, 3.000 euro offerte dalla Fondazione di Sardegna, 1.000 euro da Banca Intesa, un periodo di assistenza tecnica gratuita per l’eventuale richiesta di fundraising nella modalità equity crowdfundinge da StrarsUP e un periodo di quattro mesi presso lo spazio di coworking di Open Campus Tiscali. Per GlamBnb premi per circa 10mila euro: 4.000 euro da Sardegna Ricerche per la fast validation, 3.000 euro offerto da Fondazione di Sardegna, 1.000 euro da Banca Intesa, 1.000 euro dalla Banca di Cagliari, un periodo di sei mesi presso lo spazio di coworking di Hub/Spoke e Prototype.

Ofer Sachs, ambasciatore d’Israele in Italia, giurato, ha detto: «Faccio un grande applauso a tutti, ai giovani innanzitutto. Siamo fiduciosi, veniamo qui a Cagliari perché la vostra del CLab è un’idea infettiva fantastica. Tra noi e voi c’è una storia d’amore. Israele, quando si parla di tecnologia, c’è».

Nimrod Kozlovki, informatico e docente all’università Tel Aviv è intervenuto prima della presentazione dei sei team finalisti: «Ci sono problemi planetari di perdita di fiducia, di telecomunicazione e hackeraggio. E si dubita anche della credibilità dei dati su internet. L’economia digitale non è solo tecnologia ma è basata sulla fiducia che si ha dell’informazione che viaggia in rete».

La serata finale si è aperta con la presentazione dei giovani del gruppo Special Olympics, con la proiezione di un filmato cui ha partecipato il grande Gigi Riva.

Al termine della finale, Nadia Pische ha intervistato il Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, e l’assessore della Programmazione e vicepresidente della Giunta regionale, Raffaele Paci. Alleghiamo anche l’intervista realizzata con Marco Deiosso, vincitore della seconda edizione del Contamination Lab nel 2015 con la Startup Nausdream, impostasi nel settore del turismo a livello europeo, intervenuto nel corso della serata per raccontare la sua esperienza.

 

                                                                

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Si svolgerà il 27 marzo in Sogei il seminario formativo dal titolo “Il nuovo Regolamento UE in materia di protezione dei dati personali. Il Garante incontra l’Amministrazione economico finanziaria” riservato ai Responsabili privacy dell’amministrazione.

L’evento, su invito e a numero chiuso, è stato organizzato da Sogei, in collaborazione con l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, per approfondire le novità del Regolamento europeo che entrerà in vigore dal prossimo 25 maggio, con particolare riferimento alla protezione dei dati nel settore pubblico, il nuovo ruolo del DPO, i titolari e responsabili del trattamento e la valutazione d’impatto privacy quale strumento per la gestione dei rischi.

Saranno analizzati gli impatti della nuova normativa sull’Amministrazione Finanziaria in tutte le sue articolazioni. Il Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR), introdotto allo scopo di creare una legislazione Privacy comune a tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea, abroga la Direttiva Madre 95/46/CE e dal 25 maggio 2018, data a decorrere dalla quale espliciterà i suoi effetti, andrà ad ampliare e modificare la normativa nazionale di ogni singolo Stato.

Al seminario interverrà il Responsabile “Security Governance e Data Protection” di Sogei, Fabio Lazzini e alcuni esperti dell’Autorità Garante: Francesco Modafferi, Miriam Viggiano e Irene Faganello.

I lavori saranno aperti dall’Amministratore delegato di Sogei, Andrea Quacivi e dal Presidente dell’Autorità Garante, Antonello Soro.

 

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L’Amministrazione comunale di Gonnesa, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, ha organizzato un corso di alfabetizzazione informatica per adulti.

Le lezioni si terranno a Nuraxi Figus, presso la sede della biblioteca comunale, il mercoledì pomeriggio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

La partecipazione è gratuita.

Gli interessati possono iscriversi entro il 30 marzo, telefonando ai numeri 0781 469007, 348 8413425 o inviando una mail a bibliotecagonnesa@tiscali.it .

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E’ dura la presa di posizione del gruppo di minoranza Genti Noa, dopo la convocazione del Consiglio comunale di Sant’Antioco per le 12.30 di domani, martedì 27 marzo.

«Stigmatizziamo un modo di agire contraddittorio che porta l’attuale primo cittadino a lamentarsi del fatto che l’opposizione è poco collaborativa e, allo stesso tempo, ad impedire alla minoranza consigliare di contribuire con le proprie proposte alla migliore gestione della cosa pubblica – si legge in una nota -. Per capire di cosa stiamo parlando, basti pensare che il prossimo Consiglio comunale dove si discuteranno mozioni ed interrogazioni dei gruppi di opposizione è stato fissato per martedì alle 12.30! Sì, alle 12.30, e cioè in una fascia oraria nella quale diversi consiglieri ed i cittadini non possono materialmente partecipare all’assemblea pubblica.»

«A nulla sono valse le nostre richieste – aggiunge Genti Noa -. Il sindaco ha deciso di fare, a spese dei cittadini, un Consiglio comunale il 27 marzo alle 12.30 per discutere delle proposte delle opposizioni ed un altro Consiglio, guarda caso alle 19.00 del giorno dopo, per discutere delle proposte della sua maggioranza. Anche se abbiamo capito che un sindaco che spende i nostri soldi per pagare un capo di gabinetto, farsi fare un ritratto insieme ai suoi predecessori, dimezzare gli orari di ricevimento del pubblico, non abbia tra le priorità il dialogo e il confronto democratico, non ci facciamo tappare la bocca lo stesso.»

«I cittadini devono sapere che si è cercato di trattare all’ora di pranzo le questioni scomode della mancata nomina dei rappresentanti del consiglio nella Pro Loco, dell’imbarco delle bombe nel nostro porto e della mancata individuazione delle zone PIP da sdemanializzare. Tematiche queste ultime che se non ci fossero state le opposizioni nessuno avrebbe potuto conoscere. Non vorremmo che con le centinaia di migliaia di euro fino ad ora spese per i concerti – conclude Genti Noa -, si perdessero di vista i vecchi problemi del lavoro e dello sviluppo che il sindaco si è impegnato a risolvere.»

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco è convocato in seduta straordinaria, prima convocazione, per domani, martedì 27 marzo 2018 con inizio dei lavori alle 12.30 e termine entro le 14.00, presso la sala consiliare, per la trattazione degli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:

  • Interrogazione presentata dai gruppi consiliari “Genti Noa”, “Sant’Antioco Attiva”, “Insieme per Sant’Antioco” su: “Operazioni di imbarco armi destinate alla guerra nel porto di Sant’Antioco”;
  • Mozione presentata dal gruppo “Genti Noa” su: “Demanio marittimo – integrazione zone PIP”;
  • Mozione presentata dal gruppo “Genti Noa” su: “Interventi di messa in sicurezza e decoro urbano Piazza Alcide De Gasperi (Praccia’e Cresia)”;
  • Mozione presentata dai gruppi consiliari “Genti Noa”, “Sant’Antioco Attiva”, “Insieme per Sant’Antioco” su: “Nomina componenti del Consiglio comunale nel Consiglio di Amministrazione della Pro Loco”.

 

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E’ acceso il dibattito sui temi ambientali, a Villacidro, dopo che con deliberazione n. 13/32, lo scorso 13 marzo, la Giunta regionale ha formalizzato l’acquisizione della discarica di Iglesias da parte del Consorzio industriale provinciale di Cagliari – CACIP.

«In questo modo Iglesias sostituirà Villacidro come destinataria dei rifiuti del sud Sardegna e, presumibilmente, delle ceneri dell’inceneritore di Macchiareddu – scrive in una nota l’assemblea permanente di Villacidro -. Con quest’operazione, con la quale si è posata una pietra tombale sulla realizzazione del terzo modulo di Villacidro, Governo Sardo e CACIP si scrollano di dosso due fastidiosi problemi: il primo dovuto alle carenze progettuali e ai vizi procedimentali legati alla gara d’appalto per la realizzazione del terzo modulo a Villacidro, e l’altro, non meno importante, rappresentato dalla comunità sollevatasi contro le ingerenze e l’arroganza degli amministratori politici, responsabili di voler risolvere la vertenza rifiuti esclusivamente attraverso la banale realizzazione di enormi e costosi vasconi in cui riversare l’impensabile.»

«Da anni, senza sottrarci alle nostre responsabilità, rivendichiamo il diritto di essere partecipi nei processi decisionali del nostro territorio – aggiunge l’assemblea permanente di Villacidro -. All’imposizione della mega discarica abbiamo sempre risposto in maniera decisa con la pretesa di studiare soluzioni alternative, da tempo disponibili e oggi largamente collaudate, per il trattamento e la separazione spinta dei rifiuti per il recupero della materia utile e l’ottenimento del minimo impatto ambientale. La megadiscarica sarebbe stata comunque sovradimensionata, anche prescindendo dalle valide soluzioni alternative. I numeri del piano regionale dei rifiuti non sono mai tornati, non tornano i numeri per i due inceneritori, abbondantemente sovradimensionati, e non tornano i numeri per i volumi delle discariche, ingiustificabili agli occhi di chiunque non consideri la matematica una mera opinione.»

«Se da una parte possiamo ritenerci soddisfatti per aver evitato la realizzazione di un mega mostro, dall’altra non possiamo che denunciare le gravi colpe e l’irresponsabilità del governo sardo, della Giunta di Villacidro e del presidente del consorzio industriale di Villacidro – sottolinea ancora l’assemblea permanente di Villacidro –. Che fine faranno ora i dipendenti della Villaservice? Perché come è vero che la megadiscarica non è da farsi, è altrettanto vero che quei posti di lavoro possono e devono essere salvati e valorizzati; e la politica ha la responsabilità di farsi carico dei lavoratori, con soluzioni, in questo caso, largamente alla loro portata. E invece hanno preferito temporeggiare, insistendo nella linea intrapresa, e mentire, facendo finta di voler ascoltare e addirittura farsi portavoce delle istanze territoriali.»

«Noi proseguiremo la nostra battaglia, e ci batteremo affinché Iglesias non diventi una nuova pattumiera, non siamo infatti dell’avviso che i problemi altrui non ci riguardino – conclude l’assemblea permanente di Villacidro -. E ci continueremo a battere affinché a Villacidro si realizzino gli impianti di trattamento e separazione spinta dei rifiuti, trovando sistemazione o nuova collocazione per i dipendenti della Villaservice.»