Piazza d’Italia, a Sassari, ha ospitato la 13ª giornata mondiale del rene, quest’anno dedicata alla donne.
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«Invitiamo tutti a condividere questa giornata e, soprattutto, anche al di là di questo evento, a fare gli esami per la funzionalità renale». L’appello arriva dal direttore dell’unità operativa complessa di Nefrologia, dialisi e trapianti dell’Aou di Sassari, Maria Cossu, che nella giornata mondiale del rene pone l’accento sulla necessità della prevenzione delle patologie renali.
Un richiamo che in piazza d’Italia, dove con la collaborazione dei vigili del fuoco è stata allestita una tenda all’interno della quale il personale medico e infermieristico della Nefrologia dell’Aou si è messo a disposizione dei cittadini, si è levato in contemporanea con la celebrazione della giornata internazionale della donna. Ed è proprio a loro che quest’anno si è rivolta la campagna promossa a livello mondiale dalla Società internazionale di nefrologia e in Italia dalla Società italiana di nefrologia e dalla Fondazione italiana del rene. Lo slogan dell’edizione 2018, infatti, è “I reni & la salute delle donne”.
«Alle donne va il nostro appello – ha detto ancora Maria Cossu – perché controllino la loro salute e la salute dei loro reni. È facile fare questo, anche soltanto con un esame delle urine che mostra come funzionano i reni.»
I medici della struttura dell’Aou di Sassari hanno offerto uno screening gratuito con la raccolta dell’anamnesi, il controllo della pressione arteriosa, del peso corporeo e un esame delle urine. Così, infatti, è possibile identificare alcuni fattori di rischio molto comuni quali l’ipertensione arteriosa, il diabete, la calcolosi e l’obesità. Il personale sanitario ha offerto anche una serie di suggerimenti sui corretti stili di vita e sulle indagini cliniche e laboratoristiche da effettuare.
«Sassari ha sempre risposto molto bene – ha proseguito Maria Cossu – e lo scorso anno abbiamo fatto oltre trecento controlli. Molte persone che non sapevano di avere una patologia renale sono risultati positivi: alcuni avevano ematuria, alcuni erano fortemente ipertesi ed è stato riscontrato anche qualche caso di diabete.»
«In Italia una persona su dieci ha una malattia renale e spesso – ha ricordato ancora la specialista – non sa di averla. Ecco, allora, l’importanza della prevenzione, perché le patologie renali danno una sintomatologia molto tardiva. Quando il paziente avverte i disturbi, nella maggior parte dei casi, la funzionalità renale è già severamente compromessa.»
Il tredicesimo appuntamento con la giornata mondiale del rene, oltre che con la collaborazione dei vigili del fuoco che in un loro stand hanno mostrato le tecniche di primo soccorso, i mezzi e le attrezzature utilizzate nelle situazioni di emergenza, si è svolto anche con il contributo del comune di Sassari e della Provincia.
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