19 November, 2024
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Sono circa 3.000, per oltre 70 classi partecipanti, i bambini coinvolti quest’anno nel progetto di educazione ambientale firmato da Abbanoa.

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Un libro che racconta l’impronta idrica, tema scelto per l’edizione 2017/2018 del progetto dedicate alle Scuole Elementari della Sardegna “Dieci in condotte”; tre video cartoon tematici messi a disposizione delle maestre; lezioni appena concluse nelle classi, a cura di Abbanoa e Legambiente; visita ai potabilizzatori la scorsa settimana in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua; infine, uno spettacolo teatrale tutto dedicato ai più piccoli, in fase di ultimazione.

Sono circa 3mila, per oltre 170 classi partecipanti, i bambini coinvolti quest’anno nel progetto di educazione ambientale firmato da Abbanoa. Il Gestore nel corso di questi ultimi mesi è entrato nelle Scuole di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, ma anche di Olbia, Porto Torres, Alghero, Quartu, Assemini e di molti altri centri della Sardegna come Ozieri, Viddalba e Valledoria nel Nord Sardegna; Macomer, Jerzu, Ulassai, Perdasdefogu, Gairo, Villagrande Strisaili per Nuorese e Ogliastra; Santa Giusta, Mogoro e San Nicolò d’Arcidano nell’Oristanese; San Sperate, Isili, Domus De Maria, Villacidro, Sardara, Guspini nel Cagliaritano e nel Medio Campidano.

Ai più piccoli è stato spiegato il concetto di “impronta idrica”, ovvero quanta acqua viene utilizzata per produrre beni e servizi, comprese tutte le fasi (produzione, trasformazione, imballaggio, trasporto e via dicendo). E’, insomma, l’acqua che si nasconde negli oggetti, nel cibo, nei vestiti.

«Il messaggio legato all’importanza dell’acqua assume un significato particolare guardando proprio alle caratteristiche della nostra Isola che non ha risorse d’acqua potabile ma un sistema di invasi artificiali la cui acqua deve essere potabilizzata per l’85% – spiega l’Amministratore Unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti -. Conoscere l’importanza del ruolo svolto da Abbanoa ed essere consapevoli dei limiti legati alla scarsità di risorsa in un periodo di siccità come quello attuale è oggi importantissimo: il coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso la scuola rappresenta una formidabile opportunità di cambiamento anche culturale». Un tema, quello dell’impronta idrica, che i bambini avranno modo di “ripassare” anche nello spettacolo teatrale programmato a giugno nei 4 capoluoghi di provincia.

Alle lezioni ora concluse, è seguita in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua la visita agli gli impianti di potabilizzazione che per l’occasione hanno aperti i cancelli: San Michele e Simbirizzi, Jann’e Ferru, Silì, Pedra Majore, Villacidro, Villagrande, sono stati allegramente “invasi” da gruppi di bambini che insieme alle loro insegnati, e guidati dagli esperti di Legambiente e dai tecnici di Abbanoa, hanno avuto modo di conoscere da vicino il ciclo industriale dell’acqua potabile. I piccoli visitatori delle “fabbriche dell’acqua” di Abbanoa sono stati circa 300.

 

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