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Sant’Antioco apre sabato 5 e domenica 6 maggio, grazie alla volontà dell’amministrazione comunale e all’entusiasmo dei volontari, 18 monumenti. Nello stesso fine settimana la XXII edizione di Monumenti Aperti in Sardegna si svolge anche a Cagliari, Bosa, Gonnosfanadiga, Olbia, Sassari e nell’Unione dei comuni del Basso Campidano (Monastir, Nuraminis, Samatzai, San Sperate, Ussana e Villasor).
L’assessore della Cultura, Beni culturali e Pubblica istruzione Rosalba Cossu riconosce che «Monumenti Aperti ci offre l’opportunità di aprire con entusiasmo le porte dei nostri monumenti, incoraggiandone la fruizione in maniera collettiva. Grazie alla variegata e generosa collaborazione volontaria soprattutto degli studenti e delle Associazioni, vivremo l’emozionante esperienza del tuffo nel passato».
Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nel cui calendario Monumenti Aperti è inserita, la decisione di scegliere come tema Cultura – Patrimonio Comune è motivata dal considerare il nostro patrimonio artistico come memoria, e come valorizzazione della diversità. Per questo, si è deciso di segnalare, per ogni comune un sito che sia testimonianza del nostro passato, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro. In linea con questo tema, per il comune di Sant’Antioco si è deciso di segnalare il Forte Sabaudo, costruito tra il 1813 e il 1815 per dare riparo ai soldati ed alla popolazione di Sant’Antioco in caso di assedio da parte dei pirati saraceni.
Questi i monumenti aperti con la novità del Faro di Porto Ponte romano, che venne edificato nel 1924 dal Genio Civile e ristrutturato nel 1952. L’edificio, con struttura a blocco, si caratterizza per la bianca torre quadrangolare che si eleva sui tre piani sottostanti. Alta 22 metri, è sormontata da una piccola lanterna cilindrica ad ottica fissa la cui portata luminosa è di 15 miglia; e la riapertura della Grotta della natività, un ipogeo punico.
Questi gli altri siti visitabili per questa edizione, l’Acropoli e l’Archivio storico comunale, il MuMa il Museo del Mare e della Navigazione di Sant’Antioco, le Catacombe di Sant’Antioco; il Forte Sabaudo; la Salina di Sant’Antioco; il villaggio nuragico di Grutti‘e Acqua, il villaggio Ipogeo, la Torre Canai, la Tomba dei Giganti, il Tofet, la Necropoli Punica di Sulky, il Museo Etnografico, il Museo Archeologico Barreca, la Fonte Romana, la Basilica di Sant’Antioco Martire, sorta sulla tomba del santo.
Nei giorni di Monumenti Aperti, è possibile visitare in via Regina Margherita 174 la mostra del costume “Bistimentas antigas” curata dell’Associazione Culturale Antica città di Solki; nei locali dell’Archivio Storico una mostra documentaria e fotografica che descrive Sant’Antioco, nei suoi molteplici aspetti di vita sociale, economica, religiosa e produttiva realizzata dalla Cooperativa Studio 87 in collaborazione con i docenti dell’Istituto IPIA Emanuela Loi di Sant’Antioco; infine si potrà visitare la mostra “Aethernum” dell’artista Jacopo Scassellati, allestita al Palazzo del Capitolo.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato 5 maggio 2018, dalle 16.00 alle 20.00, e domenica 6 maggio 2018, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.