Confermati, per il triennio 2018-2020, i tetti di spesa dell’ATS Sardegna per l’acquisto di prestazioni dai privati.
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, ha deliberato duecentosettanta milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020, per l’acquisto, da parte della Azienda per la Tutela della Salute, delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie dagli erogatori privati nelle branche della salute mentale, dell’assistenza specialistica e assistenza termale, nell’ambito delle dipendenze patologiche, dell’assistenza alle persone malate di AIDS, di quella erogata nelle RSA, nei Centri diurni integrati, negli Hospice, nelle strutture ospedaliere e in quelle in cui si erogano prestazioni di riabilitazione.
«Confermiamo gli stanziamenti degli anni precedenti, calcolati sulla base dei fabbisogni stimati da ATS – commenta l’assessore Luigi Arru -. La possibilità di mantenere la quota invariata è indicativa di una buona amministrazione esercitata anche a fronte dei vincoli imposti dal piano di rientro della spesa sanitaria.»
«Confermiamo gli stanziamenti degli anni precedenti, calcolati sulla base dei fabbisogni stimati da ATS – commenta l’assessore Luigi Arru -. La possibilità di mantenere la quota invariata è indicativa di una buona amministrazione esercitata anche a fronte dei vincoli imposti dal piano di rientro della spesa sanitaria.»
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