Il ministero delle Politiche agricole ha firmato il decreto che riabilita i tre ippodromi sardi declassati lo scorso mese di gennaio.
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«Si tratta di una buona notizia, tanto attesa dopo queste lunghe settimane di interlocuzioni costanti con il Ministero – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria -. Ci siamo attivati da subito per difendere i nostri tre ippodromi sardi spiegando che l’insularità e la poca popolazione della Sardegna erano elementi che non permettevano ai nostri centri di poter concorrere alla pari con gli altri ippodromi nazionali. Abbiamo chiesto e richiesto al Ministero di rivedere la norma ed il risultato di oggi, di fatto una sospensiva fino al prossimo 31 dicembre, è un primo passo che ci impone di continuare il confronto con il prossimo inquilino del MIPAAF con cui dobbiamo arrivare a una revisione dei parametri di valutazione. Come Esecutivo – ha aggiunto Pierluigi Caria – stiamo investendo risorse importanti sul mondo del cavallo, sostenendo rassegne e appuntamenti anche internazionali, gare, ristrutturazioni degli impianti e, soprattutto, rilanciando l’allevamento del cavallo di razza anglo-araba. Grazie a questi interventi, già da qualche anno, si respira in Sardegna un’aria diversa, più rivolta verso il rilancio del comparto. Come Regione continuiamo a fare tutto il possibile per tutelare un settore che può produrre economie importanti in diversi territori dell’Isola. Il traguardo di oggi – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – è frutto di un lavoro di squadra costruito con la preziosa e determinante collaborazione dell’Agenzia Agris Sardegna, degli ippodromi e di alcuni amministratori locali a cui va tutto il mio ringraziamento.»
«Il decreto di riammissione in ruolo arriva anche a seguito del nostro progetto di rilancio inviato al Ministero. Ci auguriamo tuttavia che il TAR accolga il ricorso e bocci tutto il decreto Castiglione che, con il parametro di valutazione basato sulle scommesse, ci ha messo in questa brutta situazione – ha detto il presidente del consiglio di amministrazione dell’ippodromo di Chilivani, Nicola Fois -. Ci auguriamo inoltre che al Ministero tengano conto delle specificità dell’allevamento sardo, della sua lunga tradizione e che valorizzino aspetti in cui, per esempio qui a Chilivani, siamo ai vertici nazionali come cavalli partenti. Da oggi più che mai – ha concluso Nicola Fois – saremo sempre in contatto con le istituzioni regionali e locali per cercare di tutelare gli interessi di un mondo che sta ripartendo e che per la Sardegna vuol dire tanto in termini di occupazione e lavoro.»
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