Il Parlamento europeo ha approvato nuove regole per il finanziamento ai partiti politici europei.
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Il Parlamento europeo oggi ha approvato la proposta della Commissione europea volta ad impedire ai singoli individui di creare partiti europei, permettendone la creazione solo ai partiti nazionali. Ciò serve per impedire che singoli membri di un partito nazionale creino più di un partito europeo con lo scopo di massimizzare l’accesso ai fondi pubblici, senza che i loro partiti abbiano la giusta dimensione europea.
Sarà più semplice per il Parlamento europeo recuperare gli importi indebitamente versati e le persone colpevoli di frode saranno tenute a rimborsare i fondi indebitamente spesi. La Procura europea, che deve ancora iniziare ufficialmente il suo lavoro, sarà chiamata a indagare su presunti abusi in futuro.
Se un partito europeo e la sua fondazione affiliata non riescono a soddisfare i requisiti di sponsorizzazione necessari o forniscono false informazioni al momento della registrazione, l’Autorità indipendente per i partiti politici europei annullerà la registrazione.
Il Parlamento desidera che i partiti nazionali mostrino il logo e il manifesto politico del loro partito europeo affiliato sui propri siti web, come condizione per accedere ai fondi. Devono farlo almeno 12 mesi prima della presentazione della domande di finanziamento.
Infine, il regolamento rivisto sul finanziamento ridurrà la quota attualmente assegnata equamente a tutti i partiti europei dal 15% al 10%. Il restante 90% dovrà essere distribuito proporzionalmente al numero di deputati eletti in ciascun partito.
Le modifiche al regolamento sui partiti politici e le fondazioni europei sono state approvate con 561 voti favorevoli, 89 contrari e 36 astensioni.
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