22 December, 2024
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Martedì 17 aprile, per la prima volta al Fuorisalone milanese, Nicola Filia ha presentato la sua installazione “Catene”, nella Food Court di StreetEat in Brera, nel cortile del Liceo Parini.

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Martedì 17 aprile, per la prima volta al Fuorisalone milanese, Nicola Filia ha presentato la sua installazione “Catene” nella Food Court di StreetEat in Brera nel cortile del Liceo Parini.

In una vera e propria corte del cibo nazionale ed internazionale, ma soprattutto tra nuovi designer e proposte innovative, come ad esempio la eV Now! di Tesla, l’artista ha realizzato in anteprima un’opera site-specific formata da più di trecento anelli di ceramica bianca.

Il curatore del progetto, Aldo Sardoni direttore artistico di Noema Gallery (Galleria che rappresenta Filia a Milano) ha scritto di questo lavoro: «… La catena ha generalmente un’accezione negativa nella nostra immaginazione, rimanda alla mancanza di libertà, all’impossibilità di movimento, sia fisico che psicologico. Ci sono moltitudini di catene con le quali dobbiamo confrontarci nella nostra vita di esseri umani. Poiché credo che la libertà non esista e che si dipenda sempre e, comunque, da qualche cosa, l’invito è quello di osservare e leggere la catena come il luogo della rassicuranza, intesa non solo come tratto biologico dell’uomo, ma come costruzione di una serie di legami (catene) che ci fanno sentire protetti in un ambiente conosciuto e nel quale siamo legati. Avere queste catene ci consente di non perderci nell’oblio di una vita che altrimenti non avrebbe riferimenti, pertanto il progetto, come un’esortazione, invita ad essere incatenati a qualcosa e non, come generalmente si pensa, a liberarsi dalle catene».

Dopo questo primo passaggio, all’artista sarà dedicata un’esposizione personale nella location di Noema Gallery a Milano, in via Solferino 40 (angolo via Castelfidardo), il prossimo autunno dal 15 al 25 novembre. In quella occasione, saranno esposte tutte le opere che hanno fatto conoscere Nicola Filia anche a livello internazionale, in un’antologica dal titolo “Argilla: per fine e per mezzo”.

L’installazione “Catene” sarà visibile per tutta la durata del Fuorisalone.

(Food Court StreetEat, cortile del Liceo Parini, ingresso cancello di via San Marco).

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