19 July, 2024
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RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis-Iglesiente, in occasione della Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo che si celebra il 25 aprile di ogni anno, ha organizzato la seconda edizione della giornata antifascista “Ieri Partigian* Oggi Antifascist*”, che si svolgerà mercoledì 25 aprile, nel Parco Villa Sulcis, a Carbonia, all’insegna della socialità e del divertimento. 

La Giornata è organizzata in collaborazione con la Casa del Popolo Carbonia, il Circolo Arci La Gabbianella Fortunata, Zorba Il Gatto, Asce Sardegna, La Cernita Teatro e Noi, Alterità In Equilibrio Asd.

Dalle ore 15.00 fino a sera ci sarà tanta musica con:

▸ Poesia improvvisata campidanese

▸ Stereodrome (stereodrome)

▸ Jackson White (Jackson White)

▸ Rien De Rien

▸ DJ Braxa (Braxa)

▸ Bakis Beks (Bakis Beks)

▸ Real DABOMB (Real DABOMB)

▸ The Turkey Necks (The Turkey Necks)

▸ Zeta Tilt (ZETÀ TILT aka EDGAR)

▸ Dr. Drer & CRC Posse (dr.drer & crc posse)

Dalle ore 15.30: Laboratori di riciclo e Laboratori didattico-esperenziali sul mondo animale (organizza Noi, Alterità in Equilibrio ASD) per bambini e bambine

Durante la giornata: stand e molto altro!

La Rete Unitaria Antifascista Sulcis-Iglesiente si è avvalsa della collaborazione di musicisti, organizzatori dei laboratori, ProLoco Carbonia, Associazione Albeschida, Pizzeria-Gastrononia Bruno&Ornella di Giba, Coop. Sistema Museo e SO.DI.SE. srl – Società di servizi, Custodia e portierato, addetti antincendio.

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Una serata di grande sport e divertimento che ha visto salire sul ring di via Venezia 70 giovani atleti, dalla categoria bambini a quella ragazzi, e ha visto il clou con il main card che ha proposto cinque match dilettantistici. E se, purtroppo, è mancato l’atteso match del talentuoso Antonio Viglietti, rimandato a data da destinarsi per un imprevisto problema di salute del suo avversario, non è certo mancato lo spettacolo al Muay thai explosion.

La manifestazione di sola Muay thai, che da 24 edizioni riunisce le migliori scuole dell’Arte dei re della Sardegna, sabato sera non ha tradito le attese. Il livello degli incontri è stato decisamente alto. Sono volate scintille sul quadrato di via Venezia, dove si sono visti anche due ko.

Ad aprire la serie di incontri sono stati i match riservati al settore giovanile. Il Team Tarantini è salito sul quadrato con 11 atleti che hanno ben figurato con i loro pari età delle scuole di Sorso, Oristano, Nulvi, Sestu, Ozieri, Samassi e Cagliari. Buona dose di tecnica e bravura quella messa in pratica dai tanti giovani che non si sono risparmiati difronte al pubblico sassarese.

Il main card ha riservato cinque incontri spettacolari e senza esclusione di colpi. In particolare evidenza quello tra Vincenzo Fenudi della Shardana di Ozieri al suo esordio sul ring. Buona la tecnica che gli ha permesso di vincere contro un avversario di esperienza e dal fisico più massiccio. La vittoria è arrivata ai punti su un bravo Nicola Meloni della Mtc Oristano.

Ai punti ha vinto anche Luca Pilloni della Ichnos Gym su Manuel Carta della Cerbero.

Vittoria invece per Ko per Paolo Pintus della Chok Dee di Sorso che si è imposto al secondo round su Davide Arthemalle del team Vento del Drago di Cagliari.

Si è imposto per Ko, e sempre al secondo round, anche Antonio Demurtas della Shardana che ha battuto Franco Fois del team Tarantini.

Per tutti, adesso, l’appuntamento è per il 9 giugno quando a Sassari si svolgerà l’evento di Mma in gabbia “Fight club championship”.

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Kazuhito Yamashita, uno dei più straordinari chitarristi del panorama internazionale, arriva per la prima volta in Sardegna per un concerto organizzato dal Conservatorio di Cagliari.

L’appuntamento è fissato per mercoledì 25 aprile, alle 20,30, nell’auditorium dell’istituzione musicale dove il grande artista, nato a Nagasaki 57 anni fa, si esibirà in un recital dal titolo “All Bach programm”.

Sarà una serata che proporrà le magnifiche melodie dell’immenso Joahnn Sebastian Bach, nella trascrizione per chitarra fatta dallo stesso musicista giapponese.

Nato nel 1961, Kazuhito Yamashita ha cominciato lo studio della chitarra all’età di otto anni, sotto la guida del padre Toru Yamashita, arrivando ben presto a vincere importanti premi internazionali come il Ramirez, in Spagna, l’Alessandria, in Italia, e il Paris Radio France Competition. Ha all’attivo più di 80 cd, in cui propone repertori che spaziano dal barocco al contemporaneo. Il Guardian, uno dei più autorevoli quotidiani britannici, lo ha definito “una leggenda del mondo della chitarra”.

L’artista arriva per la prima volta in Sardegna, ma con l’isola ha già un legame importante visto che a costruire le sue chitarre è un sardo: si tratta del rinomato liutaio Rinaldo Vacca di Cabras.

Il prezzo del biglietto è di 10 euro. L’ingresso è gratuito per gli studenti del Conservatorio.

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Murale di Francesco Del Casino a Nuxis sulla latitanza dell’avv. Salvatore Cadeddu (1812/1813).

Per Nuxis, nel Sulcis, e per i democratici sardi, in occasione de Sa Die de sa Sardinia, domenica 29 aprile sarà una giornata importante. Su iniziativa dell’associazione culturale “Le Sorgenti” di Nuxis, alle 10.00, dalla piazza Satta, vicina al Municipio, partirà la carovana per l’inaugurazione del “Cammino della Libertà”, lungo il percorso che, dal centro del Paese, conduce alla Grotta di Conch’e Cerbu, nei luoghi dove fra il novembre del 1812 e la primavera del 1813 fu latitante l’avv. Salvatore Cadeddu, capo della Rivolta di Palabanda.
Da Cagliari un pullman speciale parte domenica 29, alle ore 8,30, dal piazzale degli Uffici comunali di via Sonnino: per prenotazioni chiamare Giacomo Meloni tel. 331 8553428 (viaggio + pranzo al rinomato Ristorante Letizia euro 25,00).
Chi vuole recarsi in auto deve prenotare il pranzo, menù fisso 20,00 euro, al Ristorante Letizia tel. 0781 957021.
La Grotta è in un bel bosco, quindi una gita interessante sotto il profilo culturale, naturalistico e culinario.

A Nuxis due anni fa, a cura della Pro Loco, venne realizzato un murale meraviglioso da Francesco Del Casino, dedicato alla latitanza dell’avv. Salvatore Cadeddu, ora, in occasione de Sa Die de sa Sardinia, si inaugura il “Cammino della Libertà”, fino alla Grotta dove trovò rifugio Cadeddu.

Verrà evocato un fatto rilevante della storia sarda: nei dintorni di Nuxis, ad inizio Ottocento, il capo di Palabanda ha trovato rifugio per alcuni mesi. Dice Antioco Pabis in un memoriale del 1857, che l’avv. Salvatore Cadeddu, ispiratore della Rivolta di Palabanda, alla fine del 1812 si rifugiò nel Sulcis con l’intento di imbarcarsi nelle coste vicine per raggiungere la Corsica, luogo di primo asilo per gli esuli sardi, perseguitati dai Savoia. Pabis ci dà una descrizione così precisa dei luoghi della latitanza, il furriadroxiu di Tatinu, del rifugio, la grotta di Conch’e Cerbu, del capraro che lo accolse, Luigi Impera (i luoghi sono ancora di questa famiglia), da non poter essere messo in discussione, da non suscitare dubbi circa la sua attendibilità. Pabis, del resto, era di casa presso i Cadeddu, in quanto era precettore dei figli dell’avv. Giovanni, fratello di Salvatore Cadeddu.

Si parlerà della storia (sono previsti una relazione su Salvatore Cadeddu e i fatti di Palabanda di Andrea Pubusa e un intervento di Tore Cherchi, con canti e letture di Clara Murtas e Roberto Deiana), ma è interessante la figura del custode di Cadeddu. quel Luigi Impera, umile capraro, chiamato dalla rete dei democratici sardi del tempo ad una funzione molto delicata: nascondere e custodire il capo di Palabanda, una figura eminente della battaglia democratica dei sardi contro l’oppressione piemontese.

Questo ci dice che non solo Luigi Impera era uno spirito nobile, ma erano persone di alti principi anche quei pastori e contadini che lavoravano nella zona. Insomma, dalla vicenda emerge l’esistenza di una rete democratica nell’Isola che da Cagliari si irradia nelle campagne più periferiche e nel Sulcis. La partecipazione alla storia del tempo coinvolgeva non solo l’intellettualità e gli artigiani delle città, ma anche il mondo delle campagne.

La grande storia, del resto, sfiora Tattinu e quelle campagne anche sotto altro profilo. A Tattinu, insieme al padre, fu latitante uno dei suoi figli, Gaetano, anch’egli partecipe dei fatti di Palabanda. Gaetano nel 1813 riuscì dalla Gallura a riparare in Corsica ed ebbe un’avventura di grande rilievo. Fu uno dei pochi  ammessi al seguito di Napoleone nell’esilio dell’Isola d’Elba e nei cento giorni rientrò con lui in Francia. Lo seguì fino a Waterloo, dove fu fra i respondabili del servizio della ambulanze, ossia del soccorso ai feriti, dell’esercito di Napoleone. Poi ebbe una vita avventurosa che lo portò a chiudere i suoi giorni a Tunisi. Certamente anche Gaetano Cadeddu non è ricordato nella grande storia, ma ne fu protagonista insieme a quei milioni di uomini che si batterono contro la Restaurazione. E curioso notare che Gaetano da Tattinu, dalla Grotta di Conch’e Cerbu, passando dalla Corsica e dall’Elba, fu uno dei tanti che con Napoleone combatterono contro le potenze restauratrici a Waterloo. Da Tattinu a Waterloo per la libertà, vien da dire.

Insomma, questa vicenda ci invia un messaggio: e cioè che anche dalle periferie del mondo, possono venire contributi molecolari ma preziosi per fare la grande storia. La Grotta di Tattinu, ci lancia un preciso stimolo: anche noi dai tanti Sulcis del globo possiamo dare contributi importanti perché la storia abbia uno sviluppo accettabile, il popolo riprenda in mano i propri destini, l’uguaglianza avanzi, la democrazia trionfi. E possiamo farlo anche rendendo onore ai martiri di Palabanda.

Andrea Pubusa

La Grotta di Conch’e Cerbu, rifugio dell’avv. Salvatore Cadeddu (1812/1813).

 

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A Iglesias Forza Italia ha ufficializzato ieri sera il sostegno alla candidata a sindaco Valentina Pistis per le elezioni Amministrative del 10 giugno. La decisione è maturata al termine della riunione convocata per ieri sera, con all’ordine del giorno le scelte da fare dopo che le altre forze politiche del centrodestra hanno annunciato la scelta per la candidatura a sindaco della giornalista Ilenia Mura. Lo strappo era nell’aria e ieri è stato sancito definitivamente, con l’adesione di Forza Italia alla coalizione formata da Cas@ Iglesias e dal Partito Comunista di Iglesias.

Ora sarà interessante verificare quale sarà la reazione ufficiale delle forze che hanno indicato Ilenia Mura: Piazza Sella, Fratelli d’Italia e due liste civiche che fanno riferimento a Giancarlo Mameli e Pinello Cossu.

Nessuna decisione ufficiale è arrivata finora dal Partito democratico (si parla con insistenza della candidatura a sindaco del presidente del Consiglio comunale uscente Mauro Usai, ma resta in campo anche il vicesindaco uscente Simone Franceschi), e dal Movimento 5 Stelle.

Il medico Carlo Murru (ex sindaco di Quartucciu), infine, dovrebbe guidare, da candidato a sindaco, tre liste civiche.

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Niente da fare, per la Dinamo Banco di Sardegna, nell’anticipo delle 12.30 al PalaSerradimigni, contro la vicecapolista e campione d’Italia in carica Umana Reyer Venezia: 84 a 92 (primo tempo 43 a 43).

Il primo tempo è stato molto equilibrato, con la Dinamo sempre in partita. Gli ospiti hanno costruito il vantaggio decisivo al rientro dall’intervallo lungo, con un terzo quarto da 19 a 26. La Dinamo ha cercato di rientrare in partita nell’ultimo quarto, trascinata da un ispirato Scott Bamforth (21 punti e 6 rimbalzi), Darko Planinic (12 punti e 6 rimbalzi) e Rok Stipcevic (13 punti e 5 assist), ma Venezia ha resistito fino alla fine.

«Nel primo tempo hanno spinto fisicamente sulla nostra difesa, soprattutto su post basso con Peric – ha commentato a fine gara Zare Markovski -. Nel secondo tempo siamo riusciti ad arginarli in questo ma il loro attacco spinto e il fatto che noi non abbiamo sfruttato situazioni di vantaggio nel mismatch hanno permesso loro di dettare il loro ritmo. Fra gli attacchi in più che abbiamo creato pochissimi erano in contropiede, abbiamo sbagliato tanto e sul piano fisico ci hanno spinto fuori dal nostro attacco. Eravamo sempre in recupero, non siamo riusciti ad imporci, cosa che certamente non potevamo fare con la fisicità ma con l’aggressività – ha concluso il coach della Dinamo -. Non siamo stati lucidi a fare ciò che dovevamo fare.»

Dinamo Banco di Sardegna 84 – Reyer Venezia 92.

Parziali: 23 a 22; 20 a 21; 19 a 26; 22 a 23.

Progressivi: 23 a 22; 43 a 43; 62 a 69; 84 a 92.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Bostic 8, Bamforth 21, Planinic 12, Devecchi, Pierre, Jones 6, Stipcevic 13,  Hatcher 9, Polonara 7, Picarelli, Tavernari . All. Zare Markovski.

Umana Reyer Venezia: Haynes 18, Peric 8, Sosa, Bramos 6, Tonut 14, Daye 18, De Nicolao 8, Jenkins, Ress, Biligha 5, Cerella, Watt 15. All. Walter De Raffaele.

Foto http://www.dinamobasket.com/

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Solo un pari senza goal, con tanti rimpianti, nell’anticipo delle 12.30, per il Cagliari alla Sardegna Arena, contro il Bologna dell’ex Roberto Donadoni. La squadra di Diego Lopez ha disputato una discreta partita ma non è riuscita a scardinare la difesa ospite, in una partita condizionata dal primo caldo stagionale, con le due formazioni in campo che alla fine si sono annullate a vicenda ed equivalse. Resta il grande rammarico per il goal realizzato da Marco Sau nel secondo tempo, annullato con una decisione che ha lasciato tanti dubbi, per un presunto gallo di mano dell’attaccante sardo.

La situazione di classifica si è complicata, per l’inattesa vittoria conquistata dal Crotone sul campo dell’udinese, giunta all’11ª sconfitta consecutiva. Questo risultato ha coinvolto nella mischia la squadra friulana ma al tempo stesso ha ridotto da 5 a 4 punti il pagine di vantaggio del Cagliari sulla terz’ultima posizione, ora occupata dalla Spal, travolta ieri sul proprio campo dalla Roma per 3 a 0.

«Abbiamo fatto la gara che dovevamo fare – ha detto a fine gara Diego Lopez -. Se analizziamo i novanta minuti, abbiamo concesso solo due o tre ripartenze al Bologna nel corso del primo tempo. In una partita così contava la prestazione e i ragazzi l’hanno fatta. Abbiamo avuto una palla importante con Leonardo Pavoletti, poi nella ripresa siamo arrivati tante volte sulle fasce per il cross, c’è stato il gol di Marco Sau non convalidato, Antonio Mirante ha fatto una bella parata. Non abbiamo rischiato nulla, giocando con intelligenza: nel calcio devi anche tenere conto di queste cose.»

«Avevamo davanti un’ottima squadra, queste partite vanno affrontate in questo modo. Cosa è mancato? Forse l’ultimo passaggio, la fase di concretizzazione; ma un gol comunque l’avevamo messo a segno. Non voglio polemizzare, se il direttore di gara ha visto una irregolarità, è giusto che l’abbia fischiata. Dico solo che la tecnologia consente di avvalersi dell’aiuto del VAR e forse l’arbitro avrebbe potuto rivedere le immagini dell’azione se non avesse fischiato prima che la palla entrasse in rete. Rivedendo le immagini – ha concluso Diego Lopez – non c’è niente di irregolare.»

 

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Ancora una giornata interlocutoria, l’11ª di ritorno, nel girone A del campionato di Promozione. La capolista Arbus ha conservato il vantaggio di 5 punti grazie alla vittoria di misura ottenuta sull’Andromeda ed ora alle sue spalle c’è solo la San Marco Assemini’80, impostasi pure di misura sull’Idolo di Arzana per 3 a 2, perché il La Palma Monte Urpinu è stata fermata sull’1 a 1 dal Vecchio Borgo Sant’Elia, formazione affamata di punti per raggiungere la salvezza, ed ora distante ben 7 punti dalla vetta della classifica.

Al quarto posto c’è sempre il Carloforte che non ha avuto vita facile con il Siliqua ma alla fine è riuscito a strappare la terza vittoria consecutiva, con il punteggio di 3 a 2. Un altro 3 a 2 è stato fatale al Carbonia, battuto sul campo dell’Arborea, dopo essere riuscito a rimontare due goal con Marco Foddi (capocannoniere della squadra) e Claudio Cogotti. Decisiva un’autorete. La squadra di Andrea Marongiu ora avrà due giorni di tempo per preparare la finalissima della Coppa Italia che mercoledì pomeriggio, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, la vedrà opposta alla Dorgalese, formazione nona in classifica nel girone B, impostasi oggi sul Bonorva per 5 a 1.

Sugli atri campi, il Quartu 2000 ha superato il Gonnosfanadiga per 5 a 1, tornando in corsa per la salvezza; il Sant’Elena Quartu ha espugnato il campo del Bari Sardo per 1 a 0; il Seulo 2010 ha superato il Selargius per 2 a 1 ed ha agganciato il Carbonia al sesto posto.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, continuano a vincere il Villamassargia e la Monteponi, rispettivamente per 2 a 0 sulla Fermassenti e 4 a 1 sul campo della Libertas Barumini, sempre divise da un solo punto. Il Cortoghiana ha battuto nettamente l’Atletico Masainas per 5 a 1; il Senorbì ha avuto la meglio con lo stesso eclatante punteggio sull’Atletico Villaperuccio; il Villanovafranca ha battuto la Virtus Villamar per 4 a 1, la Villacidrese la Gioventù Sarroch per 4 a 1.  Due pareggi con l’identico punteggio di 1 a 1, infine, tra Atletico Narcao e Gioventù Sportiva Samassi e tra Domusnovas Junior Santos e Pula.

 

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216369348934251/

Riparte, nel Sulcis, la mobilitazione dei cittadini/utenti, tesa a rivendicare servizi adeguati alle necessità del territorio e a fermare un decadimento scandito dalla cronaca quotidiana. Dopo le emergenze nel campo del lavoro, è ormai sotto gli occhi di tutti quella della sanità.

Domani, a partire dalle 14.00, sul piazzale esterno all’ospedale Sirai di Carbonia, si svolgerà un sit-in promosso da cittadini/utenti, non solo dei servizi sanitari, del quale parla nell’intervista che vi proponiamo, Nadia Pische, insegnante di scuola primaria, giornalista pubblicista.

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Non solo il tradizionale corteo del 25 aprile ma anche dibattiti, incontri, concerti e presentazioni di libri animeranno a Cagliari e in alcuni centri della provincia i giorni che precedono e seguono il 73° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. A coordinare il cartellone è il Comitato 25 Aprile che riunisce da anni numerosi gruppi, associazioni, sigle sindacali, il cui obiettivo è quello di tenere viva, soprattutto tra le giovani generazioni, la memoria della lotta al nazifascismo e rinnovare l’impegno a favore dei principi di libertà, di democrazia e di partecipazione. 

Il programma delle iniziative prevede martedì 24 una serie di incontri nelle scuole di Senorbì, Mandas, Siurgus Donigala, a cura dell’Anpi della Trexenta. Alle 19.00 a San Basilio si terrà una fiaccolata in memoria del partigiano Pasquale Erriu. Alle 19.15 al Cinema Odissea di Cagliari si proietta il documentario “Libere” di Rossella Schillaci. Organizza l’associazione “Se non ora quando” con il patrocinio dell’Anpi di Cagliari.

Mercoledì 25 aprile, 73° anniversario dalla Liberazione dal nazifascismo, si terrà a Cagliari il tradizionale corteo. Dopo il raduno dei partecipanti a partire dalle 9.30 nella parte alta pedonale di Via Alghero, il corteo si snoderà per la via Sonnino, con una sosta al Parco delle Rimembranze, dove verrà depositata una corona d’alloro in ricordo dei caduti per la patria e la libertà dell’Italia nella guerra di Liberazione, a cura delle associazioni partigiane e delle istituzioni (Prefetto e Sindaco del Comune di Cagliari). Dopo un omaggio all’opera-monumento ad Antonio Gramsci di Pinuccio Sciola, il corteo riprenderà a sfilare in via Sonnino, piazza Emilio Lussu, via Roma, via Sassari e fino alla piazza del Carmine.

Qui sul palco i giornalisti Vito Biolchini e Alessandra Addari coordineranno gli interventi di saluto del Presidente del Comitato 25 Aprile e di giovani studenti. A scandire la mattinata saranno i canti partigiani del Coro Anpi delle sezioni di Cagliari e Trexenta (coordinati da Clara Murtas e Roberto Deiana), insieme a brevi testi poetici letti da Cristina Maccioni ed alcuni brani dal repertorio internazionale di protesta del “Red and Green Choir” di Londra, graditi ospiti del Comitato 25 Aprile. 

Le iniziative a Cagliari proseguiranno nel pomeriggio in piazza Gramsci con un presidio d’onore e letture e recite ispirate alla Liberazione.

Alle 18.00 invece nella sede della Fondazione Siotto in via dei Genovesi, dibattito sul tema “Resistenza e Shoah”, incentrato sulla medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza alla Brigata ebraica e a due scritti ritrovati dei sardi Giusti fra le nazioni, Gerolamo Sotgiu e Vittorio Tredici. Dopo il saluto del presidente dello Uaps Franco Boi, interverranno il presidente della Fondazione Siotto Aldo Accardo e il presidente dell’Associazione Chenàbura Mario Carboni. Organizzano l’iniziativa Uaps, associazione Chenàbura, Fondazione Siotto, Associazione Le Officine, Accus.

Alla Vetreria di Pirri, nell’ambito del Programma “Aprile Resistente” spazio a partire dalle 16.00 a musica e letture nel “Concerto per la Liberazione”. Alle 20.30 sarà invece lo storico Gianluca Scroccu a parlare del 25 aprile, prima dello spettacolo del regista Marco Parodi “Bachisio Spanu. L’epopea di un contadino sardo alla guerra”.

Il 25 aprile sarà celebrato anche in alcuni centri della provincia. A Quartu Sant’Elena sono previste di mattina una cerimonia istituzionale e di sera un presidio d’onore in piazza Sant’Elena con intrattenimenti, letture e recite, e a seguire in biblioteca comunale con filmati e canzoni ispirati alla lotta partigiana e alla Liberazione a cura dell’Anpi.

La mattina del 25 aprile San Nicolò Gerrei ricorderà Salvatore Corrias, Partigiano e Giusto tra le Nazioni, in una iniziativa dell’Anpi Trexenta.

A Monserrato la Liberazione verrà celebrata nel pomeriggio del 25 aprile con una messa Messa in suffragio e la deposizione corona d’alloro al Monumento ai caduti di tutte le guerre presso i giardinetti di via Del Redentore. L’Anpi inoltre parteciperà a San Sperate alla manifestazione Liberafest.

Le iniziative per il 70° anniversario della Liberazione non si fermano il 25 aprile.

Venerdì 27 aprile alle 17.00 presso Libreria La Feltrinelli Point di via Paoli 19 a Cagliari, verrà presentato il libro “La macchina imperfetta. Immagine e realtà dello Stato fascista” (Il Mulino) di Guido Melis. Intervengono insieme all’autore Luciano Marrocu (Università di Cagliari – Issasco) e Alessandro Pes (Università di Cagliari). Sarà presente l’autore. Organizza l’Issaco.

Sempre venerdì 27 ma alle 21.00 alla Vetreria di Pirri, per la rassegna “Aprile Resistente” va in scena lo spettacolo “Gramsci Antonio: Presente” con Marta Proietti Orzella e Fausto Siddi. 

Il calendario delle manifestazioni si chiuderà giovedì 3 maggio a Cagliari dove alle 10 presso la sede del  Circolo Lussu e dell’associazione Pixel Multimedia in via Tempio, verrà presentato il libro di Marco Sini “Antifascisti, Partigiani, Deportati. Appunti di storie monserratine”. Coordina Flavio Soriga, con interventi di Pietro Maurandi, Virginia Marci, Franco Boi, e letture di Rita Atzeri.