18 November, 2024
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La coppia marchigiana formata la Leonardo Porrozzi e Federico Patregnani (Circolo Comunale Colbordolo, provincia di Pesaro Urbino) s’è aggiudicata ieri sera, a Carbonia, il 1° Memorial Tullio Saiu, gara nazionale di bocce a coppie, organizzata dalla famiglia del compianto Tullio Saiu con l’ASD Circolo Bocciofilo Comunale Carbonia, nell’ambito delle iniziative per l’80° anniversario della città di Carbonia. In finale, i due talentuosi giocatori marchigiani si sono imposti sulla coppia formata da Daniele Porceddu e Gianni Murgia, del Circolo Comunale di Settimo San Pietro, con il punteggio di 12 a 5.

Per accedere alla finale, Leonardo Porrozzi e Federico Patregnani sono stati costretti a compiere un’autentica impresa, nella semifinale disputata contro la coppia della SOMS di Oristano formata da Walter Boniello e Roberto Peddis, che hanno dominato l’incontro fino al punteggio di 11 a 2, ad un solo punto dalla vittoria che li avrebbe portati in finale. A quel punto, Leonardo Porrozzi e Federico Patregnani hanno cambiato marcia e, punto dopo punto, hanno rimontato, fino al sorpasso finale, ottenuto con una fase di gioco eccezionale da 4 punti.

Nell’altra semifinale, la coppia formata da Daniele Porceddu e Gianni Murgia, di Settimo San Pietro, s’è imposta nettamente sulla coppia formata da Romano Tentorio e Giovanni Bonu, del Circolo Bocciofilo Comunale Carbonia, con il netto punteggio di 12 a 1.

Il 1° Memorial Tullio Saiu ha visto impegnate sui campi di tutta la vecchia provincia di Cagliari, 84 coppie (45 di categoria A, 39 di categoria B), suddivise in 11 gironi, con 5 coppie provenienti dalla Penisola (2 del Comitato di Varese e 3 del Comitato di Pesaro Urbino), tra i quali alcuni ex campioni italiani e mondiali. La gara è stata diretta dall’arbitro nazionale Roberto Mereu. Arbitri di partita Fabrizio Alastra e Miro Usai.

Al termine, dopo il ricordo di Tullio Saiu, con la partecipazione dei familiari che hanno organizzato la manifestazione, si sono svolte le premiazioni, nell’adiacente sala polifunzionale del comune di Carbonia, con il presidente del Consiglio comunale, Daniela Marras.

Ricordiamo che alla vigilia, sabato 28 aprile, è stata disputata una gara a inviti, con 16 formazioni suddivise in due gironi da 8 coppie ciascuno, nella quale s’è imposta la coppia della SOMS di Oristano formata da Walter Boniello e Roberto Peddis che, in finale, hanno superato la coppia del Circolo Bocciofilo Comunale Carbonia, formata da Enrico Orrù e Corrado Salaris.

                                                                        

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Si è conclusa con una festosa e felice foto di gruppo, la Coppa Sardegna 2018 di Ju Jitsu organizzata dalla World Ju Jitsu Kobudo Security Association, una due giorni di altissimo livello tecnico e umano, sabato 28 aprile a lezione con Soke Maurizio Silvestri, massimo grado al mondo di Ju Jitsu e, a seguire, l’esibizione “Eccellenze delle arti marziali e sport da combattimento” con le scuole: Zen Club Livorno, Yume Alessandria, Yama Arashi Dojo Club Carbonia, Wudang Kung Fu Carbonia, Tao Chi Villaspeciosa e Chikara Mitza Nuxis.

Domenica 29, si è svolta la gara, con oltre 200 competizioni nelle specialità kata, enbu, dimostrazioni, free style, difesa personale ed i combattimenti di lotta a terra, Kick Jitsu e Submission, che ha visto cimentarsi bambini dai 4 anni, fino ad atleti di 46 anni. Oltre alle premiazioni individuali, per ogni categoria il verdetto per team ha visto al primo posto la Yama Arashi Dojo Club di Carbonia del maestro Amos Muscheri, al secondo posto la Chikara Mitzu Nuxis del Maestro Roberto Arceri, al terzo posto la Zen Club Livorno del Soke Maurizio Silvestri, al quarto la Yume Alessandria del maestro Diego Orlando, a seguire tutte le altre.

La manifestazione, ancora una volta, ha visto primeggiare la lealtà e l’amicizia nel nome del Ju Jitsu.

«Un’edizione più ricca delle precedenti sia per eventi per partecipazione e per livello tecnico – ha detto il Soke Silvestri – appuntamento all’anno prossimo con una nuova Coppa della Sardegna, alla quale auspichiamo che ci siano ancora più partecipanti e anche altre società di Ju Jitsu che sono presenti sull’isola a qualsiasi stile o organizzazione appartengono, perché nel nome del Ju Jitsu possiamo essere insieme e, soprattutto, crescere insieme.»

   

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Gli operatori di Abbanoa saranno reperibili, squadre di pronto intervento preparate per ogni necessità, numero di segnalazione guasti attivo per tutta la giornata di domani, 1° maggio. Operatività massima con uomini e mezzi nei territori: Abbanoa garantisce un servizio h24, 365 giorni l’anno, comprese le festività come il 25 aprile (che ha visto una serie di interventi d’emergenza portati a termine con tempestività e senza procurare disservizi all’utenza) e il 1° maggio.

Garantire costantemente un servizio di qualità anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, sistemi operativi innovativi, presenza costante negli impianti, presidio e monitoraggio delle reti. sono questi i pilastri sui quali poggia l’operatività di Abbanoa nei territori, “divisi” in 8 distretti di competenza (distretto 1 – Cagliari; distretto 2 – Sulcis; distretto 3 – Sanluri; distretto 4 – Oristano; distretto 5 – Nuoro; distretto 6 – Sassari; distretto 7 – Olbia; distretto 8 – Ogliastra). Abbanoa gestirà l’ordinario, quindi i servizi di potabilizzazione, distribuzione e depurazione, ma anche ogni eventuale emergenza sulle reti, come accaduto in occasione del 25 aprile.

Abbanoa ha da qualche tempo potenziato il servizio relativo alla segnalazione dei guasti, garantendo ai clienti una copertura di 24 ore. In ogni momento è quindi possibile contattare un operatore Abbanoa al numero verde 800 022 040. Il servizio non si ferma neanche nei giorni di festa.

L’assistenza ai clienti (numero verde 800 062 692) sarà garantita oggi fino alle 18.30 e riprenderà regolarmente mercoledì 2 maggio dalle 8.30 del mattino. Il servizio mail resta sempre attivo. A disposizione, per consultare la propria posizione, anche lo Sportello Online, raggiungibile dal sito istituzionale del Gestore in qualsiasi momento e a qualsiasi ora (www.abbanoa.it).

 

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Circa duecento, uomini e donne, sono convenuti dal Sulcis, da Cagliari e dalla provincia per l’inaugurazione del “Cammino della Libertà”, a Tattinu, vicino a Nuxis. I partecipanti hanno fermato le auto e l’autobus giunto da Cagliari ai bordi del bivio di monte Nieddu e poi si sono inoltrati nel fitto bosco di lecci, in mezzo ad una macchia con gli odori forti della primavera ormai scoppiata. Questo è il cammino fino alla grotta di Conch’e Cerbu, dove fra il novembre del 1812 e la primavera del 1813, Salvatore Cadeddu, il capo della Rivolta di Palabanda, fu nascosto dal capraro del luogo Luigi Impera.
La manifestazione è stata aperta dai canti di Clara Murtas e Roberto Deiana che, in modo suggestivo, hanno fatto giungere dal bosco le loro canzoni popolari di fine settecento e primi dell’Ottocento, per poi presentarsi in “scena”, sotto un secolare e maestoso albero di leccio. Lì hanno recitato poesie e canzoni del periodo rivoluzionario francese di fine ‘700 e le canzoni popolari sarde contro i Savoia e i barones.
Il pubblico si è sparso in cerchio nel prato tutt’intorno e ha seguito con partecipazione, applaudendo e accompagnando gli artisti col canto.
Finiti i canti, Giangiacomo Aru, presidente dell’associazione Le Sorgenti, organizzatrice della manifestazione, e poi Manuela Colaci, consigliere comunale di minoranza, hanno salutato i presenti, facendo esaltare, senza menzionarli, l’assenza degli esponenti dell’Amministrazione comunale.
Andrea Pubusa ha poi messo in luce l’importanza storica della giornata, che inaugura un cammino verso la grotta dei Salvatore Cadeddu a 205 anni dalla latitanza. Questo luogo – come diceva Francesco Cocco, che è qui con noi con lo spirito – deve diventare – ha detto Andrea Pubusa – uno dei luoghi sacri della nostra identità di democratici sardi. Uno dei luoghi dove andare con la mente a ricercare le radici della nostra storia. Dove recarsi anche fisicamente in pellegrinaggio laico per celebrare le basi ideali della nostra autonomia. Ci sono anche altri luoghi sacri per i sardi liberi. La casa di Gramsci a Ghilarza, la casa di Lussu ad Armungia ed altri ancora. Forse dando il giusto valore ideale a questi luoghi ai personaggi e alle vicende che evocano, potremo acquisire maggiore consapevolezza di noi stessi ed orientarci nella grande confusione di idee che domina il tempo presente. Con questo obiettivo civile e ideale – ha proseguito Pubusa -, a Nuxis due anni fa, con l’ausilio della Pro Loco, è stato realizzato uno stupendo murale, opera di Francesco Del Casino, dedicato alla latitanza dell’avv. Salvatore Cadeddu.
Di seguito, sono intervenuti il neo senatore Gianni Marilotti e Tore Cherchi, per lunghi anni rappresentante del Sulcis in Parlamento, che hanno sottolineato il valore simbolico e politico del Cammino della Libertà. La manifestazione si è conclusa al canto de “Procurade e moderare“, l’inno dei democratici sardi.
Finita la parte iniziale della manifestazione, i partecipanti, a gruppi di 20, si sono recati, come in processione, nella grotta, dove hanno sostato con emozione. Poi tutti in allegria alle auto e al pullman. Li aspetta Lele al ristorante Letizia con le sue pietanze prelibate… e la passeggiata ha creato un certo appetito. Lele – come al solito – non ha deluso, con le sue pietanze originali e gustose. Canti anche a pranzo e poi una visita alla chiesetta bizantina di Sant’Elia e al pozzo sacro. Alla fine, ritorno al pullman e alle auto, felici di aver vissuto una giornata speciale fra storia, cultura e buona cucina. Una di quelle che non si dimenticano.

Andrea Pubusa

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Finalmente il presidente dell’Inps Boeri è riuscito nel suo intento di integrare la forza lavoro dell’ente pubblico dopo tanti anni di pensionamenti senza nuovi concorsi che avevano caratterizzato una diminuzione significativa delle professionalità lavorative interne. Dopo il concorso di qualche mese fa per 365 posti questa volta l’Inps fa sul serio. Il nuovo mega concorso, come non se ne vedevano da anni, è destinato all’assunzione di ben 967 nuovi funzionari. Sì, proprio così, quasi mille nuovi impiegati entreranno nei prossimi mesi nelle sedi Inps. La figura ricercata questa volta è quella di “consulente protezione sociale” nel ruolo di personale area C, posizione economica C1. Si potrà presentare domanda di ammissione al concorso in modo esclusivamente telematico fino alle ore 16 del 28 maggio. L’ente dichiara nel bando che se ci sarà un numero di domande superiore alle 10mila (e noi crediamo che per un concorso del genere ci saranno molte più di 10mila domande) sarà  

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_967_inps_1.html .

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Nuova durissima sconfitta per la Sulcispes a Porto Torres: 95 a 68 (primo tempo 52 a 37). I biancoblu, fortemente condizionati dalle assenze, hanno subito nei primi tre quarti, con margini di 9, 8 e 10 punti, riuscendo a impattare solo il punteggio dell’ultimo quarto, quando ormai la partita era decisa, nettamente a favore della squadra turritana.

«Purtroppo c’è poco da aggiungere, rispetto alle partite precedenti, in termini di presenze e assenze pesanti – ha spiegato uno sconsolato Paolo Massidda – siamo giunti ad affrontare la partita in cinque e con due under come cambi, e forse questa è l’unica nota positiva, perché i nostri giovani hanno avuto l’opportunità di giocare parecchio: parlo di Marco Basciu, classe 2002, e Riccardo Era, classe 2001, per cui spero che questa occasione possa risultare utile per il loro futuro, in termini di crescita e maturità. Quest’anno, ahimè, non è andata nel migliore dei modi – aggiunge Paolo Massidda – perché potersela giocare con tutti, in questa perenne situazione di scarsità numerica, è veramente difficile.»

«Siamo partiti discretamente, però poi sono subentrate delle difficoltà nel momento in cui loro hanno aumentato l’intensità e sfruttato la gestione delle numerose presenze in panchina. Dispiace non averli potuti affrontare anche con Castiglia e Borghero, però, detto questo – conclude Paolo Massidda -, testa e concentrazione alle prossime due gare interne, con la speranza di avere qualche rotazione in più.»

C.M.B. Porto Torres – Sulcispes Sant’Antioco 95 a 68

Parziali: 24 a 15, 28 a 20, 24 a 14, 19 a 19.

C.M.B. Porto Torres: Proiti 2, Ruzzu 6, Piras G. 11, Piras M. 18, Veccia 21, Parodo 11, Pitzalis 5, Pisano 11, Piras S. 5, Tedde 5, Masia. All. Alessandro Simile.

Sulcispes Sant’Antioco: Rasset 18, Pintus 4, Aralossi 17, Piras 7, Basciu 2, Tosadori 20, Era. All. Paolo Massidda.

Arbitri: Stefano Mele e Antonio Gavini di Sassari.

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Si è concluso alle 21.50, l’intervento dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna di soccorso ad un escursionista in località Genn’e Cannas, nel territorio comunale di Villacidro.

L’uomo, P.C., 43 anni, di Sanluri, era impegnato in un’escursione con altri amici, quando durante il rientro si è procurato una sospetta distorsione alla caviglia che ne ha pregiudicato la movimentazione. Sul posto sono arrivate le squadre con i tecnici del turno di guardia attiva (ESAEquipe di Soccorso Alpino) e diverse altre unità provenienti dalle stazioni di Cagliari e del Medio Campidano allertate alle ore 18.50 dalla Centrale Operativa 118.

L’infortunato è stato recuperato dall’elicottero del CNVVF mentre il personale del Soccorso Alpino ha raggiunto i tre compagni che cercavano di rientrare senza illuminazione, assistendoli durante la fase di rientro.

Foto di archivio.

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Il Cagliari è uscito pesantemente sconfitto dal “Luigi Ferraris” di Genova nel confronto con la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo, 4 a 1, ha dilapidato due dei quattro punti di margine sulla terz’ultima posizione, ed ora “trema” a tre giornate dalla conclusione del campionato, perché il calendario che l’attende è molto complicato.

Questo pomeriggio la squadra rossoblu non è mai entrata in partita, fin dall’inizio dominata dalla Sampdoria, in vantaggio già al 7’ con Praet, bravo a superare Cragno con un destro angolato su assist di Quagliarella. Il Cagliari ha cercato di reagire, senza riuscire a creare grandi problemi alla porta di Viviano, e la Sampdoria ha prima sfiorato il raddoppio con Quagliarella che, servito da Kownacki, è stato fermato da un’uscita di Cragno, poi lo ha siglato con lo stesso Quagliarella al 26′, su assist di Linetty.

Diego Lopez ha inserito Farias al posto di Pisacane ed il nuovo entrato ha chiamato subito Viviano ad un grande intervento. Al 40’ l’arbitro ha concesso un calcio di rigore alla Sampdoria, per un fallo di Barella su Torreira: Quagliarella s’è incaricato della trasformazione ma sulla sua conclusione il pallone è finito sul palo.

Il Cagliari non ha avuto il tempo per organizzare un tentativo di rimonta che la squadra doriana ha trovato il terzo goal con Kownacki, imbeccato da Bereszynski.

3 a 0 al riposo, partita praticamente chiusa. Il Cagliari, comunque, in avvio di ripresa ha cercato di organizzare una reazione, quantomeno per rendere la sconfitta più onorevole, e trova subito il goal con Leonardo Pavoletti, al 4′, pronto a ribadire in rete un prezioso assist di Faragò. Marco Giampaolo ha sostituito Quagliarella con Ramirez. Il Cagliari ha continuato ad attaccare ma non ha costruito nitide occasioni per realizzare il secondo goal ed al 25′ Cragno ha risposto presente con i piedi ad una bella conclusione di Linetty. Al 32′ il Cagliari resta in 10 perché di Luca Cigarini ingenuamente si fa ammonire per la seconda volta e viene espulso.

La partita non è finita, perché al 40′ la Sampdoria realizza il quarto goal, autore Ramirez, pronto a ribadire in rete il pallone terminato sul palo su conclusione di Linetty. Il Cagliari prova ad alleggerire il passivo e allo scadere coglie un palo con un colpo di testa di Ceppitelli.

Crotone e Spal hanno vinto, l’Udinese ha pareggiato, il Chievo ed il Verona hanno perso, il Cagliari ora è quint’ultimo, con due soli punti di margine sul Chievo e uno sulla Spal. E domenica alla Sardegna Arena arriva la Roma, mentre il Chievo ospita il Crotone e la Spal il già retrocesso Benevento. Ora la permanenza in serie A del Cagliari è fortemente a rischio.

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Grande partecipazione all’escursione dai basalti colonnari di Guspini, ai graniti, al Museo del coltello sardo e sull’icona originaria di Santa Barbara, fino alla grande tomba dei Giganti di San Cosimo a Gonnosfanadiga. In una bella giornata di sole, grazie alla Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara e ai tanti Sindaci e amministratori locali che hanno sostenuto e partecipato all’iniziativa, oltre 250 cittadini hanno potuto camminare insieme lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara alla scoperta dei geomorfositi del territorio in un contesto ambientale e paesaggistico di grande suggestività e bellezza.

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La Dinamo Banco di Sardegna c’è ancora. Al Paladelmauro di Avellino, contro la Scandone, quarta forza del campionato, era chiamata a vincere per non rischiare di lasciare anzitempo la corsa per play-off , e non ha fallito, giocando una delle migliori partite stagionali. Netta la vittoria, nel punteggio finale, 80 a 67 (primo quarto 25 a 13, primo tempo 34 a 30), ma soprattutto nella gestione della gara, dominata, con una sola pausa, nel secondo quarto (chiuso con Avellino avanti 17 a 9).

Nella Dinamo ha brillato un super Achille Polonara (16 in 24′ ma, soprattutto, 15 punti nei primi 20′, con 3 su 3 da due punti, e 3 su 5 da tre punti e 5 rimbalzi difensivi), e con lui altri quattro uomini hanno terminato in doppia cifra: Scott Bamforth, a referto con 16 punti, 4 rimbalzi e 3 assist, 20 di valutazione: Shawn Jones, 15 punti e 4 rimbalzi; Rok Stipcevic, 11 punti e 5 rimbalzi e Josh Bostic, 10 punti. Ha debuttato in maglia biancoblu Lorenzo Bucarelli, arrivato dalla Pasta Cellino Cagliari, a referto dalla lunetta con i primi punti, due tiri liberi, nei 4′ giocati.

Nella Scandone discreta prova per l’ex Shane Laval, indimenticabile protagonista della Dinamo del “triplete”, autore di 4 punti in 23′ e 13 di valutazione; 5 punti in 29′ per l’altro ex, Lorenzo D’Ercole.

«Vittoria importante – ha commentato a fine gara Zare Markovski – ora dobbiamo pensare a conquistare la quindicesima  perché la classifica dopo 30 giornata dice che solo le prime 8 squadre proseguono la corsa. Siamo ancora lontani da ogni discorso perché è tutto in volata, possiamo solo goderci questa vittoria e pensare subito a conquistare la prossima. Abbiamo giocato una bella partita, soprattutto in difesa, e credo non sia facile su un campo come questo riuscire a restare avanti per 40 minuti. Come ho detto alla squadra nello spogliatoio poco fa – ha concluso Zare Markovski -, abbiamo meritato questa vittoria, ognuno ha dato il suo contributo cercando le nostre convinzioni difensive e appoggiandoci in attacco sui nostri punti di riferimento che il talento offensivo di questa squadra offre.»

Scandone Avellino 67 – Dinamo Banco di Sardegna 80

Parziali: 13 a 25; 17 a 9; 16 a 29; 21 a 17.

Progressivi: 13 a 25; 30 a 34; 46 a 63; 67 a 80.

Scandone Avellino: Zerini, Wells 12, Fitipaldo 2, Mavric, Lawal 4, Leunen, Scrubb 8, Filloy 11, D’Ercole 5, Rich 17, Fesenko 5, Parlato. All. Pino Sacripanti.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Bostic 10,  Bamforth 16, Planinic 4, Devecchi 1, Bucarelli 2, Pierre 2, Jones 15, Stipcevic 11, Hatcher, Polonara 16, Tavernari. All. Zare Markovski.