19 July, 2024
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Nella seduta odierna il neo deputato del Pd, Gavino Manca, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere regionale. La seduta è stata aperta dal presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con il regolamento n.7, (Attuazione della legge regionale 23/05 in materia di organizzazione e funzionamento delle strutture sociali, istituti di partecipazione e concertazione. Revisione e integrazione delle norme sulle strutture per l’infanzia e istituzione delle strutture sociali “gruppo appartamento”).

Il provvedimento è arrivato in Aula con il consenso di tutti i capigruppo, in base all’art. 102 del regolamento consiliare. Il presidente ha dato quindi la parola al proponente, il consigliere Luca Pizzuto (Art. 1 – Mdp) per illustrarne il contenuto.

Nella sua relazione il consigliere Luca Pizzuto, dopo aver ringraziato i capigruppo, ha affermato che la modifica del regolamento proposta ha lo scopo di «ampliare i servizi nelle aree periferiche, sostenere le donne e le famiglie, creare nuovi posti di lavoro nell’area educativa, introdurre nuove forme di tutela della salute mentale e dare vita ad una rete di attività economicamente sostenibili». Oggi in Sardegna, ha ricordato, «questi servizi forniti in spazi di piccole dimensioni che potranno accogliere da tre a cinque bambini si potranno diffondere anche nelle aree marginali, nelle campagne e nelle zone rurali a costi accessibili; quindi potranno rappresentare un mezzo di integrazione di reddito, rendere compatibili i tempi di lavoro con quelli dedicati alla famiglia ed aprire nuovi spazi per le cooperative sociali». Un piccolo atto di riforma, ha concluso, «con grandi potenzialità nel panorama regionale».

Rossella Pinna, esponente del Pd, ha sottolineato che «nidi e servizi per la prima infanzia sono essenziali per lo sviluppo della famiglie, soprattutto in Sardegna dove c’è una offerta molto bassa concentrata soprattutto nei grandi centri urbani con costi piuttosto elevati». Con il programma nazionale della “Buona scuola” si è creato un sistema integrato di servizi per la fascia da 0 a 6 anni con l’obiettivo di superare disuguaglianze e svantaggi sociali di cui soffrono molte zone periferiche come la Sardegna, introducendo inoltre una nuova idea di servizi educativi per l’infanzia che da un lato supera concetto di servizio a domanda individuale e dall’altro promuove lo sviluppo armonico dei bambini in continuità con primo ciclo istruzione, potenziando la formazione e la professionalità degli addetti». Ho però qualche preoccupazione, ha avvertito Rossella Pinna, «che si possa snaturare la fisionomia di questo servizio educativo per cui raccomanderei di restare agganciati alla norma nazionale per quanto riguarda i requisiti professionali, accelerando nello stesso tempo l’utilizzo fondi europei che in questo caso possono essere utili non solo per migliorare la condizione donne ma anche per sanare le disparità territoriali e contrastare lo spopolamento».

Il capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda ha parlato di un «tema delicato ed importante orientato verso forme di civiltà evolute che, fra gli altri, ha il merito di per insegnare ai giovani il rispetto reciproco in un ambiente familiare e favorisce un modus vivendi al passo con i tempi, coerente con le esigenze affettive, di educazione e soprattutto di integrazione delle famiglie, diffondendo un positivo spirito di comunità in zone dove non ci sono strutture pubbliche, in una sorta di continuità con famiglie di appartenenza». Alessandra Zedda ha poi espresso una valutazione positiva sui requisiti professionali degli addetti perché, ha osservato, «anche questo potrà contribuire a qualificare un lavoro che si inserisce in una fase fondamentale per la crescita della persona, nell’ottica di un miglioramento complessivo qualità della vita che segna un cambio di passo nell’applicazione della legge regionale 23». Si va configurando infine, ha concluso, «un nuovo sistema di relazioni interpersonali anche nelle comunità più lontane e svantaggiate, definendo un modello particolarmente adatto per la Sardegna».

Successivamente il presidente ha messo in votazione il passaggio agli articoli del provvedimento, che il Consiglio ha approvato.

Subito dopo, prendendo la parola sull’ordine dei lavori, il consigliere del Pd Gavino Manca, recentemente eletto alla Camera dei deputati, ha annunciato le sue dimissioni «dalla casa di tutti i sardi», ha detto fra l’altro, «dove ho conosciuto problemi e speranze di tante persone, cercando di fare e dare il massimo con atti concreti». Dopo aver ringraziato tutti i consiglieri, il presidente dell’Assemblea, il capogruppo del Pd, presidente giunta e gli assessori, Gavino Manca ha rivolto un pensiero particolare al collega Franco Sabatini per i 15 anni di lavoro comune. Soffermandosi sul suo ruolo di presidente della commissione Cultura, Gavino Manca, ha espresso dispiacere per non essere riuscito a portare il testo in Aula dopo un lavoro durato 2 anni. Si tratta di un tema, ha affermato, «che tocca tutti i sardi in profondità ed auspico che, anche per questo, il Consiglio lo possa migliorare ed approvare con spirito unitario». Il Consiglio, ha aggiunto avviandosi alla conclusione, «è spesso circondato da discredito ma la politica è un’altra cosa, un inesauribile confronto fra opinioni diverse che non ammette scorciatoie, nemmeno quelle di internet». Sarò deputato in una fase eccezionale della vita italiana, ha concluso Gavino Manca, «ma mi batterò sempre per il bene della Sardegna»

Il presidente Gianfranco Ganau, nel prendere atto a nome del Consiglio delle dimissioni di Gavino Manca, lo ha ringraziato per il suo contributo formulandogli gli auguri di buon lavoro.

Successivamente ha sospeso la seduta, convocando una riunione della Giunta per le elezioni.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha comunicato la delibera della Giunta per le elezioni con la quale, a seguito delle dimissioni di Manca, si individua come subentrante Raimondo Cacciotto che, presente in Aula, ha poi prestato giuramento.

Il Consiglio ha, dunque, proseguito nell’esame del Regolamento n.7. Approvato l’articolo 1 “Integrazioni degli articoli 3, 4, 15 e 28 del regolamento di attuazione dell’articolo 43 della legge regionale n. 23 del 2005 (Tipologia)”, il relatore Luca Pizzuto (Art. 1 – Sdp) ha dichiarato parere favorevole agli emendamenti presentati all’articolo 2 “Integrazioni all’articolo 5 del regolamento di attuazione dell’articolo 43 della legge regionale n. 23 del 2005 (Gruppo appartamento)”. Il presidente ha quindi posto in votazione l’emendamento sostitutivo parziale n. 12 (Pinna e più) che interviene sulla tipologia del cosiddetto gruppo appartamento, ed è stato approvato, così come sono stati approvati gli altri due emendamenti sostitutivi parziali n. 1 e 13 (prima firmataria l’on.le Pinna) che introducono piccole variazioni nelle diciture rispetto al testo originario. Approvato il testo dell’articolo si proceduto con il via libera all’emendamento aggiuntivo n. 11 (Pinna e più) sulla compartecipazione alle spese da parte degli utenti.

Approvato l’articolo 4 “Integrazione all’articolo 23 del regolamento n. 4 del 2008 (Sezioni primavera)” il relatore della maggioranza ha dichiarato parere favorevole a tre emendamenti (prima firmataria l’on. Pinna, Pd) all’articolo 5 “Modifiche all’articolo 24 del regolamento di attuazione dell’articolo 43 della legge regionale n. 23 del 2005 (Servizi educativi in contesto domiciliare)” che sono stati approvati: emendamento sostitutivo parziale n. 3 che sostituisce alcune diciture; emendamento sostitutivo parziale n. 4 che interviene sulla lettera d) del comma 1 dell’articolo 5 e che attiene la garanzia delle pari opportunità di educazione, di istruzione, di relazione e di gioco ai bambini e alle bambine fino ai 6 anni, con un emendamento orale che in coda al testo introduce la dicitura “ispirato ai principi della non violenza”. Votato positivamente anche l’emendamento aggiuntivo n. 5 che prevede la verifica almeno annuale dell’adeguatezza dell’ambito di accoglienza e degli operatori. La capogruppo di Fi, Alessandra Zedda ha precisato che con il voto favorevole del suo gruppo all’emendamento 4 si intende ribadire che comunque dopo i tre anni di età la scuola resta l’istituzione principale.

Dopo il parere favorevole del relatore e della giunta sono stati approvati tre emendamenti (prima firmataria Rossella Pinna) all’articolo 6 “Introduzione dell’articolo 24 bis nel regolamento di attuazione dell’articolo 43 della legge regionale n. 23 del 2005 (Agrinidi e agritata)” e precisamente: il soppressivo totale n. 6 che cancella il comma 1 punto 3 dell’articolo 6 ed il sostitutivo parziale n. 7 e n. 8 che modificano alcune piccole diciture. Dopo il via libera all’articolo 6, l’Aula ha approvato un’altra piccola modifica (emendamento sostitutivo parziale n. 9, Pinna e più) al punto 3 del comma 1 dell’articolo 7 e quindi ha votato il testo dell’articolo 7 “Introduzione dell’articolo 24 ter nel regolamento di attuazione dell’articolo 43 della legge regionale n. 23 del 2005 (Sperimentazione “Progetto continuità 0-5”) con un emendamento orale del relatore Luca Pizzuto che sostituisce la dicitura da “0 a 5” con la dicitura da “0 a 6”. Approvato quindi l’emendamento aggiuntivo n. 10 (Pizzuto e più) che stabilisce l’entrata in vigore del regolamento per l’organizzazione e il funzionamento delle strutture sociali, istituti di partecipazione e concentrazione, il giorno della sua pubblicazione sul Buras.

La legge è stata quindi approvata all’unanimità con 39 voti favorevoli. Il presidente del Consiglio ha dichiarato conclusi i lavori ed ha comunicato la convocazione dell’assemblea per sabato 28 aprile alle 16 ed ha quindi comunicato l’immediata  convocazione della conferenza dei capigruppo e della quarta commissione.

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Una serata d’eccezione per celebrare l’avvio del restauro del più grande organo storico della Sardegna, quello custodito nella Chiesa di Sant’Antonio Abate a Cagliari.

L’appuntamento è per domani, venerdì 20 aprile, alle 18, 30, proprio nel luogo di culto cagliaritano (in via Manno) dove il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” ha organizzato una conferenza-concerto dedicata ad uno degli strumenti più importanti dell’isola.

Il restauro del grande organo Agati-Tronci del 1887 comincerà a giungo, ed è stato promosso dal “LabOs” (Laboratorio Organi Storici del Conservatorio), coordinato dal docente di organo Angelo Castaldo e dal musicologo Roberto Milleddu.

L’incontro ed il dialogo tra il Conservatorio di Cagliari con il suo LabOs e la committenza (l’arciconfraternita della Vergine Santissima d’Itria), la Curia arcivescovile di Cagliari e la Soprintendenza, ha reso possibile avviare l’eccezionale restauro.

Alla conferenza saranno presenti il direttore del Conservatorio “Palestrina”, Giorgio Sanna, il presidente, Gianluca Floris e l’assessore della Cultura del comune di Cagliari, Paolo Frau.

A seguire, alle 19,30, nella vicina chiesa del Santo Sepolcro si terrà un breve concerto di musiche dell’Ottocento che vedrà protagoniste alcune allieve del Conservatorio: le organiste Francesca Ajossa, Benedetta Porcedda e il soprano Federica Cubeddu. 

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Il Carignano del Sulcis “Arruga” 2014 della cantina Sardus Pater di Sant’Antioco ha conquistato prestigiosi traguardi al Vinitaly 2018, 52ª edizione, svoltasi nei giorni scorsi a Verona. Con 92 punti su 100, il Carignano di Sant’Antioco è stato premiato dalla guida 5StarWines THE BOOK di Vinitaly, importante riconoscimento che premia lo sforzo delle aziende che investono nel continuo miglioramento qualitativo dei propri prodotti. Arruga (che in lingua sarda significa strada, quella che si percorre per raggiungere la vigna) è un Carignano del Sulcis DOC Superiore.

«Per noi è un grande orgoglio – commenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci – è un riconoscimento che premia il lavoro della nostra Cantina, proiettata verso la crescita e il miglioramento dei prodotti locali: il vino è una delle eccellenze antiochensi e questi riconoscimenti rappresentano uno stimolo a fare sempre meglio.»

 

 

Comune di Sant’Antioco

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Sulla Gazzetta Ufficiale Concorsi del 17 aprile 2018 sono stati pubblicati 4 nuovi concorsi pubblici, indetti dall’Agenzia delle Entrate, per un totale di 650 dipendenti da assumere con contratto a tempo indeterminato e da distribuire su tutto il territorio nazionale. I concorsi sono i seguenti: 510 unità di funzionari per attività amministrativo-tributaria, che saranno così distribuiti: 60 in Emilia Romagna; 30 nel Lazio; 115 in Lombardia; 60 in Toscana; 10 in Valle d’Aosta etc. Le prove di esame consistono in una prova oggettiva attitudinale; una prova oggettiva tecnico-professionale e in un tirocinio teorico-pratico, retribuito e della durata di 6 mesi, integrato da una prova finale. Il secondo concorso riguarda l’assunzione di 118 funzionari tecnici, che saranno distribuiti nelle seguenti regioni: Calabria; Campania; Molise; Puglia; Sardegna; Sicilia; Toscana; etc. Le prove di esame consistono in una prova oggettiva attitudinale 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_entrate.html .

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Il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, ha approvato ieri le disposizioni urgenti che prevedono lo stanziamento di 41 milioni di euro per il servizio di sicurezza per le guardie mediche della Sardegna, 3 milioni e mezzo per la manutenzione delle scuole dell’infanzia, un milione per l’interramento dei cavi telefonici e 500mila euro per la fondazione Sardinia Film Commission.
«Abbiamo utilizzato il primo momento utile in Aula per una legge di manutenzione del Bilancio che con una serie di aggiustamenti fra missioni e programmi ci consente di procedere più rapidamente sulle urgenze», ha detto l’assessore del Bilancio Raffaele Paci.
Il servizio sarà potenziato con 41 milioni di euro, stanziati dalla Giunta con un emendamento alle disposizioni urgenti approvate ieri. 16 milioni serviranno a coprire il servizio nel 2018, 15 nel 2019 e 10 nel 2020. «Abbiamo risposto a un’esigenza forte e da più parti rappresentata di garantire condizioni di maggiore sicurezza ai medici impegnati nei servizi di guardia medica», ha detto l’assessore della Sanità, Luigi Arru.
Grazie alla legge approvata ieri mattina, le scuole dell’infanzia paritarie della Sardegna riceveranno 3,5 milioni aggiuntivi nel triennio (500mila euro nel 2018, 2 milioni nel 2019 e 1 milione nel 2020) per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili dove hanno sede. Un milione di euro è destinato ad interventi di interramento dei cavi telefonici aerei e di eliminazione dei pali, con un doppio obiettivo estetico-ambientale. Infine, 500mila euro, sempre della Giunta, vanno alla Fondazione Sardinia Film Commission per la promozione dell’attività cinematografica in Sardegna.
Si procederà per via amministrativa all’applicazione della legge che prevede il de minimis per l’esenzione Irap delle Onlus. In pratica, la legge regionale del 2003, che stabilisce l’esenzione totale dall’Irap, dovrà essere adeguata alle direttive europee che prevedono un tetto a quella esenzione, massimo 200mila euro nel triennio. «D’ora in poi anche in Sardegna sarà applicato il de minimis all’esenzione delle Onlus dall’Irap. Lo stanno facendo tutte le Regioni – ha spiegato Raffaele Paci – e anche noi siamo tenuti a farlo, non abbiamo altra scelta. In questo modo fra l’altro tuteliamo le imprese, perché se non applicassimo questa legge, a parte mettere a rischio i funzionari, con certezza assoluta l’Unione europea chiederebbe direttamente alle imprese i soldi non versati. È così e non si può fare diversamente». Infine, la legge sarà adeguata alla riforma nazionale del 2017 che prevede la possibilità di estendere le esenzioni a tutto il terzo settore. «Faremo con esattezza i calcoli e presenteremo un adeguamento alla riforma», ha concluso Raffaele Paci.

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sport
Un’intensa giornata di sport con il coinvolgimento di oltre cento richiedenti asilo, ospiti dei Centri di Accoglienza della Sardegna, e degli atleti sardi impegnati in diverse specialità dell’atletica leggera. L’evento, promosso dalla Regione in collaborazione con il Coni, si svolge, a Cagliari, allo stadio Amsicora (via dei Salinieri 1) sabato 21 aprile. Alle 11.00, all’apertura della manifestazione, l’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu, il presidente del Coni Sardegna Gianfranco Fara, i presidenti dell’Amsicora, Alessandro Dedoni, e della società Cagliari Dinamo Academy, Giovanni Zucca, incontreranno i giornalisti per illustrare le finalità dell’iniziativa.

Proprio la Cagliari Dinamo Academy, che milita nel campionato di serie A2 di pallacanestro, ha aperto le porte del palazzetto di via Rockfeller ai migranti che vivono nei centri di accoglienza, che hanno così potuto assistere alle partite della squadra allenata da Riccardo Paolini.

Nell’impianto sportivo di Ponte Vittorio richiedenti asilo e atleti sardi si sfideranno nei 100, 200 e 800 e 1500 metri, nel salto in lungo e salto in alto. Nel pomeriggio, alle 16.00, i migranti assisteranno alla partita Amsicora-Adige valida per la sedicesima giornata del campionato di serie A di hockey su prato e potranno partecipare ad una lezione tecnico-pratica su questa disciplina.

L’assessore Filippo Spanu sottolinea che «lo stadio Amsicora, luogo a cui è associato lo storico scudetto del Cagliari, diventa, nella giornata del 21 aprile, spazio di dialogo e di reciproca conoscenza per abbattere I pregiudizi e favorire l’inclusione e l’integrazione nel solco di altre iniziative organizzate con buoni risultati dalla Regione come la manifestazione “Diamo un calcio all’intolleranza”».

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La Confesercenti esprime grande preoccupazione per le attività commerciali di Senorbì.

«Come purtroppo accade in molti comuni sardi, anche a Senorbì sono state aperte, anzi, spalancate le porte alla grande distribuzione alimentare, mentre non viene data la stessa considerazione alle micro e piccole imprese del territorio che, strenuamente, resistono per fornire il loro servizio – si legge in una nota dell’associazione dei commercianti -. A fare da contorno a questa desolazione, è emblematica la situazione del mercato su area pubblica del sabato mattina, relegato in uno spazio assolutamente inadeguato e che l’Amministrazione aveva invece promesso di ricollocare e rivalorizzare. Purtroppo, registriamo che tali valorizzazione e riqualificazione non ci sono state. Ogni sabato mattina, infatti, purtroppo, si rinnovano le lamentele dei clienti del mercato (cittadini di Senorbì e dei paesi limitrofi) relativamente alla collocazione del mercato, particolarmente scomoda.»

«Tenere in queste condizioni un mercato importante per il territorio, come quello di Senorbì, è davvero uno spreco – tuona Marco Medda, presidente dell’ANVA della provincia di Cagliari, aderente alla Confesercenti -. In tutti i paesi il mercato produce economie dirette e indirette, che favoriscono tutte le attività del territorio che orbitano intorno a esso. Infatti, il giorno di svolgimento del mercato rappresenta un’importante opportunità di reddito alla quale il comune di Senorbì non ha dato peso. Ci auguriamo d’ora in avanti – conclude Marco Medda – una maggior attenzione a tutte le piccole aziende del territorio del comune di Senorbì.»

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Venerdì 20 aprile, alla Manifattura Tabacchi di Cagliari, si svolgerà la giornata informativa dedicata a cambiaMENTI, il programma dello Sportello Startup di Sardegna Ricerche che mira a diffondere metodi e strumenti a supporto di idee e progetti innovativi nei settori dell’industria culturale e creativa e dell’economia sociale, con particolare riferimento ai seguenti ambiti d’intervento:

  • innovazione di organizzazioni culturali e creative già esistenti;
  • nuove idee d’impresa culturali e creative;
  • nuove idee imprenditoriali ad alto valore sociale;
  • nuove idee imprenditoriali orientate al riutilizzo e alla riqualificazione di spazi urbani.

L’infoday inizierà alle 9.30 e si aprirà con i saluti dell’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci. Seguiranno gli interventi di Ugo Bacchella, presidente della Fondazione Fitzcarraldo e docente dell’Università di Bologna; Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission, Alessandro Bollo, direttore della Fondazione Polo del ‘900 di Torino; Gianfranco Marocchi, direttore della rivista Welfare Oggi e co-direttore della Biennale della Prossimità; Roberto Covolo, project manager di “ExFadda – Officina del sapere” di San Vito dei Normanni (Brindisi). Chiuderà la mattinata Giuseppe Serra, responsabile dello Sportello Startup di Sardegna Ricerche, con la presentazione degli aspetti tecnici e delle modalità di realizzazione del programma.

Durante l’infoday, saranno inoltre introdotti i quattro bootcamp che anticiperanno la pubblicazione del bando di selezione delle candidature e la partenza dei percorsi strutturati, con l’obiettivo di intercettare chi vuole già iniziare a mettersi in gioco in una delle tematiche di cambiaMENTI:

  • Idee e azioni per la rigenerazione urbana” (Cagliari, 12 e 13 maggio);
  • Immaginare l’imprevedibile: la creatività incrocia la tecnologia” (Nuoro, 19 e 20 maggio);
  • L’economia sociale per la costruzione di città e territori collaborativi” (Macomer, 24 e 25 maggio);
  • We-Culture: co-creare imprese culturali” (Cagliari, 13, 14 e 15 giugno).

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C‘è tempo solo sino al 20 aprile per aderire all’azione di classe intentata da Adiconsum contro Abbanoa per il risarcimento dei danni subiti a causa dell’erogazione di acqua non potabile nel periodo 2011/2015.

C’è tempo solo sino al 20 aprile per cogliere questa importante opportunità di rivalsa, sia morale che economica, nei confronti del Gestore idrico a causa del disservizio reso. Opportunità riservate soltanto a coloro che aderiranno all’azione di classe promossa da Adiconsum e dal Comitato per l’Acqua in Sardegna e ammessa dal Tribunale di Cagliari con il decreto n° 227 del 17.11.2017.

Chi può aderire: tutti i titolari di utenze idriche domestiche fornite da Abbanoa ancorché facenti parte di un condominio con contatore master o non ancora volturata a proprio nome, e i loro conviventi, che nel periodo compreso tra il 2011 e il 2015 abbiano subito la mancata erogazione di acqua potabile e intendano ottenere il risarcimento del danno patito.

Come aderire: scaricando la modulistica dal sito www.adiconsumsardegna.it e seguendo le istruzioni per la compilazione e l’inoltro, oppure recandosi in una sede Adiconsum o presso un Punto di Raccolta delle adesioni, avendo cura di portare con se la fotocopia di una qualsiasi fattura relativa al periodo 2011/2015 e la fotocopia dei documenti di identità di tutti i richiedenti (titolare dell’utenza e propri conviventi).

Per ottenere cosa: la restituzione della quota parte della quota fissa, la restituzione della quota parte della quota del servizio fognario e di depurazione, il risarcimento del danno patrimoniale  rappresentato dal costo dell’acqua potabile nella misura media di necessità giornaliera, il risarcimento del danno non patrimoniale patito in relazione al disagio sofferto. Tutto ciò per ogni giorno di mancata erogazione di acqua potabile.

Quantificazione del danno: il Tribunale di Cagliari ha, dunque, già stabilito quali danni debbano essere risarciti ai consumatori per il grave disservizio, ma non ha ancora stabilito la quantificazione del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale, per cui sarà necessario attendere i prossimi pronunciamenti dello stesso Tribunale per avere contezza della quantificazione del danno.

Tuttavia, fermo restando il principio di precauzione, si potrebbe immaginare che possa essere riconosciuto almeno 1€ di risarcimento complessivo a singola persona per ogni giorno di mancata erogazione di acqua non potabile nel periodo interessato dall’azione di classe 2011/2015.

Allegata la mappa del fenomeno dell’acqua non potabile in Sardegna (comuni interessati e giorni di non potabilità)  ricostruita con non poche difficoltà da parte di ADICONSUM e peraltro ancora incompleta.

 

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Al comune di Iglesias, dopo la candidatura di Valentina Pistis (Cas@ Iglesias), ufficializzata lo scorso 30 dicembre, si profila la candidatura di un’altra donna alla carica di sindaco per le elezioni amministrative in programma il prossimo 10 giugno (eventuale ballottaggio il 24 giugno). Ilenia Mura, 42 anni, giornalista professionista, è stata scelta ieri sera dalle delegazioni di quattro liste di centrodestra (Piazza Sella, Fratelli d’Italia e due liste civiche che fanno riferimento a Giancarlo Mameli e Pinello Cossu). Per l’ufficializzazione della candidatura bisognerà attendere ancora qualche giorno, perché l’auspicio dei proponenti è che sul nome di Ilenia Mura possa convergere anche Forza Italia e si possa così arrivare ad una candidatura unitaria di tutto il centrodestra. Forza Italia valuterà la situazione e l’ipotesi di adesione alla candidatura di Ilenia Mura, in una riunione convocata per sabato e, nel caso di fumata bianca, Ilenia Mura verrà presentata ufficialmente come candidata a sindaco della coalizione di centrodestra all’inizio della prossima settimana.

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