19 July, 2024
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La sicurezza in montagna e la prevenzione degli incidenti nelle attività outdoor: sarà questo l’obiettivo dell’incontro che si terrà domani, mercoledì 18 aprile, a partire dalle ore 10.00, tra il CNSAS della Sardegna e le guide regionali iscritte all’AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali ed Escursionistiche.

L’evento si terrà presso la sala del Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada, ospiti della Cooperativa Viseras, da sempre sensibile alle tematiche legate al turismo ambientale.

Le Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE incontreranno il Direttore della Scuola Alpina per parlare delle buone pratiche per prevenire gli incidenti in montagna, di come comportarsi quando accade un incidente, come attivare il Soccorso Alpino e sulla procedura da seguire in caso di recupero con elicottero. L’incontro prevede anche un importante approfondimento su quali sono le principali tipologie di incidenti che in genere si verificano in ambiente impervio e le statistiche relative agli ultimi anni.

L’evento nasce da un’iniziativa del Coordinamento Regionale dell’AIGAE nell’ambito della formazione periodica per i propri associati, per la quale la sicurezza applicata all’escursionismo praticato a livello professionale rappresenta uno degli argomenti principali. Da qui la collaborazione con i professionisti della sicurezza in ambienti impervi quali i tecnici del CNSAS.

La promozione della sicurezza in montagna e la prevenzione degli incidenti nelle attività outdoor, oltre a far parte dei compiti istituzionali del CNSAS, rappresenta per l’AIGAE un importante passo nella preparazione dei propri associati all’esercizio delle attività in territorio montano e ambiente impervio.

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Il Parlamento europeo oggi ha approvato la proposta della Commissione europea volta ad impedire ai singoli individui di creare partiti europei, permettendone la creazione solo ai partiti nazionali. Ciò serve per impedire che singoli membri di un partito nazionale creino più di un partito europeo con lo scopo di massimizzare l’accesso ai fondi pubblici, senza che i loro partiti abbiano la giusta dimensione europea. 

Sarà più semplice per il Parlamento europeo recuperare gli importi indebitamente versati e le persone colpevoli di frode saranno tenute a rimborsare i fondi indebitamente spesi. La Procura europea, che deve ancora iniziare ufficialmente il suo lavoro, sarà chiamata a indagare su presunti abusi in futuro.

Se un partito europeo e la sua fondazione affiliata non riescono a soddisfare i requisiti di sponsorizzazione necessari o forniscono false informazioni al momento della registrazione, l’Autorità indipendente per i partiti politici europei annullerà la registrazione.

Il Parlamento desidera che i partiti nazionali mostrino il logo e il manifesto politico del loro partito europeo affiliato sui propri siti web, come condizione per accedere ai fondi. Devono farlo almeno 12 mesi prima della presentazione della domande di finanziamento.

Infine, il regolamento rivisto sul finanziamento ridurrà la quota attualmente assegnata equamente a tutti i partiti europei dal 15% al 10%. Il restante 90% dovrà essere distribuito proporzionalmente al numero di deputati eletti in ciascun partito.

Le modifiche al regolamento sui partiti politici e le fondazioni europei sono state approvate con 561 voti favorevoli, 89 contrari e 36 astensioni.

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Si accenderanno sabato 21 aprile i riflettori sul “Muay thai explosion”, la manifestazione sportiva di sola muay thai che in questi anni è diventata un vero e proprio punto di riferimento per atleti e appassionati dell’arte marziale del Sud-Est asiatico. La manifestazione che vede salire sul quadrato dilettanti e professionisti è arrivata alla sua 24esima edizione. A ospitare i match sarà, ancora una volta, il Tarantini fight training center di via Venezia a Sassari, dove si preannunciano scintille.

C’è grande attesa, infatti, per gli incontri della categoria professionisti nei quali i “nak su” combattono senza protezioni. I tifosi sassaresi si stanno già scaldano, nell’attesa di pregustarsi il match che vedrà il beniamino di casa, il talentuoso Antonio Viglietti, contrapposto al sennorese Cicito Chighini. Il padrone di casa, categoria 67 kg, metterà in mostra il suo carattere combattivo per non deludere, ancora una volta, i suoi sostenitori.

Ma i match del main event, in programma per le ore 20, vedranno schierati anche Pilloni contro Carta, Meloni contro Fenudi, Fois contro Demurtas e Pintus contro Arthemalle.

Come ogni edizione il Muay thai explosion prenderà il via alle ore 17.00, con le categorie bambini. Saranno oltre 70 quelli che si esibiranno sui tatami del Tarantini fight training center, e settori giovanili delle maggiori scuole dell’Arte dei re della Sardegna.

Spettacolo garantito quindi con i cinque incontri dilettantistici che precederanno il main event e che, in tutte le edizioni, hanno sempre catturato l’attenzione del vasto pubblico di appassionati.

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Dopo la conferenza di lunedì, tenuta dalla musicologa Myriam Quaquero, entra nel vivo l’VIII Festival pianistico del Conservatorio di Cagliari dedicato alla figura e opera di Claude Debussy nel centenario della morte.

Domani, mercoledì 18 aprile, alle 18,30 nell’Auditorium (in piazza Porrino) è in programma il primo concerto cameristico di questa nuova edizione.

Protagonista sarà il Quartetto “Andala” composto dai violinisti Corrado Masoni e Giorgio Oppo, dal violista Luigi Moccia e dal violoncellista Andrea Pettinau con la partecipazione della pianista Francesca Carta. Il programma della serata proporrà di Debussy L’Intermezzo e Scherzo per Violoncello e Pianoforte, la Sonata in sol minore L 140 per violino e pianoforte e il Quartetto in sol minore per archi.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni.

Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i dipartimenti di Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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«Serve un progetto politico comune per il rilancio del Nord Sardegna.»

A sostenerlo è l’ufficio di coordinamento provinciale del partito di Energie Per l’Italia, riunitosi ieri sera, coordinato dalla coordinatrice  provinciale Elena Vidili e alla presenza del coordinatore di Sassari Alessio Paganini, per «affrontare la situazione di profonda crisi economico occupazionale che il territorio del triangolo Sassari Alghero Porto Torres» sta attraversando. Troppe incompiute e piani di rilancio annunciati e mai decollati. Che fine hanno fatto i piani di bonifiche dell’area di Porto Torres? Che fine ha fatto il frigo macello di Truncu Reale? Che fine ha fatto il piano di rilancio del porto di Porto Torres? Che fine ha fatto l’investimento sulla chimica verde a Porto Torres? Che fine ha fatto il piano industriale di rilancio dell’aeroporto di Alghero? Che fine ha fatto il piano di rilancio dell’area industriale provinciale di Truncu Reale? Che fine ha fatto il completamento della 4 corsie della Sassari-Alghero? Queste alcune delle domande che il partito di “Energie per l’Italia” si chiede. «Troppe incompiute e troppa assenza di una forte azione politica a favore del territorio da parte dei Sindaci di Sassari, Alghero e Porto Torres. Il nostro è un territorio addormentato e mal governato” serve una scossa straordinaria per ricreare la fiducia dei cittadini, degli imprenditori creando sinergie  fra le amministrazioni del triangolo Sassari, Alghero e Porto Torres che si confrontino unite e con forza  nei confronti di Regione e del Governo Nazionale, per ottenere il rispetto degli accordi e maggiori attenzioni e finanziamenti. Bisogna da subito stabilire linee programmatiche comuni, un’analisi approfondita dei disagi del nostro territorio, creando un tessuto socio-economico per poter vivere meglio, combattere la sempre crescente disoccupazione e aumentare la qualità della vita, del lavoro, del turismo, della tutela dei nostri beni culturali ed ambientali.»

«Rivolgo un appello al buon senso – è il messaggio finale, di Elena Vidili -, alla costituzione urgente di un tavolo di lavoro unico rivolto alle forze politiche ed associazioni civiche, alternative al PD e al M5S , nei comuni di Sassari, Alghero, Porto Torres e Sorso, interessate al rinnovo dei consigli comunali, guardando alla realtà politica complessiva dei comuni del triangolo Sassari Alghero Porto Torres, che si meritano un governo delle città diverso da quello proposto oggi da Nicola Sanna a Sassari, da Mario Bruno a Alghero e da Sean Wheeler a Porto Torres.  Serve un progetto politico amministrativo locale alternativo , che sappia rivendicare con forza le esigenze del territorio nei confronti del Governo nazionale e di quello regionale.»

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Giovedì sera, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, verrà presentato il libro di Giuliana Carta “L’ultima corsa”.

Giuliana Carta è una donna dotata di una forte passione, ma soprattutto di una grande grinta: leggere i suoi libri e vedere tutto quello che è riuscita a realizzare ci ricorda che nella vita, con la giusta dose di tenacia e quel pizzico di follia che contraddistingue i grandi sognatori, si può arrivare ovunque.
Ha al suo attivo la pubblicazione di: “Il segreto di Estelle”, “Il convegno degli orrori” e ora “L’ultima corsa”.

Dice di sé: «Mi descrivo come una mamma quarantenne col cuore da bambina che fa la psichiatra e sogna di diventare scrittrice (da grande). Posso solo aggiungere che Giuliana Carta è molto simile alla Giuliana scrittrice… ha solo una vita un po’ più aderente alla realtà!» 

La sua passione per la scrittura nasce sicuramente sulla scia della sua passione per la lettura, quando frequenta ancora le scuole medie e non sa cosa le riserverà il futuro.

Nel tempo il suo percorso di vita la porta a diventare medico e creare la propria famiglia. «Il mio lavoro costituisce una grossa parte della mia vita: ecco perché influenza ciò che scrivo. A volte penso che, se smettessi di lavorare, non avrei più nulla da scrivere».

 

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Due serate per celebrare la musica colta di matrice anglosassone, con un focus sulla celebre suite Atom heart mother contenuta nell’omonimo album dei Pink Floyd.

Mercoledì 18 aprile, alle 20,15, e giovedì 19 aprile, alle 19,30, nell’Auditorium del Conservatorio di Cagliari arriva “AHM, un itinerario nella musica anglossassone”, grande concerto che vedrà impegnato un imponente organico composto dall’Orchestra del Conservatorio, diretta da Alberto Pollesel, dal Coro Musica Viva di Cagliari, guidato da Maria Paola Nonne, e dalla Pink Floyd tribute band Signs of Life.

L’iniziativa nasce da un’idea di Ninni Pillai, componente del Consiglio accademico dell’istituzione musicale cagliaritana, che, dopo aver visto su You Tube un video in cui la suite Atom heart mother veniva proposta in maniera magistrale a Parigi da una grande orchestra, ha pensato di riproporre qui quell’idea.

Un’idea che in occasione delle due serate del 18 e 19 aprile abbraccerà anche altre sonorità del prezioso patrimonio musicale britannico: la musica di Edward Benjamin Britten (1913-1976) e quella di William Boyce (1711-1799).

Il concerto prenderà il via proprio con quest’ultimo, autore, tra l’altro, di sinfonie che costituiscono la musica inglese dell’epoca più eseguita e incisa. Per l’occasione sarà proposta la Sinfonia n. 1. Si prosegue con la Simple Simphony per archi op. 4 di Edward Benjamin Britten, scritta nel 1934 e basata sull’elaborazione di materiale risalente agli anni giovanili del compositore.

La serata si chiude con il pezzo forte del concerto: Atom Heart Mother, la suite che dà il nome al quinto album del gruppo rock inglese Pink Floyd, immesso nel mercato discografico nell’ottobre 1970. È considerato un classico degli anni ‘70 del Novecento che – nel particolare momento storico in cui il rock mondiale stava cercando una strada verso la sua maturità – si affianca ad altri lavori sperimentali condotti anche da altri gruppi rock dell’epoca, protagonisti del genere che fu definito rock sinfonico.

Per questa esecuzione Orchestra del Conservatorio e Coro Musica Viva saranno insieme alla rock band Signs on Life.

L’ingresso alle due serate è libero e gratuito. Per informazioni tel. 070 493118. 

 

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Scelte nutrizionali delle popolazioni del bacino mediterraneo, salute e promozione del viver bene. E ancora, confronto tra dieta sardo-mediterranea e tradizioni alimentari delle isole Baleari e di alcune zone della Spagna accomunate nella loro sobrietà alimentare dal piatto unico la “Panada”.

Questi ed altri ancora sono i temi al centro del dibattito transdisciplinare con ricercatori e addetti ai lavori nel campo della promozione del benessere di Sardegna, Spagna ed Isole Baleari dal titolo “Strategie Nutrizionali dei Popoli del Mediterraneo- Focus sui Piatti unici e salute – La Panada” in programma sabato 21 aprile 2018, dalle ore 9,30, nella sala conferenze dell’agriturismo “Is Scalas” di Assemini.

Il Convegno Internazionale è organizzato dalla Comunità mondiale della longevità, da Medicina sociale, dalla Fondazione di Sardegna, dall’Osservatorio internazionale sulla longevità e l’invecchiamento attivo, dall’ Associazione “Sa Mata” di Assemini e dall’Associazione “Città di Assemini”.

L’appuntamento, terza conferenza internazionale su queste tematiche, si inserisce nell’ambito delle iniziative svolte dalla Comunità mondiale della longevità che dal 2010 studia il legame tra invecchiamento attivo, benessere ed alimentazione. Inoltre raccoglie l’eredità e l’esperienza di tre precedenti meeting “Cent’annus papendi panadas” (2016 Assemini), “La via della Panada” (2016 Cuglieri) e “Panada di Sardegna” (2017 Oschiri) aggiungendo un ulteriore tassello alla ricerca sulla promozione del benessere.

I lavori si apriranno con una una relazione del presidente della Comunità Mondiale della Longevità Roberto Pili sulla metodologia nutrizionale dei piatti unici della dieta mediterranea in rapporto con la promozione della salute , il benessere e la longevità.

«L’equilibrato connubio nutrizionale dei piatti unici della Dieta Mediterranea , come la Panada – afferma Roberto Pili – è capace di riunire in un’unica portata, i principali macro e micronutrienti necessari per una corretta alimentazione. Questo di fatto ha contribuito al successo antropologico dei popoli mediterranei e posto la Sardegna ai vertici della centenarietà mondiale.»

A seguire il presidente dell’associazione “Sa Mata”, Veronica Matta, illustrerà i risultati della sua inchiesta antropologica “Panada on the road, viaggio antropologico sul gioiello della dieta sardo-mediterranea” nella quale sono descritti punti di contatto e le affinità tra Sa Panada, il tipico piatto unico della dieta sardo-mediterranea e specialità simili presenti nella tradizione spagnola e nelle isole Baleari.

«La Sardegna e le isole Baleari hanno più similitudini di quanto crediamo, entrambe sono al centro dei traffici e della storia del Mediterraneo – dichiara Veronica Matta – la cultura tecnica-alimentare mediterranea è il frutto di influenze e contaminazioni derivati da scambi commerciali e culturali da parte di quelle popolazioni che si sono avvicendate, navigando in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. Non è proprio remota la probabilità che Sa Panada sia nata da un’integrazione e resistenza con gli invasori, per poi diffondersi e resistere.»

Al tavolo dei lavori, moderati dal giornalista Gianni Filippini e da Veronica Matta, si alterneranno quindi alcuni ospiti dalla Spagna e dalle Isole Baleari: Francisco Salleras Juan, fondatore e Presidente “Caballeros y Damas de Honor de Santa Maria de la Panada”, Mario Alonso Aguado, Direttore de La Merced. Membro della Reale Accademia di Belle Arti e Scienze Storiche di Toledo, Pep Pelfort, Direttore Centre d’Estudis Gastronòmics Menorca, Bep Allès, Direttore “El Iris” e Presidente dell’associazione dei giornalisti e scrittori gastronomici delle Isole Baleari, Bartlomeu Arbona, maestro e scrittore. Questi ospiti stranieri racconteranno esperienze ispaniche nelle quali la propria tradizione alimentare si intreccia con spiritualità ed identità.

Sarà poi la volta degli ospiti sardi, tra cui Maria Carmela Deidda, presidente dell’associazione “Città di Assemini” e vice presidente del Centro internazionale di Etnostudi , di Mauro Perra, archeologo e Direttore del Museo archeologico di Villanofranca.

«La ricchezza di questo piatto, la diversità tra le varie panade e la loro costante presenza nel contesto sociale delle comunità – dichiara Maria Carmela Deidda – costituiscono la grande ricchezza di questo antico alimento dalle origini sconosciute. Tra le tradizioni che identificano un popolo sicuramente c’è il grande patrimonio gastronomico. La panada si apre al confronto internazionale diventandone un soggetto primario.»

Chiuderà la serie degli interventi la relazione di Andrea Loviselli, docente di Endocrinologia all’Università di Cagliari che riprenderà il tema delle qualità nutrizionali e proprietà della dieta sardo mediterranea nella prevenzione delle patologie età-correlate e le cosiddette patologie non trasmissibili.

Dopo i lavori della mattina sempre presso l’Agriturismo Is Scalas, si terrà a partire dalle ore 15:30, il grande Concorso “La Panada d’oro”, organizzato da Sa Mata, Centro Etnostudi, Osservatorio Mondiale della longevità e Gruppo Folk Città di Assemini, Gurulis Nova e la Casa della Panada che unirà gruppi di bambini di Assemini, Cuglieri e Oschiri in un confronto culturale e culinario nell’antica arte della panada. Seguirà lo show cooking coi maestri e artigiani provenienti dalla Sardegna e dalle Isole Baleari al termine del quale si potranno degustare le attese e appetitose panadas/panades.

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Su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, la Giunta regionale ha assegnato gli obiettivi ai direttori generali delle aziende per il 2018, a partire dalla rilevanza che l’esecutivo ha assegnato al miglioramento dei tempi d’attesa per visite ed esami.

«E’ per noi obiettivo fondamentale abbattere le liste d’attesa – ha detto l’assessore Luigi Arru – mentre sul piano del controllo della spesa, registriamo favorevolmente i risultati ottenuti lo scorso anno: a fronte di un target di 45 milioni, i risparmi sui costi della produzione risultano pari 42 milioni.»
Gli obiettivi strategici assegnati alle aziende sanitarie vengono articolati in tre aree: Area dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e della qualità; Area della sostenibilità economico finanziaria; Area informatica e dei flussi informativi. All’interno dell’area dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza i pesi sono stati ripartiti tra: – assistenza collettiva, peso 33,3%; – assistenza distrettuale e ospedaliera (aggregate in una logica di continuità), peso 66,7%. Nell’ambito dell’assistenza collettiva sono state individuate due sotto aree: – area della sanità pubblica e della promozione della salute umana (peso 66,7%); – area della sanità pubblica animale (peso 33,3%). Nell’ambito dell’assistenza distrettuale e ospedaliera sono state individuate due aree: – area della Qualità e Governo clinico (peso 26,6%); – area del mantenimento dei LEA, del miglioramento dell’Appropriatezza e dell’Efficacia del SSR (peso 73,4%). All’interno dell’area dell’erogazione della sostenibilità economico – finanziaria i pesi sono stati ripartiti tra: – dimensione della razionalizzazione e contenimento della spesa, peso 57,5%; – dimensione della riqualificazione e potenziamento del patrimonio immobiliare, peso 15%; – dimensione della gestione amministrativo-contabile, peso 27,5%. Rispetto agli obiettivi 2017 si è voluto attribuire una rilevanza strategica al rispetto nei termini di presentazione dei documenti di programmazione e rendicontazione e in generale di tutti gli elementi informativi di natura economico – finanziaria richiesti dall’Assessorato, la cui mancata trasmissione determina un impatto negativo sugli adempimenti imposti nei confronti della Corte dei Conti, dei Ministeri e degli altri organismi a vario titolo interessati dagli adempimenti. All’interno dell’area informatica e dei flussi informativi i pesi sono stati ripartiti tra: – dimensione della gestione delle liste d’attesa, peso 33%; – dimensione della tempistica e del valore informativo dei dati, peso 47%; – Dimensione della informatizzazione aziendale, peso 20%.
Gli obiettivi al Direttore generale dell’AREUS sono stati assegnati con delibera a ottobre dello scorso anno e integrati sulla base degli obiettivi strategici affidatigli dall’assessorato.

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La Giunta regionale ha stanziato 6,8 milioni di euro per lo sviluppo dello spettacolo dal vivo in Sardegna. Su proposta di delibera dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, l’Esecutivo ha deliberato lo stanziamento di quasi 7 milioni di euro che sarà destinato a favore di manifestazioni dal vivo di teatro, musica e danza.

«E’ un finanziamento molto importante, che destiniamo a un comparto che in questi anni è davvero cresciuto nella nostra Regione – ha detto l’assessore Giuseppe Dessena – ma che, al contempo, ha dovuto affrontare anche diverse criticità a causa dei criteri dell’articolo 56, che lo regola. Abbiamo per questo provveduto a un aggiornamento e adeguamento dei criteri applicativi, grazie a un costante tavolo di confronto con le parti interessate. Metodo del quale sono molto orgoglioso e che ha portato a un risultato del quale siamo soddisfatti.»
Le modifiche dei criteri riguardano in particolare l’introduzione di nuovi soggetti ammissibili, la possibilità di accedere attraverso associazioni temporanee di impresa o di scopo, i requisiti di accesso al contributo e alle premialità, e alcuni aspetti concernenti la rendicontazione.