20 November, 2024
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Italia Nostra Sardegna prende posizione sulla valutazione di impatto ambientale sul piano di ampliamento industriale dello stabilimento RWM.

«La RWM vuole evitare la VIA spezzettando in una serie di singoli interventi il piano di ampliamento industriale finalizzato a incrementare l’attività produttiva dello stabilimento – scrive in una nota Italia Nostra Sardegna -. Un’adeguata valutazione dell’impatto ambientale complessivo in tutti i suoi aspetti (quali le emissioni in atmosfera, l’inquinamento acustico, il prelievo idrico, la produzione di acque reflue e di rifiuti, l’incremento del traffico veicolare di sostanze e manufatti pericolosi, l’impatto sull’ambiente umano e naturale circostante, etc..) richiede l’esame accurato dell’intervento nel suo complesso e non scorporato nelle sue singole parti.»

«In base a questi principi, Italia Nostra Sardegna ha presentato dettagliate osservazioni tecniche e giuridiche al Servizio Valutazioni Ambientali dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente della Sardegna chiedendo che il progetto industriale sottoposto a procedimento di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) – relativo alla realizzazione del nuovo campo prove R140 nel comune di Iglesias proposto dalla società RWM Italia spa – e tutte le attività in corso o richieste dalla stessa società e l’intero processo produttivo dello stabilimento RWM di Domusnovas-Iglesias, vengano assoggettati a VIA per meglio verificare e indagare su eventuali significativi e/o negativi impatti ambientali che l’opera potrebbe arrecare all’area interessata e agli ecosistemi prossimi all’impianto – aggiunge Italia Nostra Sardegna -. La normativa sulla VIA è abbastanza chiara in proposito nell’imporre la VIA cumulativa nei casi in cui più impianti insistono nella stessa area.»

 

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Se le dichiarazioni spese sul metano nei giorni scorsi, avranno la stessa efficacia di quelle impiegate sul “fare” negli ultimi 4 anni dalla RAS, non dobbiamo temere l’ennesima servitù del popolo sardo, né lo squarcio dell’isola per oltre 400 chilometri, né la realizzazione del mega scottante e speculativo obiettivo. Sarebbe insopportabile da una Regione che tiene a cuore il benessere dei propri cittadini, che in risposta all’ipotesi dei 38 bacini di stoccaggio nel 2016, avevano saputo pronunciare significativi No. Oltre i pareri negativi e le perizie contrarie, giunte dagli ambientalisti, dai medici, dai ricercatori, dagli economisti; le opposizioni più nette sono pervenute dagli elettori sardi il 4 marzo con un voto che ha depotenziato ogni ulteriore azione dell’esecutivo in carica, o per meglio dire, in scarica. L’ultimo impeto sul gasdotto e il rigassificatore a Porto Torres con Eni che mette a disposizione aree e impianti nella zona industriale dice però, che qualcosa bolle in pentola e, nella concreta possibilità che possa raffreddarsi bruscamente nel 2019, il bisogno di mettere a segno il risultato è più che evidente.

Non è tollerabile che si prevarichino, comuni, comitati, associazioni e cittadini, per realizzare strutture sui loro territori senza guardare alla sostenibilità dei luoghi, senza accettare la sfida di riconnettere economia e società. Si è consentito in passato di mettere radici velenose, mascherate da opportunità lavorative, privando le comunità di sicurezza e di investimenti conformi alle vocazioni naturali dei siti e ancora oggi non si è spiegato e non si capisce quale sia, accanto al piano energetico industriale, l’indirizzo politico-ambientale della Regione Sardegna. Partendo dall’assunto che «produrre energia non equivale a produrre ricchezza o benessere», ci domandiamo quali saranno i vantaggi veri che il metano ci porterà. Il risparmio sui costi, dicono, pur sapendo che i funzionari dell’assessorato ritenevano già dal 2009 che «il metano non presentasse caratteristiche di economicità tali da renderlo competitivo rispetto alle fonti già utilizzate in Sardegna». Allora perché l’assessora sostiene che «Il metano rilancerebbe l’industria che sarebbe attratta da costi energetici molto inferiori a quelli attuali e darebbe una mano ai cittadini una volta allacciati alla rete?»

Nel 2017 il piano, entrato nella fase attuativa con i progetti per la dorsale sarda, quelli sui depositi costieri e soprattutto, la certezza delle risorse finanziarie previste nel Patto per la Sardegna, siglato con il Governo nazionale amico, lasciò intendere che la Giunta Pigliaru e i governi Renzi-Gentiloni avevano puntato al metano quale obiettivo di legislatura. Peccato, che il loro scellerato e vulnerabile “fare” sia arrivato in un’epoca in cui tale progetto risultava già obsoleto nel nascere. Tuttavia, la rete del metano in Sardegna, se non sarà un’opportunità per le comunità, appare già un affare per due, la Società Gasdotti Italia e la Snam Rete Gas, e di tale duplice interesse la regione si inorgoglisce pure. A me, invece, interessa capire se gli aspetti di carattere ambientale, interessano o no la Regione Sardegna. Alla domanda retorica, l’assessora risponde con rassicurazioni che stridono con il chiarimento scientifico del presidente Isde Sardegna, dottor Domenico Scanu, il quale avverte: «Dare spazio a progetti di metanizzazione solleva criticità ambientali, socio-economiche e sanitarie e dimostra il deficit progettuale dei decisori politici. Il tentativo di ridurre l’impatto ambientale e sanitario della produzione energetica attraverso un altro combustibile fossile appare quantomeno schizofrenico».

Un report del World Resources Institute conferma che non solo nel processo di estrazione ma anche durante il trasporto del gas, vengono rilasciate in atmosfera quantità rilevanti di metano, dal 2-3% della produzione totale, fino a un impressionante 7%. Un contributo al disastro climatico pari a quello delle emissioni di milioni di auto. Effettivamente il gigantesco quanto discutibile investimento di un miliardo e 578 milioni per un’opera di tale minaccia, potrebbe evitarsi e noi ce lo auguriamo. L’auspicio è che il cammino verso la metanizzazione dell’isola si interrompa definitivamente, magari grazie al prossimo governo regionale, nella speranza di vedere eletti nuovi e più consapevoli soggetti .

Carla Puligheddu

Dirigente nazionale PSd’Az

 

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Il GS Olimpia Sant’Antioco ha scritto pagine molto importanti nella storia dello sport sardo, che resteranno per sempre nella memoria di chi le ha vissute da protagonista, sui campi di gioco o nell’ambiente. Gli anni d’oro delle due promozioni nel gotha della pallavolo italiana, prima in A2 sotto la guida tecnica di Carlo Baldini, poi in A1, con il coach brasiliano Radames Lattari, hanno fatto conoscere Sant’Antioco in tutta Italia e non solo (con un notevole riscontro anche nella promozione turistica dell’Isola di Sant’Antioco ed un concreto ritorno in termini economici), perché sono tanti i campioni del volley mondiale che hanno vestito la maglia dell’Olimpia, su tutti lo spagnolo Rafael Pascual, partito da Sant’Antioco ed arrivato ad essere protagonista assoluto nelle massime platee internazionali, sia con le maglie dei vari Club in cui ha militato sia con quella della sua Nazionale, e Luigi Mastrangelo, per alcuni lustri centrale della Nazionale e tra i migliori centrali del mondo. Ma l’Olimpia, prima squadra sarda a raggiungere la serie A1 negli anni d’oro della pallavolo che ha visto la Nazionale di Julio Velasco vincere tutto (eccezion fatta per le Olimpiadi) è stata anche la squadra che ha visto crescere ed affermarsi campioni come Giuseppe Lai, un talento naturale straordinario che, a dispetto della struttura fisica normale per un pallavolista, ha deliziato tutti con le sue qualità tecniche per quasi vent’anni. Ancora oggi, quando si nomina l’Olimpia, automaticamente il pensiero va a Sant’Antioco ma anche alla pallavolo, perché come hanno urlato per tanti anni in tutti i palazzetti i super tifosi del Commandos Lions… «La pallavolo in Sardegna siamo noi!»

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, nell’ambito della Festa di Sant’Antioco, stamane ha assegnato civiche benemerenze a giocatori, tecnici e dirigenti protagonisti della storica promozione dell’Olimpia Sant’Antioco in A2, maturata al termine dell’indimenticabile campionato di serie B1 1989/90, caratterizzato da un entusiasmante testa a testa con la Sestese Volley e la 4 Torri Ferrara Volley.

Il sindaco Ignazio Locci e gli assessori, hanno assegnato le civiche benemerenze ai giocatori Giuseppe e Giampiero Lai, Graziano Longu, Francesco Sabbatino e Giuseppe Puddu; ad Angelo Mocci, componente dello staff tecnico; Antonio Locci, presidente dell’epoca, in rappresentanza dell’intera dirigenza; e, infine, a Salvatore Uccheddu, in rappresentanza della tifoseria “Commando Lions”.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216309077507503/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216309283752659/

                                                          

 

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Dalla grande paura, alla grande gioia, per una vittoria e 3 punti pesantissimi, a 6 giornate dalla conclusione del campionato. Cagliari-Udinese ha offerto tante emozioni, questo pomeriggio, alla Sardegna Arena, nell’anticipo della 13ª giornata di ritorno. La squadra di Diego Lopez ha interrotto una pericolosissima striscia negativa di tre sconfitte consecutive, mentre quella di Massimo Oddo è arrivata alla nona sconfitta consecutiva ed ora inizia veramente a temere per la stessa permanenza in serie A, considerato che in classifica conserva un solo punto di vantaggio sul Cagliari e deve sperare che le squadre che le stanno dietro, ad iniziare da Verona, Crotone e Spal, non facciamo risultato.

La partita per il Cagliari era iniziata decisamente male. Al 10′, infatti, Kevin Lasagna ha portato in vantaggio l’Udinese, con un tiro imparabile che ha spedito la sfera sotto la traversa. Il Cagliari ha accusato il colpo ma ha saputo reagire ed ha riagguantato il pari al 21′, con un colpo di testa di Leonardo Pavoletti, che ha ribadito in rete il pallone respinto dal palo su uno splendido calcio di punizione di Luca Cigarini (poi ammonito, salterà per squalifica la partita con l’Inter in programma martedì sera al Giuseppe Meazza di Milano).

La seconda parte del primo tempo ha visto le due squadre darsi battaglia ma non ha registrato chiare occasioni da goal.

Anche nella prima parte della ripresa non ci sono state grandi emozioni ma né il Cagliari né l’Udinese hanno mostrato di accontentarsi del pari. Al 28′ Bram Nuytinck ha sfiorato il goal con un bel colpo di testa, terminato a lato. Al 39′ l’occasione capita a Luca Ceppitelli su angolo di Andrea Cossu e stavolta il difensore rossoblu non sbaglia, portando il Cagliari in vantaggio. Il finale è stato un’autentica una battaglia, tra sostituzioni e ammonizioni, ma il risultato non è cambiato più ed il Cagliari al fischio finale ha festeggiato per una vittoria pesantissima che, a questo punto, potrebbe avere un’importanza vitale ai fine della salvezza.

La gioia di Leonardo Pavoletti dopo il goal del pareggio.

Leonardo Pavoletti.

 

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Procede a rilento la preparazione dei partiti alle prossime amministrative per l’elezione del nuovo sindaco e del Consiglio comunale di Iglesias. A meno di due mesi dal voto (il primo turno è previsto domenica 10 giugno, l’eventuale ballottaggio domenica 24 giugno), è già in campo soltanto Valentina Pistis (Cas@ Iglesias), che ha rotto gli indugi a fine 2017, il 30 dicembre, proponendosi come candidato a sindaco di una coalizione di tre liste civiche.

Tutto tace, almeno ufficialmente, in casa centrodestra, così come nel Movimento 5 Stelle che dovrebbe debuttare sulla scena politica comunale, con grandi ambizioni dopo lo straripante successo ottenuto alle elezioni Politiche del 4 marzo scorso.

Nel centrosinistra, scosso dal deludentissimo risultato delle elezioni Politiche, qualcosa si muove. Non c’è ancora il candidato alla carica di sindaco ma da qualche giorno si sa che questo non sarà il sindaco uscente Emilio Gariazzo che con lettera inviata ai segretari provinciale, dell’Unione e dei Circoli cittadini, al presidente del Consiglio comunale, ai consiglieri comunali ed agli iscritti  del Partito Democratico di Iglesias, ha ufficializzato la scelta, nell’aria ormai da alcuni mesi, di non candidarsi per il secondo mandato.

Di seguito il testo integrale della lettera.

Cari Amici,

ormai vicini all’appuntamento elettorale delle elezioni amministrative, è necessario prepararci ad affrontare al meglio la difficile sfida che ci aspetta. A questo proposito, voglio rendervi partecipi della decisione maturata di non ricandidarmi, consapevole della capacità della coalizione, ma soprattutto del Partito Democratico, suo pilastro portante, di individuare chi potrà continuare l’importante lavoro, svolto in questi anni, tutti insieme, al servizio della Città.

Sono stati cinque anni faticosi, ma entusiasmanti. Abbiamo preso per mano una Città dopo un lungo periodo di discontinuità amministrativa, in un situazione non certo facile.

E’ stato possibile, tutto ciò, grazie ad un gruppo che ha fatto un grande gioco di squadra, di donne e uomini leali ed infaticabili, che hanno interpretato la politica come servizio alla propria comunità.

E’ stato possibile, grazie ad una maggioranza che ha saputo tenere la barra a dritta nonostante qualche perturbazione, inevitabile, durante la rotta.

Abbiamo intrapreso con coraggio le sfide sui temi principali, cercando di coniugare l’impegno per il contingente, quotidiano, rappresentato spesso da bisogni immediati, con il mettere in moto quei processi di pianificazione di cui la Città aveva bisogno.

Abbiamo cercato di esprimere una politica che sa guardare lontano, agli interessi della comunità, oltre gli interessi particolari, con grande rigore morale e trasparenza.

Lo abbiamo fatto, cercando di perseguire un’idea di Città attrattiva che pone la sua cultura, la storia e l’identità, come presupposto di una ripresa, cercando di creare ponti e collaborazione tra tutte le istituzioni nel territorio.

Lo abbiamo fatto, affrontando con equilibrio e ricerca, per quanto possibile ad un Comune, di giustizia sociale: nella introduzione dei nuovi sistemi contabili, nelle riforme dei tributi locali, nella lotta all’evasione tributaria, nella salvaguardia di tutti i posti di lavoro.

Vi è stato un impegno incessante per recuperare risorse non spese, spesso a rischio di perenzione, e nel saper cogliere tutte le nuove opportunità, per portare a termine, avviare o appaltare importanti opere pubbliche.

Mi piace qui ricordare la particolare attenzione per l’edilizia scolastica, la scuola motore di una Comunità, gli interventi in diversi impianti sportivi, quelli sulla rete museale e la promozione della Città.

Fondamentale il lavoro sulla nuova pianificazione urbanistica, giunta ad uno stato avanzato: formato un gruppo di lavoro di altissimo profilo: completati gli studi propedeutici, sono in fase di conclusione importanti obiettivi intermedi del nuovo Piano urbanistico comunale (PUC), come il Piano di assetto idrogeologico (PAI), il Piano di utilizzo dei litorali (PUL), ed il Piano particolareggiato del centro matrice (PPCM).

Lo sblocco del primo grande intervento di bonifica ambientale, con il nostro Comune protagonista, che se, pur rallentato da ricorsi ed osteggiato da diversi ambienti, procede con la prima parte dell’appalto.

Importanti indirizzi innovativi sono stati dati per il rinnovo del servizio della raccolta dei RSU, secondo lo spirito della adesione al sistema “rifiuti zero”.

L’attenzione posta alla sicurezza della Città con la predisposizione del Piano di Protezione civile.

Il rinnovamento dei Servizi sociali, con l’informatizzazione, l’introduzione di progetti innovativi, nei quali siamo stati Comune guida, la puntuale applicazione delle leggi di settore e delle riforme regionali e nazionali nei progetti di inclusione sociale, è stato un segno distintivo della nostra Amministrazione.

Non ultimo per importanza, voglio ricordare, con orgoglio, il nostro impegno nella solidarietà e nell’accoglienza dei migranti, che ci ha visto fare la nostra parte, partecipi di una comunità più vasta.

Ho ricordato, in queste pagine, solo alcune delle mille cose realizzate o solo avviate, per sottolineare, ancora una volta, come da qui dobbiamo partire per riproporci alla guida della nostra Città, con un partito Democratico unito, a testa alta, con orgoglio e determinazione.

Ho cercato di assolvere al meglio i compiti richiesti in questo difficile ruolo che ho avuto l’onore di ricoprire in questi cinque anni, riconoscendo anche tanti errori e ritardi.

Ringrazio tutti per la fiducia manifestatami, ed auguro, a tutti coloro che ricopriranno incarichi amministrativi nella prossima consiliatura, un buon lavoro.

Iglesias, 10 aprile 2018

Con stima e amicizia,   

Emilio A. Gariazzo

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Il segretario nazionale di “Energie Per L’Italia” Stefano Parisi, a Cagliari, ha incontrato la dirigenza regionale del partito, accompagnato dal coordinatore regionale Tore Piana. Dall’incontro è emersa con chiarezza la posizione politica del partito, l’alleanza con il centro destra è confermata. «Dopo le elezioni del 4 marzo e la mia candidatura alla presidenza della Regione Lazio,  il centro destra, ha fatto cadere tutte le resistenze nei miei confronti», ha detto Stefano Parisi. 

L’impegno di “Energie per l’Italia” è ora quello di strutturare al meglio il partito su tutti i territori della Sardegna, per presentare le liste in tutti gli otto i collegi per il rinnovo del Consiglio regionale. Tore Piana, coordinatore regionale, ha precisato che per il rilancio economico della Sardegna, il partito punta sui settori del Turismo e dell’Agricoltura, prendendo a modello il sistema utilizzato nelle Isole Baleari per quanto riguarda i trasporti e l’organizzazione di accoglienza turistica, mentre l’agricoltura dovrà essere il vero motore delle produzioni di qualità; inoltre dovrà essere il settore produttivo a «risolvere il problema dello spopolamento delle zone interne e della salvaguardia dell’ambiente».

La fiscalità di vantaggio per la Sardegna (zona franca) è una battaglia essenziale per il partito di Stefano Parisi e Tore Piana, per raggiungere la quale il futuro del Governo dell’Isola dovrà obbligatoriamente aprire una vertenza straordinaria con il Governo nazionale e con L’Unione europea. Durante la giornata, Stefano Parisi ha incontrato diversi rappresentanti della coalizione di centro destra della Sardegna.

Fra gli interventi, quelli del vice coordinatore regionale Marco Di Gangi che ha evidenziato la situazione politica di Alghero; di Elena Vidili, coordinatrice provinciale di Sassari e responsabile regionale del movimento femminile del partito; di Antonio Mura, dirigente di Cagliari; di Giuseppe Cappai; coordinatore provinciale di Cagliari; e, infine, di Francesco Pes, del coordinamento di Oristano.

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Iglesias ha aderito anche quest’anno alla manifestazione “Monumenti Aperti”. La manifestazione si svolgerà sabato 2 e domenica 3 giugno.

Giovedì 19 aprile, alle ore 17.30, presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale di via Isonzo, si terrà il primo incontro organizzativo con i volontari delle scuole, delle associazioni e delle istituzioni culturali cittadine che parteciperanno all’evento.

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Sono tre punti pesantissimi quelli in palio questo pomeriggio alla Sardegna Arena (inizio ore 15.00, dirige Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Giorgio Schenone di Genova e Gian Mattia Tasso di La Spezia, quarto uomo Niccolò Baroni di Firenze, addetto al Var Michael Fabbri di Ravenna, assistente al Var Filippo Valeriani di Ravenna), tra Cagliari e Udinese, valida per la 32ª giornata, 13ª del girone di ritorno. Il Cagliari vi arriva reduce da 3 sconfitte consecutive (0 a 4 interno cin il Torino, 1 a 2 nel recupero di Genova e 0 a 1 a Verona), l’Udinese di Massimo Oddo addirittura da 8 sconfitte consecutive che hanno fatto rientrare la squadra friulana nella zona calda (anche se non caldissima, considerato che ha 33 punti, 6 più della terz’ultima posizione).

Classifica e calendario alla mano (per il Cagliari molto difficile), la partita odierna ha un’importanza fondamentale: vincerla equivarrebbe a porre una grossa ipoteca sulla salvezza, una sconfitta ma anche un pareggio, renderebbero tutto assai più complicato.

Il Cagliari si presenta a questo appuntamento tanto delicato con diverse assenze, ma recupera il regista Luca Cigarini, una pedina assai preziosa che è mancata tanto nelle ultime settimane. Nicolò Barella, impiegato al suo posto, s’è disimpegnato bene, ma lo spostamento del giovane talento ha condizionato la squadra nella fase di costruzione del gioco. Diego Lopez avrà nuovamente a disposizione anche Luca Ceppitelli e Marco Andreolli, che hanno scontato il turno di squalifica, ed il norcoreano Kwang-Song Han.

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Al via le agevolazioni per nuove Zone franche urbane. Si tratta della pubblicazione della circolare 9 aprile 2018, n. 172230, con cui viene dato il via alle agevolazioni in favore di piccole/micro imprese e di professionisti localizzati nelle ZFU di: Pescara, Matera, Velletri, Sora, Ventimiglia, Campobasso, Cagliari, Iglesias, Quartu Sant’Elena e Massa-Carrara.

Possono beneficiare delle agevolazioni fiscali e contributive le piccole e microimprese ed i professionisti ubicati nelle ZFU ed in possesso di tutti i requisiti indicati dalla circolare.

Le agevolazioni concedibili sono rappresentate dalle seguenti esenzioni fiscali e contributive:

a) esenzione dalle imposte sui redditi;

b) esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive;

c) esenzione dall’imposta municipale propria;

d) esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.

Le agevolazioni sono concesse ai sensi e alle condizioni del regolamento de minimis.

Ciascun soggetto ammesso alle agevolazioni può, pertanto, beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200.000,00 euro, ovvero di 100.000,00 euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada per conto terzi.

Le risorse disponibili sono 29,4 milioni di euro.

Le domande dovranno essere presentate dal 4 al 23 maggio 2018.

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Due giornate di formazione per iniziare a familiarizzare con il software per la gestione dell’imposta di soggiorno che a Stintino inizierà a essere applicata a partire dal 1° maggio. Due giorni, 19 e 23 aprile, che vedranno gli operatori delle strutture ricettive a lezione con gli esperti di Municipia, la ditta che fornirà il programma e che, in collaborazione con l’amministrazione comunale stintinese, ha programmato gli appuntamenti nella sala consiliare.

Gli incontri sono stati previsti per consentire la più ampia partecipazione e si svolgeranno, a gruppi di operatori, il 19 aprile dalle ore 9 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 17,30 ed il 23 aprile dalle ore 9.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

Il regolamento sull’imposta di soggiorno, approvato dal consiglio comunale a gennaio, prevede che il soggetto responsabile della riscossione e del versamento al Comune dell’imposta sia il gestore della struttura ricettiva presso la quale sono ospitati coloro che sono tenuti al pagamento dell’imposta.

Ecco perché l’amminsitrazione guidata dal sindaco Antonio Diana ha pensato di venire incontro ad albergatori, ai villaggi residenziali, ai titolari di case per ferie, di affittacamere, di case e appartamenti per vacanze, di residence, di bed and breakfast, di boat and breakfast, di agriturismi. E ancora a titolari di aree sosta di caravan e autocaravan.

Sarà l’occasione per un approfondimento del regolamento e delle tariffe che sono differenziate per tipologia di struttura ricettiva e per mesi.

Le strutture ricettive alberghiere che a maggio e a ottobre, a giugno e settembre applicheranno una tariffa di 1 euro a notte a persona, quindi a luglio e agosto di 1,5 euro.

Stesse tariffe per gli stessi periodo saranno applicate dalle strutture ricettive extra-alberghiere.

Le strutture ricettive come i campeggi, invece, a maggio e ottobre applicheranno una tariffa di 50 centesimi di euro a persona per notte, a giugno e settembre quindi a luglio e agosto di 1 euro.

Infine, le strutture ricettive come le aree sosta caravan e autocaravan a maggio e ottobre applicheranno una tariffa di 1 euro per mezzo a notte, a giugno e settembre di 2 euro, a luglio e agosto di 3 euro.

Il regolamento, poi, prevede una serie di esenzioni, le modalità di pagamenti, i versamenti, gli obblighi, le sanzioni e i benefici per chi paga l’imposta di soggiorno, come sconti sul biglietto di ingresso al Museo della Tonnara nonché di riduzioni per l’acquisto di beni e servizi presso le strutture convenzionate. Tutti temi che potranno essere anche tema degli incontri dei prossimi giorni.