18 July, 2024
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Domenica 15 e lunedì 16 aprile, in Piazza Umberto, torna il camper di CamineRas (URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della Presidenza della Regione). Dopo il successo del 17 e 18 febbraio scorsi, in occasione delle celebrazioni della 659ª Festa di Sant’Antioco Martire, patrono della Sardegna, il camper itinerante della Regione Sardegna “Camineras” sarà nuovamente a Sant’Antioco. CamineRas è un’unità mobile che raggiunge il cittadino toccando le tappe di un vero e proprio tour in giro per i Comuni, ed esprime l’idea di un tipo di comunicazione istituzionale fatta di interazione e di ascolto. Un’interazione trasparente tra i cittadini e gli operatori della pubblica amministrazione.

In particolare, “CamineRas” fornisce informazioni sui procedimenti amministrativi e sui servizi erogati dalla pubblica amministrazione, al fine di promuoverne l’utilizzo, laddove possibile, più efficace ed autonomo. Tra i servizi offerti, l’attivazione della Tessera Sanitaria come Carta Nazionale dei Servizi e firma digitale (TS-CNS) con consegna gratuita dell’apposito kit. Con “CamineRas”, inoltre, è possibile: accedere agli atti e ai documenti amministrativi attraverso la visione e la riproduzione in copia degli stessi e avere copia della modulistica; avere informazioni sui procedimenti amministrativi, sul loro avvio, sull’iter delle pratiche e sugli uffici titolari delle stesse; conoscere le attività dell’amministrazione e sul suo funzionamento; prendere visione di leggi, delibere, regolamenti regionali e consultare il Bollettino Ufficiale della Regione; ottenere informazioni sui corsi di formazione professionale regionali e sui concorsi, ottenendo copia dei bandi.

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Il Consiglio comunale di Carbonia è stato convocato in seduta straordinaria, per lunedì 16 aprile 2018, alle ore 19,00, in 1ª convocazione. nella sala consiliare del Centro polifunzionale in Piazza Roma, per l’esame di interrogazioni, interpellanze, mozioni ed ordini del giorno. All’ordine del giorno figura anche la proposta di adesione del comune di Carbonia all’associazione ATRIUM.

ATRIUM è un progetto che ha focalizzato l’attenzione di 18 partner internazionali sulle architetture dei regimi totalitari, con l’intento di indagarne le funzioni originarie, le qualità architettoniche, le implicazioni storiche e socio-politiche.

Il Consiglio comunale è stato convocato in seduta straordinaria anche per le ore 19,00 di venerdì 20 aprile 2018, in 1ª convocazione, per l’approvazione della proposta di adesione al progetto integrato “Carbonia Città del Paesaggio”,

 

 

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Questa sera, alle ore 20.30, al Teatro Centro Giovani di Corso Europa 37, ad Assemini, l’associazione culturale teatrale Quinte Emotive mette in scena “Il Berretto a Sonagli”, di Luigi Pirandello, regia di Paolo Angioni, con Cristina Pillola | Beatrice la Bella, Giusy Fogu | Saracena, Assunta la Bella, Gisella Biggio | Fana, Mirko Cacciarru | Fifì la Bella, Leonardo Pani | Ciampa, Efisio Deiola | Delegato Spanò e Manuela Perria | Nina.

“Il berretto a sonagli” mette in scena le vicende di Ciampa, scrivano alle dipendenze del Cavalier Fiorica, personaggio influente e stimato di una piccola e tranquilla città siciliana.
Ad interrompere tale serenità è Beatrice, moglie del Cavaliere, che scopre di essere stata tradita dal marito proprio con la moglie di Ciampa, la giovane Nina. Beatrice, disperata per l’infedeltà del marito, decide di denunciare i due amanti alle autorità. Nonostante la complicità di personaggi poco raccomandabili come la Saracena e confusionari come il Delegato Spanò, Beatrice spera di avere suo fratello Fifì, sua madre Assunta e la sua fedele domestica Fana, in accordo con la sua decisione. In realtà, il folle gesto sconvolge tutto il paese tanto che, gli stessi familiari, tentano di dissuaderla. La paura che questo fatto possa turbare ulteriormente il normale status quo prende il sopravvento e i personaggi si ritrovano a dover combattere contro le furie dell’ormai irrefrenabile moglie ferita.

La rappresentazione è organizzata dall’assessorato della Cultura con ingresso libero e gratuito.

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Lo scorso 7 aprile è stata inaugurata a Londra la mostra di pittura “The Agaves in London” dell’artista di Carbonia Stefano Masili.

L’Amministrazione comunale di Carbonia – in una nota – si congratula con il suo concittadino, Stefano Masili, per aver contribuito in questo modo a far conoscere i paesaggi e la vegetazione del nostro territorio in un contesto prestigioso ed internazionale come quello del Chiswick Parish Centre di Londra.

Recentemente Stefano Masili ha partecipato anche alla mostra collettiva “SottoSopra: l’Arte in libertà controllata”.

Molte delle opere sono incentrate sulle emozioni e sensazioni trasmesse al pittore carboniense dalle agavi, piante tipiche della Sardegna, molto diffuse nelle costiere sulcitane.

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Domenica 15 aprile Carbonia ospiterà la terza prova del campionato sardo di Enduro, organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Motoclub Carbonia. Il raduno e le iscrizioni dei piloti alla gara si terranno in piazza Ciusa, a partire dalle ore 7.30. Alle ore 9.30 ci sarà la partenza verso Cannas di Sopra, dove si svolgerà la prova tecnica.

Da piazza Ciusa i centauri percorreranno via Lucania e via XVIII Dicembre, fino a raggiungere i percorsi sterrati di Cannas di Sopra. Le moto da enduro taglieranno il traguardo presso la Grotta dei Fiori intorno alle ore 13.30, mentre alle ore 14.30 si terranno le premiazioni dei vincitori.

L’evento coinvolgerà circa 40 piloti provenienti dal Sud Sardegna. La manifestazione è autorizzata dalla Federazione Motociclistica Italiana.

Per consentire lo svolgimento in sicurezza della terza tappa del campionato regionale di Enduro, domenica 15 aprile, dalle ore 7.00 alle ore 10.30 è stata disposta la chiusura del traffico (con il divieto di sosta) in piazza Ciusa.

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L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, è intervenuto oggi al convegno ‘Verso nuovi paesaggi istituzionali – Amministrare e pianificare le Città metropolitane’, organizzato dalla Scuola di formazione dell’Ordine degli ingegneri di Cagliari, nell’aula magna della Facoltà di Architettura.
«Dobbiamo verificare se la Sardegna può essere un luogo di sperimentazione, visto che abbiamo l’unico caso nazionale di una Città metropolitana che non coincide con la perimetrazione della vecchia Provincia – ha detto Cristiano Erriu -. Abbiamo deciso di strutturarla con modalità differenti. Abbiamo superato il problema dei confini che la legge nazionale fa coincidere con quelli delle province mentre in Sardegna abbiamo deciso di riperimetrarli pensando alla città metropolitana come luogo caratterizzato da forti elementi di densità urbana e dalla conseguente necessita di adeguati strumenti di governo. In questo modo abbiamo superato le criticità che invece interessano le altre tredici Città metropolitane le quali mostrano ampie aree rurali al loro interno. Alle Province storiche sono rimaste funzioni di coordinamento ma non quella della pianificazione strategica e della pianificazione territoriale generale che invece sono prerogative delle Città metropolitane.»
Dalla riflessione sulle nuove configurazioni di governo sovralocale emerge che le 14 Città metropolitane d’Italia proseguono nel percorso di consolidamento, amministrativo e istituzionale, avviato dopo l’approvazione della legge Delrio (la n. 56/2014) e, in Sardegna, con la legge regionale n. 2/2016, con alcune difficoltà incontrate sin dalla loro costituzione e non superate del tutto. Le modalità organizzative e gli assetti amministrativi, infatti, richiedono la condivisione di una serie di linee d’intervento e un serrato confronto per evitare di ripetere errori già commessi da altre realtà in Italia.
L’assessore Erriu ha dunque ricordato che «quando un ente di secondo livello è dotato di funzioni fondamentali da svolgere, deve avere anche il personale e le necessarie dotazioni finanziarie per poterle gestire. Per le Province si pone oggi un problema serio di adeguatezza, date le forti limitazioni a cui sono sottoposte sul piano organizzativo e su quello finanziario. Similmente, ritengo sia altrettanto importante dotare le Unioni di Comuni di gambe e braccia per poter essere realmente operative».

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I contenuti e i dettagli del nuovo“Bando Territoriale Sulcis-Competitività per le micro, piccole e medie imprese (NI-T1-T2)”, pubblicato da Sardegna Ricerche, saranno illustrati in un incontro che si svolgerà martedì 17 aprile, dalle ore 16.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia. Saranno presenti il coordinatore del Centro Regionale di Programmazione-Gruppo Lavoro Competitività, Antonello Piras, e l’assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia, Mauro Manca.
Le domande dovranno essere presentate dal 23 aprile al 31 dicembre 2018 con procedura a sportello.
La dotazione complessiva del bando ammonta a euro 10.000.000, suddivisi in alcuni settori, alcuni dei quali considerati prioritari: industria sostenibile (edilizia, energie, biotecnologie), turismo e agroindustria (vitivinicolo, ittico, erbe officinali).
A beneficiare del contributo saranno sia le nuove imprese che quelle già esistenti ed operanti nel territorio.
Sono ammessi i piani relativi a unità produttive localizzate nei 23 Comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias. Gli interventi sono finalizzati alla creazione, allo sviluppo d’impresa, all’espansione della produzione, al riposizionamento competitivo e all’adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo e commerciale.

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Sabato 14 aprile, presso la sala Convegni dell’Hotel delle Terme di Santa Maria Acquas, a Sardara, si terrà il primo convegno nazionale per ribadire il NO all’istituzione degli Ambiti Territoriali di Caccia.

A tutti i partecipanti sarà consegnato un opuscolo contenente le varie esperienze regionali in merito al modo in cui si caccia all’interno degli Ambiti Territoriali di Caccia e, soprattutto, le grandi difficoltà che incontrano.

Ai primi 100 che si registreranno (a parte i prenotati) sarà consegnata una borsa, unitamente all’opuscolo e ai gadget in ricordo della giornata.

Il convegno inizierà alle 9.30 e terminerà alle 13.30. Chi non potrà essere presente potrà seguirlo  in diretta streaming sul canale della LS videoproduzioni di Sergio Trastus e condiviso sul gruppo Facebook del C.P.A. Sardegna.

Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 16.30, ci sarà la presentazione delle linee guida sulla falconeria moderna, nuovo codice di condotta proposto da C.P.A. ed avvallato da ISPRA con protocollo d’intesa.

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La commissione Sanità e Politiche sociali presieduta da Raimondo Perra (Cps-Psi) ha ascoltato l’assessore della Sanità Luigi Arru ed il Direttore generale dell’Azienda “Brotzu” di Cagliari Graziella Pintus su alcune importanti problematiche del sistema sanitario regionale.

Con l’assessore Luigi Arru, in particolare, sono stati affrontati i temi delle strutture private che operano nell’area della salute mentale, del nuovo tariffario veterinario e dei servizi funerari e cimiteriali.

Per quanto riguarda la salute mentale, dopo un positivo confronto con l’assessore Luigi Arru, la commissione ha approvato all’unanimità una risoluzione che, prendendo spunto dalla vicenda della crisi della comunità “Approdo” di Nuoro, rilancia il ruolo di queste strutture «nel quadro di una ridefinizione generale dell’offerta (già avviata dall’Ats) che tenga conto della distribuzione dei centri sul territorio e della coerenza fra bisogni terapeutici ed assistenziali dei pazienti e strumenti disponibili».

Illustrando i contenuti del nuovo tariffario veterinario, predisposto da uno specifico tavolo tecnico, l’assessore della Sanità ha sottolineato la necessità di un intervento di revisione sia perché il precedente risaliva agli anni ’90, con tipologie di prestazioni e sistemi di calcolo non più attuali, sia per assicurarne una applicazione unitaria sul territorio superando la frammentazione legata alle diverse Aziende sanitarie.

Sullo schema delle tariffe molti esponenti della commissione hanno espresso riserve, relative soprattutto all’impatto sul mondo agricolo e sul comparto dell’agro-alimentare. Rossella Pinna, del Pd, ha ipotizzato un consistente aggravio reale dei costi per le manifestazioni equestri, sia agonistiche che religiose o laiche, mentre Augusto Cherchi del Pds si è soffermato sugli effetti negativi che potrebbero derivare sulle certificazioni, la movimentazione del bestiame ovino e la circolazione dei prodotti agro-alimentari nei Paesi Ue ed extra Ue, evidenziando in definitiva che «la delibera non affronta il nodo politico della grande sofferenza del nostro mondo agricolo».

L’assessore Luigi Arru ha manifestato ampia disponibilità politica a rivedere in modo puntuale alcuni aspetti «di una delibera certamente molto complessa che, comunque, nel panorama regionale, presenta anche specificità favorevoli alla Sardegna e va inquadrata in una ottica complessiva di sostenibilità del sistema, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni extra-Lea a totale carico della finanza regionale».

Sintetizzando l’andamento del dibattito, il presidente Raimondo Perra ha proposto di rinviare l’argomento, per consentire alla commissione di formulare osservazioni di dettaglio sulle singole voci del tariffario, da inserire eventualmente in una risoluzione da sottoporre al Consiglio. La proposta è stata accolta.

La commissione, inoltre, ha deciso di rinviare l’esame della proposta di legge (Comandini e più) sui servizi funerari e cimiteriali per iniziare un ciclo di audizioni con i soggetti interessati.

L’audizione della dr.ssa Graziella Pintus, direttore generale dell’Azienda “Brotzu” di Cagliari, ha invece riferito sulla situazione del settore oncologico dopo che il problema era stato sottoposto all’attenzione della commissione da alcune associazioni di pazienti donne. Graziella Pintus ha ricordato in apertura che la nuova configurazione della rete ospedaliera assegna all’ex ospedale Businco il ruolo di hub regionale oncologico insieme a quelli di Sassari e Nuoro ma questo significa, ha precisato, che l’hub deve essere il terminale di una rete territoriale. «Nel caso dell’area di Cagliari – ha spiegato – abbiamo invece verificato un 35% di accessi in più alle nostre strutture di pazienti che arrivano da Carbonia, Oristano, Sanluri e Lanusei, un dato che da una parte determina un surplus di lavoro non sempre facile fa fronteggiare e dall’altra segnala che la rete territoriale è ancora troppo debole».

Sulle liste d’attesa, altro tema sensibile segnalato dalle associazioni delle pazienti, la responsabile dell’Azienda Brotzu ha fatto una distinzione fra quelle diagnostiche e quelle chirurgiche, nel senso che se per le prime si può parlare di 40/50 giorni, per le seconde c’è un problema di gestione non omogenea ed aggiornata dei dati informatici sul quale è in corso un’approfondita verifica interna.

Dal punto di vista strutturale, inoltre, la Pintus ha segnalato che, a breve e medio termine, il settore oncologico dovrà trovare rimedio alla carenza di alcune figure importanti come gli anestesisti ma soprattutto gli anatomo-patologi, specializzazione finita in fondo alle scelte dei medici con l’effetto collaterale di una forte competizione fra Regioni.

Nel corso delle audizioni con l’assessore Luigi Arru e la dr.ssa Graziella Pintus, sono intervenuti tutti i componenti della commissione. Con la responsabile dell’Azienda “Brotzu” è stato deciso di calendarizzare un nuovo incontro su temi specifici che la commissione si è riservata di individuare.

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 Nell’ambito dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 e delle celebrazioni per l’ottantesimo compleanno di Carbonia, l’Amministrazione comunale ha organizzato la “Festa del Patrimonio”, che si svolgerà sabato 19 e domenica 20 maggio. «Si tratta di un evento inedito, finalizzato a rafforzare il senso di identità e di appartenenza dei nostri concittadini ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. La Festa del Patrimonio si inserisce all’interno di un ampio progetto sistemico di valorizzazione del territorio comunale che investe il paesaggio, l’ambiente, l’architettura e gli spazi urbani», ha affermato il Sindaco Paola Massidda.
L’iniziativa dell’Amministrazione comunale è trasversale ed abbraccia svariati settori: dall’istruzione allo sport, dalla cultura al turismo, dall’urbanistica all’ambiente.
La “Festa del Patrimonio” si avvarrà della preziosa collaborazione di studenti e docenti delle scuole cittadine, i quali saranno i veri protagonisti dell’evento. «Il nostro obiettivo è incoraggiare i giovani a esplorare tutte le peculiarità del tessuto storico, culturale e ambientale locale, favorendo nel contempo la crescita di una cultura del rispetto e della tutela del nostro patrimonio», ha spiegato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu.
Attraverso questa iniziativa sarà possibile valorizzare la ricchezza monumentale e storico-culturale di cui la nostra città è dotata. In particolare, il focus del progetto sarà incentrato sui principali siti d’interesse comunali: dalla Grande Miniera di Serbariu a Piazza Roma, da Monte Rosmarino al Parco archeologico di Cannas di Sotto, senza trascurare in alcun modo il patrimonio storico-culturale presente a Serbariu, Flumentepido, Bacu Abis e Cortoghiana.
A tal proposito, oggi, venerdì 13 aprile, alle ore 18.30, presso la sala dell’ex Circoscrizione di via Bresciano, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu incontrerà i cittadini di Cortoghiana per illustrare i dettagli della “Festa del Patrimonio”, raccogliendo ulteriori proposte e segnalazioni provenienti dagli abitanti della popolosa frazione di Carbonia.