18 July, 2024
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Una rete regionale per l’insufficienza respiratoria severa che consente di automatizzare il percorso di cure in precedenza affidato a realtà intensive della penisola. Una rete in grado di dare le soluzioni migliori per superare la fase più acuta della malattia, oltre che mettere a disposizione un’equipe specializzata per il posizionamento dell’Ecmo “on site” e avviare la centralizzazione dei casi più gravi. Nata formalmente ieri, con le Rianimazioni dell’Aou di Sassari centro regionale di riferimento, la rete regionale punta alla creazione di un registro delle attività, alla creazione di protocolli condivisi e alla possibile estensione delle attività di assistenza extracorporea ad altre condizioni cliniche.

Ieri mattina, nella sede del Rettorato dell’Università di Sassari, si sono ritrovati gli operatori delle strutture di Anestesia e Rianimazione della Sardegna, da quelle dell’Aou di Sassari a quella di Olbia, quindi Nuoro, Oristano, Carbonia, San Gavino, Ozieri e Alghero e ancora Cagliari, con quelle della Santissima Trinità, del Brotzu, dell’Oncologico e del Marino. Con loro le strutture di Cardiochirurgia dell’Aou di Sassari e della Cardioanestesia del Brotzu di Cagliari.

«Abbiamo avviato un percorso necessario di cambiamento – ha detto l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru – perché l’insularità ci obbliga ad avere un servizio sanitario sardo più efficiente. Con l’Ecmo avete creato una rete che consente di condividere le professionalità e raggiungere risultati importanti. Siete la testimonianza concreta di rete in questo momento di cambiamento.»

Un esempio da estendere, anche ad altre specialità come quella Chirurgica, «un’esperienza interessante che dimostra una forte sinergia tra operatori e cooperazione. Dobbiamo abituarci ai lavori di squadra», ha sottolineato il direttore generale di Ats Fulvio Moirano, intervenuto all’incontro con il direttore sanitario Francesco Enrichens.

«Una bella dimostrazione di cooperazione – ha aggiunto il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso presente assieme al direttore sanitario Nicolò Orrù – in cui le professionalità lavorano assieme per garantire la migliore risposta che, per un territorio come la Sardegna, è importantissima. Consente di non trasferire i pazienti fuori dall’isola.»

Concetto ribadito anche dal rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli che ha sottolineato il fatto che la nascita di questa rete a Sassari nell’Aou, «rappresenta l’esempio di ciò che vorremmo: realtà che fanno servizio al territorio e diventano un punto di riferimento, anche nazionale».

E i numeri illustrati dal direttore del dipartimento di Emergenza e urgenza dell’Aou di Sassari, professor Pier Paolo Terragni, sono il chiaro esempio del lavoro messo in campo da tutti i professionisti delle Rianimazioni isolane.

Da ottobre 2017 a marzo 2018 sono stati 34 i pazienti trattati per insufficienza respiratoria severa nelle due Rianimazioni dell’Aou di Sassari: in media avevano 55 anni, 23 erano uomini mentre 11 erano donne.

Nel 59 per cento dei casi si è trattato di pazienti centralizzati, cioè trasportati a Sassari da altre strutture della regione mentre nel restante 41 per cento si è trattato di pazienti del Sassarese.

Sono stati 24 i pazienti ricoverati per complicanze da influenza e di questi 10 con virus A H1N1, 11 con H1N1 e altri virus, 2 con virus dell’influenza B e 1 solo con virus A e B.

Gli altri 10 pazienti, invece, presentavano altri patogeni che avevano provocato l’insufficienza respiratoria severa.

Nel 26 per cento dei casi presentavano anche una broncopneumopatia cronica ostruttiva, nel 23 obesità e nel 20 per cento dei casi soffrivano d’ipertensione arteriosa.

I pazienti hanno trascorso in media 23 giorni in terapia intensiva. La durata media della ventilazione artificiale è stata di 19 giorni; per 7 pazienti è stato necessario il trattamento Ecmo della durata media di 15 giorni. Per 6 pazienti, poi, a causa di un’insufficienza multiorgano è stata necessaria anche la dialisi renale. Infine, ha fatto notare il professor Terragni, abbiamo riscontrato nei pazienti ricoverati una valida risposta alle cure con un tasso di sopravvivenza superiore a quella prevista.

Un pensiero quindi è andato all’ultimo paziente ricoverato in Ecmo a Sassari poco prima di Pasqua. Il giovane era arrivato alla Rianimazione del Santissima Annunziata in Ecmo direttamente da Cagliari, dove una equipe dell’Aou di viale San Pietro era andata per prelevarlo.

Il paziente è uscito dal trattamento extracorporeo il 6 aprile e – secondo il bollettino medico – «superata la fase più critica, ha ripreso conoscenza e risulta in contatto con familiari e curanti. Nelle prossime 24 ore potrà essere scollegato dalla ventilazione meccanica e riprendere la nutrizione regolarmente. È in atto un ampio programma riabilitativo motorio. Resta comunque in trattamento in area critica fino a stabilizzazione consolidata».

Durante la riunione del tavolo di lavoro in Rettorato, il cardiochirurgo Michele Portoghese ha illustrato l’evoluzione negli anni del trattamento con Ecmo mentre l’epidemiologo e presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Paolo Castiglia ha illustrato i dati dell’influenza 2017-2018 e presentato il sito VaccinarsinSardegna.org che sta diventando punto di riferimento per un pubblico vasto di specialisti e cittadini.

Angela Fenu e Davide Piredda, invece, hanno presentato la scheda di contatto con il centro di riferimento regionale mentre Luigi Solinas e Giangiacomo Carta, infine, hanno illustrato le modalità di intervento Ecmo mobile.

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Prende il via lunedì 16 aprile, alle 18.00, nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari, con una conferenza della musicologa Myriam Quaquero, dal titolo “Claude Debussy – Tra Romanticismo e Modernità”, l’VIII Festival pianistico del Conservatorio. La rassegna è dedicata quest’anno al grande compositore francese Claude Debussy nel centenario della morte.

Sino al 2 maggio, e poi di nuovo da settembre, ritorna l’appuntamento con questo grande contenitore di manifestazioni didattico-artistiche, conferenze, invito al concerto, conversazioni pianistiche e concerti dedicati al grande repertorio pianistico e cameristico.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni. Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i dipartimenti di Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

Dopo la conferenza di apertura di lunedì, il festival prosegue mercoledì 18 aprile, alle 18,30, nell’Auditorium del Conservatorio con il primo dei due concerti cameristici previsti per questa prima parte: di Debussy saranno eseguiti “L’Intermezzo e Scherzo per Violoncello e Pianoforte, la Sonata in sol minore L 140 per violino e oianoforte e il Quartetto in sol minore per archi”. Protagonisti della serata sarà il Quartetto “Andala” composto dai violinisti Corrado Masoni e Giorgio Oppo, dal violista Giovanni Moccia e dal violoncellista Andrea Pettinau con la partecipazione della pianista Francesca Carta.

Venerdì 27 aprile, sempre alle 18.00, ma nell’aula magna del Conservatorio, l’appuntamento è con “Invito al concerto”, curato dalla musicologa Martina Stracuzzi che illustrerà il programma del concerto di mercoledì 2 maggio, alle 18,30, nell’auditorium. Suoneranno il violoncellista Oscar Piastrelloni in duo col pianista Riccardo Leone, il flautista Enrico Di Felice, il violista Dimitri Mattu, l’arpista Cristina Greco, il clarinettista Federico Fadda e il soprano Maria Grazia Piccardi accompagnati al pianoforte da Manuele Pinna. Verranno eseguite di Claude Debussy la Sonata in re minore per Violoncello e Pianoforte, “Syrinx” per flauto solo, la Sonata per flauto viola e arpa L 137, leDanse Sacrée et Danse Profane2 L. 103 per arpa e archi, la Rapsodia per clarinetto e pianoforte e i due brani vocali “Beau soir” e “Mandoline”.

La seconda parte del Festival Pianistico è in programma dal 19 settembre: sino al 21 novembre sarà proposto un nutrito cartellone che prevede, tra l’altro, l’esecuzione dell’integrale pianistica di Claude Debussy.

 

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Il ministero dello Sviluppo economico ha completato le procedure propedeutiche all’attuazione della zona franca urbana a Iglesias. «L’Amministrazione comunale – spiega l’assessore delle Attività produttive, Alessandro Pilia – sta provvedendo ad attuare tutte le iniziative necessarie perché i beneficiari che ne facciano richiesta possano giovarsi degli strumenti previsti dalla nuova misura che mette a disposizione tre milioni di euro. A tal proposito sarà istituito uno sportello cui rivolgersi per avere tutti i chiarimenti del caso. Per l’Amministrazione comunale si tratta di un fatto estremamente positivo che segue il percorso avviato da tempo e con cui si sono cercate tutte le misure e iniziative per favorire la crescita, contrastando gli effetti di una crisi troppo lunga. È stato tracciato un percorso che mette al centro le persone e ciò che ruota attorno. Dalle imprese ai servizi. Un passo importante da seguire anche in futuro per cercare di ridare quella spinta necessaria affinché ci possa essere una ripresa dell’economia. Le domande – conclude Alessandro Pilia – dovranno essere presentate dal 4 al 24 maggio.»

Alessandro Pilia.

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Sabato mattina, alle 12.00, nell’ambito della Festa di Sant’Antioco, verranno assegnate civiche benemerenze a giocatori, tecnici e dirigenti protagonisti della storica promozione dell’Olimpia Sant’Antioco in A2. Un traguardo prestigioso che ha segnato la storia della pallavolo sarda: l’Olimpia fu, infatti, la prima squadra isolana a far parte dell’élite della pallavolo nazionale. Nella stagione sportiva 1989/90, l’Olimpia militava nel campionato di B1 e proveniva da alcune stagioni disputate al vertice. La promozione in A2 arrivò dopo un testa a testa durato sette mesi con la Sestese Volley e la 4 Torri Ferrara Volley.

In occasione della ricorrenza del Santo Patrono, sabato alle 12.00, presso l’aula consiliare, verranno consegnate le civiche benemerenze “Premio Città di Sant’Antioco” alla società VBA Olimpia Sant’Antioco e agli antiochensi che, a diverso titolo, hanno contribuito alla promozione dell’Olimpia nella serie A2, rendendosi protagonisti di un’impresa epica. Si tratta dei giocatori Giuseppe e Giampiero Lai, Graziano Longu, Francesco Sabbatino e Giuseppe Puddu. Il premio verrà inoltre consegnato ad Angelo Mocci, dello staff tecnico, Antonio Locci, presidente dell’epoca, e Salvatore Uccheddu, in rappresentanza della tifoseria “Commando Lions”.

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Sardegna Ricerche ha organizzato, per sabato 14 aprile, un incontro pubblico al fine di raccogliere elementi conoscitivi da parte degli operatori in vista della prossima pubblicazione del bando per la concessione degli spazi della Manifattura Tabacchi di Cagliari.

L’appuntamento, in programma alle ore 10:00 presso la Manifattura, in viale Regina Margherita 33, ha l’obiettivo di recepire le esigenze degli operatori e garantire la massima condivisione dei contenuti della procedura di affidamento.

L’oggetto del bando sarà una concessione di servizi, ai sensi del D. Lgs. 50/2016, parte III, della durata di sei anni prorogabili per altri sei anni. I partecipanti dovranno proporre un progetto di gestione per uno o più dei lotti in concessione, che sviluppi modelli innovativi di collaborazione sociale e professionale.

Il progetto dovrà essere capace di generare aggregazione tra imprese dei settori innovativi e imprese culturali, nel rispetto dell’idea di Manifattura come luogo di trasformazione, di produzione di servizi e di attività creative. L’obiettivo è quello di favorire l’interdisciplinarietà attraverso l’incontro ed il confronto tra tecnologia, cultura ed arte.

L’incontro verterà sui seguenti elementi essenziali:

– obiettivi generali della concessione

– tipologie di attività insediabili, i progetti e le limitazioni

– singoli lotti in termini di caratteristiche edilizie, impiantistiche ed eventuali peculiarità

– altri spazi di Manifattura che possono influire sui lotti, quali il bar e le altre sale utilizzate da soggetti esterni

– servizi tecnici e intellettuali offerti dal soggetto concedente

– criteri di premialità

– tempi di pubblicazione, valutazione e concessione degli spazi.

All’incontro sarà presente l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci.

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In vista della Festa di Sant’Antioco Martire, in programma dal 14 al 16 aprile, esigenze di pubblica sicurezza e incolumità pubblica impongono una regolamentazione del traffico stradale provvisoria, in osservanza della cosiddetta “Circolare Gabrielli”, allo scopo di limitare il più possibile disagi e ingorghi derivanti dalla maggiore affluenza che si registra in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono. Il Settore Vigilanza del Comune ha per questo emanato un’ordinanza (scaricabile dal sito www.comune.santantioco.ca.it) che disciplina la circolazione stradale per una durata temporanea e limitata ai festeggiamenti.

In particolare, si segnalano limiti e restrizioni relativi a buona parte del centro cittadino: «Abbiamo dovuto predisporre un piano della sicurezza molto dettagliato sotto l’occhio attento della Prefettura e della Questura, con la collaborazione delle forze dell’ordine locali – spiega il sindaco Ignazio Locci – al fine di applicare tutte le norme antiterrorismo in vigore per le manifestazioni civili e religiose. Occorre guardare al centro della città come a una grande isola pedonale, sulla scorta di quanto viene fatto nei mesi estivi. Il traffico subirà rallentamenti e limitazioni. E per questo mi rivolgo ai cittadini, chiedendo loro di portare pazienza e di collaborare, utilizzando le vetture solo in caso di necessità. Nella tre giorni della Festa, fare una passeggiata a piedi per recarsi in centro sarebbe l’ideale».

In occasione dei concerti che si terranno sabato e domenica in Piazza Umberto, in tutto il centro abitato sarà vietata la vendita di bibite e bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro, dalle 20.00 alle 04.00. È invece consentito il commercio di bevande in lattine e altri contenitori in plastica previa apertura e rimozione del tappo. Stessa regolamentazione sarà in vigore in occasione della processione di lunedì 16. Ma in questo caso il divieto scatterà a partire dalle 16.00.

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Nei giorni 17,18, 19 e 20 aprile 2018 si terranno le elezioni delle RSU 2018 indette, come prevede la Circolare ARAN n° 1 del 2018, per tutta l’Ats Sardegna.
Le prime tre date saranno dedicate alle votazione, l’ultima allo spoglio.
Gli orari di apertura e chiusura dei seggi trasmessi alla Direzione dalla Commissione elettorale, con verbale n° 3 del 16/03/2018, sono i seguenti:
1. dalle ore 8,00 del mattino sino alle ore 22,00, nei seggi ubicati presso un Presidio ospedaliero, con personale turnista h24;
2. dalle ore 8,00 del mattino sino alle ore 16,00 in tutti gli altri seggi.

Le liste presentate sono 9: UIL FPL, S.A.Di.R.S., NURSING UP, CISL-FP, FIALS, NURSIND, FP CGIL, F.S.I.-U.S.A.E., CISNA.

Nella ASSL di Carbonia gli elettori sono 1.309.

I seggi sono tre:

  • Ospedale Sirai, dove voteranno tutti i dipendenti del presidio ospedaliero;
  • Sede Centrale ASSL Via Dalmazia Carbonia, dove voteranno tutti i dipendenti di Via Dalmazia Carbonia + Distretto Sanitario di Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Sant’anna Arresi, Calasetta, Sant’Antioco, Santadi, Tratalias, Villaperuccio;
  • Ospedale CTO Iglesias, dove voteranno tutti i dipendenti di CTO Iglesias + Presidio Ospedaliero Santa Barbara Iglesias + Poliambulatorio + Fluminimaggiore, Buggerru, Gonnesa, Nebida, Domusnovas, Villamassargia, Musei, CT di Tallaroga Iglesias.

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Questa sera, su Rete 4, dalle ore 21.30, gli occhi dei zonafranchisti sardi saranno puntati verso la trasmissione “Quinta Colonna” condotta da Paolo Del Debbio, durante la quale verranno trasmesse le interviste alla dott.ssa Maria Rosaria Randaccio, intendente di Finanza in pensione e presidente del Movimento Sardegna Zona Franca, eal sindaco di Giave Maria Antonietta Uras, e a Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti.

«Dopo anni di tentativi finalmente la Tv nazionale si occupa di un argomento caldissimo e determinante per le sorti dell’economia della Sardegna», si legge in una nota dell’Ufficio Stampa e Comunicazione del Movimento Sardegna Zona Franca.


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Inaugurata il 6 e aperta al pubblico sino al 15 aprile, si tiene a Minsk la mostra di arte figurativa “La Sardegna con gli occhi degli artisti”, presso la Galleria “Salotto di Vladislav Golubok” filiale del Museo Nazionale Bielorusso di Storia, nel suggestivo quartiere Troitskoye predmest’ye (Trinità) nel pieno centro storico della capitale bielorussa che conta ben 2 milioni di abitanti.

La splendida mostra organizzata dalla prestigiosa “BelarusArtWeek” con il sostegno del Centro italo-Bielorusso di Cooperazione e Istruzione Sardegna, il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e del Consolato onorario della Repubblica Belarus in Cagliari, raccoglie quadri in vari stili e generi dedicati alla Sardegna, ai suoi paesaggi e bellezze interpretate attraverso le opere di 19 artisti bielorussi e 7 artisti russi. 

Il vernissage alla presenza di molti degli artisti coinvolti, del direttore della “BelarusArtWeek” Liudmila Rybakova e coordinatrice della mostra, dei rappresentanti della stampa e del mondo della cultura, ha avuto luogo lo scorso 6 aprile in occasione della partecipazione della Sardegna alla Fiera Internazionale del Turismo di Minsk. Per l’occasione sono stati presentati alla stampa bielorussa i risultati del progetto di cooperazione internazionale sostenuto dalla L.R. 19/96 che vede la Sardegna regione italiana leader nel settore dei rapporti culturali, della formazione professionale, istruzione e ricerca scientifica nell’ambito di una lunga e consolidata partnership che coinvolge una larga rete di istituzioni, associazioni, enti dei due paesi.

L’idea della mostra dedicata alla Sardegna è nata lo scorso ottobre in occasione della mostra collettiva di arte figurativa contemporanea di artisti bielorussi “Il mondo sotto le bianche ali della Bielorussia” tenutasi con grande successo a Cagliari presso il SEARCH, spazio espositivo dell’Archivio Storico Comunale, e rappresenta una ulteriore occasione per far conoscere la Sardegna nella vasta area post sovietica.

Fra le opere esposte anche quelle della giovane ventiseienne artista “bielosarda” Aksana Vasilevskaya Pitzalis che ha vissuto la sua infanzia in Bielorussia prima di essere adottata da una famiglia sarda.

Aksana vive ormai da 8 anni nella nostra Isola dove ha concluso il Liceo Artistico e continuato i suoi studi presso l’Università di Cagliari, fra le opere esposte anche il quadro in colori acrilici “Amore senza frontiere” dove una donna in costume sardo tiene in braccio un bambino in costume bielorusso, un chiaro riferimento autobiografico alla sua storia personale e a quella di migliaia di bambini bielorussi che le famiglie  sarde hanno ospitato e ancora oggi ospitano nelle loro case nell’ambito dei programmi di ospitalità internazionale.

Aksana che mantiene un forte legame con la sua madre patria è docente anche del laboratorio di disegno e lingua russa per bambini nell’ambito del “Progetto Noi-Insieme” gestito dall’Associazione Cittadini del Mondo grazie al sostegno della L.R. 46/90. I lavori dei piccoli allievi di Aksana sono, inoltre, oggetto di una apposita esposizione/saggio al quale partecipano bambini italiani, e immigrati e figli di coppie miste.

 

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UBI Banca è in Italia il terzo Gruppo bancario commerciale per capitalizzazione di Borsa, con una quota di mercato superiore al 7%, 1.881 sportelli in Italia, ed oltre 21.800 dipendenti. Questo il messaggio con cui Ubi Banca invita i giovani talentuosi a lavorare presso la propria azienda: «UBI Banca è l’ambiente ideale per chi vuole dimostrare il proprio talento in un contesto stimolante: la voglia di mettersi in gioco e l’intraprendenza sono, infatti, le caratteristiche principali che cerchiamo per formare la leadership del futuro e per alimentare il nostro spirito di innovazione. In un ambiente che pone al centro il rispetto delle risorse, i giovani talenti hanno la possibilità reale di dare il proprio contributo e di essere coinvolti in percorsi strutturati di training e di sviluppo professionale». Sono alcune decine le posizioni aperte in Italia tra cui: …

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_ubi.html )