18 July, 2024
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«Questa è una liturgia di festa, perché è una festa quella dell’Annunciazione dell’Angelo a Maria. Nella vita dell’uomo sperimentare l’annuncio della parola del Signore è l’esperienza più bella.» Con queste parole, ieri sera, l’arcivescovo di Sassari Gianfranco Saba ha aperto la celebrazione per la patrona dell’ospedale Santissima Annunziata.

L’alto prelato si è rivolto ai numerosi fedeli, medici, infermieri, personale amministrativo dell’ospedale civile di Sassari e, soprattutto, ai pazienti presenti nella cappella del nosocomio di viale Italia per i festeggiamenti della patrona.

«Quello che chiediamo al Signore per ciascuno di voi – ha detto monsignor Gianfranco Saba – per chi vive l’esperienza del dolore e della malattia, è il dono di parteciparlo in mezzo a noi.»

L’arcivescovo quindi ha esortato i presenti all’esercizio della prossimità verso l’altro e ad essere «noi segno visibile della presenza di Cristo che si fa compagno di strada».

La messa per le celebrazioni della Santissima Annunziata è stata officiata con la partecipazione oltre che del cappellano dell’ospedale, don Bastianino Pirino che a conclusione della liturgia eucaristica ha ringraziato l’arcivescovo per la sua presenza, anche del cappellano delle cliniche don Eugenio Pesenti che sostituisce don Mario Tanca, del parroco di San Vincenzo don Salvatore Fois.

La solennità della patrona dell’ospedale di Sassari rappresenta un importante appuntamento, un momento di ritrovo e di raccoglimento per la comunità sassarese, oltre che per gli operatori sanitari dell’ospedale civile di Via De Nicola e per i pazienti.

Alla celebrazione eucaristica infatti erano presenti numerosi medici, infermieri, pazienti, familiari e operatori del mondo del volontariato. E proprio a questi ultimi, in particolare ai volontari della Sorgente, del Vos e dell’Avo, che si è rivolto monsignor Saba ricordando l’impegno quotidiano verso i pazienti.

Sono intervenuti anche il direttore amministrativo dell’Aou Lorenzo Pescini e numerosi primari del Santissima Annunziata.

La celebrazione eucaristica è stata animata dal coro dei bambini di San Pio X, con la partecipazione del musicista Franco Sechi mentre alla fine della messa si è esibita la Corale studentesca di Sassari diretta dal maestro Vittorio Cossu.

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Ferruccio Spinetti è il nuovo direttore artistico del Premio Bianca d’Aponte, il contest italiano riservato alla canzone d’autrice. Una successione – dopo la prematura scomparsa di Fausto Mesolella un anno fa – che appare quasi naturale vista la stretta collaborazione artistica fra i due artisti negli Avion Travel e non solo, oltre che per la fraterna amicizia.

L’annuncio è stato dato ieri sera a Napoli al teatro Piccolo Bellini nella serata finale del “Premio Bianca d’Aponte in tour”, un trittico di serate (le prime due a Milano e Roma) curato da Enrico Deregibus e Daniela Esposito allo scopo di presentare il nuovo bando e illustrare le finalità artistiche del Premio d’Aponte.

Tutto questo in vista della finale del concorso, che si terrà, come sempre ad Aversa, il 26 e il 27 ottobre 2018 e vedrà come madrina di questa edizione Simona Molinari.

Ferruccio Spinetti, contrabbassista e compositore, è negli Avion Travel dal 1990. Ha fatto parte del quintetto di Stefano Bollani “I Visionari” e del “Nada trio” con Nada e Mesolella. Nel 2003 fonda con Petra Magoni un duo per solo contrabbasso e voce che dà vita a “Musica Nuda”, un progetto che ha grandi riscontri di pubblico in Italia e all’estero.

Nel 2010 come produttore artistico e contrabbassista, da vita al cd “InventaRio” (etichetta My Favorite Records) con la partecipazione di artisti italiani e brasiliani quali Pacifico, Dadi Carvalho, Marisa Monte ed Ivan Lins. Il cd è uscito anche in Giappone ed è stato scelto come uno tra i migliori cd di world music prodotti nel 2010.

Il bando e la scheda di partecipazione del Premio Bianca d’Aponte sono disponibili su: www.premiobiancadaponte.it .

La partecipazione è gratuita, la scadenza per le iscrizioni è fissata al 28 aprile 2018. Le dieci finaliste saranno selezionate dal Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica.

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Stamane, in Consiglio regionale Gianni Lampis (FdI) è subentrato al dimissionario Ugo Cappellacci (Forza Italia), neo deputato.

Sull’ordine dei lavori, il consigliere di Art. 1 Mdp Eugenio Lai ha richiamato l’attenzione del Consiglio sul recente caso di frode scoperto a danno degli agnelli sardi Igp, sollecitando a fine seduta una riunione dei capigruppo e un ordine del giorno dell’Assemblea, sia per verificare i termini della vicenda che per dare mandato alla Giunta di avviare tutte le azioni necessarie per una maggior tutela degli allevatori sardi.

Il presidente Gianfranco Ganau ha accolto la richiesta.

Sempre sull’ordine dei lavori, il consigliere del Pds Augusto Cherchi ha ricordato una sua mozione del giugno 2017 con cui si lamentava la mancata attuazione nel sistema sanitario regionale degli interventi sulla terapia del dolore e le cure palliative, raccomandando la sollecita discussione del problema.

Il presidente Gianfranco Ganau, anche in questo caso, ha condiviso l’opportunità della segnalazione.

L’Assemblea ha, dunque, iniziato l’esame dell’ordine del giorno con le mozioni nn. 338 e 123, primo firmatario il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni, riguardanti la situazione del servizio idrico in Sardegna.

Attilio Dedoni, illustrando il contenuto dei documenti, ha chiesto all’assessore dei Lavori pubblici ed alla maggioranza di intervenire nel dibattito senza posizioni ideologiche, privilegiando gli interessi della Sardegna perché, ha sottolineato, «a nessuno sfugge la gravità della situazione del servizio idrico, con dighe svuotate, collaudi bloccati da anni e problemi di sicurezza degli impianti nonostante lavori durati molti anni, come quello del lago Omodeo dove sembrerebbe che 800 milioni di metri cubi non potranno mai essere invasati». «La Regione – ha aggiunto – in questi anni ha fatto passi in avanti per creare un collegamento fra le dighe del territorio ma non basta perché permangono situazioni molto critiche nel Cagliaritano, in Gallura ed in Ogliastra e complessivamente si registra un forte ritardo rispetto ad un problema, quello dell’acqua, che è il tema del millennio e riguarda una materia prima essenziale per la vita dell’uomo e per le sue attività economiche, ancora di più in un’isola come la Sardegna».

Un’altra mozione sul servizio idrico, la n.238, è stata poi illustrata dal vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde secondo il quale «la mozione è certamente datata e l’acqua è evaporata, anche se tornata di attualità per effetto di una recente sentenza del tribunale di Nuoro sul problema delle fatture Abbanoa del 2012 riferita a conguagli compresi nel periodo fra il da 2005 e 2011». «Si è trattato – ha proseguito Marco Tedde – di una azione condotta senza chiarezza e trasparenza, in pratica una rimodulazione del 2016 con effetti retro attivi e cifre determinate in modo forfettario, al fine di recuperare in modo forzoso somme abbondantemente prescritte, in un quadro normativo caratterizzato da un lato da consistenti penali a carico del gestore da parte dell’Autorità competente e, dall’altro, da una univoca giurisprudenza di diversi tribunali d’Italia su questioni analoghe». Insomma, ha concluso il consigliere di FI, «è evidente che la società ha perseguito scopi di riequilibrio finanziario interno ignorando i diritti dei consumatori, utilizzando alcune furbate e determinando anche danni per imprese che inserendo costi arretrati nei propri bilanci non hanno potuto le relative spese; su questo la Regione, nonostante la nostra mozione, non ha fatto nulla e nei fatti è stata preceduta dal tribunale di Nuoro».

Dopo l’on. Marco Tedde ha preso la parola per la replica l’assessore Edoardo Balzarini, che ha detto: «Condivido l’intervento dell’illustratore della mozione su un tema che è l’asse portate di ogni economia e di ogni sviluppo della Sardegna, che essendo un’isola ha un sistema unico sotto il profilo degli scambi idrici e vive di acque superficiali per quasi l’ottanta per cento». L’assessore ha ricordato che di recente sono stati «stanziati 50 milioni di euro per l’adeguamento strutturale delle dighe sarde nell’ambito del Patto per la Sardegna: porteranno a interventi e collaudi su una cinquantina di dighe. Dal dopoguerra a oggi non abbiamo mai avuto le risorse per le manutenzioni e gli interventi straordinari delle dighe.  Per questo abbiamo incaricato l’Ente acque sarde, anche per la diga di Pattada e di Olai. Realizzeremo anche il collegamento tra il Tirso e il Flumendosa e il lotto da 60 milioni per il Sulcis, attualmente in capo a Enas». Per l’ingegner Edoardo Balzarini «dobbiamo incrementare la capacità di accumulo, a oggi abbiamo 950 milioni di metri cubi invasati e si capisce che si tratta di numeri importanti perché comprendono il fabbisogno agricolo, quello industriale e quello potabile».

In replica ha preso la parola l’on. Attilio Dedoni (Riformatori), che ha ringraziato l’assessore «per i dati forniti che certificano le affermazioni che abbiamo fatto finora. Non ci si lamenti se a febbraio prossimo i pentastellati si ritroveranno in maggioranza perché qui non si ascolta. E non si capisce che il problema non è trovare candidati ma risolvere le questioni  più importanti, che sono i veri tormenti dei sardi».

Per l’on. Marco Tedde «la Giunta non ha avuto quella reazione attesa per alleviare le sofferenze derivanti dalla siccità. L’agricoltura è in ginocchio a causa della siccità ma dove i reflui a fini irrigui sono depurati e riutilizzati i danni della siccità in agricoltura sono stati limitati. Secondo l’on. Zedda «la mozione 338 dimostra che Abbanoa continua a fare acqua da tutte le parti e i problemi denunciato un anno fa sono sempre attuali. Provate a comunicare il vostro consumo idrico attraverso internet ad Abbanoa e mi direte se ci riuscite. Abbanoa va controllata e di tutti gli investimenti nelle reti di cui si parla non c’è ancora un’ombra né una traccia. Vengono iscritti in bilancio crediti che forse non saranno manco esigibili mentre la bollettazione è diventata un problema che viene scaricato sui cittadini senza dilazioni».

Il presidente Gianfranco Ganau ha messo al voto la mozione 338 che è stata respinta. Anche la mozione 238 è stata respinta e così la 123.

Ha preso poi la parola l’on. Francesco Agus, presidente della commissione Autonomia sul punto 5 all’ordine del giorno, ovvero lo Schema di norma di attuazione per l’istituzione del collegio dei revisori dei conti in attuazione dell’art.14 dello Statuto. L’oratore ha detto: «Il decreto è composto da tre articoli che regolano nel complesso l’istituzione e il funzionamento del collegio dei revisori».

Per l’on. Sabatini, presidente della commissione Bilancio, «è importante che l’ordine del giorno allegato a questa votazione preveda il fatto che il collegio dei revisori concordino con la Corte dei conti sui temi del coordinamento finanziario del Titolo III dello Statuto e non sull’intero bilancio della Regione Sardegna».

L’assessore Raffaele Paci è intervenuto per illustrare l’iter dei provvedimenti, «scaturito dalla commissione paritetica presieduta dall’on. Francesco Sanna. Qualunque modifica introdotta nel testo richiederà un iter di approvazione da parte della commissione paritetica e del ministero. Eviterei di introdurre modifiche unilateralmente visto che la Paritetica ha impiegato due anni a mettersi d’accordo nel merito con il Ministero dell’economia e della finanza». L’assessore Raffaele Paci ha chiesto dunque all’Aula di convocare la commissione Paritetica.

L’on. Francesco Agus ha ripreso la parola e ha detto: «Ogni approfondimento è sempre utile ma data l’urgenza di approvare il testo così come è stato proposto chiedo cinque minuti di sospensione per valutare lo stralcio della clausola sospensiva e l’efficacia della norma così come licenziata dalla commissione paritetica».

Per l’on. Framco Sabatini «non sarebbe la prima volta se un ordine del giorno del Consiglio regionale fosse rappresentato e valutato dal Governo. Non vedo che ostacolo possa essere. Per il resto, una volta che noi scriviamo in una norma d’attuazione che il Consiglio regionale nomina i suoi revisori dei conti, beh, non è un fatto secondario da prendere alla leggera».

Il presidente Gianfranco Ganau ha accolto la richiesta dei presidenti di commissione Francesco Agus e Franco Sabatini e ha sospeso i lavori convocando la conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori il presidente Gianfranco Ganau ha comunicato all’Aula le decisioni assunte dalla conferenza capigruppo: l’esame dello schema delle norme di attuazione dello Statuto per l’istituzione del collegio dei revisori dei conti è sospeso in attesa di una riunione congiunta delle commissioni consiliari interessate e la commissione paritetica; rinviato invece l’esame del regolamento n. 7 (Pizzuto e più) per la revisione e integrazioni delle norme sulle strutture per l’infanzia e l’istituzione della struttura sociale “gruppo appartamento” e il testo unificato sulla lingua sarda. Il Consiglio è convocato per mercoledì 18 aprile, alle 10.30.

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Dal 22 al 25 aprile torna la Fiera del Libro di Iglesias, giunta alla sua terza edizione. Sarà una quattro giorni dedicata al libro e alla promozione della lettura, in cui alla parte fieristica – con un crescente numero di stand di editori e librai diffusi per tutto il centro storico di Iglesias, piazza Pichi, LaMarmora e Municipio – si affiancheranno incontri, approfondimenti, mostre dedicate nei musei cittadini, dibattiti, tavole rotonde, che si succederanno per tutti e quattro i giorni dalle 9.00 della mattina alle 20.00 della sera, e saranno incentrati sul tema della Fiera che quest’anno è “Costruire – Nec sine labore”.

Cresce il numero dei partner della Fiera: 12 comuni del territorio (Iglesias, Oristano, Giba, Gonnesa, Masainas, Narcao, Perdaxius, Portoscuso, Santadi, Sant’Antioco, Tratalias, Uras), FASI Federazione Associazioni Sarde in Italia, Circolo Sardo Sant’Efisio di Torino, Casa degli Italiani di Barcellona, Centro Studi SEO, Associazione LeNuvole Barcellona, Fidapa, oltre alla Diocesi di Iglesias e alla Caserma Allievi “Trieste” e il Consorzio turistico per l’Iglesiente e l’associazione Trevessu presenti fin dalla prima edizione.

Tra gli ospiti: Daniele Aristarco (Autore Einaudi Ragazzi), Marco Colombo (fotografo naturalista, divulgatore GEO Rai3), Diego Galdino (Autore Sperling&Kupfer che presenterà il suo libro in anteprima nazionale), Gianmichele Lisai (Autore, Editor NewtonCompton), Antonio Maccioni (Autore NewtonCompton), Piergiorgio Pulixi (Autore E/O), Elena Accati (Ricercatrice, Docente e Autrice), Andrea Pau (autore Einaudi Ragazzi, Dana Editore).

Da quest’anno la Graphic Novel si struttura in un’area tematica, diretta da Daniele Mocci, con la partecipazione di Bruno Enna (Sceneggiatore Disney, Sergio Bonelli), Massimo Dall’Oglio (sceneggiatore Disney, Sergio Bonelli), Daniele Serra (Illustratore) e numerosi stand e laboratori dedicati, alla quale segue l’esperimento di una seconda area tematica dedicata alla Letteratura Outdoor, con attenzione particolare allo sviluppo delle potenzialità turistiche dell’Outdoor per il territorio.

Cresce l’importante gemellaggio con il Festival di ElbaBooks, di cui sarà ospite il direttore artistico Marco Belli, per una delle tavole tematiche in programma.

Per tutti i giorni della Fiera: laboratori e workshop gratuiti, curati da professionisti di importanza nazionale (è richiesta prenotazione).

Iniziativa speciale: #costruireunmurodilibri. Un muro interamente fatto di libri che “si LEGGE” da solo che gli ospiti e il pubblico contribuiranno a innalzare giorno dopo giorno.

Da quest’anno la Fiera del Libro di Iglesias è Festival Partner del Superfestival al Salone Internazionale del Libro di Torino.

La Fiera del Libro di Iglesias® è un progetto dell’Associazione ArgoNautilus.

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Con il video-concerto dal titolo Lettres sonores et musicales martedì 17 aprile, alle 21.00, al Teatro Massimo di Cagliari prosegue “Le Salon de Musique”, rassegna organizzata dall’associazione culturale Suoni e Pause, giunta alla XVIIesima edizione.

Partendo dallo spettacolo Lettres sonores, andato in scena per Le Salon de Musique il 6 marzo, dove venivano proposti nella traduzione e riduzione curata dalla pianista e direttrice artistica di Le Salon, Irma Toudjan, i testi delle cassette sonore ricevute dallo scrittore russo Valery Afanassaiev da un suo amico russo, in un periodo in cui a Mosca non era possibile esprimersi liberamente, Lettres sonores et musicales offre una variazione sul tema, intrecciando musica e immagini in un percorso che dalle lettere riportate nel libro di Afanasseiev conduce sino alle lettere, altrettanto intimiste, composte dalla Toudjian.

Sul palco ci saranno la stessa Irma Toudjian (pianoforte), Arnaldo Pontis (elettronica) e Matteo Casula (chitarra) che hanno curato anche questa speciale versione dello spettacolo. Il progetto Magnetica Ars Lab fondato da Arnaldo Pontis, ha permesso il lungo lavoro di ricerca iconografica e multimediale che ha preceduto la realizzazione ed il montaggio dei video.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu denuncia, in una nota, il cedimento del sottotetto del corridoio incastonato nel Laboratorio analisi e microbiologia dell’ospedale Santa Barbara di Iglesias, reparto interdetto alle attività, con disagi che si sono registrati sin da stamattina nel presidio sanitario.

«Solo per miracolo si è evitata una tragedia, perché il crollo è avvenuto nel corso delle ore notturne – denuncia Gianluigi Rubiu – in assenza del personale. Con un depotenziamento già da tempo nei progetti dell’Azienda sanitaria. Auspichiamo un intervento immediato per il restyling del caseggiato e la messa in sicurezza della struttura, scongiurando il trasloco a Carbonia.»

Calcinacci e laterizi in frantumi intanto si sono spezzati all’interno della corsia che conduce al laboratorio: «E’ un fatto assolutamente da non sottovalutare. L’episodio – conclude Gianluigi Rubiu, che ha annunciato di voler sollecitare il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Luigi Arru per chiedere opportune verifiche in merito ai problemi strutturali degli ospedali del Sulcis Iglesiente -, pone dubbi sulla gestione degli edifici sanitari del territorio».

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Combattere il fenomeno della violenza di genere, attivando misure necessarie per contrastare i maltrattamenti  fisici, psicologici ed economici, le molestie e i ricatti a sfondo sessuale, a partire da quello familiare. Promuovere e valorizzare la prevenzione nelle scuole e in tutti gli ambiti sociali nei quali si possa intervenire con azioni di sensibilizzazione. Sono i propositi che animano lo sportello Antiviolenza e Antistalking del Plus di Carbonia, per la cui riattivazione nei giorni scorsi è stata sottoscritta la convenzione tra il comune di Sant’Antioco (Comune capofila del progetto) e l’associazione “Donne al traguardo”. Lo sportello sarà attivo a Sant’Antioco il venerdì dalle 10.00 alle 14.00, presso la sede dei Servizi Sociali in via Risorgimento 37 (telefono 0781 8030305); e a Carbonia il martedì dalle 15.30 alle 17.30, nella sede dei Servizi Sociali in via XVIII Dicembre (ex tribunale). Si fa presente, inoltre, che è attivo H24 il numero verde 800984434 con segreteria telefonica.

Lo sportello Antiviolenza Antistalking è un progetto condiviso da tutti i 16 Comuni rientranti nellAmbito Plus Distretto SocioSanitario di Carbonia (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Portoscuso, Piscinas, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Santadi,  Tratalias, Villaperuccio). Gli obiettivi generali sono accogliere, supportare e sostenere i cittadini dei Comuni aderenti vittime di violenza e stalking; pianificare interventi personalizzati di aiuto alla vittima; fornire risposte integrate e complesse al problema della violenza di genere; promuovere una cultura del rispetto e delle pari opportunità; collaborazione tra Enti per far emergere la complessità della violenza, mettendo in discussione gli stereotipi culturali; raccolta e analisi dei dati.

«Lo sportello – commenta l’assessore dei Servizi Sociali Eleonora Spiga – assolve ad un compito estremamente importante: offre una mano d’aiuto concreta alle vittime di violenza, tramite consulenze gratuite e specializzate al contrasto della violenza fisica, psicologica e sessuale esercitate sulle donne e su tutti i soggetti deboli. Presupposto di base è la volontà di sostenere e tutelare le donne, troppo spesso vittime di ingiustizia, nell’assoluto rispetto dell’anonimato e della riservatezza.»

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«Oggi al tavolo convocato dal ministro Carlo Calenda è stata confermata e consolidata una prospettiva molto positiva, frutto di un lavoro lungo e complesso che abbiamo condiviso fin dal primo giorno.»
Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, ieri pomeriggio al Mise, al termine dell’incontro con il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e le organizzazioni sindacali ex Alcoa.
«La proposta di far entrare Invitalia nel capitale di quella che sarà la nuova azienda, la Sider Alloys Italia, è un elemento di garanzia che giudichiamo positivamente – ha aggiunto il presidente Francesco Pigliaru -, così come la proposta di un 5% di azioni ai lavoratori in forma totalmente gratuita: mi auguro che venga accettata, perché significherebbe realizzare una formula del tutto nuova per l’intero Paese nel coinvolgere e responsabilizzare i lavoratori rispetto ai risultati aziendali, una formula che in altri Paesi ha prodotto risultati molto interessanti. Sappiamo che da qui al 3 maggio c’è molto lavoro da portare avanti – ha concluso Francesco Pigliaru – e la Regione continuerà a fare la sua parte, come ha sempre fatto negli anni della nostra azione di governo.»

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E’ in programma mercoledì pomeriggio, alle 16.00, un incontro tra comune di Carbonia ed Area, per l’esame della documentazione relativa al “Bando di concorso per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica – case popolari – ubicati nel territorio del Comune di Carbonia”, annualità 2014/2015, e la definizione dei canoni di locazione e dei prezzi di vendita, prima della definitiva assegnazione. 

Le graduatorie, approvate con determinazione dirigenziale n° 354 del 12 ottobre 2015, sono distinte per tipologia di alloggio (gli alloggi costruiti sono complessivamente 60):

  • graduatoria “A” locazione permanente;
  • graduatoria “B” locazione per almeno 8 anni con proprietà differita;
  • graduatoria “C” in locazione a termine per almeno 15 anni.

Le domande presentate sono state complessivamente 83, 41 ammesse, 42 non ammesse.

21 domande sono state ammesse in tutte e 3 le graduatorie, con ordine di preferenza secondo i punteggi; 8 nelle graduatorie “B” e “C”, ancora con ordine di preferenza secondo i punteggi; 4 nelle graduatorie “A” e “B”, sempre con ordine preferenza secondo i punteggi; 8 nella sola graduatoria “B”.

37 domande non sono state ammesse per mancanza dei requisiti di reddito, 3 per mancanza di requisiti di impossidenza, 1 per documentazione incompleta, 1 per rinuncia.

Numeri alla mano, considerato che gli alloggi realizzati e da assegnare sono 60 e le domande ammesse sono complessivamente 41, al termine della procedura, se non vi saranno rinunce, ne resteranno comunque a disposizione 19, per la cui assegnazione il comune di Carbonia dovrà predisporre e pubblicare un nuovo bando.

Case Via Ogliastra

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L’istituto bancario Credem, che inizialmente si chiamava Banca Agricola Commerciale di Reggio Emilia, è stato fondato nel 1910 da un gruppo di imprenditori reggiani. La denominazione breve Credem, che proviene da Credito Italiano, le fu data anni dopo e precisamente nel 1983, grazie all’acquisizione della Banca Belinzaghi di Milano, uscendo così per la prima volta fuori dai confini regionali. Grazie all’acquisizione di altre banche di piccole e medie dimensioni, oggi Credem è presente su quasi tutto il territorio nazionale con oltre 600 filiali, diventando una tra le più importanti banche private italiane. Dopo l’inserimento di 150 persone nel 2017, Credem continua le assunzioni anche nel 2018, con il nuovo piano che prevede l’inserimento di … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_credem.html .