19 December, 2024
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Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha indetto un concorso pubblico per duecentocinquantatré posti di funzionario amministrativo-giuridico-contabile, che saranno così suddivisi sul territorio: 50 per le amministrazioni centrali; 7 per l’Abruzzo; 4 per la Basilicata; 8 per la Calabria; 19 per la Campania; 10 per l’Emilia Romagna; 5 per il Friuli; 9 per la Liguria; 12 per il Lazio; 30 per la Lombardia; 7 per le Marche; 4 per il Molise; 16 per il Piemonte; 15 per la Puglia; 9 per la Sardegna; 17 per la Sicilia; 12 per la Toscana; 5 per l’Umbria e 14 per il Veneto. I requisiti per l’ammissione al concorso sono: cittadinanza italiana; godimento dei diritti civili e politici; posizione regolare nei confronti del servizio di leva; etc. La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il …

L’articolo completo è consultabile nel sitohttp://www.suntini.it/diariolavoro_min_istruzione.html )

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Martedì 10 aprile il Centro Ricerche Sotacarbo di Carbonia ospiterà il seminario “Centro di eccellenza sull’energia pulita: risultati e prospettive”. L’incontro, organizzato da Sotacarbo, è aperto al pubblico e vedrà la partecipazione dell’assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci e del sindaco di Carbonia Paola Massidda.

Il seminario darà ai relatori l’opportunità di illustrare i risultati raggiunti e le prospettive del progetto “Centro di Eccellenza sull’Energia Pulita” (Ceep), finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna con fondi POR-FESR 2007-2013 per un totale di € 8.356.000.

Scopo originario del progetto era lo sviluppo di una infrastruttura di ricerca di eccellenza – intesa come insieme di apparecchiature d’avanguardia, personale qualificato e rete di collaborazioni – in grado di realizzare studi su tecnologie di conversione dell’energia a basse emissioni di anidride carbonica: gassificazione delle biomasse, separazione, riutilizzo e confinamento della CO2. 

L’infrastruttura di ricerca ha inoltre consentito lo sviluppo di catalizzatori avanzati per la sintesi del metanolo da anidride carbonica e idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, con prestazioni nettamente superiori a quelle riscontrate dai catalizzatori convenzionali.

Il progetto, avviato il 1 gennaio 2014, ha concluso la sua prima fase lo scorso 31 dicembre. La fase due è già partita e anche questi sviluppi saranno discussi nel corso del seminario, dove verranno spiegate le attività svolte, le pubblicazioni scientifiche realizzate e messi in luce gli apprezzamenti ricevuti, soprattutto a livello internazionale.

 

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Attesissimo doppio appuntamento dedicato alla musica di Arcangelo Corelli (1653-1713) questa settimana per Echi lontani, il festival che propone il prezioso patrimonio della musica antica suonato con strumenti storici nei più suggestivi luoghi di Cagliari.

Venerdì 6 aprile, alle 18.00, nella sala Aprea del Conservatorio “G.P. da Palestrina” la violinista Susanne Scholz e il clavicembalista Michael Hell presentano L’immagine di Corelli, cd recentemente uscito per l’etichetta discografica tedesca Querstand. Insieme a loro, ad accompagnare la presentazione, ci sarà la musicologa Myriam Quaquero.

Il giorno dopo, sabato 7 aprile, i brani contenuti nell’album saranno proposti nell’omonimo concerto che i due musicisti terranno alle 21.00, nella Chiesa monumentale di Santa Chiara. Si chiude così la sezione “Pasqua a Cagliari” di questa XXIV edizione del festival.

Considerato tra i più grandi compositori e violinisti del periodo barocco, Arcangelo Corelli pubblicò le sue 12 Sonate per “Violino e Violone o Cimbalo Op. 5” nel 1700. Cinque di queste saranno presentate nella serata di sabato, in diverse versioni, suonate con strumenti e tecniche differenti «per arrivare – scrive Susanne Schulz nel testo di presentazione del concerto – a raggiungere una grandissima varietà sonora e molteplici affetti musicali, portando il pubblico a percorrere un viaggio nel tempo tra la fine del ‘600 e l’epoca preclassica pur restando ancorati a uno dei capolavori più acclamati del diciottesimo secolo».

«Sarà l’occasione – prosegue Schulz – per sentire come e quanto sia cambiato il gusto in poco più di mezzo secolo e quanto la prassi musicale possa, seguendo lo stile non solo delle ornamentazioni ma con esse anche nel modo di suonare, fare risplendere ciascuna di queste versioni, senza volere (o potere) individuare tra queste quale sia la migliore o peggiore.»

Organizzata dall’associazione Echi lontani, in partenariato con il Conservatorio “G.P. da Palestrina”, la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e l’associazione culturale “Le Officine”, il festival si avvale della direzione artistica di Dario Luisi, violinista genovese e grande esperto di musica antica.

Il concerto sarà trasmesso sulla pagina Facebook di Echi lontani.

 

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La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma ha scritto al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, chiedendo informazioni dettagliate sulla vertenza Ottana.

«Vorrei rappresentarvi ancora una volta la mia preoccupazione – scrive Daniela Forma – stante la persistente cappa di incertezza sulla vertenza relativa all’area di Ottana, la quale interessa  maggiormente i lavoratori di Ottana Polimeri, di Ottana Energia come pure una parte degli ex tessili della Sardegna Centrale oramai privi della copertura degli ammortizzatori sociali. Vorrei pertanto chiedere un riscontro generale sulla vertenza – ha concluso Daniela Forma – e, nello specifico, a che punto ci troviamo rispetto al riconoscimento dello status di area di crisi complessa per il sito di Ottana come pure rispetto alle interlocuzioni con Invitalia per l’acquisizione del sito industriale di Ottana Polimeri.»

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Ci sarà anche la clinica Urologica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari tra i 50 centri che tra il 5 e il 6 aprile parteciperanno alla seconda edizione del “Siu live”, l’evento mondiale che metterà in connessione tra loro le chirurgie urologiche italiane europee e americane. In una diretta streaming in mondovisione saranno trasmessi interventi di robotica, chirurgia open, endourologia e laparoscopia.

L’evento è organizzato dalla società italiana di urologia, Siu, in collaborazione con le società europea (Eau) e americana (Aua) di urologia. Il programma vede coinvolti oltre ai centri italiani (37) anche centri europei (5) e statunitensi (7) e garantirà una esperienza chirurgica “live” a 360 gradi, con schermi che trasmetteranno in contemporanea le 58 differenti procedure urologiche che saranno realizzate in due giorni.

Sassari, con l’equipe diretta dal professore Massimo Madonia, sarà protagonista nella giornata di venerdì 6 aprile quando, tra le 9.30 e le 10.30, è previsto l’intervento di prostatectomia extraperitoneale radicale laparoscopica.

«Saremo l’unico centro sardo a partecipare a questo tipo di evento – afferma il direttore della clinica Urologica di Sassari Massimo Madonia e come centro di chirurgia avanzata realizzeremo un intervento mininvasivo complesso che ancora in pochi eseguono. Grazie a questa metodica, l’intervento presenta un ridotto tasso di complicanza intra e peri operatoria. Tutta l’equipe chirurgica, anestesiologica ed infermieristica di sala sarà impegnata in questo prestigioso evento così come quotidianamente si dedicano da anni. Grazie all’impegno di tutti la clinica Urologica dell’Aou è diventata un centro di riferimento nazionale e non solo.»

Per l’occasione nella sala del blocco operatorio delle cliniche saranno presenti i chirurghi Massimo Madonia, Iole Pecori e Fabio Caria, quindi l’equipe degli anestesisti diretti dal direttore del dipartimento Emergenza urgenza Pierpaolo Terragni con il referente anestesista Pierpaolo Mura. In sala anche l’equipe dei ferristi diretta da Elena Morelli.

L’intervento, che avrà la durata di un’ora circa, sarà ripreso da una telecamera che filmerà quanto accade attorno al tavolo operatorio. A questa si aggiungerà anche una camera dedicata che riprenderà l’operazione in laparoscopia. Il tutto con un’altissima definizione 4K che consentirà di proiettare gli interventi in diretta streaming su quattro grandi schermi installati a Roma, all’Hilton Airport, dove si svolgerà il congresso della Siu, la società italiana di urologia.

La due giorni potrà comunque essere seguita da diverse parti del mondo e i moderatori che da remoto commenteranno gli interventi potranno visualizzare commenti, domande e opinioni, che gli utenti connessi, grazie ad un servizio di chat online, potranno rivolgere a chirurghi e moderatori. L’evento sarà commentato e moderato in lingua inglese.

«Un modo nuovo di usufruire dell’insegnamento della chirurgia – commenta in chiusura Massimo Madonia che già nel 2016 ci aveva visto protagonisti con un corso svolto in diretta dalle sale operatorie dove erano stati realizzati quattro interventi chirurgici.»

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Cada Die Teatro e Il Crogiuolo si incontrano, mettono insieme risorse ed energie, seguendo il filone dell’impegno civile che ha sempre contraddistinto il loro percorso artistico, e organizzano negli spazi che condividono, quelli del Centro d’arte e cultura La Vetreria di Pirri, una rassegna congiunta: “Aprile alla Vetreria Aprile Resistente”, titolo che sintetizza la sinergia fra Cada Die e Crogiuolo. Per quasi un mese, dal 6 al 29 aprile, il linguaggio utilizzato sarà quello del teatro, fra musica e laboratori, per la manifestazione organizzata anche con Cemea (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva), che all’interno del Centro anima il Cafè Ludico e le attività connesse.

«Era il lontano 1991 quando decidemmo di occupare un grande capannone fatiscente della vecchia vetreria in procinto di essere rasa al suolo – ricorda Pierpaolo Piludu, attore storico di Cada Die -. Molti amministratori di allora ci guardavano come se fossimo matti o, nel migliore dei casi, dei sognatori, quando dicevamo che su quei ruderi sarebbe potuto sorgere un parco, un teatro, un centro culturale. Siamo felici di condividere questo sogno, che è diventato realtà, con i compagni del Crogiuolo e del Cemea, e ora lo siamo particolarmente, perché le nostre iniziative si intrecciano e si arricchiscono a vicenda.»

«Aprile Resistente – dice Rita Atzeri, presidente del Crogiuolo – è la denominazione ideata per gli spettacoli dello spazio Fucina Teatro e nasce dall’esigenza di difendere e diffondere i valori della Resistenza per ritrovarli nell’impegno quotidiano. L’incontro con Aprile alla Vetreria è la naturale conseguenza di una collaborazione artistica con Cada Die Teatro, tra gestori del Centro, che con il passare del tempo assumere sempre maggiore forza e valore artistico-sociale.»

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La Direzione ATS insieme alla Direzione dell’Area Socio Sanitaria di Carbonia hanno diffuso una nota nella quale esprimono «vicinanza e solidarietà all’Associazione Albeschida, vittima dell’ennesimo episodio di furto oltre che di un atto di vero e proprio vandalismo».

«Ancora una volta – si legge nella nota – si è approfittato di un giorno di festa per colpire un Associazione che tutti i giorni si prodiga per collaborare con i Servizi di Salute Mentale nell’organizzazione delle attività ludico-ricreative, per il recupero e riabilitazione dei pazienti con malattia psichiatrica.»

«La ASSL di Carbonia e la Direzione ATS aggiungono che «in questi giorni sta giungendo alla definizione del progetto di riqualificazione e potenziamento del Centro Diurno, ubicato presso il presidio ospedaliero Sirai, al piano superiore rispetto agli spazi occupati dell’Associazione: in questo contesto tutta l’Area verrà messa in sicurezza con un servizio di allarme e videosorveglianza al fine di evitare il ripetersi di simili episodi di violenza».

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Oltre cento lavoratori e rappresentanti sindacali del nuovo Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale hanno partecipato oggi all’assemblea, organizzata nella sede dell’Ente nelle campagne di San Sperate, a cui hanno preso parte l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, e la commissaria straordinaria, Maria Giuseppina Cireddu. Al centro del confronto la prossima fusione tra i Consorzi di Bonifica della Sardegna Meridionale, del Basso Sulcis e del Cixerri, che darà la luce al Consorzio più grande d’Italia. E’ stato poi affrontato il tema del turn over del personale e i percorsi di stabilizzazione che possano dare certezze ai tanti lavoratori avventizi che da 27, 28 anni lavorano 8 mesi a stagione senza tutele e garanzie previste invece per i colleghi contrattualizzati a tempo indeterminato. Al contempo si è parlato degli operatori a tempo determinato che, sulla scala dei diritti e delle certezze, sono quelli più indifesi e precarizzati. Numerosi gli interventi e le domande provenienti dal pubblico che hanno aiutato a far maggior chiarezza sul futuro del nascente Consorzio di Bonifica, con servizi da erogare agli agricoltori e alte professionalità da garantire e da trasmettere ai lavoratori più giovani da parte di chi sta per andare in pensione. Un clima sereno e pacato ha accompagnato l’assemblea dove l’assessore ha ribadito la fiducia riposta sulla commissaria ricordando il difficile lavoro di accorpamento che da alcuni mesi sta portando avanti su input specifico della Giunta Pigliaru che, proprio la scorsa settimana, le ha rinnovato l’incarico.
«Dopo aver studiato il report di fusione e letto le diverse email che mi avete inviato ho subito accolto l’invito ad incontrarvi di persona per capire di prima mano come state vivendo questo momento e come la politica può agire al meglio per accompagnare il cambiamento che vi vede tutti coinvolti. La situazione attuale andava riformata e appena conclusa la fusione daremo avvio alle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze di governo del nuovo Consorzio di Bonifica – ha detto l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria -. Non mi aspettavo una partecipazione così numerosa, questo dimostra come il futuro del Consorzio vi stia tanto a cuore. Siamo all’80% del percorso di fusione, manca l’ultimo miglio dove dobbiamo ottimizzare ancora di più le grandi professionalità che ci lavorano. Il valore delle aziende è dato dalle persone e da quello che queste sanno fare. Il vero valore aggiunto del nuovo Consorzio di Bonifica – ha concluso Pierluigi Caria – sono certo sarà il suo personale altamente specializzato e capace di dare la giusta assistenza e le risposte necessarie ai tanti agricoltori che assistono ogni giorno in campagna.»

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La Giunta regionale ha stanziato 4,8 milioni di euro a favore di un centinaio di Comuni che hanno subìto una rilevante diminuzione degli occupati nel settore della forestazione.
«Sono stanziamenti importanti con un duplice effetto positivo – ha detto l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano -: i Comuni potranno contribuire al mantenimento del nostro prezioso patrimonio boschivo, anche in ottica antincendio, chiamando una serie di operatori per interventi selvicolturali, rimboschimenti, lavori fitosanitari e lavori di manutenzione della viabilità agro-silvo-pastorale a fondo naturale. Una boccata di ossigeno per chi ha perso il lavoro e un’azione a tutela dell’ambiente.»
L’attività è rilevante quindi per le azioni di prevenzione contro gli incendi: «Le risorse possono essere impiegate per lo sfalcio delle strade comunali a fondo naturale e per i lavori di sistemazioni idraulico forestale di cura dei boschi, tutti interventi necessari nella prevenzione antincendi». 
La programmazione degli interventi relativi al patrimonio boschivo deve essere attuata sulla base delle politiche del lavoro definite dalla Giunta regionale coerentemente con il programma LavoRas al fine di consentire l’inserimento e la salvaguardia dei livelli occupazionali. I criteri scelti per l’attribuzione delle somme tengono conto del numero dei posti di lavoro in meno nel settore forestale, di virtuosità in termini di avanzamento degli interventi e dell’estensione delle aree del territorio comunale concesse all’agenzia Forestas. In merito alle modalità di reclutamento del personale i Comuni potranno procedere con l’attuazione diretta del cantiere o, in caso non abbiano disponibilità di spazi assunzionali, con l’affidamento riservato a cooperative sociali di tipo B ovvero con l’affidamento a cooperative forestali nel rispetto delle vigenti disposizioni dettate in materia. Sul sito della Regione tutta la documentazione per le Amministrazioni comunali interessate alla concessione di contributi secondo le modalità previste dall’avviso.

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La presentazione di Zare Markovski.

Il presidente della Dinamo Banco di Sardegna, Stefano Sardara, ha presentato questa mattina il coach che guiderà la squadra nel finale di stagione al posto del dimissionario Federico Pasquini: Zare Markovski. Per il tecnico macedone, 57 anni, è un ritorno sulla panchina della Dinamo, che ha già guidato, da giovane, dal 1991 al 1994. Nella sua lunga carriera ha allenato per diverse stagioni in Italia (a Reggio Emilia, Avellino, Bologna, Milano, Venezia, Caserta, Scafati, ma anche in diversi paesi (Jugoslavia, Svizzera, Francia, Turchia, Macedonia, Romania).

«Vorrei partire ringraziando Federico per il lavoro che ha fatto – ha esordito il presidente Stefano Sardara – perché ha fatto secondo me un gran lavoro sotto tanti punti di vista. Spesso dimentichiamo i momenti e i contesti in cui certe scelte sono state fatte: Federico è arrivato a Sassari come general manager e nel momento in cui governare la squadra era diventato  un grosso problema, tant’è vero che Calvani si era dimesso, con una classifica piuttosto complicata, lui ha preso in mano la squadra. Abbiamo raggiunto i playoff, siamo usciti al primo turno ma quello di Federico all’epoca fu un ottimo lavoro e per questo fu confermato per l’anno successivo, cioè la scorsa stagione, quando invece il lavoro fatto è stato ottimo. Abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia, siamo entrati nelle prime 8 di BCL e siamo arrivati ai playoff. Anche se poi la post season non è andata bene c’erano i presupposti per poter proseguire. Quest’anno purtroppo non è andata bene, la responsabilità è mia perché le scelte le ho fatte io e qualunque colpa deve ricadere esclusivamente su chi ha fatto scelte ma devo dire grazie a Federico, perché anche in questo contesto, nel momento in cui si è reso conto che una faccia nuova poteva risolvere un problema che – condivido – non è prettamente di natura tecnica, ha fatto un passo indietro. E questo lo fa solo chi ha a cuore una società, è Federico la ha a cuore.
Non aggiungo altro, non è il momento, ora bisogna pensare a portare la nave in porto, dobbiamo raggiungere i playoff e giocarci questa stagione che sono convinto possa ancora riservare delle ottime sorprese, perché io credo ancora nelle potenzialità della squadra: ieri l’ho incontrata, ho detto in maniera chiara quello che penso. Altre cose avrei voluto dire oggi ma credo che non sia il momento. Ora è invece il momento di ridare semplicemente il benvenuto, anzi il bentornato, a Zare, che la Dinamo ce l’ha tatuata sulla pelle. La telefonata per chiedergli di venire a Sassari è durata forse 30’ secondi – ha concluso Stefano Sardara -, ha subito accettato la sfida con entusiasmo.»

«Per quello che riguarda il passato e gli affetti, non posso che dire che la Dinamo rappresenta una bella pagina della mia carriera, della mia storia, riconoscendo il reciproco affetto che si è creato dall’inizio, da quando sono venuto qui giovanissimo con la mia famiglia – ha detto Zare Markovski –. Abbiamo creato una amicizia e un affetto di oltre 25 anni, è veramente un piacere rivivere tanti ricordi. Ora guardiamo al futuro, l’oggi domani sarà ieri, cerchiamo di dare il meglio oggi per cercare di dare ogni giorno di più, così che possa essere meglio anche il passato.
Parliamo della squadra, parliamo del momento: certamente quando esce un allenatore è un momento difficile e triste, condivido tutto ciò che ha detto il presidente riguardo al fatto che da quando Federico è arrivato a Sassari ha lasciato la propria impronta positiva, sotto tanti aspetti. Io adesso penso soltanto al domani, da questo momento il domani dura 5 settimane, bisogna ottenere il meglio di ciò che la squadra può dare e riportare la Dinamo in zona playoff. Non vedo l’ora di cominciare ad allenare e iniziare a dare il mio contributo a questa società nella quale sono nato e che fa parte della mia vita.»
«Il lavoro sarà certamente impegnativo, ieri ho seguito la conferenza stampa di Federico che è stata intellettualmente molto onesta. Ha detto che la pallacanestro è molto cambiata negli anni e che oggi i giocatori non sono più quelli di tanti anni fa, penso che questo lo vediamo anche nella quotidianità. A  Sassari abbiamo avuto prime scelte del draft e ora non le abbiamo, c’erano  giocatori molto più tecnici perché i ritmi permettevano a quelli tecnicamente bravi di esprimere il loro valore. Ora invece, dove tutto corre più in fretta, dove si gioca ogni tre giorni, dove non c’è neanche tempo per allenarsi, siamo molto più nelle mani dei giocatori e nelle loro caratteristiche, non soltanto tecniche ma caratteriali. Ho bisogno di lavorare con la squadra, conoscerla e impegnarci duro ogni giorno – ha concluso il nuovo coach della Dinamo -. Bisogna raccogliere più vittorie possibile, bisogna continuare a lavorare per questo campionato e arrivare ai playoff, questo è l’unico obiettivo che ora conta.»

Zare Markovski esordirà in panchina domenica 8 aprile, al PalaSerradimigni, a mezzogiorno, contro la Germani Basket Brescia, diretta concorrente nella corsa verso i playoff.