19 November, 2024
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E’ iniziata oggi, all’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, la fase d’ascolto avviata dalla Regione sul disegno di legge sul Governo del territorio.
I lavori, aperti dall’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu, hanno registrato 18 interventi alla presenza di numerosi sindaci, consiglieri regionali, europarlamentari, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e ambientaliste, esponenti delle organizzazioni sindacali, degli Ordini professionali e dei due Atenei sardi.
Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha preso la parola soltanto alla fine, ringraziando i partecipanti per il contributo di pareri e idee che consentono di arricchire il lungo percorso del DDL prima di approdare in Aula per la discussione nei prossimi mesi.
Questa fase di confronto proseguirà ora con i cinque laboratori territoriali in programma nel mese di maggio. Lunedì 7, a Olbia, il primo appuntamento. Ciascuno di essi costituisce uno spazio di dialettica democratica, assistita tecnicamente dalla Regione, i cui risultati verranno “consegnati” alla Commissione consiliare competente. Ai laboratori territoriali verrà affiancato uno spazio di informazione e discussione web attraverso la piattaforma Sardegna Partecipa.

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Martedì 1 e mercoledì 2 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari – va in scena “L’amante”. L’opera di Harold Pinter è interpretata da Simeone Latini e Lea Karen Gramsdorff con la supervisione artistica di Lelio Lecis. Lo spettacolo inaugura “1 €uro festival” della compagnia Akròama.

“L’amante” di Harold Pinter, con la supervisione artistica di Lelio Lecis, inaugura la stagione. La produzione Akròama vede in scena Lea Karen Gramsdorff e Simeone Latini. «In quest’opera Harold Pinter vede, attraverso la sua sensibilità, il gioco di coppia senza ipocrisia ne giudizi preconcetti. “L’amante” si regge su un gioco di riflessi di specchi, in cui non si sa dove il gioco abbia inizio o abbia fine. Tutto è possibile. Potremmo dire che rappresenta una critica alla borghesia del periodo. In realtà l’autore, non dando alcun giudizio di tipo etico e di costume, rimane tuttora attuale. Pinter – spiega Lelio Lecis – va certamente a toccare un tema delicato, che riguarda l’inconscio e l’interesse che mantiene vivo un rapporto di coppia, attraverso un gioco erotico del ribaltamento dei ruoli».

Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali. Ma anche un fresco spaccato di vivacità creativa, contaminazioni, artisti di grido e musica. “1 €uro festival” si apre con “L’amante” e prosegue con “Figure morte” sempre di Lelio Lecis (Akròama), “40 anni d’autore” con Piero Marras, “C’est la vie!” (Teatro circo Maccus), “Anime perdute” (Compagnia danza estemporada), “Trattato di economia” (Compagnia Aldes), “Angeli” (Figli d’arte Medas), “Donne dell’underground” (Maria Proietti Orzella), “Dialoghi con Trilussa” (Teatro Potlach), “Chiedi chi era Francesco” (Teatri di vita), “Miseria e nobiltà” (Teatro Sassari) e “Mezzanotte per amar” (Teatro scientifico Verona).

Il teatro delle Saline con la diciottesima edizione di “1 €uro festival” dà vita a una rassegna che vanta il convinto apprezzamento di pubblico e critica. Al centro del successo, il riuscito connubio di arte teatrale multidisciplinare, comicità, musica e danza con compagnie di profilo locale e nazionale. La Compagnia Akròama ha un ringraziamento particolare per i partner del progetto: dal ministero per i beni e le attività culturali turistiche alla Regione Sardegna, il comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna,

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Oggi il comune di Carbonia ha pubblicato le graduatorie definitive degli idonei e dei non idonei a beneficiare delle agevolazioni tariffarie a carattere sociale per il Servizio idrico integrato, “Bonus idrico”, annualità 2016. L’agevolazione è erogata dal Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato, Abbanoa S.p.A., direttamente in bolletta, attraverso una riduzione degli importi delle fatture.

«Si tratta di una misura importante di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito, poiché gli sconti in bolletta sono a favore delle cosiddette “utenze deboli”, ovvero nuclei familiari – residenti nel comune di Carbonia – che versano in condizioni socioeconomiche disagiate», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

«Grazie a questo intervento il comune di Carbonia potrà accogliere le richieste pervenute da 89 famiglie della nostra città, che siamo lieti di poter supportare con rimborsi tariffari che variano da un minimo di 40 a un massimo di 250 euro», ha spiegato l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, la quale ha precisato anche che «14 domande sono ancora in sospeso, in attesa della presentazione, da parte dei richiedenti, di un’integrazione documentale. Qualora questi documenti dovessero essere presentati correttamente, il numero delle famiglie beneficiarie del Bonus idrico potrebbe salire da 89 a 103».

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La Polizia locale del comune di Carbonia effettuerà nel corso del mese di maggio controlli sistematici su tutto il territorio comunale per verificare che siano rispettati i limiti di velocità da parte dei conducenti. 

Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale Carbonia – Controllo elettronico della velocità”.

L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo del personale appartenente al Comando di Polizia locale di Carbonia.

Di seguito il calendario delle postazioni autovelox previste nel mese di maggio 2018.

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A causa di un guasto imprevisto alla risonanza magnetica del Servizio diagnostica per immagini 1 al Santissima Annunziata dell’Aou di Sassari, i pazienti che devono effettuare esami urgenti o indifferibili potranno effettuare le prestazioni nel Servizio di diagnostica per immagini 2 in viale San Pietro. I pazienti differibili, invece, e in lista d’attesa per l’esame di risonanza magnetica saranno “protetti” nell’ambito dell’attività routinaria. Resta comunque in attività l’altra Rm a un tesla, in funzione sempre al Servizio  diagnostica per immagini 1,a favore di pazienti con patologie meno complesse.

Il macchinario fuori uso ha subito un guasto dovuto a un evento imprevedibile – non è stata registrata infatti nessuna anomalia nei sistemi di controllo – che ha provocato la fuoriuscita di gas elio attraverso un sistema apposito di sicurezza, controllato e certificato che si attiva in caso di malfunzionamento. 

Dal Servizio diagnostica per immagini 1 del Santissima Annunziata stimano in circa 3 settimane la riattivazione della Rm. Nel frattempo, come detto, i pazienti indifferibili potranno eseguire gli esami in sicurezza grazie al macchinario in funzione in viale San Pietro, i pazienti differibili saranno inserti alla ripresa dell’attività diagnostica del macchinario mentre per i pazienti con patologie meno complesse resta in attività la Rm da un tesla.

La direzione dell’Aou di Sassari ha attivato i servizi competenti per una riparazione celere del guasto.

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Diventa ogni giorno sempre più saldo il gemellaggio tra la città di Carbonia e il comune tedesco di Oberhausen, finalizzato a potenziare il connubio tra due centri accomunati dalle radici minerarie, dalla storia e dalla cultura. Un rapporto di reciproca collaborazione testimoniato anche dalla gradita visita compiuta nel dicembre scorso a Carbonia da Desbina Kallinikidou e Marc Grunenberg, rappresentanti dell’Ufficio Intercultura di Oberhausen
Ma il vero asse portante del gemellaggio tra Carbonia e Oberhausen è rappresentato dal progetto di scambio culturale denominato “Multi”, che unisce gli studenti – dai 14 anni ai 17 anni di età – residenti nelle due città minerarie. Uno scambio culturale che l’Amministrazione comunale di Carbonia ha deciso di rinnovare anche quest’anno: dall’11 al 26 agosto 2018 saranno i nostri ragazzi ad essere ospitati dai loro colleghi tedeschi, mentre nel 2017 gli studenti di Oberhausen hanno ricevuto ospitalità nella nostra città.
«Siamo convinti che la contaminazione di saperi, valori ed esperienze diverse possa contribuire notevolmente all’arricchimento culturale dei giovani ragazzi di Carbonia e di Oberhausen – ha affermato il sindaco Paola Massidda -. Lo scambio culturale, il confronto, la condivisione e la capacità di aprirsi a culture differenti dalla nostra consolidano il bagaglio esperienziale e formativo dei giovani di Carbonia, che rappresentano i pilastri del futuro della nostra città».
I ragazzi che intendono partecipare al progetto sono invitati a presentare domanda entro il 31 maggio 2018 all’Ufficio Protocollo del comune di Carbonia, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite altra modalità che possa comunque dimostrare l’effettivo ricevimento dell’istanza da parte del Comune. L’ordine di arrivo darà priorità all’accettazione della domanda. I ragazzi coinvolti saranno complessivamente quindici: due posti saranno riservati ai ragazzi che hanno garantito l’ospitalità a Carbonia lo scorso anno e che non hanno ancora avuto modo di recarsi in Germania.
L’ospitalità e tutte le attività di “Multi” a Oberhausen sono gratuite. L’assicurazione è sostenuta dal comune di Oberhausen. Sono a carico dei partecipanti le spese di viaggio aereo e qualsiasi spesa personale. L’ospitalità ricevuta in Germania dovrà essere contraccambiata l’anno prossimo a Carbonia.
Per maggiori dettagli è possibile rivolgersi all’Ufficio Cultura presso la Torre Civica (terzo piano) dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, il martedì ed il giovedì dalle 16.00 alle 18.00. Il modulo di iscrizione è scaricabile sul sito internet del comune di Carbonia.

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Ieri è entrata nel vivo, a Macomer, la 17ª edizione della Mostra regionale del libro in Sardegna, promossa e organizzata dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dal comune di Macomer d’intesa e con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi), insieme al Centro Unla e a Verbavoglio Libreria Emmepì.

La manifestazione si è aperta con la sesta edizione del Premio internazionale intitolato al grande illustratore nativo di Macomer Ennio Zedda, nella consapevolezza che una parte importante della cultura sarda passa attraverso la grafica applicata. A ricevere l’importante riconoscimento, promosso dal Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari e che rientra tra le iniziative AES della Mostra, sono stati due nomi emergenti capaci di far valere il proprio talento oltre i confini dell’isola: Francesco Liori di Cagliari per la sezione illustrazione, e Sandru Dessì di Armungia per quella dedicata al fumetto.

Subito dopo, lo sceneggiatore Bepi Vigna ha presentato il suo corto d’animazione “Nausicaa. L’altra Odissea”, un’opera realizzata insieme al talentuoso disegnatore Andrea Serio tra fumetto d’autore e montaggio cinematografico. Il cortometraggio è stato proiettato di fronte a un folto pubblico di giovani e studenti, affascinati dalla rilettura di uno dei più celebri racconti della storia attraverso lo sguardo di una protagonista femminile.

“S’òmine chi prantaiat arbures”, che è la traduzione in sardo di uno dei più celebri libri dello scrittore francese Jean Giono, è stata invece la prima presentazione della serata al Padiglione Filigosa, per gli incontri con gli autori della sezione “Tra Isola e mondo”. L’agile volume edito da Papiros è stato illustrato da Diego Corraine, accompagnato dal giornalista Salvatore Taras, che ha moderato i successivi appuntamenti della serata.

Molto seguita è stata la presentazione di “Mariano IV d’Arborea. La guerra nel Medio Evo in Sardegna”, Condaghes Edizioni. La personalità di Mariano, padre di Eleonora d’Arborea, figura spesso poco conosciuta ma importantissima per il medioevo sardo, è stata esposta magistralmente dall’autore Andrea Garau, che ne ha inquadrato il periodo storico, i collegamenti con le altre corti del Mediterraneo e d’Europa, e le vicende che portarono allo scontro con la corona catalano-aragonese.

Narrativa e saggio storico hanno quindi lasciato spazio al romanzo. Claudia Musio, ingegnere elettrico e programmatrice informatica, nonché scrittrice atipica, come lei stessa ama definirsi, ha presentato la sua terza pubblicazione “Il profumo della mimosa”, un racconto di libertà e autodeterminazione. Protagonista è la giovane Elisa, un personaggio ispirato a una figura conosciuta, la nonna materna della scrittrice. Il filo conduttore dell’opera è un messaggio di speranza per il riscatto sociale e per la condizione femminile, in un contesto ambientato in una Cagliari d’antan a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta.

Si è parlato invece di politica con Marco Ligas, autore del volume edito dalla Cuec “Una storia. La Sardegna e il mondo negli scritti del Manifesto sardo”. Partendo dall’esperienza nel gruppo politico fondato da Luigi Pintor, Ligas è stato promotore della versione on line della testata che si richiama a quella esperienza. Intervistato a Vito Biolchini e affiancato dal direttore del manifestosardo.org Roberto Loddo, Ligas ha così ripercorso le travagliate vicende della sinistra sarda degli ultimi decenni, non rinunciando a gettare uno sguardo sul futuro.

Contemporaneamente al Padiglione Tamuli, intervistato da Giovanni Dessole, Sasha Naspini ha presentato davanti ad un pubblico numeroso e attento il suo romanzo “Le Case del malcontento”, edito da e/o. In una Maremma popolata da una miriade di personaggi, Naspini ha ambientato il suo racconto corale, capace di catturare i lettori con un linguaggio originale e il suo ritmo vivace. La lettura di brani del libro ha arricchito la serata, durante la quale Naspini ha anche raccontato il suo mondo letterario.

 

 

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«L’Autonomia non è un neonato avvolto dalla bandiera dei 4 mori. È una conquista del 1948 pensata con passione e coraggio ma cresciuta male, soffocata da una classe dirigente spesso debole e incapace. L’Autonomia è una conquista che deve essere rinnovata ogni giorno, attualizzata, rafforzata, resa viva e coinvolgente.»

Così Gianfranco Scalas, presidente del partito Fortza Paris, commenta le celebrazioni de Sa Die de sa Sardigna dedicate quest’anno ai 70 anni dello Statuto Sardo. Per Gianfranco Scalas «in 70 anni non siamo riusciti né ad attuare realmente le prerogative del nostro statuto speciale, né a farlo diventare la bandiera attorno a cui unire il Popolo Sardo. Non è più il tempo di aspettare. La pazienza dei Sardi è finita. Ci vuole un cambio, un radicale rovesciamento della visione autonomista. Fortza Paris si candida a diventare il luogo in cui le nuove generazioni e i militanti storici di un sardismo spesso diviso e atomizzato possano confrontarsi, fuori dagli schemi destra/sinistra, per lavorare alla costruzione di una Sardegna forte. I temi sono gli stessi da molti anni la continuità territoriale, le infrastrutture, il riconoscimento dell’indennità di bilinguismo, l’avvio dei punti franchi, il sostegno a turismo, agricoltura e imprese, la riconversione delle aree industriali. Ma ora c’è bisogno di una nuova generazione di Sardi, giovani, forti, appassionati – conclude Gianfranco Scalas – che prendano per mano il proprio destino e quello della propria terra».

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Domani, in occasione de “Sa die de sa Sardigna”, si terrà una grande manifestazione in tutti gli scali – porti e aeroporti – sardi, sull’insularità a cui parteciperà una delegazione degli emigrati, mobilitati  su tutto il territorio nazionale a sostegno dell’introduzione del principio di insularità in costituzione.

Il programma è il seguente:

Ore 1030: Aeroporto di Cagliari Elmas, settore partenze (pressi cappella). Saranno presenti esponenti della FASI

Ore 10,00: aeroporto Olbia Costa Smeralda

Ore 10: Portotorres, Stazione Marittima

Ore 10: Alghero, Fronte scalo aeroportuale Fertilia

Ore 10.30: porto di Oristano

Ore 11.30: aeroporto di Fenosu Isolani, ma mai più isolati

Ore 15.30: sotto il consiglio regionale: tavolino, incontro con gli emigrati Fasi

Ore 16.00: porto di Arbatax

«Per quanto quello della continuità territoriale sia solo uno degli aspetti del grande tema del grave e permanete svantaggio derivante dall’insularità, è evidente che si tratta di quello maggiormente significativo – dice il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa -. Con la manifestazione di domani si vuole dire basta a un sistema di collegamenti che non garantisce la certezza del trasporto. Ad ogni scadenza della gara per la continuità continuità la Sardegna si vede costretta a infinti bracci di ferro con lo Stato e l’Unione europea.»

«La Sardegna non vuole interventi spot, nè essere costretta ad elemosinare posti in più nei periodi di maggiore congestione. La continuità area è un diritto sacrosanto che non ammette deroghe non una concessione data volta per volta. Vogliamo che sia un diritto sancito in Costituzione – conclude Michele Cossa – e quindi e garantito ai sardi esattamente al pari degli altri italiani. Non di più, ma neanche di meno.»

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Varata il 3 febbraio 1963 la legge costitutiva dell’Ordine dei giornalisti ha compiuto 55 anni. Nata in un mondo dell’informazione e dei media molto diverso da quello attuale necessita sicuramente di una rilettura per adeguarla alla professione così come viene intesa nel sistema contemporaneo. I primi a riconoscerlo sono i giornalisti che si interrogano sulle strade da intraprendere per arrivare ad un’autentica riforma. A fare il punto sul dibattito in corso ed ad illustrare le prospettive future sarà il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, che interverrà ad uno specifico evento formativo dell’Ordine in programma a Cagliari giovedì 10 maggio prossimo.
All’incontro, che si svolgerà dalle 14.00 alle 17.00 presso la sala “Giorgio Pisano” in piazza Unione Sarda. parteciperanno Giancarlo Ghirra (della commissione riforme del Consiglio nazionale), Celestino Tabasso (presidente dell’Associazione della Stampa sarda e la giornalista Francesca Mulas Fiori. Introdurrà i lavori Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. Ai partecipanti saranno assegnati 5 crediti formativi.