Sandro Pilleri ed Antonella Tedde (UGL) sollecitano la Regione per il rilascio delle autorizzazioni per l’apertura del Mater Olbia.
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Mentre la data prevista per l’apertura del Mater Olbia con i primi ambulatori, metà giugno, almeno secondo le garanzie fornite dall’ambasciatore del Qatar, crescono le preoccupazioni per i ritardi che si registrano nel rilascio delle autorizzazioni.
«Il problema sembrerebbe legato ad una questione nazionale ma la Regione non può restare indifferente.» È quanto hanno dichiarato il segretario regionale confederale dell’UGL Sandro Pilleri, e la segretaria territoriale di Sassari Ugl Sanità Antonella Tedde, incontrando i Lavoratori.
«L’avvio dell’importante struttura sanitaria, atteso dal 2015, avrebbe ripercussioni importanti non solo per la Gallura ma anche per tutta la Sardegna – hanno sottolineato Sandro Pilleri ed Antonella Tedde – I posti di lavoro diretti nel campo sanitario, circa 1.000 dipendenti fra medici, infermieri, tecnici, ricercatori, esperti in biotecnologie e informatici a quelli dell’indotto che arriverebbero con la costruzione dell’albergo per l’accoglienza dei pazienti e dei loro familiari e dalle altre infrastrutture, rappresentano un importante traguardo che non può essere più rimandato.»
«Chiediamo che la Regione Sardegna intervenga per accelerare le pratiche di avvio per dare il via libera ad un struttura che per l’alta professionalità degli operatori e con un supporto fondamentale per i piccoli ospedali isolani – concludono Sandro Pilleri ed Antonella Tedde – consenta di ridurre notevolmente i viaggi della speranza dei pazienti Sardi e benefici in termini occupazionali.»
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