Si è svolto ieri, all’Università di Cagliari, il primo seminario del progetto di “Stimolazione fisica morfofunzionale come strategia antiageing nella quotidianità”.
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Ampia presenza di pubblico ed attiva partecipazione di studenti e addetti ai lavori nel settore delle scienze motorie al primo seminario del progetto di “Stimolazione fisica morfofunzionale come strategia antiageing nella quotidianità” che si è svolto sabato 19 aprile all’Università di Cagliari.
L’appuntamento è stato organizzato dal Corso di Laurea in Scienze Motorie dell’Università di Cagliari, presieduto da Andrea Loviselli, con l’attiva collaborazione del centro studi della Comunità Mondiale della Longevità presieduto da Roberto Pili.
Dopo l’introduzione di Andrea Loviselli, Roberto Pili, ha posto l’accento sul fenomeno sempre più evidente del progressivo invecchiamento della popolazione a livello mondiale e ha quindi descritto quali approcci possono essere utili alla prevenzione di patologie età – correlate e per la promozione del benessere.
A questo proposito il presidente della Comunità Mondiale ha ribadito e presentato i principi del progetto “Casa Campidanese” che si caratterizza per specifiche attenzioni a concetti come “nicchia ecologica”, “movimento funzionale”, quotidianità di interventi finalizzati al conseguimento della salute, benessere e buona qualità della a quotidianità.
Rifacendosi al noto modello di invecchiamento di successo di Rowe e Kahn ed al più recente modello di invecchiamento Dinamico Evolutivo sviluppato dai ricercatori della Comunità Mondiale della Longevità, coordinati dallo stesso Pili, si è poi evidenziata la distinzione tra invecchiamento usuale, patologico e come utile alternativa quello di successo che con interventi mirati aiuta a contenere le patologie.
Le già citate definizioni “movimento funzionale”, “nicchia ecologica”, quotidianità e mantenimento di autonomia ed indipendenza veri e propri fulcri del progetto Casa Campidanese, aiutano a diffondere la cultura del movimento nella quotidianità
Nel corso del seminario attraverso immagini e filmati, sono state illustrate le singole attività, le tecniche, gli strumenti e le strategie che l’anziano può utilizzare per realizzare il progetto nella quotidianità della sua casa.
Puntuali e numerosi gli interventi degli studenti del Corso in Scienze Motorie che hanno stimolato la riflessione sull’importanza degli scambi generazionali, dell’apprendere dall’esperienza dei longevi e della necessità di trovare un giusto equilibrio tra innovazione e tradizione.
La seconda edizione del seminario si terrà all’inizio del prossimo anno accademico.
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