E’ stata aperta oggi ai visitatori e ai turisti, la Galleria Anglosarda, nell’ex miniera di Montevecchio.
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E’ stata aperta oggi ai visitatori e ai turisti, la Galleria Anglosarda, nell’ex miniera di Montevecchio. Al taglio del nastro erano presenti l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras; il presidente del Parco Geominerario, Tarcisio Agus; l’amministratore unico di IGEA, Michele Caria; i sindaci di Guspini, Arbus e San Gavino e i consiglieri regionali Rossella Pinna, Alessandro Collu e Gianni Lampis.
Ristrutturata e messa in sicurezza in seguito ai lavori svolti da IGEA, cui spetta la manutenzione delle miniere sarde, la storica Galleria entra nell’elenco dei siti minerari resi fruibili a nuovi utilizzi grazie ai recenti interventi dell’Assessorato dell’Industria. Si tratta del terzo sito che viene riaperto ai visitatori negli ultimi due anni, dopo Porto Flavia e Galleria Henry.
La gestione unitaria dei siti (Regione-Igea-Comuni-Parco) ha già portato a notevoli risultati in termini di presenze turistiche nel 2017 e nei primi mesi del 2018. A Buggerru, la Galleria Henry è stata visitata da oltre 14.500 persone nel 2017 e da un migliaio di persone nei primi tre mesi di quest’anno. Superano invece le 30mila presenze, nel 2017, le bellezze di Porto Flavia, mentre sono quasi 6mila i visitatori nei primi 4 mesi del 2018. Cifre consistenti anche a Montevecchio, versante di Guspini, dove lo scorso anno si sono contate oltre 10mila presenze. Tarcisio Agus, presidente del Parco Geominerario, l’ente che ha in campo la gestione della Galleria Anglosarda, ha annunciato novità importanti per i prossimi mesi. L’obiettivo è mettere a regime la rete dei siti minerari e naturali e consentire una fruibilità turistica ad ampio raggio, dalle ex miniere ai musei dislocati nei diversi territori, passando per alcune delle più importanti aree naturalistiche della Sardegna. A giugno partirà un programma di attività promozionali e in previsione c’è anche l’attivazione di un Centro unico per le prenotazioni. Non meno importante, in questi mesi, è stato il lavoro di IGEA che, nel caso della Anglo Sarda, ha consentito di liberare dalle macerie il tratto di Galleria ora visitabile agevolandone il ripristino prima della stagione estiva.
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