È stato presentato oggi il terzo avviso del Programma di Cooperazione Italia-Francia “Marittimo”.
[bing_translator]
La dotazione finanziaria per l’intero programma, presentato a Pisa nel luglio 2015, è di 200 milioni di euro, di cui 169 di fondi Fesr. I cittadini interessati ai progetti, che devono coinvolgere l’intera area interessata, sono 6 milioni e mezzo: obiettivo comune delle Regioni coinvolte (Corsica, Sardegna, Liguria e le 5 province della costa Toscana, in più i dipartimenti francesi delle Alpi-Marittime e del Var, situati in Provence-Alpes-Côte d’Azur) è quello di superare i limiti dell’insularità con una particolare attenzione alle zone interne. Obiettivo che si articola in 4 ambiti: promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontalere; protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali, e gestione dei rischi; miglioramento dell’accessibilità dei territori e della sostenibilità delle attività portuali; aumento delle opportunità d’impiego, sostenibile e di qualità. Sono 234 i partner coinvolti fra i quali autorità portuali, privati, camere di commercio, istituzioni pubbliche, associazioni, università.
«Sono alcuni dei temi al centro del nostro programma di governo, superare i limiti dell’insularità e garantire infrastrutture, connessione, network, nuove opportunità di lavoro grazie all’alta tecnologia, all’innovazione, al digitale – spiega il vicepresidente della Regione ed assessore della Programmazione Raffaele Paci -. Con questi programmi costruiamo ponti con le regioni che ci stanno più vicine pur essendo distanti, facendo asse con Toscana, Liguria e soprattutto con la Corsica che come noi è penalizzata dal non avere ancora metano, dagli spostamenti possibili solo in nave e aereo, dalla necessità di avere più infrastrutture. Essere un’isola, periferica e scarsamente popolata come la Sardegna, genera un gap oggettivo, ma possiamo e dobbiamo riuscire a superarlo, anche attraverso questo Progetto transfrontaliero che ci permette di fare rete e costruire sinergie, con la partecipazione dei privati, che sono fondamentali e vanno inseriti in ogni programma europeo. Ho presentato il programma a Pisa tre anni fa, lo stiamo portando avanti con puntualità, raggiungendo importanti obiettivi con progetti validi e competitivi.»
Con il primo avviso da 73 milioni di euro, pubblicato a dicembre 2015, sono stati approvati 38 progetti, di cui 36 con partner sardi e un totale di 65 partecipazioni partenariali, dato che alcuni soggetti sardi sono presenti in più progetti. I progetti finanziati sono così articolati: 21 nell’ambito della promozione della competitività delle imprese, 13 in tema di protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi, 4 sul fronte del miglioramento connessioni di trasporto per merci e passeggeri.
Con il secondo avviso, pubblicato a dicembre 2016, sono stati approvati 32 progetti (31 con partner Sardi e 51 partecipazioni partenariali) per un totale di 70 milioni di euro. Sette progetti riguardano la protezione delle acque marine nei porti e la sostenibilità delle attività portuali, altri 5 la promozione dei prodotti turistici e il miglioramento dell’accessibilità e sostenibilità dell’offerta turistica, i restanti affrontano il tema della sicurezza della navigazione, lo sviluppo di infrastrutture e servizi nei porti, la realizzazione di piattaforme integrate ICT, la gestione/valorizzazione integrata del patrimonio culturale e la promozione delle opportunità di lavoro sostenibile e di inserimento attraverso l’attività economica.
Con l’approvazione dei progetti relativi al terzo avviso presentato oggi, si allocheranno risorse pari al 93% dei 200 milioni di budget disponibile.
NO COMMENTS