Giovedì 24 maggio cala il sipario sulla prima parte del Cagliari film festival 2018.
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Con la proiezione dei lavori frutto del progetto di cooperazione e sviluppo “Cine Yagoua”, giovedì 24 maggio cala il sipario sulla prima parte del Cagliari film festival 2018, rassegna di cinema di impegno civile organizzata dall’associazione Tina Modotti.
L’appuntamento è alle 19.00, nel cinema Greenwich d’essai (in via Sassari) dove la regista Chiara Andrich ed il regista Andrea Mura presenteranno i tre cortometraggi e la fiction realizzati lo scorso inverno dai 12 giovani camerunensi che hanno partecipato al loro wokshop intensivo di cinema, a Yagoua, cittadina del paese equatoriale.
Saranno proiettati:
– “Centre culturel” di Dzitchak Patrice Junior (Italie/Cameroun, 2018, 8 min), documentario che ritrae gli studenti del locale liceo mentre studiano al centro culturale della Valle del Logone;
– “Fati” di Hamaita Soumai Celestine insieme a Domota Soumai Leya, Adiafa Soumai, Awali Anasthasie, Dzitchak Patrice Junior (Italie/Cameroun, 2018, 11 min), fiction sul maltrattamento dei bambini da parte delle matrigne, una problematica molto diffusa in Camerun;
– “Preparation du bilbil de abbe” di Sinama Sainte Claire (talie/Cameroun, 2018, 6 min.) documentario sulla preparazione della birra derivata dalla fermentazione del miglio che, in Africa, è una preparazione affidata alle donne;
– “Un dimanche au village” di Amandje Roger, Haranga Laurent, Soupoursou Dieudonne (talie/Cameroun, 2018, 20 min.), documentario in cui gli autori descrivono i loro territori di origine, in bilico tra un passato ancestrale e una modernità invadente.
Promosso dall’associazione Africadegna Onlus in collaborazione con l’associazione “Sole Luna – Un ponte tra le culture”, il progetto “Cine Yagoua” ha visto Chiara Andrich e Andrea Mura in Camerun tra gennaio e febbraio.
Ai giovani del posto (d’età tra i 18 e i 23 anni) i due hanno trasmesso le basi del cinema: dal linguaggio cinematografico all’uso della telecamera sino al montaggio. Le nozioni acquisite sono poi state messe in pratica attraverso la realizzazione dei corti che saranno proiettati.
Il progetto ha previsto anche dei momenti di riflessione sulle tematiche dell’ambiente e dei diritti umani. Un’occasione che ha permesso di far vedere anche in Africa i corti proposti dalla Fondazione Sardegna Film Commission all’interno del progetto Heroes 20.20.20.
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