La Cabina di Regia del Piano di Rilancio del Nuorese ha approvato gli ultimi cinque progetti per un importo di oltre 20 milioni di euro.
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La Cabina di Regia del Piano di Rilancio del Nuorese, riunito nella sede della provincia di Nuoro, con il coordinamento dell’assessore agli Affari generali Filippo Spanu, ha approvato gli ultimi cinque progetti per un importo di oltre 20 milioni di euro. E’ intervenuto l’amministratore della Provincia Costantino Tidu. Si chiude così una fase importante con un bilancio di 22 progetti in via di attuazione e un finanziamento complessivo di 54 milioni e 638mila euro. A tutto questo si aggiungono i circa 30 milioni per altre iniziative localizzate nel nuorese come quelle che riguardano il Parco di Tepilora e la miniera di Sos Enattos a Lula. Le ultime cinque proposte, che hanno avuto il via libera dalla Cabina di Regia, sono Sistema museale territoriale, Restart, Geoartnet, Distretto culturale e GustaNuoro.
«Con questi cinque progetti – dichiara l’assessore Filippo Spanu – si conclude un ciclo di programmazione con il quale abbiamo assegnato circa 55 milioni di euro, di cui 10 già trasferiti ai soggetti attuatori. In alcuni casi, ai fini del passaggio delle risorse, occorre completare alcune delicate procedure amministrative necessarie e vincolanti. Le iniziative, che delineano gli scenari del futuro, hanno una forte caratterizzazione legata all’ambiente e alla cultura e questo aspetto indica in modo chiaro il percorso che i soggetti istituzionali e gli attori economici hanno intrapreso. Stiamo accelerando nel percorso finalizzato all’erogazione delle risorse per fare in modo che l’iter si concluda in tempi rapidi. La Regione crede molto in questo modello di intervento, basato su una progettazione dal basso, da attuare in un territorio che ha urgente bisogno di sostegno per uno sviluppo duraturo ed equilibrato. Il Piano costituisce un utile punto di partenza anche per successive fasi di programmazione.»
La proposta è del comune di Nuoro e della Comunità Montana Gennargentu-Mandrolisai con la Provincia nel ruolo di ente attuatore. Il progetto sarà realizzato con un investimento di 7 milioni e 993mila euro. Con questo intervento si vogliono creare le condizioni affinché gli itinerari già esistenti siano percorribili rendendo pienamente fruibili le strutture museali e i siti archeologici che sono parte integrante dei percorsi. Le aree archeologiche e i musei, sia dei piccoli paesi che di Nuoro, in questo modo, potranno realizzare un effettivo coordinamento per attrarre i turisti e allungare il più possibile la stagione delle vacanze.
È stato definito il quadro finanziario a cui fare riferimento per l’azione a favore della ricerca e della didattica all’interno del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale (progetto Restart). Sarà così possibile completare il finanziamento regionale a favore dell’intervento per l’Area Vasta di Nuoro con una dotazione residua di 5 milioni e 729mila euro.
Il progetto, proposto dalla Fondazione Nivola con il Comune di Orani in qualità di soggetto attuatore, mira a creare, con un finanziamento di 2 milioni e 500mila euro, un punto di riferimento nell’area del Museo Nivola per coordinare l’offerta turistica. Il nuovo centro costituisce un’integrazione al complesso edilizio del Museo, dotandolo di spazi indispensabili al ruolo che la struttura svolge nel territorio.
Viene proposto dalla Camera di Commercio di Nuoro e coinvolge Nuoro e i Comuni del Sistema territoriale del Nuorese: Bitti, Dorgali, Mamoiada, Oliena, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Osidda, Sarule. Lo stanziamento per realizzare il progetto ammonta a un milione e 669mila euro.
Il progetto è inserito nel contesto del Parco del Tepilora. E’ stato presentato dal comune di Posada con l’obiettivo di valorizzare sul piano turistico il patrimonio enogastronomico dell’area in una logica di integrazione e di sistema. Il finanziamento ammonta a 2 milioni di euro.
La Cabina di Regia ha discusso della crisi dell’area di Ottana. «La Regione – ha detto Filippo Spanu – è in campo per favorire la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo dell’area di Ottana. Occorre fare un’attività di attrazione di impresa per stimolare la costruzione di proposte concrete sulla base delle indicazioni scaturite dal Tavolo di coordinamento promosso e guidato dal presidente Pigliaru. Il gruppo di lavoro del Piano di Rilancio del Nuorese è pronto a garantire la necessaria assistenza tecnica sull’accesso agli incentivi a vantaggio degli imprenditori che intendano avviare nuove iniziative con il meccanismo dei bandi territorializzati. Abbiamo già a disposizione – ha concluso Filippo Spanu – una dotazione di 4 milioni e 200mila euro che siamo in grado di incrementare in considerazione delle proposte che verranno sviluppate».
«Con questi cinque progetti – dichiara l’assessore Filippo Spanu – si conclude un ciclo di programmazione con il quale abbiamo assegnato circa 55 milioni di euro, di cui 10 già trasferiti ai soggetti attuatori. In alcuni casi, ai fini del passaggio delle risorse, occorre completare alcune delicate procedure amministrative necessarie e vincolanti. Le iniziative, che delineano gli scenari del futuro, hanno una forte caratterizzazione legata all’ambiente e alla cultura e questo aspetto indica in modo chiaro il percorso che i soggetti istituzionali e gli attori economici hanno intrapreso. Stiamo accelerando nel percorso finalizzato all’erogazione delle risorse per fare in modo che l’iter si concluda in tempi rapidi. La Regione crede molto in questo modello di intervento, basato su una progettazione dal basso, da attuare in un territorio che ha urgente bisogno di sostegno per uno sviluppo duraturo ed equilibrato. Il Piano costituisce un utile punto di partenza anche per successive fasi di programmazione.»
La proposta è del comune di Nuoro e della Comunità Montana Gennargentu-Mandrolisai con la Provincia nel ruolo di ente attuatore. Il progetto sarà realizzato con un investimento di 7 milioni e 993mila euro. Con questo intervento si vogliono creare le condizioni affinché gli itinerari già esistenti siano percorribili rendendo pienamente fruibili le strutture museali e i siti archeologici che sono parte integrante dei percorsi. Le aree archeologiche e i musei, sia dei piccoli paesi che di Nuoro, in questo modo, potranno realizzare un effettivo coordinamento per attrarre i turisti e allungare il più possibile la stagione delle vacanze.
È stato definito il quadro finanziario a cui fare riferimento per l’azione a favore della ricerca e della didattica all’interno del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale (progetto Restart). Sarà così possibile completare il finanziamento regionale a favore dell’intervento per l’Area Vasta di Nuoro con una dotazione residua di 5 milioni e 729mila euro.
Il progetto, proposto dalla Fondazione Nivola con il Comune di Orani in qualità di soggetto attuatore, mira a creare, con un finanziamento di 2 milioni e 500mila euro, un punto di riferimento nell’area del Museo Nivola per coordinare l’offerta turistica. Il nuovo centro costituisce un’integrazione al complesso edilizio del Museo, dotandolo di spazi indispensabili al ruolo che la struttura svolge nel territorio.
Viene proposto dalla Camera di Commercio di Nuoro e coinvolge Nuoro e i Comuni del Sistema territoriale del Nuorese: Bitti, Dorgali, Mamoiada, Oliena, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Osidda, Sarule. Lo stanziamento per realizzare il progetto ammonta a un milione e 669mila euro.
Il progetto è inserito nel contesto del Parco del Tepilora. E’ stato presentato dal comune di Posada con l’obiettivo di valorizzare sul piano turistico il patrimonio enogastronomico dell’area in una logica di integrazione e di sistema. Il finanziamento ammonta a 2 milioni di euro.
La Cabina di Regia ha discusso della crisi dell’area di Ottana. «La Regione – ha detto Filippo Spanu – è in campo per favorire la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo dell’area di Ottana. Occorre fare un’attività di attrazione di impresa per stimolare la costruzione di proposte concrete sulla base delle indicazioni scaturite dal Tavolo di coordinamento promosso e guidato dal presidente Pigliaru. Il gruppo di lavoro del Piano di Rilancio del Nuorese è pronto a garantire la necessaria assistenza tecnica sull’accesso agli incentivi a vantaggio degli imprenditori che intendano avviare nuove iniziative con il meccanismo dei bandi territorializzati. Abbiamo già a disposizione – ha concluso Filippo Spanu – una dotazione di 4 milioni e 200mila euro che siamo in grado di incrementare in considerazione delle proposte che verranno sviluppate».
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