20 July, 2024
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Cielo nuvoloso
L’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano ha parlato di clima e misure di adattamento nel contesto insulare, oggi a Bruxelles, nel suo intervento alla task force della Crpm, la Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime. La Crpm, rete di cooperazione che coinvolge 160 regioni europee, ha lo scopo di tutelare le esigenze e gli interessi dei territori membri in ragione di potenziali svantaggi dettati dalla loro posizione geografica quali, ad esempio, la distanza dai centri economici e decisionali o la carenza di infrastrutture. Dopo il nuovo appuntamento in Sardegna di venerdì scorso con il Comitato europeo delle Regioni, si torna quindi a confrontarsi con l’Europa su temi centrali per il futuro dell’intero pianeta.
«L’Europa ha ben chiaro il protagonismo dei livelli locali nelle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, tematiche su cui la Sardegna continua a giocare un ruolo guida evidenziando a ogni occasione la necessità di una cooperazione multilivello per raggiungere l’obiettivo comune: la sfida si vince lavorando assieme», ha spiegato l’assessore Spano nell’incontro dedicato all’analisi degli impatti dei cambiamenti climatici nelle regioni marittime periferiche e al confronto sulle misure per indirizzare la prevenzione dei rischi correlati ai cambiamenti climatici per le zone interne e per le zone costiere.
«La Sardegna è ben consapevole delle proprie vulnerabilità territoriali e stiamo integrando le politiche di adattamento e mitigazione in tutti in settori isolani moltiplicando allo stesso tempo le iniziative per le zone costiere, le aree urbane e il patrimonio forestale – ha proseguito Donatella Spano, citando il grande lavoro svolto sinora partendo dal livello nazionale -. Siamo impegnati come regione coordinatrice del Tavolo sulla Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Anche nella redazione del Piano regionale di adattamento, e con il coordinamento del progetto Life Master Adapt, proponiamo esempi per integrare le politiche e gli strumenti per i settori strategici della nostra economia. Pensiamo anche alla salvaguardia delle nostre coste, che ci vede coinvolti anche all’interno di un importante progetto europeo come Maregot, o al progetto europeo Girepam per la tutela di habitat e ambiti marino-costieri.» L’assessore Spano, infine, ha citato la più recente firma, lo scorso giovedì a Cagliari, della Carta di Bologna sulle azioni per la protezione e lo sviluppo sostenibile delle coste mediterranee.
Nel pomeriggio, nella sede degli uffici regionali di Bruxelles, ha poi incontrato l’assessore per l’Ambiente, l’agricoltura e la pesca delle Baleari, Vicenç Vidal Matas. Al centro del vertice lo scambio di buone pratiche di economia circolare e gestione dei rifiuti per le comuni problematiche che hanno Sardegna e Baleari, specialmente nei mesi di maggiore afflusso turistico. Si tratta del primo passo di un percorso di cooperazione tra i territori.
Anche in Sardegna proseguono i lavori sul tema del clima. Domani è in programma a Cagliari il quarto workshop del progetto europeo Life Master Adapt. Rivolto ai soli funzionari regionali che si confronteranno sui macro-obiettivi di adattamento da inserire nella pianificazione regionale, per gestire e anticipare i rischi da eventi naturali estremi da qui al 2030.

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Ieri pomeriggio i carabinieri della stazione CC di Assemini, dipendente della compagnia di Cagliari, hanno arrestato un meccanico residente ad Assemini, classe 1954, a seguito di un ordine di custodia cautelare in carcere per il reato di adescamento di minori, tentata violenza sessuale ed atti persecutori commessi dallo stesso intorno ai primi mesi di quest’anno nei confronti di un minore dello stesso luogo. L’arrestato è stato trasferito immediatamente dai carabinieri di Assemini presso la casa circondariale di Uta.

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Si è svolta stamane, a Cagliari, presso la sede del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (via dei Salinieri), la cerimonia di commemorazione del 10° anniversario della scomparsa dell’appuntato Medaglia d’Oro al Valor Civile Francesco Deias.

La cerimonia, presieduta dal Generale di Divisione Giovanni Truglio (Comandante della Legione Carabinieri Sardegna),  si è svolta alla presenza:

  • della vedova dell’appuntato Deias (sig.ra Roberta Marras) e del figlio Francesco (di anni 10, nato poco tempo dopo la morte del padre, del quale porta il nome);
  • di Autorità Civili e Militari della provincia di Cagliari;
  • di una nutrita rappresentanza di Carabinieri in servizio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

La circostanza, nel corso della quale è stato ricordato il tragico evento con una breve ricostruzione, è stata resa solenne dalla deposizione di una corona di alloro (benedetta dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri Sardegna, padre Mariano Asunis) alla targa di intitolazione della caserma all’appuntato Deias e dalla resa degli onori di un picchetto di giovani Allievi Carabinieri della Scuola di Iglesias schierato in armi.

Da ultimo, ha preso la parola il Generale Truglio che, nel sottolineare il valore del sacrificio dell’appuntato Deias, ha voluto esaltarne generosità, dedizione, altruismo, senso del dovere che rappresentano e che devono costituire esempio, ispirazione e guida dell’agire quotidiano di ogni Carabiniere.

Al particolare momento commemorativo hanno partecipato, come ospiti esterni, anche i compagni di classe del figlio dell’appuntato Deias (4ª classe della Scuola Elementare “Casula Montanaru” di Cagliari)

RICOSTRUZIONE STORICA

«Ricordiamo oggi la figura dell’Appuntato Francesco Deias per l’eroico gesto compiuto nella tarda serata del 23 Maggio 2008 allorquando, in servizio di pattuglia unitamente al Maresciallo Marco Corrias, veniva inviato dalla Centrale Operativa di Dolianova sulla Strada Statale 131 all’altezza di San Sperate dove era avvenuto un incidente stradale.

Giunti sul luogo del sinistro, i militari si rendevano immediatamente conto della gravità della situazione, in quanto un’autovettura si era ribaltata terminando la propria corsa sulla corsia di sorpasso.

Nella circostanza, l’appuntato Deias non esitava a soccorrere la giovane conducente che era rimasta bloccata all’interno del mezzo capovolto e, dopo averla estratta dall’abitacolo, la portava in un luogo sicuro in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, cercando al contempo di tranquillizzarla.

In quel frangente, sopraggiungeva a forte velocità un’autovettura condotta da un uomo sotto l’effetto di sostanze alcoliche, che tamponava violentemente l’autoradio dei Carabinieri e investiva l’appuntato Deias, uccidendolo sul colpo

MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE CONCESSA ALLA MEMORIA DELL’APPUNTATO FRANCESCO DEIAS

«Intervenuto nottetempo, unitamente ad altro militare, su una arteria stradale ad alta densità di traffico ove si era ribaltata un’autovettura, con eccezionale coraggio, cosciente sprezzo del pericolo ed esemplare altruismo, non esitava, nonostante il sopraggiungere di altri veicoli, a soccorrere e trarre in salvo la conducente del mezzo incidentato, rimasta all’interno dell’abitacolo in stato di shock. Nel frangente veniva travolto da un’automobile, condotta ad altissima velocità da un uomo sotto l’effetto di sostanze alcoliche, perdendo tragicamente la vita. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio. San Sperate, 23 maggio 2008.»

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Indirizzare la società verso la cultura del basso impatto ambientale e della produzione ecosostenibile. Per questo motivo, contenendo impieghi e costi energetici, si può soddisfare parte del fabbisogno degli impianti. Abbanoa sta completando il piano di efficientamento di potabilizzatori e depuratori dal punto di vista energetico per ridurre l’approvvigionamento elettrico dalla rete nazionale (prima voce di costo di Abbanoa) con fotovoltaico ed eolico. Il risparmio stimato da questo primo intervento è di circa 500mila euro annui.

Con l’installazione di 2.430 kW di impianti fotovoltaici in 6 depuratori e in 17 potabilizzatori e di 2 torri minieoliche nel potabilizzatore di Simbirizzi e nel depuratore di San Giovanni Suergiu si inverte la dipendenza dalla rete nazionale e si avvia la fase della produzione per autoconsumo. Ad oggi sono stati installati circa 1,5 MW di fotovoltaico e sono in corso le installazioni delle turbine eoliche, una delle quali appena installata a Simbirizzi.

Un nuovo tassello che si aggiunge all’impegno costante sul fronte dell’efficienza energetica. «Abbanoa crede molto nella necessità di qualificare gli investimenti in una logica di medio periodo, anche sensibile ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare – spiega il direttore generale di Abbanoa Sandro Murtas -. Per questo stiamo indirizzando gli investimenti verso soluzioni tecnologiche che assicurino il minor consumo di acqua, energia e reagenti attraverso progetti di automazione e telecontrollo degli impianti in grado di ottimizzare i loro cicli produttivi. L’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili rientra in questo contesto».

Ad oggi, nell’80% dei siti sono in fase di completamento le installazioni (fotovoltaico ed eolico). Gli impianti di potabilizzazione di San Michele (Cagliari), Truncu Reale (Sassari), Agnata (Arzachena), Pedra Majore (Sedini) – i maggiori e più energivori – rappresentano da soli la metà dell’installato.

I lavori termineranno entro l’anno. Rientrano tra gli impianti oggetto di efficientamento energetico orientato al fotovoltaico i depuratori di Nuoro, Stintino, Arborea, Muravera, Curcuris, Sorso e i potabilizzatori di San Michele (Cagliari), Mamoiada, Nuxis, Isili, Sanluri, Silì, Monteleone Rocca Doria, Bessude, Alghero-Monte Agnese, Pattada, Sedini, Sassari, Agnata – Arzachena, Olbia – Colcò, Villagrande Strisaili, Sant’Antonio di Santadi, Villacidro. E’ invece orientata all’eolico parte della produzione di energia utile a soddisfare il fabbisogno del potabilizzatore Simbirizzi (Quartucciu) e del depuratore di San Giovanni Suergiu.

Sempre sul fronte del risparmio di energia, già lo scorso anno erano stati sostituti tutti i corpi illuminanti presenti nei potabilizzatori con corpi ad alta efficienza energetica (Led) per un investimento complessivo di circa un milione.

 

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La riforma del Corpo forestale muove i suoi passi decisivi. Presieduta da Francesco Agus, si è riunita questa mattina, per la prima volta, la sottocommissione incaricata di intervenire sul testo di riforma del Corpo forestale, sul quale la commissione Autonomia aveva espresso l’esigenza di una revisione.

Ai lavori hanno partecipato i consiglieri regionali Roberto Deriu e Gianfranco Congiu per la maggioranza mentre la minoranza è rappresentata dal consigliere Stefano Coinu.

La sottocommissione ha deciso lo stralcio delle norme sui dirigenti per consentire la loro rapida approvazione nel DL 507 che giungerà presto in Aula. Deciso anche il coordinamento del testo con le altre proposte di legge presentate dai consiglieri, evidenziando le parti comuni a tutti. Il lavoro di sintesi inizierà con le norme che riguardano in generale l’organizzazione del personale, il trattamento e i compiti di polizia giudiziaria dell’Ente.

La sottocommissione sarà convocata mercoledì e giovedì della prossima settimana con l’obiettivo di portare entro giugno in Aula il testo di riforma del Corpo forestale.

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Tre giorni durante i quali i maggiori esponenti della psichiatria forense si ritroveranno ad Alghero per affrontare le problematiche legate alla imputabilità, la responsabilità dell’autore del reato, la colpa, la punizione, il libero arbitrio, la pericolosità sociale e la capacità decisionale e di scelta dell’autore di reato. L’occasione dell’incontro la offrirà il ventunesimo congresso nazionale della Società italiana di Psichiatria forense, “Delitto, castigo.. e responsabilità in Psichiatria forense”, che si aprirà domani mattina 24 maggio, alle 9.00, all’Hotel Catalunya di Alghero. Organizzato in collaborazione con la Clinica di Psichiatria dell’Aou di Sassari, sino al 26 maggio rappresenterà un sicuro momento di condivisione tra le categorie di operatori del settore.

La psichiatria forense sta fornendo un contributo importante alla riflessione sulla responsabilità professionale dello psichiatra, nella gestione del paziente con comportamento violento e suicidario. Questa riflessione è divenuta sempre più complessa e articolata, in modo particolare dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e l’apertura delle residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria (Rems).

Inoltre la giurisprudenza sempre più spesso si esprime nell’affermare una posizione di garanzia orientata al controllo del paziente, oltre che alla cura.

«L’obiettivo – spiega Liliana Lorettu, direttore della Clinica di Psichiatria e organizzatrice del congresso – è quello di fornire ai partecipanti una dimensione pratica, sintesi del sapere scientifico prodotto dalla letteratura internazionale e dall’esperienza maturata nei “real word”.»

Tra gli argomenti al centro del congresso ci saranno la perizia psichiatrica e i differenti ruoli, le indicazioni e criticità in merito alla responsabilità professionale alla luce della legge Gelli (24/2017), le problematiche gestionali, cliniche e forensi delle Rems. Quindi ancora si parlerà di relazioni e collegamento con la Magistratura in merito ai pazienti autori di reato, il disposizioni di fine vita, il libero arbitrio e la capacità di intender e di volere quindi le osservazioni psichiatrico forensi di buona pratica clinica.

Il congresso sarà preceduto da un simposio, in programma la mattina del 24 maggio alle ore 9, che metterà a confronto avvocati, magistrati e medici psichiatri per descrive un percorso di riflessione sugli elementi costitutivi della perizia psichiatrica.

«Con questo incontro pre-congressuale – conclude Liliana Lorettu – sarà possibile dare un contributo di riflessione per migliorare, sotto il profilo clinico e medico-legale, la formazione professionale dello psichiatra forense e sensibilizzare su specifici problemi, altri protagonisti nel campo forense. Il simposio ha inoltre l’obiettivo di fornire competenze in ambito di perizia sui minori di età.»

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Dopo circa due anni e mezzo, è ormai imminente la riapertura del parcheggio multipiano di via Verona. «La struttura verrà finalmente restituita alla città con benefici sia per i cittadini che per le attività commerciali», ha affermato il sindaco Paola Massidda. 

Per parlare di questo tema e per ricevere eventuali contributi finalizzati ad una migliore fruizione dell’area parcheggi di via Verona, questo pomeriggio, nella sala polifunzionale si svolge un incontro pubblico con il sindaco Paola Massidda, l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai, i consiglieri comunali, il comandante della Polizia locale, maggiore Andrea Usai, e Pino Bazzarelli, il rappresentante della ditta appaltatrice del servizio dei parcheggi a pagamento, la Traffic Srl.
L’incontro è aperto a tutti i cittadini, le attività produttive, gli imprenditori e le partite iva a vario titolo interessate alla riapertura di questo «importante servizio che consentirà di ampliare il numero di aree di sosta presenti in città. Sono 130 i parcheggi disponibili all’interno della struttura, situata in una zona nevralgica di Carbonia, nel cuore del centro cittadino, con ingresso in via Verona e possibilità di uscita – tramite attraversamento pedonale – nella via Gramsci. La riapertura del multipiano consentirà un agevole afflusso dei clienti verso le attività commerciali presenti nella zona», ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Gian Luca Lai.
La gestione delle aree di sosta a pagamento del parcheggio multipiano sarà a carico della società concessionaria del servizio, la Traffic Srl, la quale, in base al capitolato d’appalto, dovrà adempiere diverse attività: la manutenzione ordinaria del parcheggio; l’installazione di sistemi di videosorveglianza; la sistemazione dell’apposita segnaletica orizzontale e verticale.

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Con la proiezione dei lavori frutto del progetto di cooperazione e sviluppo “Cine Yagoua”, giovedì 24 maggio cala il sipario sulla prima parte del Cagliari film festival 2018, rassegna di cinema di impegno civile organizzata dall’associazione Tina Modotti.

L’appuntamento è alle 19.00, nel cinema Greenwich d’essai (in via Sassari) dove la regista Chiara Andrich ed il regista Andrea Mura presenteranno i tre cortometraggi e la fiction realizzati lo scorso inverno dai 12 giovani camerunensi che hanno partecipato al loro wokshop intensivo di cinema, a Yagoua, cittadina del paese equatoriale.

Saranno proiettati:

“Centre culturel” di Dzitchak Patrice Junior (Italie/Cameroun, 2018, 8 min), documentario che ritrae gli studenti del locale liceo mentre studiano al centro culturale della Valle del Logone;

“Fati” di Hamaita Soumai Celestine insieme a Domota Soumai Leya, Adiafa Soumai, Awali Anasthasie, Dzitchak Patrice Junior (Italie/Cameroun, 2018, 11 min), fiction sul maltrattamento dei bambini da parte delle matrigne, una problematica molto diffusa in Camerun;

“Preparation du bilbil de abbe” di Sinama Sainte Claire (talie/Cameroun, 2018, 6 min.) documentario sulla preparazione della birra derivata dalla fermentazione del miglio che, in Africa, è una preparazione affidata alle donne;

“Un dimanche au village” di Amandje Roger, Haranga Laurent, Soupoursou Dieudonne (talie/Cameroun, 2018, 20 min.), documentario in cui gli autori descrivono i loro territori di origine, in bilico tra un passato ancestrale e una modernità invadente.

Promosso dall’associazione Africadegna Onlus in collaborazione con l’associazione “Sole Luna – Un ponte tra le culture”, il progetto “Cine Yagoua” ha visto Chiara Andrich e Andrea Mura in Camerun tra gennaio e febbraio.

Ai giovani del posto (d’età tra i 18 e i 23 anni) i due hanno trasmesso le basi del cinema: dal linguaggio cinematografico all’uso della telecamera sino al montaggio. Le nozioni acquisite sono poi state messe in pratica attraverso la realizzazione dei corti che saranno proiettati.

Il progetto ha previsto anche dei momenti di riflessione sulle tematiche dell’ambiente e dei diritti umani. Un’occasione che ha permesso di far vedere anche in Africa i corti proposti dalla Fondazione Sardegna Film Commission all’interno del progetto Heroes 20.20.20.

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Giovedì 24 maggio, alle ore 17.00, presso la Casa del Popolo in Via Barbagia 11, si terrà l’incontro dibattito: “Insegnare nel XXI secolo: il docente tra le competenze, i bisogni, le relazioni”. l’incontro è rivolto a docenti, dirigenti e a tutto il mondo della scuola per provare a discutere assieme dei temi legati al “mondo scuola”. All’incontro sarà presente l’assessore regionale dell’Istruzione Giuseppe Dessena, che relazionerà in merito al programma “Iscola” e si confronterà con il mondo della scuola, con le sue esigenze, i suoi bisogni, le sue proposte. Dopo gli interventi qualificati di Barbara Pischedda, psicologa del lavoro, Cristiana Pivetta, docente presso l’Istituto Comprensivo Don Milani di Carbonia, Igor Corrias, educatore, verrà aperto il dibattito con i presenti.

Gli interventi:

Barbara Pischedda, psicologa del lavoro “Burnout e insegnamento”

Cristiana Pivetta, docente I.C. Don Milani “Venire incontro ai bisogni degli studenti con la strategia della classe capovolta”

Igor Corrias, educatore “Scuola, disabilità, inclusione”

Giuseppe Dessena, Assessore Istruzione Regione Sardegna.

 

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco avvia la fase di coordinamento tra gli operatori commerciali in vista della programmazione degli eventi per la stagione estiva 2018. A tal proposito, gli assessorati del Turismo e dello Spettacolo e delle Attività produttive, invitano i gestori delle attività commerciali cittadine a presentare, entro il 31 maggio (tramite e-mail inviata all’indirizzo lia.selis@comune.santantioco.ca.it), una bozza delle date in cui intendono svolgere la propria programmazione di intrattenimento serale (non è necessario, in questa fase, indicare i nomi degli artisti che si esibiranno).

L’obiettivo è quello di stilare un calendario di appuntamenti coordinato e coerente con l’insieme delle manifestazioni organizzate dal Comune. Il primo giugno, alle 9.00, presso la sala congressi del Comando di Polizia Municipale, in via Iglesias 3, gli assessori competenti, Roberta Serrenti e Renato Avellino, incontreranno gli operatori commerciali antiochensi per definire un cartellone di eventi che soddisfi le esigenze di tutti gli esercenti.