20 July, 2024
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«Sì alle energie rinnovabili ma non a discapito dello sviluppo agricolo e soprattutto senza tenere nella giusta considerazione il parere dei territori e delle amministrazioni locali interessate.» I parlamentari del Movimento Cinquestelle Emiliano Fenu, Lucia Scanu e Luciano Cadeddu esprimono perplessità sulla corretta individuazione dell’area dove far sorgere l’impianto solare termodinamico, con annessa centrale a biomassa, che la società “San Quirico Solar Power S.r.l.” di Bolzano intende realizzare nel comune di Oristano nella zona agricola di San Quirico, alle pendici del Monte Arci, e criticano la condotta della Regione Sardegna che sta mandando avanti l’iter autorizzativo ignorando la posizione delle amministrazioni locali interessate.

«La produzione di energia rinnovabile costituisce uno dei valori fondanti del Movimento Cinquestelle, che il gruppo sardo intende portare avanti con determinazione nell’attuale legislatura – spiegano i parlamentari del M5S -. Tuttavia la realizzazione dell’Impianto in questione sembra impattare negativamente sulle risorse ambientali, soprattutto in termini di inquinamento, di elevato consumo delle risorse idriche e, soprattutto, di consumo del territorio, dato che interessa un’area di produzione agricola di circa 80 ettari. Produrre energia alternativa compromettendo lo sviluppo agricolo non pare una misura degna di essere perseguita.»

Per questo motivo Fenu, Scanu e Cadeddu ritengono invece che «nell’ottica di un corretto utilizzo del territorio, si debba favorire ed incoraggiare lo sviluppo di impianti di produzione di energia alternativa collocati però in aree industriali dismesse o in zone da riqualificare, ma sicuramente non in aree prettamente agricole».

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Visite alla Smac, alla senologia multidisciplinare aziendale coordinata, senza tempi d’attesa, per donne sintomatiche che chiedono un accesso con urgenza attraverso ricetta del loro medico curante o con richiesta di urgenza degli specialisti. Alla Smac dell’Aou di Sassari, che da ottobre si trova nella seconda stecca bianca di viale San Pietro, accedono anche le donne che hanno avuto una diagnosi di carcinoma mammario. Queste continueranno a essere seguite all’interno del percorso senologico per almeno cinque anni, con calendarizzazione personalizzata delle visite e degli esami strumentali, in base alle caratteristiche della patologia. 

Sono le precisazioni dell’Aou di Sassari, a seguito di una agenzia di stampa sulle liste d’attesa mammografiche, con le quali si spiegano le modalità di accesso per le donne che devono sottoporsi a una mammografia con una urgenza dichiarata dal medico.

Possono accedere alla Smac tutte le pazienti sintomatiche che fanno la richiesta tramite il numero verde, lo sportello oppure la mail. Quindi le pazienti sintomatiche provenienti dallo Screening senologico e dalla Senologia clinica territoriale munite di impegnativa.

Le donne sintomatiche che accedono al percorso vengono seguite da una infermiera case manager che si occupa dell’accettazione della paziente, dell’acquisizione della documentazione, dell’inserimento dei dati delle pazienti nella piattaforma informatica dedicata, della prenotazione degli esami specialistici, delle visite di controllo.
Il percorso quindi prevede l’attivazione di indagini di primo livello, di secondo livello e l’intervento del team multidisciplinare che valuta gli esami clinici e concorda i criteri di priorità. Il team multidisciplinare è composto da diversi professionisti: chirurgo senologo, chirurgo plastico, oncologo, anatomopatologo, radiologo, radioterapista, medico nucleare, psicologo, fisiatra e infermiera case manager. 

Le donne asintomatiche, invece, quelle nella fascia di età compresa nel programma screening (50-69 anni), dovranno chiamare il Centro Screening Ats al numero verde 800 66 33 55. Le pazienti asintomatiche che sono nella fascia di età non compresa nel programma screening dovranno chiamare il Centro unico di prenotazione (Cup), al numero 1533. 

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, sollecita un immediato intervento di Area per la messa in sicurezza e la ristrutturazione delle palazzine di via Baden Powell.

«Non sono più rinviabili interventi decisi e definitivi di messa in sicurezza e ristrutturazione – scrive in una nota Ignazio Locci -. Oggi sono crollati pezzi di cornicioni pericolanti e, per fortuna, non si sono verificati incidenti. Nonostante le numerose sollecitazioni, l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa non ha ancora mosso un dito per portare avanti ristrutturazione e messa in sicurezza di quelle palazzine che sorgono in una traversa di via Torino. Sono ormai trascorsi anni dall’approvazione del progetto (la concessione edilizia risale all’estate del 2012) e dallo stanziamento dei fondi necessari per il ripristino delle abitazioni. Ma ad oggi Area non ha ancora provveduto ad avviare i lavori. E questo sebbene l’Agenzia regionale abbia ricevuto infinite richieste sia da parte del Comune, sia da parte dei cittadini interessati che in quelle case vivono temendo quotidianamente cedimenti e crolli.»

«Non possiamo tollerare che questa situazione si protragga a lungo. I segni di cedimento strutturale sono evidenti all’interno delle case quanto al loro esterno: pretendiamo che i tecnici di Area si attivino immediatamente – conclude Ignazio Locci -, sia per verificare lo stato in cui versano oggi le palazzine (senza dubbio indebolite ulteriormente da questa stagione di piogge incessanti), sia per avviare definitivamente le opere.»

 

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Sabato 26 maggio, a Cagliari, il festival Le Salon de Musique proporrà “Passione”, serata che ripercorrerà l’omonimo racconto della scrittrice sarda Mariangela Sedda.

L’appuntamento è alle 21.00, nella Sala dei Ritratti di Palazzo Siotto, in via dei Genovesi 114, dove l’attrice Eleonora Giua (voce recitante), accompagnata dalle musiche originali scritte e suonate per l’occasione dal pianista Gustavo Gini, sarà protagonista di un’intensa lettura delle pagine della Sedda: una storia che parla di libri e della loro grande capacità di creare emozioni e passioni. Il racconto di una scrittrice autorevole, pubblicato sul numero 102 (Cagliari, 2009) della rivista “La grotta della vipera”.

La serata è organizzata in collaborazione con il festival Pazza Idea-Femminile plurale (di cui è una anteprima), con l’associazione culturale Le Officine e con la Fondazione Siotto.

 

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Sabato il pellegrino/escursionista belga Bart Jan ha concluso la percorrenza del Cammino Minerario di Santa Barbara. Ieri sera, nel Monastero del Buon Cammino, a conclusione della SS Messa, il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, e la Madre Superiora del Monastero del Buon Cammino di Iglesias, presente il presidente del Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna, gli hanno consegnato il TESTIMONIUM e la TORRE come premialità per aver percorso interamente i 400 km del Cammino Minerario di Santa Barbara.

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L’Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo come modello di sostenibilità tra le isole del Mediterraneo. L’ente gestore dell’Amp ospiterà da domani e fino al prossimo venerdì i partner internazionali del progetto comunitario Isos, Isole sostenibili, che promuove la sostenibilità negli ambienti insulari e coinvolge numerose aree naturalistiche italiane, francesi e corse. Il progetto ha come capofila il dipartimento francese Département du Var e vede coinvolte: la Regione autonoma della Sardegna, l’Amp di Tavolara, il Parco nazionale arcipelago toscano, la Provincia di La Spezia e i partner francesi Espace littoral et des rivages lacustres, L’Office de l’environnement de la Corse, Parc national de Port-Cros, Ville de Cannes.

L’obiettivo dell’importante progetto, per l’ente gestore, è ottenere la certificazione “Isola a impatto zero” per Tavolara. Un riconoscimento legato alla corretta gestione delle risorse idriche, dei rifiuti, all’utilizzo delle energie rinnovabili e alla tutela della biodiversità. In questo senso, Tavolara rappresenta un modello già riconosciuto a livello internazionale per la presenza di una centrale fotovoltaica, per la gestione differenziata dei rifiuti con l’ecocentro di Cala Finanza, per gli interventi per la tutela della biodiversità e per la gestione delle risorse idriche. Il progetto Isos nasce con l’intento di attivare, tra le piccole isole francesi e italiane situate nell’area tirrenica del Mediterraneo, delle azioni finalizzate alla valorizzazione del ricchissimo patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. Isos ha inoltre determinato la creazione di un’associazione denominata Smilo, che si propone di istituire un marchio certificato di isola sostenibile. Tavolara è stata indicata come sito pilota per testare la procedura di certificazione. Si è quindi proceduto alla costituzione di un comitato insulare composto da figure che rappresentano la comunità  di riferimento. Il comitato, insieme ai consulenti internazionali, è impegnato a predisporre un piano di azione per risolvere le criticità presenti nell’isola.

Le iniziative sono state presentate questa mattina in conferenza stampa alla presenza del presidente dell’Amp Alessandro Casella, del direttore dell’Amp Augusto Navone e del sindaco di Loiri Porto San Paolo, Francesco Lai.

«Davanti a una platea internazionale, vogliamo presentare un evento al quale teniamo molto e dare coerenza a un lavoro che portiamo avanti da dieci anni in continuità con la nostra visione di politica ambientale . Rivendichiamo la nostra capacità di ottenere le risorse finanziarie necessarie per le attività strategiche dell’ente», ha detto Augusto Navone, direttore Amp.

«A quasi un anno dalla mia nomina, rivendichiamo il tanto lavoro svolto per coniugare la salvaguardia dell’ambiente nella riserva naturale a un tangibile ritorno economico», ha sottolineato Alessandro Casella, presidente Amp.

«Puntiamo a mettere Tavolara al centro della gestione di un progetto a impatto zero per quanto riguarda l’energia, l’acqua e i reflui. L’isola rappresenta un attrattore turistico importante per il territorio», ha rimarcato Francesco Lai, sindaco di Loiri Porto San Paolo.

Un’ulteriore iniziativa che coinvolge questa settimana l’Amp è l’arrivo del veliero Patriar’ch, con a bordo una decina di ragazzi scelti come testimonial dell’attività di sensibilizzazione targata Pim – Piccole Isole del Mediterraneo. Il veliero, partito dalla Francia,  sta compiendo una crociera dimostrativa nel Mediterraneo e raggiungerà Turchia, Algeria, Tunisia e la Sardegna. Pim è un’iniziativa che dal 2005 promuove la protezione degli spazi insulari.

Il programma si articola in quattro giornate.

Martedì 22 maggio, a partire dalle 9.30 nella sede dell’Amp di  Porto San Paolo, la “Casa delle farfalle di mare”, si svolgerà il primo appuntamento dedicato interamente al progetto Smilo e che vedrà coinvolto il comitato insulare nato con l’obiettivo di costruire il marchio “isola sostenibile”. Durante l’incontro verrà illustrata l’iniziativa e la diagnosi sulla sostenibilità dell’isola. Alle 19.30 al Molo Brin di Olbia, la città accoglierà il veliero Patriar’ch ed il suo equipaggio con un cocktail di benvenuto.

Mercoledì 23 maggio, si svolgerà il primo laboratorio “zero impatto” del progetto Isos Isole Sostenibili. A Tavolara, con inizio alle 9.30, l’ente gestore dell’area illustrerà ai partner dell’iniziativa tutte le strategie messe in atto in questi anni per ottenere la massima sostenibilità ambientale. Sempre a Tavolara, per tutto il giorno, l’equipaggio del Patriar’ch raccoglierà i rifiuti nelle spiagge Tramontana e Spalmatore.

 Giovedì 24 maggio, secondo appuntamento con i laboratori di Isos. A partire dalle 9.30  e per tutto il giorno, nella sede dell’Amp di Tavolara, la “Casa delle farfalle di mare” a Porto San Paolo, i partner del progetto si confronteranno sulla politica di gestione della risorsa idrica. Contestualmente a Olbia, alle 9.00, un gruppo di alunni del liceo classico Gramsci incontrerà i membri del Patriar’ch per avviare un gemellaggio all’insegna della protezione dell’ambiente.

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La settimana di lavoro della commissioni sarà aperta domani (martedì 22 maggio) alle 15.30 dalla riunione della commissione Autonomia e Personale presieduta da Francesco Agus (Campo Progressista). All’ordine dei giorno il Dl 507 – Giunta regionale – Misure urgenti per il reclutamento di personale nel sistema Regione. La commissione si occuperà anche delle Modalità di reclutamento dei dirigenti del Corpo forestale di Vigilanza ambientale. In programma le audizioni dell’assessore del Personale Filippo Spanu e dei sindacati.

Sempre nel pomeriggio di domani ma alle 16.00 riprenderanno i lavori della commissione Attività produttive presieduta da Luigi Lotto (Pd). La commissione ascolterà sulla situazione di Ara Sardegna i sindacati Cgil-Cisl e Uil ed il Collegio dei liquidatori della società.

A seguire riferirà sulla Keller di Villacidro l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras.

Il giorno successivo (mercoledì 23 maggio) la commissione proseguirà alle 10.30 la ricognizione sulla situazione di Ara Sardegna ascoltando il Direttore generale dell’Agenzia Laore.

Poi la commissione passerà all’esame della PL 506 – “Norme per la lavorazione, la trasformazione ed il confezionamento di prodotti agricoli esclusivamente aziendali” ascoltando le associazioni agricole di categoria ed il Direttore generale dell’assessorato della Sanità.

Nella giornata di giovedì 24, infine, la commissione inizierà la discussione generale del testo della Pl 506 ed anche della PL 508 (Norme in materia di Turismo) nel caso sia pervenuto il parere della commissione Bilancio.

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Nella giornata di ieri, i carabinieri della stazione CC di Cagliari Sant’Avendrace della compagnia di Cagliari, hanno arrestato un giovane di Cagliari in ottemperanza ad un ordine di esecuzione di custodia cautelare in carcere per il reato di violenza sessuale commesso a Tortolì, presso la frazione di Arbatax l’11 e il 15 ottobre 2009. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Uta.

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Si è riunito oggi, a Cagliari, nella sala riunioni del Palazzo della Regione, con il coordinamento dell’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, il Tavolo Partenariale per l’attuazione delle politiche di reimpiego dei lavoratori Ex Ati Ifras. Nel corso dell’incontro sono state esaminate le procedure previste ai fini dell’inserimento di tutti gli addetti nei comuni e negli enti che hanno presentato progetti specifici.
Erano presenti i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali e il direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi.
«Siamo in una fase avanzata ma resta da percorrere l’ultimo tratto di strada. Intendiamo raggiungere i tempi brevissimi l’obiettivo del reimpiego di tutti i lavoratori e per questo il Tavolo partenariale resta aperto e operativo», ha dichiarato l’assessore Filippo Spanu.
Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti del Cammino minerario di Santa Barbara che ha già assunto, con contratti a tempo determinato, 15 addetti e che è in procinto di dare corso ad altre cinque assunzioni.
«Ho molto apprezzato – ha sottolineato l’assessore degli Affari Generali – lo sforzo di enti come il Cammino di Santa Barbara che con grande dinamismo hanno accolto questa sfida che può contribuire a migliorare la qualità dei percorsi che vengono offerti alla fruizione di tanti turisti nel Sulcis Iglesiente.»
Intanto è ormai definito il bando per la gara internazionale per l’affidamento della gestione di tutte le attività del Parco Geominerario.
«È necessario – ha spiegato Filippo Spanu – avere un quadro preciso dei lavoratori che fanno parte effettivamente del bacino per poter dare al documento il crisma dell’ufficialità e avviare le fasi successive.»
La prossima riunione del Tavolo Partenariale è in programma il prossimo 28 maggio.

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L’ambulatorio chirurgico dell’unità operativa complessa di Oculistica dell’Aou di Sassari si realizzerà con il prezioso contributo dei privati. La gara per l’esecuzione delle opere, che consentiranno di creare ambienti dedicati agli interventi di specialità oculistica quali cataratte e iniezioni intravitreali, è stata aggiudicata nei giorni scorsi. A disposizione ci sono 55mila euro: 30mila su fondi del Servizio edile e impianti dell’Aou e 25mila che arrivano da donazione liberale della famiglia Delogu di Sassari.

La direzione aziendale dell’Aou di Sassari a ottobre scorso aveva avviato uno studio per l’attivazione di un ambulatorio chirurgico dedicato a cataratte e intravitreali, situato al piano terra della seconda stecca bianca negli spazi dedicati appunto all’Oculistica. L’ufficio tecnico dell’azienda di viale San Pietro aveva quindi elaborato un progetto che a marzo di quest’anno l’azienda aveva approvato, dando così il via libero agli uffici per la predisposizione della gara d’appalto. Gara che si è chiusa nei giorni scorsi con l’aggiudicazione alla ditta Iem di Sassari.

Adesso si sta concludendo l’iter amministrativo propedeutico alla consegna dei lavori. Una volta aperto il cantiere, l’impresa avrà 45 giorni di tempo per concludere le opere.

Per la famiglia Delogu la donazione rappresenta un gesto importante. Dopo la morte avvenuta tre anni fa del capofamiglia Angelo, conosciuto e stimato ottico in città, i quattro figli, Giovanni, Giuliano, Elisabetta e Stefano, desideravano poter ricordare il padre in modo particolare. «I nostri genitori ci hanno sempre insegnato l’importanza del dare – afferma Giuliano Delogu – per questo motivo abbiamo pensato che si potesse fare qualcosa che andasse a vantaggio della società. Così, per restare nell’ambito in cui nostro padre ha sempre operato e dopo aver parlato anche con il professor Francesco Boscia, ci siamo orientati verso la clinica di Oculistica».

E così, i fratelli Delogu hanno deciso di donare all’Azienda un’importante somma destinandola alla realizzazione proprio dell’ambulatorio. «Un atto di grande generosità e solidarietà – sottolinea il direttore generale Antonio D’Urso – che avvicina i cittadini alle strutture sanitarie che devono essere sentite come proprie dagli utenti e al loro servizio».

A sottolineare l’importanza del gesto è anche il direttore dell’unità operativa complessa di Oculistica Francesco Boscia. «La realizzazione di questo ambulatorio ci consentirà di rendere più celeri le procedure per le cataratte e le iniezioni intravitreali. Queste ultime sono procedure effettuate per patologie sociali in progressivo aumento, quali la retinopatia diabetica e la maculopatia senile. È prevedibile – aggiunge – un aumento della richiesta di tali trattamenti, e ciò comporta la necessità di una riorganizzazione del lavoro. La nostra struttura attualmente è il quinto centro in Italia per l’erogazione di tali prestazioni. Ogni anno sono oltre 2000 le iniezioni intravitreali realizzate». Con il nuovo ambulatorio i volumi potranno aumentare, riducendo notevolmente i tempi di attesa dei pazienti, soprattutto di quelli che arrivano da fuori città.

La notizia relativa alla chiusura dell’iter della gara d’appalto, infine, arriva in una data particolare per la famiglia Delogu: il 22 maggio, infatti, ricorre la data di nascita del dottor Angelo che oggi avrebbe compiuto 89 anni.