19 July, 2024
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Questa mattina, alle ore 10.00, nella via San Marco di Gonnosfanadiga, i carabinieri della locale stazione, durante un servizio per il controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza un pensionato 56enne del luogo, per il reato di furto con strappo. L’uomo, poco prima, aveva scippato la borsetta ad una pensionata 80enne, anch’essa del posto che, a causa dell’azione, è rovinata a terra, riportando lesioni al volto e la frattura di un braccio.

L’uomo, immediatamente inseguito dai militari operanti attivati da alcuni passanti, è stato rintracciato nelle vicinanze. La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita alla pensionata. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, prevista per lunedì mattina, dall’autorità giudiziaria.

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Un bruco voracissimo e infestante che aggredisce centinaia di ettari di sugherete, divorando anche le nervature delle foglie. Nel Sulcis Iglesiente la processionaria torna a minacciare l’integrità del patrimonio boschivo. L’allarme è stato lanciato dal capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu, con un’interrogazione urgente agli assessori della difesa dell’Ambiente e dell’Agricoltura.

«I boschi della provincia – spiega Gianluigi Rubiu – sono caduti da tempo sotto i colpi del lepidottero killer. L’espansione incontrastata sta determinando ripercussioni negative nei compendi montani sulcitani, con grossi rischi per il patrimonio naturalistico. Un grave pericolo che si allarga anche al settore sughericolo, con danni economici ingenti per le industrie impegnate nella raccolta del sughero – aggiunge Gianluigi Rubiu -. La Lymantria dispar (questo il nome scientifico della processionaria) sta producendo una distruzione senza precedenti tra le sugherete. Per salvare le querce del territorio andava programmata una misura di prevenzione che non è stata fatta. Peggio ancora. Il programma di interventi per la lotta agli insetti defogliatori approvato ed attuato nell’anno 2018 non contempla le sugherete del Sulcis Iglesiente. Nessun intervento per la lotta agli insetti defogliatori è stato effettuato nel territorio negli ultimi tre anni. Le sugherete di Iglesias, fra Bellicai e le Quattro Stagioni, sono state quindi devastate dall’insetto. Stesso copione per le altre zone del territorio, con una grossa estensione di querce. La Giunta – conclude Gianluigi Rubiu – non ha destinato risorse per preservare le piante dell’area, con un danno senza precedenti sul patrimonio paesaggistico.»

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Giunto da Roma giovedì 17 maggio, il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, per la prima volta dopo la sua nomina, ha fatto visita ai Carabinieri della Sardegna, incontrando personale dell’Arma in servizio, in congedo (ANC) e del Co.Ba.R. (Organismo di Base della Rappresentanza dei Carabinieri) presso  alcuni comandi territoriali.

In particolare, l’alto Ufficiale, accompagnato dal Generale di Divisione Giovanni Truglio (Comandante della Legione Carabinieri Sardegna), giovedì 17 maggio ha fatto visita alla Compagnia Carabinieri di Bono (SS), ai Comandi Stazione CC di Orune (NU), Fonni (NU), con l’omonima Squadriglia, e Desulo (NU), con la Squadriglia di S’Arcu de Tascusì, nonché allo Squadrone Cacciatori CC di Abbasanta. Il 18 maggio, a Cagliari, presso il Comando Legione, ha incontrato una rappresentanza del personale di tutti i reparti stanziati nel capoluogo.

Nel corso dei vari incontri, il Comandante Generale ha espresso la propria soddisfazione per i risultati conseguiti dai Carabinieri dell’Isola, sottolineando la loro capacità di corrispondere alle istanze di sicurezza delle diverse realtà territoriali.

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Giampiero Pinna, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, ha concluso un viaggio di studio in Spagna, attraverso uno dei Cammini più conosciuti al mondo, a Santiago di Compostela.

«Sono tornato da Santiago ancora più convinto della validità e sostenibilità del nostro progetto e ancora più determinato a superare tutti gli ostacoli che ancora impediscono lo sviluppo del Cammino Minerario di Santa Barbara – dice Giampiero Pinna -. In Spagna le Regioni (Galizia, Asturie, ecc.) costruiscono strade e ponti e realizzano e tengono in manutenzione centinaia di km di sentieri, mulattiere e carrarecce per favorire il transito dei pellegrini escursionisti. Qui da noi invece nella Regione Sarda, che pure ha fatto molto per sostenere il Cammino Minerario di Santa Barbara – conclude Giampiero Pinna -, resistono alcune frange che consentono ad una società regionale di ostacolare con reti metalliche, cancelli e filo spinato, il transito dei tanti pellegrini/escursionisti italiani e stranieri che, sempre più numerosi, tentano di percorrere gli antichi cammini minerari del Sulcis Iglesiente Guspinese.»

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Si è svolta ieri, presso Villa Pertusola, sede del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, la cerimonia di insediamento del Consiglio Direttivo dell’Ente.

L’importanza dell’evento è stata sottolineata dalla presenza della dott.ssa Carmela Giarratano, direttore della Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare e del dott. Antonio Maturani, dirigente della Divisione II – Biodiversità, aree protette, flora e fauna del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il presidente del Parco Geominerario, prof. Tarcisio Agus, dopo aver pronunciato un breve intervento di saluto, ha presentato gli autorevoli componenti del Consiglio:

– dott. Simone Deplano, rappresentante del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

– dott. Gianluigi Sanetti, rappresentante del ministero dello Sviluppo economico;

– dott. Luigi Giovanni Leoni, rappresentante ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo;

– prof. Giacomo Oggiano, rappresentante del ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca;

– dott. Giovanni Pilia e la dott.ssa Debora Porrà, rappresentanti della Regione Sardegna;

– dott. Luciano Ottelli, rappresentante Regione Sardegna invitato permanente senza diritto di voto;

– dott. Antonio Ecca e il dott. Mario Calia, rappresentanti della Comunità del Parco;

– dott. Paolo Mascia, rappresentante della Comunità del Parco senza diritto di voto.

Il direttore del Parco Geominerario, dott. Ciro Pignatelli, ha successivamente illustrato le molteplici attività svolte ed in itinere e presentato i tecnici ed i funzionari in servizio presso l’Ente.

Hanno preso parte alla cerimonia il dott. Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias e presidente della Comunità del Parco, il dott. Gian Luca Zicca ed il dott. Francesco Fresu, membri del Collegio dei Revisori del Conti dell’Ente.

Con l’insediamento del Consiglio Direttivo il Parco Geominerario ha finalmente i suoi organi istituzionali al completo assumendo così la pienezza del suo ruolo.

Foto reportage a cura dell’Ufficio Stampa Parco Geominerario.

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«In campagna tradizionalmente ci si lamenta sempre. Ma mai come questa volta, il grido di dolore è giustificato, la burocrazia sta strangolando una dei settori produttivi più importanti della Sardegna

Ad affermarlo sono Paolo Ninniri e Tore Piana rispettivamente presidente e vice presidente della Copagri territoriale Sassari Olbia Tempio.

Da un’indagine condotta dalla Copagri Territoriale Sassari Olbia Tempio, risulta che il 90% degli imprenditori agricoli della Sardegna, denuncia ostacoli e difficoltà per la propria attività a causa dell’opprimente burocrazia e chiedono, quindi, una semplificazione amministrativa e fiscale che è ritenuta come fattore indispensabile per lo sviluppo.

L’imprenditore agricolo, trascorre gran parte del suo tempo tra Caa, uffici di controllo, uffici fiscali, Ispettorati, Argea, studi Agronomi e Periti Agrari, Consorzi di Bonifica, Banche, Apa e Ara, Laore,  ecc., tempo che distoglie alla sua attività imprenditoriale.

Ogni pratica è un cumulo di carte e documentazioni, a volte richieste in triplice copia e, in alcuni casi, supportate da materiale informatico. Lo fanno le istituzioni pubbliche, ma anche i Caf (Centri di assistenza fiscale), i Caa (Centri di assistenza agricola).

Pesanti anche i “costi” dovuti al fisco e alla sicurezza sul lavoro.

Secondo Copagri territoriale Sassari Olbia Tempio, le aziende agricole sottolineano che la pressione fiscale e previdenziale-contributiva costituisce un pesante freno allo sviluppo e alla competitività.

Un settore, quello dell’agricoltura e dell’allevamento, che in Sardegna significa non solo fattore di produzione, ma anche salvaguardia dell’ambiente, salvaguardia dello spopolamento delle zone interne, salvaguardia della cultura e della identità, delle tradizioni, della Lingua sarda

«Dopo anni e anni di stasi – concludono Paolo Ninniri e Tore Piana – si spera che una nuova amministrazione regionale, possa dare alla burocrazia agricola un nuovo corso per favorire i nostri agricoltori, che per il semplice motivo di esistere e resistere vanno semplicemente assistiti , coccolati e premiati.»

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Fear of the dark è il primo album di Noemi Muntoni, pubblicato ieri 18 maggio dall’etichetta ICM e distribuito da Believe in tutti gli store digitali.

È l’esordio discografico di Noemi Muntoni, cantante e autrice di Cagliari che ha vissuto diversi anni a Londra, dove si è formata musicalmente e ha dato vita ai brani dell’album.

Fear of the dark è un album intenso che rivela una grande personalità di autrice e cantante, capace di coniugare i temi più importanti della vita con una dimensione musicale internazionale legata alla scena anglosassone, in cui confluiscono pop, indie rock e r&b.

Noemi Muntoni, nata a Cagliari nel 1987, è una cantautrice italiana che scrive le sue canzoni esclusivamente in lingua inglese.  

E’ anche un avvocato penalista ed attualmente svolge la libera professione in Italia. Dopo aver svolto la pratica forense nella città di Cagliari, nel 2013 Noemi si è trasferita a Londra, per frequentare UCL (University College London). 

Nella capitale inglese, Noemi ha raggiunto la sua maturità artistica ed ha iniziato a lavorare all’album Fear of the dark, che è stato poi completato e registrato in Sardegna. 

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Martedì 22 maggio il ristorante-museo Tanit di Carbonia, ospiterà la conferenza sul disagio mentale e laboratori riabilitativi dal titolo “Sul filo dell’equilibrio”, organizzata dal Rotary Club di Carbonia. Interverranno sull’argomento l’assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera, la psichiatra Gesuina Intilla del CSM del DSMD dell’ASSL di Carbonia, la psicologa Alessia Fois, gli infermieri/educatori del CSM del DSMD dell’ASSL di Carbonia, l’ideatore dei laboratori di scrittura, cav. Claudio Moica, il segretario dell’associazione ASP di Carbonia, Giorgio Matteu e i frequentatori del laboratorio.

Dopo l’apertura della conferenza, tenuta dal presidente del Club, dott. Gianni Mezzena, si esibirà il coro polifonico di Carbonia diretto dalla maestra Angelina Figus.

La conferenza verterà sui dati nazionali sul disagio mentale con un focus sul territorio del Sulcis Iglesiente e su alcuni metodi riabilitativi di re-inclusione sociale.

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C’è anche la delegazione dei Giovani Imprenditori di Confartigianato della Sardegna all’annuale Convention Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, dal titolo “We Know How-Prevedere e modellare il cambiamento”, in svolgimento a Roma.

La crisi non è ancora alle spalle ma loro continuano a credere nell’impresa, creando, migliorando e vendendo prodotti e servizi in tutta la Sardegna, nel resto dell’Italia e in molte parti del Mondo. Lo fanno anche scambiandosi idee, esperienze, collaborazioni ma anche concretizzando il passaggio di testimone con genitori o nonni.

Per questo, 11 giovani artigiani provenienti da tutta la regione, in rappresentanza di settori e territori, da ieri si confrontano con il mondo dell’impresa e della politica, sui diversi temi quali rivoluzione digitale, alternanza scuola-lavoro, welfare e Impresa 4.0. Proprio in quest’ultimo argomento, nella tavola rotonda dal titolo “Impresa 4.0: il digitale a misura di micro e piccola impresa artigiana”, è stato coinvolto anche Andrea Vallascas, Deputato cagliaritano del M5S.

La Convention sarà anche l’occasione per presentare, oltre a un’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato per i Giovani Imprenditori, anche i risultati di una ricerca sui temi oggetto della Convention.

Della delegazione regionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Sardegna, guidata da Riccardo Porta, componente della Giunta Nazionale, fanno parte Martina Meloni, Valentina Meloni e Simone Ballo da Olbia-Tempio, Idio Salonis, Laura Ariu, Enrico Caboni, Adelina Coccodi e Francesca Angioni dalla provincia di Cagliari, Antonio Martinez e Antonio Giuseppe Piroddu da Sassari, Ivano Demelas e Giuseppe Tatti da Nuoro.

«L’evento di quest’anno coincide con l’avvio di una Legislatura che vedrà più della metà dei parlamentari con un’età giovane – commenta Riccardo Porta, componente della Giunta Nazionale – e il tema scelto vuole rappresentare la sintesi dell’idea dei Giovani sul presente e sul futuro delle imprese e del Paese

«La nostra sfida è quella di inventare il futuro, costruire il nuovo, innovare – aggiunge Riccardo Porta – una scelta convinta in questa fase dell’economia mondiale che ci impone di saper cambiare”. “Dobbiamo scrivere il futuro delle nostre imprese, dei nostri giovani colleghi e dell’Italia – conclude il componente della Giunta Nazionale – e la risposta viene dal passato: è il valore della nostra storia produttiva

Sono i 2.918 artigiani under 35 della Sardegna che, in rappresentanza del 17,2% di tutte le imprese giovanili presenti nell’Isola, sono attivi nella ristorazione, (16,1%), nelle costruzioni  e nella cura del paesaggio (14,4%), nei servizi alla persona (10,5%), nelle produzioni alimentari (9,4%), nella riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (9,3%), nei lavori specializzati delle costruzioni (8,6%) e della costruzione di edifici (8,4%), nelle riparazioni di strumenti informatici e strumenti per la casa (6,7%) e in tante altre attività.

La maggior parte di questi, il 20,5% opera nel nord Sardegna (1.110 imprese nella provincia di Sassari e Olbia), il 16,4% in quella di Cagliari (991 realtà), il 15,4% a Nuoro (609) e il 15,3% (218 aziende) a Oristano.

Nonostante tutto, in Sardegna, come in Italia, la voglia dei giovani di fare impresa non manca e lo testimoniano i tantissimi imprenditori artigiani under 40 nelle cui mani è affidato il futuro della piccola impresa sarda e italiana.

Le nuove leve dell’artigianato italiano, per questo, si battono per costruire nuove opportunità di occupazione attraverso uno stretto collegamento tra i percorsi di istruzione, formazione e informazione ed il mercato del lavoro. Tutto ciò per avere giovani preparati, competenti, aperti al mercato, che sappiano coniugare il sapere e il saper fare.

Su questo fronte, i Giovani Imprenditori di Confartigianato sono impegnati in attività di collaborazione con la scuola. Infatti, per consentire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, è necessario coinvolgere tutti i soggetti interessati: impresa, ragazzo, famiglia e docenti, lavorando per migliorare tutti i livelli scolastici.

Inoltre, i Giovani Imprenditori di Confartigianato esplorano le piste dell’innovazione tecnologica, della rivoluzione digitale, per indicare alle nuove generazioni le opportunità per affermarsi nel mondo del lavoro.

Dati al 31 dicembre 2017

Imprese artigiane under 35 in Sardegna

Percentuale imprese artigiane under 35 su totale artigianato

Percentuale imprese artigiane under 35 su totale imprese giovanili Sardegna

Cagliari

991

7,3%

15,3

Nuoro

609

9,4%

16,4

Oristano

218

7,4%

15,4

Sassari

1.100

8,7%

20,5

SARDEGNA

2.918

8,2%

16,9%

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E’ stata inaugurata ieri mattina, nelle sale espositive di Piazza Principe di Monaco, a Calasetta, “Sapore di Mare”, mostra personale d’Arte Contemporanea di Gianni Lardieri, allestita con il patrocinio del comune di Calasetta. La mostra sarà visitabile fino a domani, 20 maggio, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00.