19 July, 2024
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È in programma lunedì 21 maggio il “kick off meeting” del progetto “PROSSIMO – PROgettazione, Sviluppo e ottimizzazione di Sistemi Intelligenti MultiOggetto”, promosso e finanziato da Sardegna Ricerche e condotto dal Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università di Sassari.

Oggetto del progetto, incentrato sull’Internet degli oggetti (Internet of Things, IoT) è il trasferimento di tecniche avanzate per la progettazione e l’implementazione di sistemi informatici costituiti da sensori o attuatori intelligenti (Cyber Physical Systems, CPS), come sistemi di smart camera e sensori distribuiti, in grado di interagire con l’ambiente in cui operano. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione delle aziende metodi e strumenti software innovativi per la progettazione e la prototipazione rapida di sistemi “corretti per costruzione”, in modo da ridurre il time-to-market. Tra le attività è inoltre prevista la creazione di un laboratorio per le attività del progetto, in modo da facilitare lo scambio e la collaborazione fra imprese e università, oltre a un ricco calendario di  corsi e giornate formative rivolte alle aziende.

Le applicazioni che possono beneficiare dei risultati di PROSSIMO sono ad esempio: la riduzione del rischio di incendio; il monitoraggio della salute strutturale degli edifici storici; la gestione intelligente dei percorsi nelle zone di attrazione turistica, ecc..

All’incontro, che si svolgerà presso la sede del Dipartimento, in via Vienna 2, con inizio alle 11.00, parteciperanno il responsabile scientifico del progetto, Luca Pulina, insieme ai tecnici che lo porteranno avanti, le otto imprese del settore ICT che hanno fin qui aderito al cluster e le altre che vorranno partecipare in vista della futura adesione.

“PROSSIMO” è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori.

Come per tutti i progetti cluster, anche per “PROSSIMO” vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

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Cinque proposte in lizza, sabato 19 maggio, ad Alghero, nella finale di JazzAlguer Mediterrani, il contest per giovani band inserito nella rassegna JazzAlguer in corso da dicembre (e fino al prossimo luglio) nella cittadina di origine catalana.

Come già annunciato, a contendersi la palma della vittoria sono il quartetto italo-austriaco Ujig, il progetto Traginers de la llum del pianista catalano Pol Oñate e tre proposte italiane: Lilac for People della cantante e compositrice Francesca Gaza, il trio del pianista Lorenzo Vitolo e la cantante Miriam Neglia con Midihands;

A partire dalle 21.00, si sfideranno dal vivo a suon di musica sul palco allestito a Lo Quarter: quindici minuti a disposizione di ciascun finalista per mettere in mostra il proprio progetto musicale, che dovrà essere basato su brani originali. A valutare le prove saranno gli stessi giurati che hanno selezionato i cinque finalisti tra la trentanove band iscritte a questa prima edizione del concorso: insieme a Paolo Fresu, direttore artistico di JazzAlguer, fanno parte della giuria Nick The Nightfly, musicista, deejay e voce storica della radio, il contrabbassista Salvatore Maltana, coordinatore artistico della rassegna, e i giornalisti Marco Molendini, firma autorevole della critica musicale e del quotidiano Il Messaggero, e Riccardo Sgualdini. Al termine delle esibizioni, i giurati decreteranno il gruppo vincitore al quale andrà una borsa di studio del valore di cinquemila euro da destinare ad attività di formazione e crescita artistica, come corsi di specializzazione, produzione e/o pubblicazione di un disco, tournée.

La cinque band finaliste rispecchiano bene la varietà dei generi e degli stili ammessi dal regolamento di JazzAlguer Mediterrani, concorso aperto alla partecipazione di formazioni musicali dell’area mediterranea che, sommando l’età dei loro componenti, abbiano un’età media non superiore ai trentacinque anni, contino un massimo di due album già all’attivo e propongano un repertorio all’insegna dell’originalità.

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Nell’ambito della “Festa del Patrimonio”, la banda musicale Vincenzo Bellini, diretta da Caterina Casula e presieduta da Massimo Sciascia, ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, il “Concerto di Primavera”. L’appuntamento è previsto per sabato 19 maggio, alle ore 19.00, nel Teatro Centrale di piazza Roma. La serata sarà articolata in due parti. Nella prima verrà eseguito un repertorio classico così composto:

• CORO DI ZINGARELLI E CORO DI MATTADORI SPAGNUOLI

Da “La Traviata” – atto G. Verdi – Arr. L. Pusceddu;

• NABUCCO Sinfonia G. Verdi – Arr. Ofburg;

• NESSUN DORMA da “Turandot” G. Puccini – Arr. J G. Mortimer;

• NORMA Overture V. Bellini – Arr. J.G. Mortimer.

Nella seconda parte è prevista l’esibizione di un repertorio di brani  originali:

• GREEN FOLK SONG SUITE – F.  Cesarini;

• WOUNDED KNEE – L. Feliciani;

• ARKANSAS – Jacob De Haan.

L’ingresso sarà libero ad offerta.

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Domani, sabato 19 maggio, alle 18.00, nella Sala Lepori, in via Isonzo, a Iglesias, il candidato sindaco Carlo Murru presenterà alla stampa e ai cittadini il programma elettorale ed i candidati consiglieri delle liste collegate “Progetto per Iglesias” e “Iglesias Risorge”.

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Il Trenino Verde della Sardegna è un’eccellenza italiana, tra le più importanti esperienze nel panorama europeo delle reti ferroviarie storiche. L’itinerario tra natura, laghi, monti e mare della Gallura è stato apprezzato con entusiasmo dai partecipanti alla seconda conferenza nazionale sulle ferrovie storiche e turistiche in corso a Olbia. Il convegno, promosso dall’Asstra, associazione datoriale delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia, e dall’Arst, ha messo a confronto gestori di altre ferrovie turistiche regionali come quelle della Calabria e di Domodossola o della Corsica, rappresentanti del ministero dei Trasporti e degli organismi preposti alla sicurezza, Fondazione Ferrovie dello Stato, parlamentari e soggetti operativi. Aspetti legislativi, applicazione e criticità delle norma, la 128 del 9 agosto 2017, sulla salvaguardia e sulla valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, al centro della discussione introdotta dall’amministratore unico dell’Arst, Chicco Porcu, e dal presidente dell’Asstra, Massimo Roncucci.

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Il Comitato europeo delle Regioni è arrivato oggi in Sardegna per la seconda volta in due anni: il tema è ancora la lotta ai cambiamenti climatici, ma in questa occasione l’attenzione è stata soprattutto per le azioni e gli strumenti che enti locali, imprese e cittadini possono avere a disposizione, a partire dai finanziamenti. L’iniziativa “Riflettere sull’Europa”, organizzata dalla Regione Sardegna insieme al CdR, di cui il presidente Francesco Pigliaru fa parte, è stata ospitata negli spazi della ex Manifattura Tabacchi, e ha riunito a confronto per l’intera mattinata esperti a più livelli, dai tecnici agli amministratori, sia nazionali che europei. Per la Regione Sardegna, con il Presidente, erano presenti alle sessioni di lavoro le assessore dell’Ambiente Donatella Spano e dell’Industria Maria Grazia Piras. A rappresentare il Comitato europeo, insieme a Francesco Pigliaru, è stato Marco Dus, cui si deve il documento di Parere approvato a Bruxelles sulla proposta di riconoscimenti finanziari agli enti locali e regionali per l’azione di prima linea che svolgono nella lotta ai cambiamenti climatici.

Tanti i contributi che si sono susseguiti nel corso dei lavori, alternando relazioni, approfondimenti, risposte alle domande del pubblico. Se l’analisi economica è spettata a Francesco Bosello (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), è stata la Capo Unità Adattamento DG CLIMA Elena Visnar Malikoska, in collegamento da Bruxelles, ad illustrare la posizione della Commissione europea, mentre a dare il quadro nazionale è stato Renato Grimaldi, Direttore generale Clima ed energia del Ministero dell’Ambiente. Dai territori sono poi arrivate le esperienze della Regione Andalusia, con la relazione di Susana Alvarez Pelàez, e della Regione Corsica, rappresentata da Sophie Finidori, insieme all’apporto di Natalia Vera (Rete dei Governi regionali per lo sviluppo sostenibile), quello del comune di Cagliari per voce di Francesca Ghirra e del comune di Sassari con Gian Marco Saba. E se Valentina Mereu (CMCC) ha proseguito con le informazioni tecniche è stata infine Alessandra Antonini a portare all’attenzione l’attività del Patto dei Sindaci, la grande comunità internazionale che mette in rete gli amministratori regionali e locali per condividere azioni e strategie nella lotta ai cambiamenti climatici.

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L’Università di Cagliari e Giulia giornaliste promuovono un incontro-seminario su alcuni temi di grande rilevanza sociale: lavoro delle donne, discriminazioni di genere, divario salariale, molestie sessuali e sessiste sul lavoro. Mercoledì 23 maggio, nell Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari, dalle ore 10.00 alle 13.00, studiose, economiste, professioniste, imprenditrici, forniranno dati ed elementi per tracciare il quadro aggiornato relativo alla nostra isola.

Elisabetta Gola, docente di Teoria dei linguaggi tra le promotrici del convegno, afferma: «Ci sono ancora schemi, pregiudizi e stereotipi che spesso rendono più complicata la vita lavorativa delle donne rispetto a quella dei colleghi. Divisioni e barriere che devono essere superate nel rispetto della diversità e specificità proprie di ciascun genere».

Oltre alla rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo ed alla presidente della Facoltà di Studi Umanistici Rossana Martorelli, interverranno l’assessore regionale del lavoro Virginia Mura che farà il punto sulle misure a favore dell’occupazione femminile e per l’impresa, la Consigliera di parità, Tiziana Putzolu, che analizzerà il fenomeno delle molestie nell’ambito delle discriminazioni, l’avvocata Valeria Aresti che si occuperà di molestie e stalking sulla base di sentenze su casi locali.

«La disparità di genere sul lavoro deve essere affrontata con un approccio multidisciplinare – sostiene Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste -. Servono ottiche, competenze diverse e l’attenzione quotidiana dei media per comprenderne a fondo le origini e contrastarne gli effetti.»

La riflessione sarà sollecitata dalla presentazione del libro della giornalista Mara Cinquepalmi “Donne di carta”. Intervengono anche l’imprenditrice Luisella Cardia (PRO.MI.S.A.), la Segretaria regionale della Cgil Caterina Cocco, la consulente del lavoro Francesca Bragaglia, la presidente di Lamas e Sardegnasopratutto Maria Antonietta Mongiu, la direttrice della CNA di Rieti Enza Bufacchi che proporrà una riflessione sulle differenze di stile di leadership e sulla necessità di formazione nella direzione del rispetto delle differenze di genere, le docenti universitarie Francesca Ervas (filosofa del linguaggio), Michela Floris (esperta in Economia famigliare), e Valentina Favrin che  racconterà la realtà della tratta delle donne migranti.

La tavola rotonda, coordinata dalla giornalista Carmina Conte, sarà preceduta da un’introduzione dei Presidenti dell’Ordine dei giornalisti Francesco Birocchi, del Corecom Mario Cabasino, dell’Assostampa Celestino Tabasso.  

Partecipano gli studenti dell’Istituto Superiore Primo Levi di Quartu, nell’ambito dell’alternanza Scuola/Lavoro. L’evento rientra nella manifestazione ”25 novembre tutto l’anno”, promossa dalla Rettrice e dal Comitato Unico di Garanzia, cui la Facoltà di Studi Umanistici aderisce.

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Ancora 90 minuti di speranza per la San Marco Assemini 80, che domenica pomeriggio riceve la visita del Sant’Elena nell’ultima giornata del campionato di Promozione regionale.

La matematica, al momento, lascia ancora aperte le chance di conquistare la promozione diretta. Nel caso in cui, infatti, i leoni dovessero battere i quartesi, e contemporaneamente l’Arbus capolista dovesse inciampare al Santa Sofia contro il Selargius, a festeggiare il salto di categoria sarebbe la formazione di Massimiliano Pani. Che però preferisce non farsi troppe illusioni: «Ad Arbus e Selargius basta un punto per raggiungere i rispettivi obiettivi – dice il bomber asseminese Silvio Fanni – dunque penso che non si faranno del male. La vittoria rocambolesca ottenuta a Carloforte ha dato ai nostri avversari diretti molta serenità, e a questo punto penso che il match contro il Selargius sarà più o meno una formalità. Ormai non pensiamo più alla promozione diretta». 

In casa San Marco non mancano i rimpianti per la flessione invernale. Con qualche passo falso in meno, soprattutto contro le squadre invischiate nella lotta salvezza, si sarebbe potuto scongiurare il sorpasso da parte dei granata: «Credo che gli errori e i passi falsi commessi tra il mese di febbraio e marzo abbiano influito parecchio su questo campionato – ammette Silvio Fanni – anche se noi non possiamo recriminare più di tanto. Abbiamo fatto il possibile per recuperare i punti persi, ma l’Arbus è stato più bravo o più fortunato di noi». La rincorsa finale, fatta di 5 successi consecutive, parla comunque di un ottimo momento di forma dei leoni, che durante la gestione Pani, dopo una breve fase di assestamento, hanno ritrovato la brillantezza di inizio stagione: «Il mister è riuscito a darci la serenità di cui avevamo bisogno – prosegue Silvio Fanni – personalmente mi trovo molto bene con lui. Lavorare con delle persone che hanno calcato palcoscenici calcistici importanti non può che arricchirti e migliorarti, e ora speriamo di chiudere in bellezza la stagione con il raggiungimento dell’obiettivo prefissato».

Il sorpasso in vetta sul filo di lana è piuttosto improbabile, ma la San Marco non vuole comunque lasciare nulla di intentato, e contro il Sant’Elena cercherà di ottenere il bottino pieno: «Mi immagino una partita non troppo diversa dalle altre – dice ancora Silvio Fanni -, il Sant’Elena è una buona squadra e scenderà in campo per chiudere al meglio il campionato. Noi sicuramente non saremo da meno, anche perché dobbiamo prepararci al meglio per i play-off». Con le due doppiette consecutive realizzate contro Gonnosfanadiga e La Palma, Fanni è arrivato a quota 19 centri stagionali. Il suo stato di forma, sia fisico che mentale, sembra dei migliori: «E’ un periodo in cui mi sento bene – conclude Silvio Fanni – ma se sto riuscendo a esprimermi bene lo devo soprattutto ai miei compagni. Sono loro che mi mettono nelle condizioni giuste per dare il meglio».

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Già all’inizio del 2018 la Rai aveva bandito un concorso per assumere 50 giovani diplomati e laureati. Oggi la Rai, Radiotelevisione Italiana, società del servizio pubblico radiotelevisivo che realizza canali radiofonici, televisivi, satellitari, su piattaforma digitale terrestre è alla ricerca di 30 nuove risorse da assumere come Impiegati e Assistenti ai programmi.

Gli Impiegati devono occuparsi delle diverse tipologie di attività amministrative e, in relazione al livello di competenza, possono essere preposti ad una area specialistica di attività (personale, controllo, legale, fiscale) oppure al coordinamento di altri impiegati. Gli Assistenti ai programmi collaborano con i vari responsabili (capo struttura, programmista – regista, giornalista, ecc.) e con i vari settori aziendali competenti. I requisiti per poter partecipare alla selezione sono: essere cittadini italiani, dell’Unione Europea e di Paesi non appartenenti all’Unione Europea, purché regolarmente soggiornanti in Italia ed essere in possesso del Diploma quinquennale di Scuola Media Secondaria Superiore. I giovani saranno assunti …

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_rai-1.html . 

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Nuove critiche del gruppo di minoranza Genti Noa del Consiglio comunale di Sant’Antioco, alla Giunta Locci, sulla cura e la pulizia del verde pubblico.

«La tempestiva gestione di adempimenti ordinari, come la cura e la pulizia del verde pubblico e la disinfestazione da insetti e parassiti, serve a tutelare gli antiochensi – scrive in una nota Genti Noa -. Siamo oramai passati alla seconda decade di maggio e, a dispetto dei proclami sui social e sulla stampa, l’amministrazione Locci non ha provveduto al taglio delle erbe infestanti le quali hanno invaso località turistiche, cortili degli edifici scolastici ed aree archeologiche.»

«Da più parti giungono segnalazioni, soprattutto riferite alle aree sensibili come le scuole, circa lo stato in cui versano i cortili invasi da erbacce che costituiscono ricettacolo di pericolosi parassiti (zecche), presenti anche nelle aree verdi della città – aggiunge Genti Noa -. Non v’è alcun dubbio, allora: registriamo un significativo peggioramento della situazione pulizia e decoro rispetto alla gestione della precedente amministrazione. Riteniamo si tratti di un atteggiamento poco rispettoso nei confronti degli antiochensi, dei turisti, per la prima volta chiamati a pagare la tassa di soggiorno, e dei vistitatori dell’ultima edizione di monumenti aperti.»
«L’amministrazione di Ignazio Locci, notoriamente più incline a compiere azioni che producono consenso, come i concerti e le manifestazioni ludiche, trascura beni essenziali come la pulizia, il decoro e la sicurezza dei cittadini. Auspichiamo interventi tempestivi stavolta orientati non già a lamentare la presenza e l’attività dei consiglieri comunali di opposizione – conclude Genti Noa -, ma a risolvere concretamente i problemi, tacitando le lamentele dei cittadini con azioni concrete e non con le interviste su Facebook.»