20 November, 2024
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Ex Manifattura, evento Riflettere sull'Europa, 18 maggio

Venerdì 18 maggio l’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari sarà teatro di una giornata sui cambiamenti climatici organizzata dalla Regione Sardegna insieme al Comitato europeo delle regioni “Dialogo con i cittadini su azioni e strumenti per contrastare i cambiamenti climatici”. L’iniziativa, ricompresa negli eventi locali di ascolto dei territori e dei cittadini “Riflettere sull’Europa”, si focalizza sull’azione per il clima, evidenziando opportunità e strumenti utili a realizzare azioni di mitigazione e adattamento a livello regionale e locale, e considera le esigenze tecniche ed amministrative degli enti locali.
Dopo i saluti istituzionali, alle ore 9.15, del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e del presidente della Regione Francesco Pigliaru, membro del Comitato Europeo delle Regioni (CdR), il programma entra nel vivo con il “Dialogo con i cittadini su azioni e strumenti per contrastare i cambiamenti climatici”. Risponderanno alle domande pervenute dai cittadini lo stesso Francesco Pigliaru, Elena Visnar Malinovska, Capo Unità dell’Adattamento della Direzione Generale Azione per il Clima della Commissione Europea – in videoconferenza -, Marco Dus, consigliere comunale di Vittorio Veneto e membro del Comitato Europeo delle Regioni; Andrew Varah Cooper, consigliere comunale di Kirklees (UK) e membro del Comitato Europeo delle Regioni e Francesco Bosello, professore associato presso l’Università degli Studi di Milano e Responsabile della divisione Analisi Economica degli Impatti e delle Politiche sul Clima del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Modera il giornalista Massimiliano Rais.
A seguire, la prima delle due tavole rotonde dedicata al contributo delle politiche energetiche e climatiche allo sviluppo dei Comuni, moderata da Marco Dus. Intervengono Alessandra Antonini, rappresentante dell’Ufficio di Bruxelles del Patto dei sindaci; Gian Marco Saba del comune di Sassari, settore ambiente e verde pubblico; Francesca Ghirra, assessore alla Pianificazione strategica e Urbanistica del Comune di Cagliari; Susana Álvarez Peláez, rappresentante della Regione Andalusia responsabile per i Cambiamenti Climatici, e Maria Grazia Piras, assessore dell’Industria della Regione Sardegna.
La seconda tavola rotonda, che concluderà la giornata, è intitolata al ruolo dei governi locali nella creazione di territori resilienti. Moderata da Donatella Spano, assessora della Regione Sardegna per la Difesa dell’Ambiente e coordinatrice della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, vede la partecipazione di Renato Grimaldi, direttore generale per il Clima ed Energia del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare; Sophie Finidori, capo dell’Unità “Aria – Clima” dell’Agenzia per lo sviluppo sostenibile, pianificazione e urbanistica della Regione Corsica; Natalia Vera, segretaria generale del Network of Regional Governments for Sustainable Development (Rete dei Governi Regionali per lo Sviluppo Sostenibile, nrg4SD) e Valentina Mereu, rappresentante del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). 

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Ogni lavoratore potrà aderire all’associazione dei lavoratori di Sider Allooys (ex Alcoa), a titolo gratuito e senza rischi. L’associazione deterrà il 5% del capitale e designerà un rappresentante del Comitato di Sorveglianza che parteciperà alle scelte strategiche dell’impresa.

Per il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, «l’apertura di Sider Alloys alla partecipazione strategica dei lavoratori, apre una strada inedita per il nostro Paese. Domani, secondo quanto riferito dal ministro Carlo Calenda, dovrebbero esserci l’aumento di capitale del 5% da conferire gratuitamente ai lavoratori e la modifica dello Statuto societario per istituire il Comitato di Sorveglianza, come previsto in un sistema duale di gestione».

«Sono decenni – aggiunge Marco Bentivogli – che la Cisl e la Fim puntano alla partecipazione dei lavoratori nella gestione strategica d’impresa e quello che si sta costruendo è veramente interessante. Ripartire con un’azienda che aveva chiuso e puntare sulla partecipazione dei lavoratori, può essere un anticorpo per evitare quello che è accaduto nel 2009, quando la multinazionale Alcoa, proprio perché non aveva i lavoratori dentro il board, ci ha comunicato la chiusura dello smelter attraverso una mail. In tutti i paesi del Centro e del Nord Europa, la partecipazione è un fatto normale nella vita delle imprese, in Italia, purtroppo, abbiamo una cultura aziendale ancora molto vecchia che pensa che i lavoratori debbano stare assolutamente lontani dalle sale dei bottoni. Quando i lavoratori sono nei centri decisionali delle imprese – conclude Marco Bentivogli -, queste sono più forti e funzionano meglio.»

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Nel corso di una riunione che si è svolta oggi pomeriggio al ministero dello Sviluppo economico, sono state condivise con le organizzazioni sindacali le modalità della partecipazione dei lavoratori al capitale della ex Alcoa e le modalità di partecipazione al Consiglio di Sorveglianza dell’azienda. Domani stesso si svolgerà l’Assemblea di Sider Alloys che dovrà deliberare l’aumento di capitale della società riservandone una quota del 5% ai lavoratori nonché modificare le regole di governance dell’azienda in senso duale.

«E’ la prima volta nell’industria italiana – ha dichiarato al termine della riunione il ministro Carlo Calenda – che si sperimenta la partecipazione dei lavoratori al capitale ed alla governance dell’azienda. Sono particolarmente felice che questa sperimentazione cominci dagli operai ex Alcoa che hanno combattuto per lungo tempo per fare in modo che l’impianto rimanesse in condizione di poter essere riavviato.»

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216559431166188/?hc_ref=ARSs3kcJlH0aHeQGu93mk4Wg51MfEJf5BwC6l-szXv8LI9jJ32CHOX_uGqQzzJcl5GI&fref=nf

Stabilità della falesie, moto ondoso, posidonia, incidenza delle strutture portuali e tutela degli habitat: questi alcuni degli argomenti del confronto offerto dall’iniziativa “Gestione e tutela delle coste” organizzato, oggi a Cagliari, dall’assessorato della Difesa dell’ambiente nell’ambito del progetto MAREGOT “MAnagement dei Rischi derivanti dall’Erosione costiera e azioni di GOvernance Transfrontaliera”, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020. Presenti numerosi esperti provenienti, fra l’altro, da Corsica, Liguria, Sardegna, Regione PACA (la regione francese composta da Provenza-Alpi-Costa Azzurra) e Toscana, cioè i partner del progetto finalizzato a prevenire e gestire congiuntamente i rischi dell’erosione costiera nell’area marittima.
Un utile momento di confronto di metodologie e buone pratiche nel quale emerge però anche una positiva situazione per l’Isola.
La Regione Sardegna, è impegnata su questi temi anche all’interno del Tavolo nazionale per l’erosione costiera coordinato dall’Ispra, ha oggi sottoscritto la Carta di Bologna, documento che rafforza il ruolo delle regioni mediterranee sulle politiche europee costiere e marittime, stimolando la collaborazione anche con Enti locali, Università ed altri portatori di interesse.

 

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Si è conclusa oggi la missione del presidente della Regione Francesco Pigliaru a Bruxelles. Dopo aver incontrato il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Povilas Andriukaitis sul tema della Peste suina africana, Francesco Pigliaru ha preso parte alla seduta Plenaria del Comitato delle Regioni. Argomento centrale, sia nel dibattito in Aula che nelle riunioni dei gruppi nazionali e politici, è stata la politica di coesione post 2020, che disegnerà il futuro dell’Europa. Si tratta di un tema molto sentito dalle amministrazioni regionali e locali, perché costituirà la principale leva di investimento dell’Unione a favore dei territori.
«L’idea di Europa rischia di essere messa in crisi dal crescente consenso ottenuto da forze populiste che tendono a erigere muri e a cercare soluzioni agendo separatamente – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Ciò che alimenta quel consenso è la grande, insostenibile disuguaglianza tra persone e tra territori. In questo quadro, la politica di coesione è più importante di prima. Bisogna lavorare, certo, perché sia più efficace, ma è anche essenziale che non venga assolutamente ridimensionata in termini di risorse. Questo vale per tutti i territori, naturalmente, ma a maggior ragione per quelli svantaggiati geograficamente come le isole.»

Francesco Pigliaru ha poi portato all’attenzione la posizione della Sardegna, esposta lo scorso 24 aprile a Bruxelles nel lavoro preliminare portato avanti dall’Intergruppo Isole del Parlamento europeo insieme alla commissione Isole del CPRM. «In quell’occasione, insieme a Corsica e Baleari, abbiamo illustrato alla Commissaria europea Corinna Cretu il nostro patto tra isole, che rappresenta non solo una buona pratica di lavoro condiviso su tematiche comuni – ha spiegato il presidente della Regione –, ma anche un caso concreto di collaborazione e dialogo tra territori d’Europa, un esempio virtuoso che di questi tempi è particolarmente importante. Questa esperienza e la centralità dei nostri territori in uno scenario mediterraneo sempre più complesso, rendono evidente come la politica di coesione post-2020 non solo non debba lasciare indietro le isole ma, al contrario, sostenerne lo sviluppo. E ciò deve avvenire – ha concluso Francesco Pigliaru – anche e, soprattutto, attraverso l’attivazione di dispositivi normativi mirati a superare gli svantaggi dell’insularità tenendo conto delle specificità, a partire dalla distanza dal continente.»

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Sabato 19 maggio, alle ore 10.30, in piazza Roma, verrà inaugurata la prima edizione della “Festa del Patrimonio”, che coincide con l’’inizio dei festeggiamenti per l’’80° compleanno della città di Carbonia.

La società sportive saranno le grandi protagoniste dell’’evento inaugurale e sfileranno in piazza Roma per poi esibirsi in varie prove dimostrative e coreografiche all’insegna della musica e del divertimento.

L’’evento è organizzato dal comune di Carbonia.

“L’’iniziativa dell’’Amministrazione comunale è trasversale e abbraccia svariati settori: dall’’istruzione allo sport, dalla cultura al turismo, dall’’urbanistica all’’ambiente. La “Festa del Patrimonio” si avvarrà della preziosa collaborazione delle associazioni sportive, degli studenti e dei docenti delle scuole cittadine”, ha spiegato l’’assessore dello Sport e della Pubblica istruzione Valerio Piria.

Tutte le società sportive del territorio sono invitate a partecipare all’’evento. Appuntamento fissato per sabato 19 maggio, dalle ore 10.30, in piazza Roma.

 

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«La proposta di bilancio dell’Unione europea rischia di abbattersi sull’agricoltura della Sardegna.»

Il grido d’allarme arriva dal Gianluigi Ruiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale.

«Sottrarre risorse all’universo delle campagne è una scelta incomprensibile e dannosa – aggiunge Gianluigi Rubiu – soprattutto alla luce dell’elevato numero di domande sui fondi destinati alla Politica Agricola Comune (PAC) che evidenzia il forte interesse ed esigenza pressante degli imprenditori agricoli a investire ed innovare e dimostra quanto sarebbe importante per il mondo produttivo non solo non spostare le risorse, ma destinarne ulteriori. Il Consiglio regionale dovrà ribellarsi di fronte a questo piano, che prevede un decremento pari al 7 per cento dei fondi destinati all’agricoltura, con un ordine del giorno da portare all’attenzione della Commissione europea. Il taglio – conclude Gianluigi Rubiu – inciderà negativamente sulle entrate dirette, trascinando le campagne in una recessione senza fine.»

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Abbanoa prende posizione, con una nota diffusa dal suo ufficio stampa, sulle polemiche sviluppatesi intorno al passaggio del Servizio idrico integrato dal Consorzio Industriale di Macomer ad Abbanoa Spa.

«Il piano di lavoro per la regolarizzazione delle aree ex ZIR consorzi industriali, decisa dalla normativa regionale nel 2008 (L. n.10 del 25-07-2008) procede come da programma. Ad esempio a Predda Niedda (569 utenze individuate e ora in fase di regolarizzazione da parte del Consorzio), a Prato Sardo (285 utenze insediate e che regolarmente pagano la tariffa d’Ambito) e a Macomer (164 utenze), dove si applicheranno le tariffe che si applicano in tutte le zone industriali e artigianali della Sardegna – si legge nella nota -. Anche a Macomer Abbanoa sta, infatti, adempiendo agli obblighi di legge rilevando dal Consorzio in liquidazione la gestione del depuratore, della rete idrica e fognaria dell’area. Il Gestore sta in queste settimane esaminando alcune criticità rilevate per consumi e scarichi su attività di macellazione e caseifici. Anche una sola di queste attività genera un bisogno di trattamento dello scarico pari ad un comune di 500 abitanti. Laddove necessario, saranno verificate le esigenze di fornitura idrica industriale.

La zona industriale di Macomer è divisa in due aree distinte, Tossilo e Bonu Trau, che ospitano 164 aziende, di cui una quarantina a Tossilo e la gran parte a Bonu Trau. Di queste però appena 6 utilizzano l’acqua a fini produttivi. Tutte le altre 158 utenze, invece, utilizzano l’acqua fondamentalmente per fini igienici (bagni e pulizia dei locali). E’ quanto emerge chiaramente dai dati relativi ai consumi del 2017.

Tra le 158 utenze il consumo medio – 209 metri cubi all’anno – è inferiore a quello di una famiglia di quattro persone. Oltre il 50 per cento ha addirittura consumi sotto i 100 metri cubi e ben l’82,3 per cento dell’utenze risulta sotto la soglia dei 300 metri cubi (paragonabile appunto al consumo medio di una famiglia di quattro persone).»

«Le attività di assistenza al cliente proseguono per tutto il mese di maggio – dichiara il direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas, le aziende possono segnalare le loro situazioni (anche di particolari esigenze di consumo) entro domani 18 maggio, ma il termine non è perentorio perché dal 21 maggio – dopo una prima elaborazione delle posizioni – il personale commerciale e tecnico di Abbanoa provvederà alle regolarizzazioni de il 24 maggio si terrà un incontro con gli operatori e con i residenti per esaminare i casi eventualmente ancora dubbi

«Il 25 maggio – aggiunge Sandro Murtas – è prevista una conferenza stampa presso il Consorzio Industriale per illustrare il piano di interventi sul depuratore e sulle reti idriche e fognarie dell’area industriale e della città. In questa occasione sarà anche presentato il programma di attività nell’area, ed il progetto pilota (sperimentale) che sarà eseguito nell’impianto di depurazione a Macomer per il trattamento della quota di umido domestico in pubblica fognatura, sottraendolo alla raccolta differenziata: è il primo caso in Sardegna che potrebbe ridurre in maniera significativa gli oneri fattuali ed economici a carico dei cittadini.»

«Abbanoa – si legge ancora nella nota – non è a conoscenza né del perché né del come venissero applicate dal Consorzio tariffe particolarmente agevolate. Il principio, europeo e nazionale, di costruzione delle tariffe, è chiaro e condiviso e si basa su un principio chiaro: chi più consuma e più inquina, più paga. A questo principio si aggiungono due elementi da tenere in dovuta considerazione:

• Abbanoa applica una tariffa che ha natura di corrispettivo, calcolata su costi e investimenti secondo una formula tariffaria stabilita dall’Autorità Nazionale, ARERA.

• il costo delle attività produttive non può essere scaricato sulla fiscalità e sul bilancio pubblico, quindi sui cittadini.

• Per alcune categorie produttive, come per esempio quelle del lattiero caseario, l’Autoritàregionale sta esaminando l’articolazione tariffaria vigente.

Le criticità sono al momento state rilevate, soprattutto, per attività di grandi dimensioni, la macellazione industriale per esempio, come rilevato da una consigliera regionale. Certo è che le tariffe applicate in passato dal Consorzio sono più basse: evidentemente non si calcolava il corrispettivo corretto e questo andava a discapito di investimenti e manutenzioni. Non a caso ora bisogna realizzare interventi manutentivi importanti su reti e impianti, recuperando quanto non è stato fatto negli anni dato che le verifiche sulle infrastrutture hanno evidenziato numerose problematiche. Anche per questo l’assessorato all’Industria, preso atto delle mancate manutenzioni, ha chiesto ad Abbanoa di eseguire urgentemente manutenzioni straordinarie in impianto.

Abbanoa è pronta a investire 725mila euro per interventi di efficientamento delle reti idriche e fognarie, con un intervento specifico sul depuratore per 200mila euro, cui seguirà un ulteriore intervento di 300.000 euro. Con la presa in carico – conclude la nota di Abbanoa – saranno definiti gli ulteriori interventi di efficientamento dell’intero sistema idrico da realizzarsi entro l’anno.»

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Presentazioni editoriali, letture e musica a Villacidro per il “Maggio Letterario 2018“, l’iniziativa della Fondazione Giuseppe Dessì in programma questo sabato, 19 maggio, e nel fine settimana successivo (sabato 26 e domenica 27), nella storica Casa Dessì, la dimora di famiglia dove lo scrittore di “Paese d’ombre” ha trascorso gli anni dell’infanzia e della giovinezza e compiuto la sua prima formazione.

Due diversi appuntamenti scandiscono la serata d’apertura di sabato 19. Alle 18,30 Maurizio Corona, in conversazione con il presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, presenta la sua opera storica “Càller 1535. Carlo V, Cagliari e la crociata contro gli infedeli”. Per l’autore, notaio e storico, cagliaritano di nascita e di cuore, lo splendido specchio di mare che lambisce la città, l’antica Càller, da dove la flotta di Carlo V salpa alla conquista di Tunisi, è il movente di un’approfondita indagine sullo scontro feroce che oppose le culture d’Oriente e d’Occidente. Corona racconta come è nato e come si è sviluppato questo libro che unisce al sentimento dello scrittore la passione del ricercatore e il rigore dello storico.

Tiene invece banco la musica tradizionale irlandese nella seconda parte della serata: protagoniste del concerto in programma alle 21.00 (ingresso gratuito) Fiona O’Reilly, soprano dalla vasta esperienza nell’opera, nell’operetta, nell’oratorio e nel recital, e la pianista Hilary O’Neill (insegnante, compositrice per voci e musica da camera, trapiantata dal 2009 in Sardegna), con Gabriele Pianti, Filippo Demontis e Filippo Marras alle chitarre, Tommaso Ortu al basso, Mario Marongiu al sassofono, Roberto Marras alla batteria e Gandhi Manohara alle congas e allo xilofono. In scaletta brani e canzoni di tradizione orale ma anche pezzi originali firmati da Hilary O’Neill.

Il “Maggio Letterario 2018” ritorna sette sere dopo, sabato 26, con un nuovo appuntamento letterario: alle 18,30 in Casa Dessì (sede della Fondazione ed epicentro del premio letterario intitolato allo scrittore sardo, alla trentatreesima edizione dal 24 al 30 settembre) – il giornalista e scrittore Ottavio Olita, al centro dell’incontro “Perché ho scelto la narrativa”, con la partecipazione di Paolo Lusci, presenta il libro “L’oltraggio della sposa” (Città del Sole edizioni). Il romanzo narra la vita della giovane Adele Mori ricca fanciulla di provincia non ancora diciottenne, data in sposa all’eroe di guerra Giacomo Perra, trentacinquenne capitano dell’esercito del neonato Regno d’Italia – travolta dallo scandalo e da un processo. Una misteriosa storia di sangue e tradimenti sulla quale, circa centocinquant’anni dopo, farà luce Simonetta Cerri, una giovane ricercatrice universitaria.

Caro Giorgio”, “Carissimo Beppe”. È infine il titolo della terza e ultima serata del maggio villacidrese. Domenica 27, a partire dalle 18, l’attore Giacomo Casti legge alcuni stralci di “Meditare, studiare, scrivere”, il volume a cura di Francesca Nencioni (dottore di ricerca in Letteratura e Filologia italiana dell’Università degli Studi di Firenze), che raccoglie il carteggio tra lo scrittore ferrarese Giorgio Bassani e Giuseppe Dessì tra il 1936 ed il 1959. Edito lo scorso gennaio da Giorgio Pozzi, il carteggio inaugura – nel centenario della nascita di Bassani, sotto l’egida della Fondazione a lui intitolata – la pubblicazione di una serie di sue corrispondenze inedite.“Meditare, studiare, scrivere” non solo contribuisce a dirci di più dell’autore de “Il giardino dei Finzi-Contini”, ma aggiunge un nuovo, importante tassello alle corrispondenze di Giuseppe Dessì, su cui tanto si è lavorato nell’ultimo decennio. Le cinquantacinque lettere, proposte con cura e attenzione filologica (ventisette di Bassani, ventotto di Dessì), affrontano temi squisitamente letterari, con riferimenti specifici all’officina narrativa dei due scrittori, mostrando uno spiccato interesse per il contesto storico, in particolare negli anni del secondo conflitto mondiale.

 

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Consentirà un confronto sulle azioni pratiche poste in essere tutti i giorni dai medici e permetterà un aggiornamento sulla materia, con particolare attenzione agli aspetti scientifici che derivano dalle recenti terapie sulla psoriasi, sull’orticaria cronica, idrosadenite suppurativa, cheratosi attinica e dermatiti da contatto. È l’edizione 2018 del congresso regionale di dermatologia che quest’anno si svolgerà a Sassari, il 19 maggio all’hotel Carlo Felice, e che con la ricca sessione dedicata alla casistica clinica si preannuncia di grande interesse.

A organizzare l’importante appuntamento annuale, che mette assieme gli specialisti delle dermatologie delle strutture ospedaliere e del territorio della nostra regione, è l’unità operativa complessa di dermatologia dell’Aou di Sassari, diretta da Giorgio Retanda.

«Il congresso – afferma lo specialista che è anche presidente e responsabile scientifico del congresso – vuole essere un’occasione di incontro e di vita sociale, un utile momento per rafforzare l’identità professionale. È al tempo stesso uno strumento di formazione attraverso il confronto, per mira a far ottenere i migliori risultati nell’assistenza e creare un rapporto dinamico e collaborativo con il paziente.»

Sono quattro le sessioni in programma, con inizio alle ore 8,30. Quattro momenti che permetteranno di dare particolare rilevanza anche alla dermochirurgia e alle sue problematiche tecniche, ad alcune dermatosi in età pediatrica, alla gestione di patologie di difficile approccio. Attenzione sarà riservato alla dermoscopia e alle esperienze cliniche quindi ancora alla psoriasi, alle nuove opportunità terapeutiche e ai farmaci biologici. Ampio spazio quindi sarà dato alla casistica clinica.

«L’iniziativa – conclude Giorgio Retanda – consentirà l’acquisizione di informazioni preziose per una più facile applicabilità nella pratica quotidiana e saprà dare maggiore forza, visibilità e promozione alla dermatologia sarda.»