20 November, 2024
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Due giorni fa la risposta rassicurante del presidente nazionale dell’Inps Tito Boeri, alla lettera preoccupata scritta dal sindaco di Carbonia, sui pericoli di ridimensionamento se non addirittura di soppressione dell’Agenzia Inps di Carbonia; oggi il coordinatore cittadino dei Riformatori sardi, Roberto Gibillini, ha diffuso una nota nella quale ribadisce le motivazioni e gli obiettivi del sit-in del 4 maggio scorso promosso dal circolo dei riformatori sardi di Carbonia.

«Abbiamo preso atto positivamente dell’iniziativa della sindaca di Carbonia con la speranza che non si esaurisca qui – scrive Roberto Gibillini -. La risposta del presidente dell’Inps è in linea con informazioni che avevamo e che abbiamo anche riferito durante la manifestazione. Si tratta in tutta evidenza di una conferma della limitata operatività della sede di Carbonia; l’annunciato arrivo di un impiegato potrà contribuire a ridurre i gravi disagi quotidiani degli utenti ma non modificherà il livello di operatività della sede; l’annunciato “rafforzamento” con altri due impiegati che dovrebbero arrivare dopo l’espletamento dei concorsi che sono stati appena banditi è quasi beffardo.»

«Ribadiamo che la sede di Carbonia deve recuperare la stessa operatività che ha avuto sino a qualche anno fa per dare risposte adeguate alle esigenze di un bacino di utenza che è il più importante nel territorio – aggiunge Roberto Gibillini -, ripristinando tutti i servizi, compresi quelli per imprese e professionisti e che pertanto è necessario procedere ad un riequilibrio degli organici tra le diverse sedi dell’isola e del territorio, da fare nell’immediato.»

«Questi obiettivi giusti e necessari – conclude il coordinatore cittadino dei Riformatori sardi – ci proponiamo di perseguire con tutte le forze disponibili e, auspicabilmente, con l’impegno e le iniziative dell’Amministrazione e dell’intero Consiglio comunale.»

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Il comune di Sant’Antioco investe 420mila euro per l’edilizia privata. I fondi sono destinati al “Programma Straordinario di edilizia pubblica per interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente in diverse aree della città, in particolare nelle zone urbanistiche A – B1 – B2 – B3″.

I fondi verranno messi a correre grazie a un bando di prossima pubblicazione, in attesa del quale l’Amministrazione comunale ha organizzato un incontro informativo destinato a tecnici e operatori del settore edile, nonché ai cittadini interessati. L’appuntamento è fissato per martedì 22 maggio, alle 10.00, nell’aula del Consiglio comunale di Sant’Antioco.

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L’associazione “Studenti per la Città” promuove il progetto internazionale, rivolto a giovani, su sport e inclusione sociale “S.P.O.R.T.”.

Il progetto consiste in uno scambio culturale per ragazzi europei che si terrà a Tallin, Estonia, dal 25 maggio al 1 giugno. Sono disponibili 5 posti giovani provenienti dalla Sardegna. Requisiti sono la conoscenza minima della lingua inglese, determinazione. Predisposizione all’ascolto e  spirito di collaborazione. I costi di partecipazione e viaggio saranno coperti dall’Unione Europea.

Coloro che fossero interessati possono inviare una mail di candidatura all’indirizzo associazionestudentiperlacitta@gmail.com , allegandovi il proprio CV e una lettera di presentazione, entro il 19 maggio 2018.

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scuola

Un’altra opportunità per i comuni sardi che stanno realizzando interventi nell’ambito di Iscol@, il piano straordinario per l’edilizia scolastica promosso dalla Giunta guidata da Francesco Pigliaru. Le amministrazioni interessate possono infatti beneficiare delle agevolazioni garantite dal Conto Termico. Di questo tema si è discusso a Cagliari, nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, nel corso dell’incontro promosso dall’Unità di Progetto della Regione che si occupa di Iscol@ e rivolto a amministratori e dirigenti dei comuni. Oltre ad Alessandra Berry e Matteo Frate, che fanno parte dell’Unità di Progetto, sono intervenuti i rappresentanti di GSE (Gestore dei servizi energetici) a cui è affidato il compito di gestire le fasi di valutazione dei progetti e del riconoscimento dell’incentivo.

Il Conto Termico, come previsto nel decreto del Governo, mira a favorire interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici pubblici, per i quali sono disponibili, a livello nazionale, 200 milioni di euro l’anno.

Isolamento termico, nuovi infissi, generatori di calore a condensazione, tecnologie di building automation degli impianti termici ed elettrici degli edifici sono solo alcune delle soluzioni che possono essere adottate grazie a questo strumento.

«Si tratta di interventi – è stato sottolineato nel corso dell’incontro – di grande utilità per gli edifici scolastici della Sardegna secondo la filosofia che sin dall’inizio ha ispirato Iscol@”. L’efficientamento energetico è un aspetto essenziale del programma di riqualificazione delle strutture voluto dalla Regione. Occorre ora promuovere la conoscenza di un incentivo che può essere di aiuto per le amministrazioni comunali.»

Attraverso Iscol@ la Regione interviene su più fronti: dalla manutenzione straordinaria degli edifici al rinnovo degli arredi, sino alla realizzazione, tra i primi in Italia, delle Scuole del nuovo millennio, che sono 24 nel primo lancio ma il cui numero è destinato ad aumentare sensibilmente in tempi rapidi.

Il bando per i nuovi arredi e le attrezzature tecnologiche, con una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro, è stato presentato ufficialmente nel corso di Iscol@ Design, manifestazione che si è svolta nelle scorse settimane alla Fiera Internazionale della Sardegna.

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Si chiude con successo la tappa oristanese di Viaggio Sicuro. Viaggio allacciato, il progetto di educazione alla sicurezza stradale promosso su scala nazionale dalle carrozzerie d’eccellenza del circuito nazionale di Federcarrozzieri in collaborazione con le scuole, le associazioni, i Comuni e le Forze dell’Ordine. 

Ad Oristano, gli organizzatori hanno collaborato con l’assessorato alla Viabilità retto dalla dott.ssa Pupa Tarantini e con il Comando della Polizia Urbana. Hanno partecipato con entusiasmo i 130 allievi della Scuola Paritaria Madre Teresa Quaranta di Oristano, guadagnando tutti con successo i propri attestati di merito, le medaglie d’argento e d’oro, la coppa finale. 

Tutti hanno elaborato disegni, temi, resoconti di una esperienza durata un mese che li ha visti diventare, a suon di medaglie di valore sempre maggiore, dei viaggiatori più attenti alla posizione nella quale si siedono in auto, a richiedere che genitori e parenti siano più ligi nel viaggiare loro stessi in sicurezza. 

Per alcuni il risultato è stato una rivoluzione: nessun capriccio, nessuna velleità di libertà neppure per gli spiriti più liberi. 

Potere del gioco! Viaggio sicuro è un gioco a premi che ha impegnato gli allievi della scuola viaggiare allacciati e far viaggiare in regola chiunque guidi e conduca terzi in auto. Tutto vale ancor di più se in auto ci sono dei minori. 

Dunque, in 130 hanno viaggiato allacciati per un mese, hanno costretto i parenti a viaggiare in regola ed allacciati. Risultato? Per molti sono cambiate le abitudini, sono diventati tanto più autonomi quanto più rigorosi nel far rispettare le regole del gioco. S’intende, nessun assioma filosofico: solo il senso pratico dei più abili pungolatori, i nostri figli, ha vinto la fretta e cattive abitudini di tutti. 

Tutti ligi, diversamente nessun attestato di merito quotidiano, nessuno settimanale e, tanto meno, la premiazione finale.                                                            

Si gioca in un tempo lungo perché le “cattive abitudini” devono essere sradicate alla radice e non per qualche giorno. Viaggiare seduti nella apposita seggiolina è percepita ancora come un fermare il tempo della crescita. 

Ci si sente “piccoli” e non evoluti, maturi, cresciuti se si indossano le cinture o il seggiolino apposito. 

E’ una guerra alle distrazioni, prima causa di incidente. Le distrazioni sono molte e la percezione di inviolabilità all’interno di spazi urbani di comunità ridotte dei nostri paesi è ancora altissima. 

I dati degli incidenti, specie per distrazione. I dati relativi agli incidenti stradali, riflettono ogni anno una realtà che incute timore. Nel solo 2016, l’Istat registra in Italia 175.791 incidenti stradali. I feriti sono stati 249.175, le persone che hanno subito lesioni gravi o sono morti entro il trentesimo giorno 3.283.

La distrazione alla guida risulta in quasi la totalità dei casi, la ragione generatrice di tutti gli incidenti: non si rispettano le precedenze, non si guida con le cinture allacciate, ci si distrae con il cellulare e si viaggia, anche in città, ad una velocità elevata. Il 41,5% degli incidenti è però causato dalla velocità: si superano i limiti consentiti e quasi mai chi è al volante ha la capacità di gestire una situazione di crisi.

Si sta giocando a Bolotana, in collaborazione con il Comune di Bolotana ed il Comando dei Carabinieri guidato dal maresciallo Antonio Laezza, dal 14 al 26 maggio con premiazione finale proprio il 25 maggio alla presenza dei genitori, nella sede dell’aula consigliare di Bolotana. 

A giugno, un centinaio di bambini giocherà a Cagliari. 

 

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«Il Nuovo Progetto Autodeterminazione è un insieme di forse, culture e sensibilità politiche che intendono dare vita ad una idea di governo della Sardegna profondamente diversa da quella dei partiti italiani.»

Lo ha dichiarato il consigliere regionale dei Rossomori Emilio Usula, fra i promotori del progetto, che si rivolge «a tutti i sardi che non si riconoscono nel centro destra ed in questo centro sinistra, responsabile delle condizioni disastrose in cui purtroppo si trova la Sardegna».

«Un progetto – ha poi spiegato il presidente Fabrizio Palazzari – che si è irrobustito dopo il le elezioni del 4 marzo, attraverso un progetto partecipativo dal basso fondato sui contenuti concreti che interessano la nostra terra e sulle specificità dei territori che la compongono, con il quale intendiamo formulare una nuova proposta alla società sarda.»

«Autodeterminazione – ha affermato invece la portavoce Stefania Lilliu – un movimento politico e culturale, un soggetto plurale con una leadership diffusa aperto a tutti, purché condividano i nostri valori fondanti di sardi e progressisti senza vincoli con i partiti italiani.»

L’ex consigliere regionale di Irs Gavino Sale ha osservato, infine, che «si è innescato un processo ormai irreversibile di trasformazione che riguarderà il Pd, il centro destra e gli altri soggetti politici; noi vogliamo rappresentarlo non come elite ma come nazione sarda, dimostrando fra l’altro che i sardi sanno essere molto uniti».

Del nuovo progetto Autodeterminazione, che sarà presente ai prossimi appuntamenti elettorali a partire dalle amministrative di giugno, fanno parte diverse sigle: Gentes, Sardegna Possibile, Rossomori, Sardigna Natzione, Irs, Liberu e Radicales Sardos pro s’Autodeterminazione.

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Stanno per partire le “call” per le manifestazioni di interesse relative ai progetti di riconversione e riqualificazione industriale a Porto Torres e Portovesme promosse dal ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), la Regione Sardegna ed Invitalia. Le imprese interessate potranno manifestare a Invitalia la loro intenzione a presentare progetti che avranno la possibilità di usufruire di contributi a fondo perduto e mutui agevolati previsti dalla legge 181/89 sulle Aree di crisi industriale complessa. Le zone industriali di Porto Torres e Portovesme sono state riconosciute aree di crisi complessa con decreti del 13 settembre e del 7 ottobre del 2016.
Nel febbraio 2017 con decreti a firma del ministro Carlo Calenda sono stati invece costituiti i rispettivi Gruppi di Coordinamento e Controllo con il compito di definire e attuare i Progetti di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI). L’obiettivo degli inviti, destinati ad imprese italiane ed estere, è rilevare i fabbisogni di investimento delle imprese e, quindi, definire la gamma degli strumenti agevolativi da attivare e mettere a disposizione delle imprese per promuovere: programmi di investimento per la produzione di beni e servizi (creazione di impresa, creazione di nuova unità da parte di impresa esistente, ampliamento/diversificazione di unità esistente); programmi di investimento per la tutela ambientale; progetti di innovazione dei processi e della organizzazione; progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Le manifestazioni di interesse dovranno riguardare iniziative, da localizzare nelle due aree, che prevedano progetti di sviluppo con relativi programmi occupazionali. I PRRI, che vengono attuati attraverso la sottoscrizione di specifico Accordo di Programma Quadro, sono destinati a promuovere anche attraverso cofinanziamento regionale e con l’utilizzo di tutti i regimi d’aiuto disponibili per cui ricorrano i presupposti, investimenti produttivi anche a carattere innovativo, la riqualificazione delle aree interessate, la formazione del capitale umano, la riconversione di aree industriali dismesse, il recupero ambientale e l’efficientamento energetico dei siti e la realizzazione di infrastrutture strettamente funzionali agli interventi.
«Si tratta di una grande occasione per dare al sistema produttivo di Porto Torres e Portovesme un nuovo sviluppo e un nuovo futuro occupazionale -afferma l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras -. Su questa partita importante per il rilancio economico e sociale di entrambe le aree, sarà fondamentale soprattutto la sinergia tra le istituzioni dei territori e la Regione. Ci aspettiamo che le imprese si presentino con idee e progetti cantierabili in tempi rapidi. Una volta analizzate ed opportunamente selezionate, le proposte entreranno a far parte dell’accordo di programma che ci auguriamo si possa siglare quanto prima.» 
Per presentare le opportunità offerte dagli strumenti legislativi in materia e informare i soggetti interessati sui dettagli delle “Call”, che verranno pubblicate sui quotidiani, il 5 giugno per Porto Torres e l’8 giugno per Portovesme, l’assessorato dell’Industria ed Invitalia hanno organizzato due eventi. Il primo si svolgerà mercoledì 30 maggio, alle 15.00, alla Camera di Commercio di Sassari. Il secondo, invece, si svolgerà giovedì 31 maggio, alle 11.00, a Portovesme.

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In occasione della festa di San Ponziano, patrono della città di Carbonia, gli uffici comunali resteranno chiusi per l’intera giornata di giovedì 17 maggio.

La riapertura è prevista regolarmente per venerdì 18 maggio nei consueti orari.

Domani, giovedì 17 maggio, al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza della processione religiosa prevista in occasione della Festa di San Ponziano, patrono della città, è stata disposta la chiusura temporanea del traffico veicolare dalle ore 18.30 fino al termine della manifestazione in via San Ponziano, piazza Ciusa, via Marche, via Puglie, via Sarrabus, via Tirso, via Piolanas, via Sardegna, via Nuoro, via Fosse Ardeatine, via Manno, piazza Roma (partenza e rientro in Chiesa).

«La Festa di San Ponziano è, da sempre, una ricorrenza molto sentita dai nostri concittadini, per cui ci attendiamo un’ampia partecipazione. La modifica temporanea della viabilità si rende necessaria per garantire la sicurezza stradale e l’incolumità pubblica dei fedeli», ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Gian Luca Lai. 

Gli eventi clou della festa sono rappresentati dalla Santa Messa delle ore 10.00, dedicata ai caduti sul lavoro e per la società civile, con omelia di don Peppe De Agostino, e dalla processione per le vie della città con inizio fissato dopo i vespri delle ore 18.00.

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L’assessore della Cultura e del Turismo Sabrina Sabiu indossa in anteprima la maglia celebrativa degli 80 anni (1938-2018) dall’inaugurazione della città di Carbonia.
I festeggiamenti cominceranno sabato 19 e domenica 20 maggio in occasione della prima edizione della “Festa del Patrimonio” e si susseguiranno per tutto il corso dell’anno, per poi registrare il loro apice il 18 dicembre, giorno dell’ottantesimo compleanno della città. Tanti eventi per tutti i gusti.

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I riferimenti e i bandi di tutti i maggiori Concorsi Pubblici al momento attivi in Italia.

Gli ultimi dieci anni non sono stati i migliori per entrare in un posto pubblico. La crisi, la spending review quindi il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione avevano ridotto le speranze per tanti giovani che aspiravano a lavorare in enti e ministeri. Le uniche opportunità erano a tempo determinato o comunque con qualche altro tipo di contratto precario. Così nel tempo, a fronte di migliaia di pensionamenti non entrava più nessuno a sostituire la forza lavoro pubblica. In alcuni casi questo è servito a ridimensionare alcuni enti con personale oggettivamente in sovrannumero. In tutti gli altri casi però ha portato ad una minore efficienza complessiva soprattutto nel settore tecnologico dove i giovani sono più prepararti degli anziani. Questo deficit è stato molto più evidente in alcuni settori strategici quali la sanità o la scuola. Finalmente da un po’ di tempo è cambiato l’approccio e si sta tornando alle assunzioni (con concorso) molte delle quali a tempo indeterminato. Si è iniziato con i concorsi per docenti e ora tutti i grandi enti stanno bandendo concorsi pubblici. Al momento ce ne sono quattro a cui si può ancora partecipare per complessivi duemila posti: …

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_bandi_vari.html .