20 November, 2024
Home2018Maggio (Page 48)

[bing_translator]

     

Grande partecipazione di visitatori, ieri sera, nella prima giornata della fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone”, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. All’inaugurazione hanno partecipato sindaci ed amministratori di tutti i 23 Comuni del Sulcis Iglesiente, segnale di grande crescita della Rassegna che quest’anno, alla sua 12ª edizione, ha assunto una completa dimensione provinciale.

Il programma della seconda giornata.

Ore 10.00, raduno di auto d’epoca, a cura dell’associazione Alfa Romeo “Il Biscione” di Carbonia;

Ore 11.00, esibizione del Gruppo Folk “Santa Giuliana” di Serbariu, con la presentazione di Giuliano Marongiu;

Ore 12.00, apertura del punto di ristoro, con la partecipazione di street food regionali, nazionali ed internazionali; degustazioni di vini con la presenza di oltre 20 cantine della Sardegna, a cura dell’associazione Events Partners, in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier; degustazione di birre artigianali e diversi piatti tipici della cucina sarda con arrosti di carne; frittura di pesci;

Ore 18.00, sfilata delle Maschere Etniche Sos Traigolzos di Sindia;

Ore 19.00, sfilata dei costumi tradizionali dell’isola, con coppie provenienti da oltre 40 paesi della Sardegna;

Ore 20.00, all’Anfiteatro di Piazza Marmilla andrà in scena “Isola in festa”, un varietà musicale con Giuliano Marongiu e la partecipazione del Gruppo Incantos (ballo), di Lucia Budroni e Laura Spano (canto), di Roberto Tangianu (Launeddas) e Gianbattista Longu (voce, chitarra e violino).

Nel corso della fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone” è possibile visionare in piazza Roma una mostra itinerante su Andrea Parodi, voce indimenticabile dei Tazenda.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione, il comandante della Polizia Locale, il maggiore Andrea Usai, ha ordinato, fino alle ore 2 del mattino di lunedì 14 maggio, la chiusura del traffico veicolare ed il divieto di sosta, con rimozione, nelle seguenti strade:
• Piazza Roma e strade confluenti;
• Via Fosse Ardeatine;
• Parcheggio adiacente alla piazza Marmilla;
• Via Gramsci, nel tratto compreso tra piazza Matteotti e via Brigata Sassari e strade confluenti;
• Via Nuoro, nel tratto compreso tra la piazza Rinascita e la via Gramsci;
• Piazza Matteotti, vico Matteotti, piazza San Ponziano;
• Via San Ponziano, nel tratto compreso tra la piazza Matteotti e la via Lucania.

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, intanto, ha ordinato l’’attivazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) al fine di assicurare la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso, informazione e assistenza necessari per fronteggiare qualunque tipo di emergenza dovesse verificarsi dalle ore 16.00 di ieri 12 maggio alle ore 24.00 di domenica 13 maggio in occasione dell’’evento ““Il Sulcis Iglesiente Espone””.

Il Centro Operativo Comunale avrà sede presso il Comando di Polizia locale, sito in via Mazzini 68 a Carbonia.

A seguito della costituzione del C.O.C., verranno attivate anche alcune funzioni di emergenza:

• Funzione 2: Sanità/assistenza sociale;

• Funzione 3: Volontariato;

• Funzione 7: Strutture operative locali;

• Funzione 8: Telecomunicazioni;

• Funzione 9: Mass media e informazione.

Per garantire una buona riuscita della manifestazione, nella quale si stima la presenza di alcune migliaia di persone, è stato previsto un ampio dispiegamento di risorse.

Le associazioni di volontariato e di Protezione civile daranno ausilio al personale della Polizia Locale, fornendo informazioni agli utenti della  strada e garantendo un adeguato controllo della viabilità in prossimità delle sedi in cui si svolge l’’evento, il quale interessa via Gramsci, piazza Matteotti, via Fosse Ardeatine, via San Ponziano, via Manno, piazza Roma e le strade limitrofe.

                     

[bing_translator]

Venerdì sera, al porticciolo turistico di Sant’Antioco, si è tenuto un incontro tra i dirigenti di Fratelli d’Italia, gli operatori del settore nautica e i cittadini, alla presenza del deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda. Al centro dei lavori, la proposta di modifica della legge riguardante la normativa che interessa circa ottomila proprietari di un modello di motore nautico che si vedranno costretti a non utilizzare la propria barca in attesa del conseguimento della patente, non necessaria fino alla modifica di tale legge. Molti di questi dovranno rinunciare definitivamente alla nautica, altri dovranno cambiare/rottamare il proprio motore, gli inconsapevoli continueranno a navigare andando incontro a multe, denunce penali e mancata copertura assicurativa.

Hanno partecipato numerosi cittadini proprietari del motore “incriminato”, i quali hanno chiesto a Fratelli d’Italia, di portare in Parlamento la modifica della nuova legge, perché si vedono costretti a non poter utilizzare la propria barca per questa stagione estiva.

Forti perplessità sono emerse anche da parte di concessionari ed imprenditori che hanno investito per l’attività di noleggio barche e gommoni, con imbarcazioni che montano quel motore e che da oggi potranno pilotare solo i possessori di patente nautica. Sicuramente inciderà sul fatturato della stagione estiva 2018, creando un forte danno economico.

Già dalla prossima settimana, l’on. Salvatore Deidda, insieme ad altri colleghi parlamentari, s’è impegnato ad avviare l’iter per la modifica della legge, soprattutto per salvaguardare gli hobbisti ed il mercato della nautica della Sardegna.

[bing_translator]

Si svolgerà martedì 15 maggio, a Cagliari, il primo incontro pubblico delle imprese aderenti al progetto “SardCoin – Tecnologie blockchain a supporto del turismo in Sardegna”, finanziato da Sardegna Ricerche e condotto dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari con il coinvolgimento di tredici imprese del territorio e la collaborazione dell’assessorato regionale del Turismo.

L’appuntamento è alle 9.30, presso il Teatro Anatomico dell’Università di Cagliari, in via Ospedale 140.

Il progetto intende sviluppare una infrastruttura per la creazione e la gestione di “smart coupon” (‘buoni sconto’ e voucher elettronici) per la promozione dei servizi turistici regionali, e orchestrarne il trasferimento tecnologico alle imprese. Le imprese potranno usare l’infrastruttura per inserire servizi, presentare le proprie offerte, o per impostare strategie di promozione turistica integrate con altre infrastrutture esistenti. Il sistema sarà basato sulla tecnologia blockchain – quella che ha permesso la diffusione dei bitcoin e delle altre criptovalute – per impedire la falsificazione dei coupon.

L’incontro di avvio sarà l’occasione per un primo confronto tra lo staff tecnico che coordinerà il progetto, guidato dal responsabile scientifico Michele Marchesi, e le tredici imprese già coinvolte e le altre potenzialmente interessate a partecipare. Saranno dapprima illustrate le caratteristiche e le linee di sviluppo del progetto e i possibili casi d’uso. Infine, sarà aperta la discussione sui requisiti per la partecipazione degli operatori dei settori turistico, ICT, comunicazione e marketing.

SardCoin è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche per SardCoin vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

[bing_translator]

Terza giornata al Salone del libro di Torino per la Sardegna. Giornata affollata di visitatori che approfittano del sabato per vedere le novità editoriali e assistere ai numerosissimi eventi della fiera.

In mattinata, durante le presentazioni dei testi, ampio spazio è stato dato ai temi del razzismo e della xenofobia, argomenti quanto mai caldi per la società moderna.

Luigi Manconi, presidente dell’UNAR – Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni, della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le pari opportunità, ha presentato il titolo “Non sono razzista, ma” (autori Luigi Manconi e Federica Resta) insieme a Massimo Recalcati, psicoanalista, saggista e accademico italiano su questi temi.

«Il razzismo non è un fenomeno fatale e nemmeno rapido – ha spiegato Luigi Manconi -. Si chiama razzismo spesso ciò che non è razzismo ma è xenofobia. Quest’ultima è considerata una parola difficile – come la sua pronuncia – ma definisce ciò a cui assistiamo. È una ridefinizione dell’ansia collettiva, della paura dello straniero, addirittura dello sconosciuto e dell’ignoto. È una paura molto diffusa e che si sta ampliando. Spetta alla classe politica, che per ora non ha operato bene, di impedire che si trasformi in razzismo». E Luigi Manconi lancia un messaggio di speranza perché secondo lui «è ancora possibile  intervenire».

Sul tema è intervenuto anche l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena: «La riflessione di Luigi Manconi è profonda ci racconta di un’Italia che cambia, di paure che si consolidano e di un rapporto conflittuale con gli immigrati. Uno spaccato che riguarda tutte le regioni d’Italia e che ti fa capire come siamo ancora immaturi nella relazione con gli immigrati e instrada sul processo da intraprendere in tutto il bacino del Mediterraneo. Un futuro prossimo che dovremo saper affrontare, perché questa è una prospettiva futura ineludibile».

Per Massimo Recalcati, invece, esistono «due forme di razzismo. Nel ‘900 questo si è manifestato in modo violento e brutale, ideologico dove una razza voleva dimostrare la sua superiorità rispetto a un’altra – ha spiegato -. C’è poi un razzismo dei nostri tempi che spinge verso una rappresentazione ideologica del razzismo e ci pone di fronte a una versione diversa, xenofoba e più diffusa, dove si confonde con una sorta di intolleranza, diffusa, una brace che produce un timore angosciato e può sfociare in violenza razzista vera e propria».
È sempre di razzismo e xenofobia hanno parlato Francesco Bachis, Alessandra Marchi, autori di “Sull’orlo del pregiudizio Razzismo e xenofobia in una prospettiva antropologica” (AIPSA Edizioni), presentato oggi al Salone del Libro.

Più leggero, ma molto gradito, il reading Un paese ci vuole” con concerto di Giacomo Casti e Chiara Effe.

Nel pomeriggio è stato poi replicato il connubio tra letteratura ed enogastronomia. Dopo la giornata sul Nuorese e sulla Barbagia, oggi è stato raccontato il Sulcis attraverso la letteratura, il cibo e il vino. Partendo dalla lettura di “Piombo fuso” (di Marco Corrias, Giorgio Zanchini, Edizioni IL MAESTRALE) e da “Paese d’ombre” (di Giuseppe Dessì) con la presentazione del progetto “Menù letterario” (a cura della Fondazione Dessi) è stato raccontato il territorio ma anche le sue prelibatezze culinarie preparate dallo chef Pierluigi Fais. Il tutto, accompagnato da un vino tipico della zona, il Carignano.

Oggi per dare notizia dell’evento due ragazzi, due sposi mauritani in abito tradizionali da matrimonio, hanno girato nei diversi padiglioni della fiera, destando curiosità ed interesse.
Ma cultura vuol dire anche musica. Oggi è stato presentato “Eva canta” con l’autrice Maria Tiziana Putzolu, Sabrina Perra con la musica del basso di Mario Piazzo.
In serata, come ormai è abitudine in questi giorni di fiera, chiusi i battenti del Lingotto la cultura sarda continua farsi conoscere a Torino nel Salone OFF. Oggi è stata la volta dello spettacoloLa vedova scalza”, tratto dall’omonimo libro di Salvatore Niffoi. Seguito da un incontro-dibattito con l’introduzione di Angela Dogliotti, Presidente del Centro Studi Sereno Regis.

 

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/pcb.10216523635271313/10216523465787076/?type=3&theater

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/pcb.10216523635271313/10216523565309564/?type=3&theater

 

[bing_translator]

Il prossimo fine settimana, a Teulada, si svolgerà la manifestazione “Primavera Teuladina”organizzata dall’associazione Primavera Sulcitana con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

I due giorni di festa, 19 e 20 maggio, apriranno la stagione estiva balneare, all’insegna del relax e delle emozioni. Il programma prevede escursioni in gommone,  trekking, escursioni a cavallo, passeggiate sull’antico carro trainato dai buoi e anche grandi arrostite di carne e pesce in Piazza a prezzi popolari, degustazioni di pane, ravioli, culurgiones fritti, seadas, e tante esposizioni agroalimentari ed artigiane. Ancora antichi portali aperti con visite guidate alle residenze storiche e ai luoghi più caratteristici del paese.

Negli stessi giorni si svolgerà anche la festa religiosa di Sant’Isidoro, nella sua versione primaverile.

[bing_translator]

 

Lunedì 14 maggio, al Conservatorio di Cagliari, proseguono gli appuntamenti con “I talenti del Conservatorio”, la rassegna che dà ai migliori studenti dell’istituzione musicale la possibilità di mostrare le capacità acquisite suonando davanti a un pubblico.

Si comincia alle 18, come sempre nei suggestivi spazi dell’Auditorium, con l’esibizione di Gioele Mei, allievo della classe di chitarra guidata da Cristian Marcia, che proporrà la Sonata di J. Taurina. Subito dopo sarà la volta della classe di violino del docente Sandro Medda: Lorenzo Micheli affronterà il Concertino in Re maggiore di F. Kuchler.

La serata si chiude con gli allievi della classe di violino guidata da Giovanni dalla Vecchia: Silvia Congia affronterà, accompagnata al pianoforte Daniela Mura, “Vorspiel” dal Concerto in Sol minore op. 26 di M. Bruchm, mentre della stessa composizione Lucia Piastrelloni, accompagnata ancora da Daniela Mura, proporrà il Finale.

[bing_translator]

Quindici pannelli fotografici che ripercorrono la storia di una Nazione, la Cecoslovacchia, e ritraggono i soldati cecoslovacchi al fronte e in Italia durante il primo conflitto mondiale. È la mostra itinerante, dall’alto valore storico, che porta il titolo “Centenario della Prima Guerra Mondiale 1914-918” in programma al museo della Tonnara (Mut) dal 15 maggio al 6 giugno. L’esposizione è curata da Gabriela Dudeková dell’Istituto di storia dell’Accademia slovacca delle Scienze in collaborazione con l’Archivio del Club di storia militare “Beskydy” e ha ottenuto l’alto patronato del ministero degli Affari Esteri della Repubblica Slovacca.

La mostra – spiegano gli organizzatori – è incentrata sul punto di vista slovacco della guerra, delle sue cause, del suo sviluppo e della sua fine. Una tragedia per il popolo slovacco che però aprì la strada al superamento della condizione di minoranza etnica in un impero ottocentesco. Un evento che portò alla presa di coscienza di essere nazione tra le nazioni e alla nascita di uno stato indipendente e democratico.

La storia della grande guerra è così percorsa in quindici pannelli che mettono al centro alcuni temi fondamentali: l’Europa prima del conflitto, l’attentato di Sarajevo, l’inverno nei Carpazi, la vita dei civili, l’attività per la liberazione nazionale dei popoli assoggettati dell‘Austria-Ungheria, le attività all’estero per la nascita della Cecoslovacchia, le legioni cecoslovacche all’estero, la crisi e i cambattimenti sul fronte italiano, la resistenza all’estero e in patria, gli esiti e la memoria della Grande Guerra e poi il ricordo e le orme dei legionari ceco-slovacchi in Italia.

La manifestazione si inserisce all’interno del lungo programma di eventi organizzato dall’amministrazione comunale di Stintino e che ha preso il via nel 2013 con il progetto “Commemorazioni di pace: i profughi e i prigionieri nell’isola dell’Asinara”.

L’iniziativa che vede capofila il comune di Stintino, e la collaborazione del comune di Porto Torres, del Parco nazionale dell’Asinara quindi l’Università di Sassari e di Belgrado, era stata presentata a febbraio all’ambasciatore slovacco a Roma Jàn Soth.

Il coinvolgimento della Slovacchia nel progetto avviato già dal 2013 è visto in funzione del fatto che, proprio tra il 1914 e il 1918, furono numerosi i soldati slovacchi presenti sull’isola dell’Asinara, assieme ai circa 22.000 soldati dell’esercito austro-ungarico deportati come prigionieri.

A gennaio scorso il sindaco Antonio Diana aveva incontrato l’ambasciatore a Roma e in quella occasione aveva presentato il progetto delle Commemorazioni di pace. Il diplomatico slovacco aveva mostrato interesse per l’iniziativa culturale del Comune costiero.

La mostra che arriva direttamente dall’ambasciata slovacca, allora, è la risposta all’invito dell’amministrazione stintinese a condividere un progetto che vuole mantenere viva la memoria di quegli eventi tragici per non dimenticare. Pagina di una storia densa di tristezza, morte e dolore.

La mostra sarà visitabile dal 15 maggio al 6 giugno, il venerdì dalle 15,30 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15,30 alle 19.00. Negli altri giorni è possibile visitarla la mattina su prenotazione (345 9718686). Saranno coinvolte anche le scuole di Stintino e del territorio. Il 6 giugno è prevista la cerimonia di chiusura con la presenza dell’ambasciatore Jàn Soth quindi una visita all’Asinara e in particolare a Fornelli, Tumbarino, Stretti e Campu Perdu, le aree che negli anni tragici della Grande Guerra “ospitarono” oltre 20 mila profughi e deportati. Uomini, donne e bambini di quindici nazionalità diverse, che dovettero affrontare lunghi e disumani viaggi per arrivare all’Asinara dove poi furono costretti a vivere in enormi accampamenti, spesso al limite della vivibilità. Circa 16.730 prigionieri, tra serbi-croati (oltre 7mila), seguiti dai boemi, ungheresi, austriaci, rumeni, polacchi, slovacchi, italiani, russi, bulgari, sloveni, tedeschi, turchi e greci.

[bing_translator]

A sorpresa c’è una 5ª candidata a sindaco di Iglesias, è Asmaa Oug, 46 anni, originaria di Casablanca, operatrice legale, mediatrice linguistica e culturale presso Casa Emmaus, sostenuta dalla lista “Sinistra Sarda”, nata dall’alleanza tra il Partito Comunista Italiano (inizialmente schierato a sostegno di Valentina Pistis ma poi uscito dalla coalizione dopo l’ingresso di Forza Italia e Fratelli d’Italia) e Rifondazione.

I candidati alla carica di consigliere comunale sono 23:

Giuseppe Atzeni (1947)

Rosaria Congiu (1950)

Simona Deidda (1983)

Veronica Farris (1993)

Giovanni Floris (1951)

Stefano Fonnesu (1980)

Antonio Frongia (1967)

Manuela Giuliani (1976)

Rabia Lassili (1971)

Antonella Maria Licheri (1963)

Sara Mandis (1988)

Roberto Marongiu (1963)

Michael Marras (1994)

Cecilia Melis (1978)

Alessio Pillitu (1987)

Antonello Pinna (1973)

Luca Putzu (1993)

Antonio Saddi (1987)

Denise Sanna (1983)

Paola Sanna (1956)

Lorenzo Solinas (1992)

Nicola Unali (1999)

Paolo Garu (1955).

[bing_translator]

I 24 candidati della lista “Piazza Sella” che sostengono la candidatura a sindaco di Iglesias di Mauro Usai.

Maria Teresa Aroni (1957)

Sabrina Boi (1969)

Lisetta Campidano (1973)

Giorgio Carta (1959), consigliere uscente

Federico Casti (1983)

Federica Sara Chessa (1987)

Roberto Chirigu (1983)

Nicola Concas (1986)

Giuliana Cotza (1952)

Eleonora Deidda (1988)

Vito Didaci (1940), consigliere uscente

Roberto Lai (1976)

Davide Loni (1965)

Giancarlo Mameli (1960)

Emanuele Marongiu (1971)

Ignazio Mocci (1967)

Ignazio Moi (1964)

Giuseppe Mura (1959)

Maurizio Murgioni (1968)

Fiorella Panzali (1972)

Monica Pinna (1972)

Luca Roveri (1969)

Massimo Simola (1961)

Federica Tola (1964).

 

[bing_translator]

I 17 candidati della lista “Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale” che sostengono la candidatura a sindaco di Iglesias di Valentina Pistis.

Gianmaria Graziano (1971)

Pino Massimiliano Floris (1970)

Grazia Elisabetta Coloru (1972)

Alberto Cossu (1983)

Luciano Serventi (1982)

Stefano Pilleri (1974)

Giuliana Bruera (1969)

Emanuela Pilia (1974)

Michele Lebiu (1991)

Massimiliano Carrisi (1991)

Cinzia Collu (1972)

Stefania Piras (1975)

Giorgio Cossu (1946)

Cosimo Di Fonzo (1971)

Maria Rita Mascia (1958)

Savina Scardanzan (1972)

Roberto Oddo (1969).