19 November, 2024
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Domani, sabato 12 maggio, alle ore 16.00, nella sala Lepori di via Isonzo, ad Iglesias, si svolgeranno le premiazioni del Concorso “Giovanna Mossa Trincas”, riservato ai giovani studenti delle scuole primarie e secondarie di I livello, che il Rotary Club di Iglesias organizza ormai da 8 anni per onorare la memoria di Giovanna Mossa Trincas, moglie di uno dei soci fondatori del Club, poetessa e scrittrice, iglesiente doc.

Il tema di questa edizione era “LE RICETTE DELLA NONNA” e chiedeva di presentare una o più ricette tipiche (e antiche) del territorio, raccontate all’alunno da un avo, ma con il commento critico dell’alunno.

Il concorso ha avuto un successo superiore ad ogni previsione: in totale hanno partecipato 188 bambini, alcuni dei quali hanno presentato anche fino a quattro lavori (uno per ciascun nonno). Il totale è di 195 lavori, spesso realizzati e presentati in vesti originali, talvolta vere e proprie opere d’arte; 22 lavori sono scritti in lingua sarda, con traduzione in italiano.

Si prevede una notevole partecipazione di ragazzi, nonni, insegnanti, cittadini alla cerimonia delle premiazioni, che è aperta a tutti.

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La commissione Trasporti presieduta da Antonio Solinas (Pd) ha ascoltato l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu che ha riferito sul negoziato in corso con la commissione europea sulla continuità territoriale aerea.

Nella sue relazione l’assessore Carlo Careddu ha evidenziato i termini del problema, che consistono nell’interpretazione del regolamento Ue del 2008 che disciplina la materia. La commissione europea, ha affermato, è attestata su una interpretazione rigida, nel senso che ritiene che lo schema della Regione sia sovra-dimensionato rispetto ai cosiddetti servizi minimi che devono essere garantiti, per quanto riguarda le tratte e le frequenze, incidendo negativamente, in questo modo, sulla tutela delle dinamiche del libero mercato.

La Regione invece, ha proseguito, anche grazie ad un corposo e dettagliato dossier sui dati di traffico e l’andamento della domanda e dell’offerta messo a punto in collaborazione con l’Università di Cagliari, sostiene che il regime di continuità proposto sia del tutto compatibile con la normativa europea vigente. La nostra tesi, ha aggiunto l’assessore, condivisa dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ci ha affiancato nel negoziato, trova riscontro anche nei dati del monitoraggio che abbiamo effettuato costantemente, dati che evidenziano con grande frequenza la presenza di percentuali elevate di riempimento degli aeromobili che determinano l’entrata di in servizio di voli aggiuntivi.

Per la Sardegna, ha poi dichiarato, una sorta di continuità limitata lasciata in buona parte al libero mercato significherebbe una limitazione del diritto dei sardi alla mobilità ed alla libera circolazione, oltre che una disparità di trattamento rispetto agli altri cittadini dello Stato.

La Regione, ha concluso, ha inviato alla commissione ulteriori contro deduzioni ma al di là dei complessi aspetti tecnico giuridici della questione, a breve scadenza la politica sarà chiamata ad una decisione. Una decisione che ha detto, infine, ritengo debba essere espressa non solo dalla Sardegna ma dall’Italia nel suo complesso, come Stato membro dell’Unione europea.

Nel successivo dibattito, hanno preso la parola alcuni consiglieri regionali che, sia pure con sottolineature diverse, hanno espresso grande preoccupazione per l’evoluzione di un problema strategico e vitale per la comunità regionale.

Antonello Peru, di Forza Italia, ha parlato di una «situazione raccapricciante che limita gravemente la libertà dei sardi e i loro diritti fondamentali ed è in evidente contrasto con la politiche di coesione della stessa Ue». Valerio Meloni, del Pd, ha auspicato una «azione incisiva che vada oltre l’assessorato regionale, coinvolgendo il Parlamento nazionale, dato che è in gioco il principio della parità di condizioni fra i cittadini».

La strategia della Sardegna per una vera continuità, secondo Eugenio Lai di Art. 1 – Mdp, deve essere supportata da tutte le forze politiche e dalle istituzioni con un impegno unitario che deve evitare accordi al ribasso”. Sempre per il Pd Raimondo Caciotto ha auspicato la convocazione del Consiglio regionale sul tema ricordando inoltre che, secondo una recente indagine dell’Eurispes, “si va consolidando sempre più la percezione della Sardegna come una Regione troppo cara, percezione senz’altro diffusa fra i sardi che devono spostarsi ma anche fra quanti la devono raggiungere”. Alessandro Collu, anch’egli del Pd, ha condiviso la necessità di una battaglia per sardi raccomandando però «che sia davvero credibile e fondata sui contenuti», mentre Gian Filippo Sechi ha lamentato che i viaggiatori sardi, in periodi dell’anno particolarmente critici per varie ragioni, «sono costretti ad affrontare un ulteriore aumento dei costi».

Nelle conclusioni, il presidente della commissione, Antonio Solinas, ha manifestato la necessità di azioni forti della Regione e non solo, che devono far sentire la voce dei sardi presso le istituzione europee. Sono anche dell’avviso, ha sostenuto, che una vera continuità non possa riguardare solo i sardi, se davvero crediamo nel turismo come fattore di sviluppo della Sardegna.

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A poche ore dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste, prevista sabato 12 maggio, alle ore 12.00, è ormai definito il quadro del candidati alla carica di sindaco di Iglesias per le elezioni Amministrative del prossimo 10 giugno (con eventuale turno di ballottaggio il 24 giugno). Sono quattro i candidati alla successione di Emilio Gariazzo, il medico chirurgo che ha guidato la città negli ultimi cinque anni ed ha deciso di non ricandidarsi né da sindaco, né da consigliere comunale.

Gli ultimi dubbi erano legati fino a ieri alla decisione dell’UDC che, dopo la rottura dell’alleanza di centrodestra, ha avviato un confronto con il Partito democratico e, tra alti e bassi, alla fine ha raggiunto l’accordo che prevede il sostegno al candidato a sindaco Mauro Usai, presidente del Consiglio comunale uscente.

La prima ad ufficializzare la sua candidatura, è stata Valentina Pistis, 33 anni, che guida una coalizione di cinque liste: “Cas@ Iglesias”, Riformatori Sardi, “Iglesias in Comune”, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

E’ stata poi la volta del medico Carlo Murru, 54 anni, già dirigente della Asl 7, che guida una coalizione denominata “Unico Polo Civico Cittadino”, formata da due liste: “Progetto per Iglesias” e “Iglesias Risorge”.

Il terzo candidato a scendere in campo è stato il giovane studente Federico Garau, 26 anni, scelto dal Movimento 5 Stelle per la prima partecipazione alla competizione elettorale amministrativa iglesiente. Il movimento pentastellato corre da solo.

Il quarto candidato alla carica di sindaco è Mauro Usai, 29 anni, dirigente dei giovani democratici, che guida una coalizione formata da cinque liste: lista civica “Rinnova Iglesias con Mauro Usai”, Partito democratico, lista civica “Il tuo segno per Iglesias”, una terza lista civica e Piazza Sella.

Le liste, dunque, salvo sorprese, dovrebbero essere 13, per un totale “potenziale” (se tutte le liste saranno complete con 24 candidati) di 312 candidati alla carica di consigliere comunale.

Le liste verranno presentate oggi (ore 8.00 – 20.00) e domani (ore 8.00 – 12.00). Subito dopo inizierà ufficialmente la campagna elettorale.

 

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E’ dura la critica del consigliere di minoranza Massimo Melis (Sant’Antioco Attiva) al sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e alla maggioranza che sostiene la sua Giunta, sulla gestione della seduta del Consiglio comunale di mercoledì 9 maggio, incentrata sull’esame del rendiconto di gestione 2017.

«Il punto è stato presentato, in modo molto tecnico, qualsiasi funzionario avrebbe potuto fare meglio, dal sindaco, quasi leggendo il dispositivo della delibera – attacca Massimo Melis -. Cinque minuti sono stati sufficienti. Ho subito contestato il modo di operare della maggioranza, teso a svilire l’importanza dell’argomento. Ho ricordato al Sindaco Ignazio Locci e a tutto il Consiglio, che negli ultimi 10 anni la Giunta ha sempre relazionato in tale occasione. Quindi, ho deciso, vista la mancata relazione, di fare un rendiconto di gestione, dei lavori della maggioranza, chiaramente dal mio punto di vista. Sono partito con l’avvio burrascoso della legislatura a causa dell’incompatibilità del Sindaco. Tale fatto ha distratto l’Amministrazione, portandola a perdere, nel primo mese di governo, un importante finanziamento per la sicurezza dei cittadini, circa 250.000,00 € per la pulizia dei corsi d’acqua. Nonostante da allora ad oggi l’Amministrazione abbia avuto altre quattro occasioni per recuperare a tale negligenza, non ultima la variazione di bilancio (secondo punto all’ordine del giorno), con l’utilizzo di 874.000,00 € circa di avanzo di amministrazione, il Sindaco non ha ritenuto di destinare risorse di bilancio per la sicurezza dei cittadini, puntando tutto sulla buona sorte. A tale proposito, fa specie, d’altra parte, la posizione dello stesso Sindaco, questa volta sulla stampa, che etichetta come “sciacalli politici” coloro che osano imputare all’Amministrazione il fatto che, buona parte dei disagi e dei danni alle colture, avuti con le piogge dei giorni scorsi, derivino dalla mancata esecuzione dei lavori oggetto della perdita del finanziamento.»

«Ho contestato al Sindaco, inoltre, di aver mentito per due volte al Consiglio comunale – aggiunge Massimo Melis -. La prima volta riguardo alla gestione degli impianti sportivi, a settembre, rispondendo ad una mia interrogazione, il Sindaco ha detto che avrebbe fatto fare la gara d’appalto per la gestione, quella attuale è scaduta/prorogata da diverso tempo e che le società sportive non avrebbero più pagato per utilizzare gli impianti. A oggi nulla di tutto ciò è successo. La seconda volta, che il Sindaco ha mentito al Consiglio, è stata a novembre, in occasione della discussione del piano economico finanziario della Tari. Ad ottobre la Giunta aveva approvato il progetto per il nuovo appalto, prevedendo maggiori costi per 140.000,00 € circa. Approvando il piano economico finanziario della Tari, a novembre, il Sindaco ha disconosciuto la delibera di Giunta di ottobre che approvava il nuovo progetto, a seguito delle mie osservazioni riguardo all’inutilità degli interventi che portavano i maggiori costi, impegnandosi a rimodulare in tal senso il progetto. Ad oggi, non solo la Giunta non ha rivisto il progetto ma addirittura è stata fatta la gara d’appalto, scaduta il 27 aprile scorso. Resta l’amaro in bocca riguardo alla irriverenza del Sindaco nei confronti del Consiglio comunale, riconosciuto dal TUEL come organo supremo dell’ente.»

«All’ultimo punto della seduta è stata discussa una mozione finalizzata ad impegnare l’amministrazione affinché i lavori del consiglio comunale vengano filmati e messi a disposizione della collettività attraverso i social media, il tutto al fine di riavvicinare la gente alla politica. In modo del tutto inspiegabile, senza darne motivazione al Consiglio, la maggioranza ha dichiarato di non partecipare alla votazione, facendo mancare il numero legale. Non è la prima volta che ciò accade, era già successo in occasione di un’altra mozione, presentata sempre dalle opposizioni, tesa ad impegnare l’amministrazione affinché i rappresentanti del Consiglio comunale, nell’assemblea della Pro Loco, relazionassero almeno una volta l’anno allo stesso Consiglio su quanto accade in Pro Loco. Anche in questa occasione la maggioranza, senza darne motivo, ha fatto mancare il numero legale non partecipando alla votazione. È chiaro che la conoscenza e la trasparenza, nei confronti della collettività, non sono importanti per questa amministrazione che però, d’altro lato, assume un addetto stampa e quotidianamente martella la popolazione con una comunicazione unilaterale, pagata dalla collettività. Tutto ciò – conclude Massimo Melis – non da l’immagine di una realtà attuale ed occidentale ma da l’immagine di realtà del passato lontane dall’Occidente.»

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L’esplosione di un ordigno artigianale, tipo bomba carta, intorno alle 2.00 della notte appena trascorsa, ha danneggiato la parte bassa del portone d’ingresso del bar “Breakfast”, nella centrale via Sarcidano, a Iglesias. L’esercizio commerciale, in quel momento, si trovava chiuso. L’esplosione ha mandato in frantumi alcune vetrate delle abitazioni adiacenti.

Sul posto sono arrivati immediatamente i carabinieri della Stazione di Iglesias e del Nucleo Operativo e Radiomobile, di pattuglia in quei paraggi, intervenuti a seguito del rumore provocato dall’esplosione. La zona è inquadrata dalle telecamere di alcuni negozi, sono in corso le indagini.

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Ieri sera alle ore 20.00, a Sardara, sulla ex SS 131, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Villacidro, durante un servizio per il controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza Andrea Corona, disoccupato, 26enne di Ales.
Il giovane, controllato mentre era alla guida della sua autovettura ha manifestato segni di apprensione e nervosismo che hanno indotto i militari a sottoporlo a perquisizione personale e veicolare, poi estese anche al domicilio, che hanno consentito di sequestrare alcune dosi di cocaina, circa 20 grammi di marijuana, anch’essa suddivisa in dosi, due bilancini di precisione e quasi 5.000,00 euro in contanti. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione, in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina.

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ed il suo vice, Gian Luca Lai, erano presenti ieri sera a Flumentepido in occasione del passaggio del simulacro di Santa Maria di Monserrat. L’evento ha fatto registrare un’ampia partecipazione degli abitanti della frazione di Carbonia, che hanno accompagnato la statua di Santa Maria di Monserrat, Regina del Sulcis, fino al suo approdo nell’omonima basilica situata nel centro storico di Tratalias.

 

 

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«Per la prima volta l’Italia ospita l’Eustafor State Forest Conference, momento nel quale vengono discusse le politiche forestali in Europa e le nuove sfide per le nostre foreste. Siamo orgogliosi che questa prima volta si tenga in Sardegna riunendo decisori europei, esperti della Commissione europea, tecnici e accademici.»

Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano presentando alla stampa il programma di EustaFor, la conferenza annuale della European State Forest Association che si terrà a Tempio Pausania il 15 e il 16 maggio, grazie all’agenzia Forestas e all’Anarf, l’Associazione nazionale attività regionali forestali.

Il meeting annuale riunisce le compagnie forestali private e le agenzie nazionali pubbliche impegnate nella gestione forestale sostenibile dei boschi pubblici a cui aderiscono 22 Paesi nell’Unione europea.

Fondamentale lo scenario del Mediterraneo per l’appuntamento 2018. La conferenza è incentrata sul tema dei servizi ecosistemici forniti dalle foreste mediterranee, compresa quindi la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici e la fornitura di prodotti non legnosi (NWFP). E i confini meridionali dell’Unione europea sono infatti i primi a essere esposti agli effetti del cambiamento del clima, quali siccità, maggiore incidenza e intensità degli incendi, minore resistenza e resilienza degli ecosistemi ad attacchi di parassiti, malattie e condizioni climatiche estreme. Ciò nonostante, l’equilibrio millenario tra foreste, uomo e clima ha forgiato tali ecosistemi nella loro struttura e composizione per consentire la fornitura di beni e di servizi che integrassero una produzione di legno limitata, rispetto ai boschi del Nord Europa, come il sughero, i prodotti animali (agroforestry), miele e funghi.

Due le giornate della conferenza, in lingua inglese e riservate ai soli iscritti, tra ricercatori e decisori internazionali. Nella prima giornata i partecipanti potranno visitare diverse realtà forestali isolane, dalle sugherete alle pinete litoranee, ai rimboschimenti di conifere e latifoglie, con la presentazione da parte di personale specializzato degli obiettivi gestionali e delle criticità.

Dedicata alla convegnistica la seconda giornata. Il 16 maggio, a partire dalle 8,30 nel teatro del Carmine di Tempio. Oltre l’assessora Donatella Spano, che interviene sul tema dei servizi ecosistemi delineando il quadro isolano, e l’amministratore Giuseppe Pulina, il quale aprirà la mattinata, parteciperanno ai lavori il presidente di Eustafor, Per-Olof Wedin, ed il presidente di Anarf, Alberto Negro. Sono previste le relazioni di Alessandra Stefani, direttore generale del ministero dell’Agricoltura, del parlamentare europeo, Renato Soru, della direzione generale dello Sviluppo rurale della Commissione europea, Alfonso Gutiérrez-Teira e il docente all’Università di Padova Davide Pettenella. Dalle 11.00 alle 13.00, due gruppi di lavoro paralleli lavoreranno sulle macro tematiche affinché idee e proposte possano tradursi in indicazioni e suggerimenti per l’attività di politici, amministratori e gestori forestali. Il primo gruppo, coordinato dal presidente della Sisef, la Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale, Marco Marchetti, prevede il confronto tra Alexander Horst di Eustafor e di ObF Austria, Michele Bozzano dello European Forest Institute, il comandante del Corpo forestale della Sardegna Gavino Diana, Julien Bouille di Onf, l’Office national des forêts (Francia) e Pentti Hyttinen, direttore generale di Metsähallitus, impresa statale finlandese che si occupa delle foreste nazionali.

Modera il secondo gruppo di lavoro Ciaran Fallon, dell’azienda forestale irlandese Coillte. Al tavolo Salvatore Martire e Sara Östh di Eustafor, Ludwig Liagre della European Investment Bank, Giustino Mezzalira di Veneto Agricoltura, Johannes Wurm di Bavaria State Forests (Germania) e Olof Johannson dell’azienda forestale svedese Sveaskog.
La plenaria, moderata da Alberto Negro, è programmata dalle 15,30 alle 16,10 e vedrà al tavolo Marco Marchetti, Ciaran Fallon e Piotr Borkowski di Eustafor.

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Il celebre montatore Jacopo Quadri arriva in Sardegna ospite del Cagliari film festival, rassegna di cinema di impegno civile organizzata dall’associazione Tina Modotti.

L’appuntamento è venerdì 18 e sabato 19 maggio, quando Quadri sarà nel capoluogo sardo in una doppia veste: il 18 alle 21.00 nel Cinema Greenwich d’essai, di via Sassari 67, presenterà in anteprima regionale il film da lui diretto “Lorello e Brunello” (Italia, 2017, 86’), un documentario che segue per un anno intero, lungo le quattro stagioni, la vita di due gemelli contadini nella Maremma toscana: Lorello e Brunello Biondi.

Il giorno dopo, dalle 10,30, negli spazi della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, 2, Quadri terrà una masteclass gratuita sul montaggio nel cinema: metterà a disposizione dei partecipanti l’esperienza della sua carriera trentennale maturata non solo in ambito nazionale ma anche internazionale (Quadri è stato montatore del film premio Oscar “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi e di tutti i film di Mario Martone). Sarà un viaggio lungo un itinerario che illumina il lavoro, poco conosciuto, ma in realtà decisivo, di chi conferisce al film quella che sarà la sua forma definitiva. Quella che giunge infine agli occhi del pubblico.

Per iscrizioni alla masterclass del 19 maggio si può scrivere a: cagliarifilmfestival@gmail.com.

 

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Martedì 15 maggio 2018, alle ore 18.00 presso la sala consiliare dell’Unione dei Comuni, in corso Umberto 186, Macomer, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto dal titolo «Servizio di progettazione, realizzazione e manutenzione dei Siti internet Istituzionali e APP Istituzionale finalizzata alla comunicazione con i cittadini per tutti gli enti aderenti al S.I.A. (Sistema Informativo Associato) dell’Unione Comuni Marghine».

Scopo del progetto è quello di adeguare i siti internet istituzionali dell’Unione alle nuove linee guida di design per i servizi digitali della Pubblica Amministrazione.

La Datanet S.r.l. di Catania, con sede anche a Cagliari, società aggiudicatrice del bando pubblico con procedura aperta, durante la conferenza stampa presenterà alla stampa, ai comuni associati all’Unione del Marghine e alla cittadinanza tutta, il sito pilota e l’app istituzionale nella versione sperimentale.

Alla conferenza stampa interverranno il Presidente dell’Unione Comuni Marghine e sindaco del comune di Macomer, Antonio Onorato Succu, il responsabile Unico del Procedimento (RUP) Elio Cuscusa, il responsabile del S.I.A. Tore Tocca, il responsabile di progetto della Datanet S.r.l. Francesco Ruta ed i sindaci dei Comuni dell’Unione.

Il sito Istituzionale dell’Unione Marghine e gli enti aderenti al Sistema Informatico Associato dell’Unione di Comuni Marghine, si attesteranno tra i primi enti in Italia ad adeguarsi alle ultime linee guida emanate dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

Le informazioni verranno ora esposte in maniera chiara ed uniforme al fine di facilitare l’orientamento del cittadino attraverso un’armonizzazione dei dati.

Una serie di controlli e alert sui dati obbligatori di pubblicità legale faciliteranno gli operatori comunali nel caricamento dei dati, riducendo sensibilmente la possibilità di errori o omissioni.

Ciascun menu della sezione Amministrazione Trasparente (aggiornata secondo le linee guida ANAC), sarà corredata da riferimenti legislativi attraverso link contestuali con il sito normattiva.it che permetteranno un approfondimento agevolato della normativa vigente al personale dei comuni associati.

Secondo i principi della tecnologia Open Data sarà consentito l’impiego delle informazioni pubbliche a fini statistici e di ricerca. Grazie a queste innovazioni i cittadini potranno monitorare in maniera puntuale l’operato dell’Amministrazione secondo una logica unitaria, sia sotto il profilo del design che nella struttura di esposizione dei dati.

L’APP pensata per i cittadini, ma anche per i turisti, imprese e portatori di interesse, offrirà numerosi vantaggi per una comunicazione costante tra Pubblica Amministrazione Locale e fruitori dei pubblici servizi.