18 July, 2024
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«Martedì a Bruxelles incontrerò il commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Povilas Andriukaitis per fare il punto sulla nostra battaglia contro la peste suina africana: metteremo sul tavolo i risultati raggiunti e ci confronteremo sulle prospettive. Dopo 40 anni passati in ostaggio della PSA, la Sardegna non è mai stata così vicina a vincere questa battaglia ed è molto importante che l’Europa ci riconosca questo risultato, perché vogliamo essere pronti ad affrontare la svolta positiva che arriverà con l’eradicazione definitiva. Un obiettivo cruciale che si potrà raggiungere presto anche grazie al lavoro prezioso svolto qui.»

Lo ha annunciato il presidente della Regione Francesco Pigliaru, questo pomeriggio a Sassari, visitando l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, dove ha incontrato il direttore generale Alberto Laddomada, la presidente Pasqua Tilocca, il direttore sanitario Simonetta Cherchi, il direttore amministrativo Giovanni Deriu, la direttrice del laboratorio Peste Suina Africana Annalisa Oggiano e il direttore del nuovo insettario Giuseppe Satta. Attivato ufficialmente oggi, l’insettario, è struttura di supporto al laboratorio di Entomologia e controllo dei vettori. Primo del genere in Sardegna e tra i pochi in Italia, è dotato della tecnologia per riprodurre in maniera controllata l’ambiente naturale di vita degli insetti, in particolare degli artropodi. Ciò consente di individuare le specie responsabili della trasmissione dei principali agenti di diverse malattie nelle specifiche condizioni esistenti in Sardegna.

I dati PSA che emergono dagli studi elaborati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale e presentati un mese fa a Cagliari in occasione della conferenza internazionale, dicono che dal triennio 2012-2014 al 2015-2017 il numero dei focolai di Peste suina africana (PSA) nei maiali domestici si è ridotto del 75%, mentre la presenza della malattia nei cinghiali ha avuto un calo di circa il 64%. Se invece si dovesse fare il paragone con gli ultimi 8 mesi (agosto 2017 – marzo 2018), la riduzione dei focolai nel domestico raggiunge il 90%.

La struttura ha tecnologia che consente di riprodurre in maniera controllata l’ambiente naturale di vita degli insetti, in particolare degli artropodi, garantendo il ciclo circadiano di illuminazione e riproducendo le condizioni di umidità e temperatura necessarie al loro sviluppo. Con tale struttura si possono allevare in laboratorio le diverse specie di artropodi consentendo di portare avanti più generazioni di insetti che ciclicamente saranno in grado di alimentarsi, riprodursi, deporre le uova, e sfarfallare dallo stadio larvale per diventare adulti. L’allevamento di questi insetti consentirà di accertare sperimentalmente in laboratorio quali specie sono realmente capaci di consentire la trasmissione dei principali agenti (virus, batteri, protozoi, etc.) delle “malattie trasmesse da insetti vettori”, che colpiscono sia l’uomo che gli animali in Sardegna. Esempi di queste malattie sono la Lingua blu (Bluetongue) che, come gli allevatori sardi ben sanno colpisce pecore, capre e bovini, e la Febbre del Nilo Occidentale, che colpisce numerose specie animali oltre che l’uomo. Una migliore conoscenza renderà possibile focalizzare le azioni di prevenzione quando si accerta la presenza di tali specie nel territorio, con opportuni interventi di disinfestazione e conseguenti provvedimenti di Sanità pubblica.

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Ha preso il via la XXXI edizione del Salone internazionale del libro di Torino, con omaggio a Manlio Brigaglia. scomparso oggi a 89 anni. Lo stand Sardegna è stato inaugurato dall’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena, e da una delegazione dell’assessorato al Turismo e di Laore.

I lavori sono entrati subito nel vivo con la presentazione di tre titoli.

Ultimo, ma non ultimo, il giovanissimo Matteo Porru che ha spiegato come il suo “Quando sarai grande” (editore Alessandro Cocco a cure d Edizioni La Terza) sia il suo libro più complesso, frutto di un’esperienza

«L’Aes conferma la sua presenza a distanza di oltre trent’anni dalla prima partecipazione e l’ho fatto portando editore associati e non in fiera», ha detto Simonetta Castia, presidente dell’Aes, associazione editori sardi -. Editori che così hanno avuto la possibilità di partecipare, di essere presenti alla più grande vetrina dell’editoria italiana e di promuoversi attraverso le opere che rispondono al tema generale del Salone “Un giorno tutto questo”. Un tema è una partecipazione che per Simonetta Castia vuole creare un ponte tra l’Isola e il mondo per «far sì che la diversità culturale della nostra terra, i suoi paesaggi, le nostre tradizioni e la sua arte possano incontrare il favore del pubblico così numeroso già dal primo giorno qui a Torino».

Anche Simonetta Castia, a nome di tutta la delegazione sarda a Torino e di tutti i sardi, ha voluto dedicare la partecipazione della Sardegna al Salone del libro a Manlio Brigaglia, storico, accademico, giornalista e soprattutto “facitore di libri” come amava definirsi, venuto a mancare proprio oggi: «Un grave lutto per tutta l’Isola».

Stasera, per il Salone Off, al cinema Massimo, alle ore 20.30 è previsto l’evento VISIONI SARDE: Corti di Sardegna. Proiezione dei cortometraggi “A casa mia” di Mario Piredda, vincitore del David di Donatello 2017; “Futuro Prossimo” di Salvatore Mereu, in selezione speciale ai Nastri d’Argento 2018, premio speciale della Giuria Visioni Sarde 2018 e ancora “L’ultimo miracolo” di Enrico Pau, in selezione ai Nastri d’Argento 2018.

Seguirà un dibattito sul cinema sardo alla presenza dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, la presidente della FASI Serafina Mascia, e i registi Mario Piredda, Salvatore Mereu ed Enrico Pau. A coordinare i lavori Paolo Serra, responsabile regionale dei Centri Servizi Culturali Umanitaria Sardegna.

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Domenica 13 maggio, a partire dalle ore 17.00, in Piazza Pichi, a Iglesias, l’associazione Casa Emmaus Impresa Sociale festeggia i suoi primi 30 anni di attività. Lo fa con la collaborazione di due associazioni del territorio: Cherimus e Associazione Elda Mazzocchi Scarzella che, a partire dalle ore 17.00, organizzano in Piazza Pichi due laboratori per bambini e giovani sui temi dell’integrazione e della prevenzione delle dipendenze. Si prosegue alle 19.00, al Teatro Electra, con lo spettacolo teatrale “storie in semicerchio”. I racconti che gli utenti e gli ospiti portano in scena sono frutto del lavoro di ciascun partecipante al laboratorio condotto da Enrica Spada (coreografa e danzatrice), Adrian Fernandez (musicista) ed Elio Turno Arthemalle (attore). L’esito è frutto quindi di un lavoro collettivo in cui musica, danza e parola costruiscono un’armonia entro cui le storie possano prender corpo e trovare un tempo d’ascolto. La parte serale della giornata, a partire dalle ore 21.30, è a cura dei musicisti Adry Fernandez e M’Jali Suso.

             

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Domani, venerdì 11 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari, va in scena “Madame Brulée in C’est la vie! – Le quotidiane acrobazie del vivere”. Lo spettacolo fa parte del cartellone dell’edizione 2018 di “1 €uro festival”, organizzato e ospitato dalla compagnia Akròama.

Sabato 12 maggio, sempre alle 21.00, la compagnia Danza Estemporada presenta “Anime perdute”.

Il teatro delle Saline con la diciottesima edizione di “1 € festival”, dà vita a una rassegna che vanta il convinto apprezzamento di pubblico e critica. Al centro del successo, il riuscito connubio di arte teatrale multidisciplinare, comicità, musica e danza con compagnie di profilo locale e nazionale. La Compagnia Akròama ha un ringraziamento particolare per i partner del progetto: dal ministero per i beni e le attività culturali turistiche alla Regione Sardegna, il Comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna,

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Il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda parteciperà domani, presso il porticciolo turistico di Sant’Antioco, ad un incontro tra i dirigenti del partito Fratelli d’Italia, gli operatori del settore nautica e i cittadini, sui problemi del settore nautico. In particolare, verrà sollecitato il neo parlamentare a presentare alla Camera dei deputati una proposta di modifica della legge riguardante la normativa che interessa circa ottomila proprietari di un modello di motore nautico che si vedranno costretti a non utilizzare la propria barca, in attesa del conseguimento della patente, non necessaria fino alla modifica di tale legge.

«Molti di questi – si legge in una nota – dovranno rinunciare definitivamente alla nautica, altri dovranno cambiare/rottamare il proprio motore, gli inconsapevoli continueranno a navigare andando incontro a multe, denunce penali e mancata copertura assicurativa. I concessionari ed officine nautiche, legate al marchio di tale motore, hanno subito un grave danno economico e di immagine.»

«Tecnicamente ed eticamente appare come un’impostazione priva di ogni logica, se non quella di colpire un solo modello di un solo costruttore di motori marini – conclude la nota -. Con questa manifestazione si faranno intervenire gli organi preposti, affinché si possa difendere una parte importante della nostra nautica da diporto.»

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In Sardegna sono 162 le domande presentate finora a Invitalia per il bando Resto al Sud, di cui 31 sono state già approvate e prevedono 1,7 milioni di euro di investimenti e la creazione di 122 nuovi posti di lavoro sul territorio regionale. Dell’incentivo dedicato ai giovani aspiranti imprenditori del Mezzogiorno, partito il 15 gennaio scorso che ha già totalizzato 9.743 accessi sulla piattaforma on line, è stato fatto il punto oggi al Thotel di Cagliari, nel corso di un incontro molto partecipato organizzato da Invitalia e Regione Sardegna.
Sono intervenuti il presidente Francesco Pigliaru e Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, l’assessore del Lavoro Virginia Mura, Grazia Precetti di Invitalia, Guglielmo Belardi, presidente del Comitato di Indirizzo del RTI gestore del Fondo di Garanzia per le PMI Direzione Strumenti di Garanzia – Mediocredito Centrale, Gualtiero Milana di Banca Unicredit, Emanuele Garzia, vice presidente della Camera di Commercio di Cagliari. Prima delle conclusioni, affidate a Massimo Temussi, alcuni giovani beneficiari hanno raccontano la loro esperienza.

 

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L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, è intervenuta questa mattina ad Arborea all’evento “Cascade 2018” organizzato da e-Distribuzione alla presenza dell’amministratore delegato della società del gruppo Enel, Vincenzo Ranieri, dei vertici regionali di e-Distribuzione e di oltre 400 dipendenti. L’assessore dell’Industria ha portato i saluti istituzionali e ha sottolineato come i rapporti di collaborazione tra l’amministrazione regionale e l’Enel, comprese tutte le aziende del gruppo, siano frequenti e fattivi.
Durante l’evento, sono state illustrate le linee strategiche dell’azienda in termini di nuovi servizi al cliente, innovazione tecnologica e digitalizzazione, nonché le attività di e-Distribuzione in Sardegna, che nel 2018 investirà oltre 60 milioni di euro per il potenziamento delle proprie reti e installerà oltre 400.000 contatori elettronici di seconda generazione ‘Open Meter’.
«Consideriamo l’attività di Enel importante – ha detto l’assessore dell’Industriaperché Enel è un’eccellenza, non solo in Italia ma nel mondo, e la sua crescita può contribuire ulteriormente anche al futuro sviluppo della Sardegna. Tra gli esempi più significativi delle buone relazioni – ha evidenziato Maria Grazia Piras – cito l’accordo, siglato l’anno scorso grazie all’intervento della Regione, tra e-Distribuzione e i Comuni di Berchidda e Benetutti per la cessione della parte di rete elettrica nelle campagne non ancora di proprietà delle due amministrazioni, già proprietarie della rete dei centri abitati. I due Comuni sono adesso nelle condizioni di sviluppare un modello energetico basato sulla sperimentazione e la realizzazione di reti intelligenti e di sistemi di accumulo dell’energia, previste nel nostro Piano energetico regionale. Confidiamo, inoltre, che Powercrop completi nei prossimi mesi la centrale elettrica a Macchiareddu. Si tratta di un’opportunità importante di mantenimento della forza lavoro e di sviluppo dell’area industriale. Siamo soddisfatti anche per la svolta energetica che rilancerà l’Eurallumina. Al posto della nuova centrale a carbone – ha ribadito l’assessore – è prevista la realizzazione di un vapordotto e, per l’approvvigionamento energetico, grazie a un accordo con Enel, la fabbrica potrà rifornirsi dalla centrale elettrica di Portovesme. Auspichiamo che il progetto vada in porto perché ciò consentirà di alleggerire i carichi ambientali ed eliminerà una nuova fonte di emissione climalterante. Tutto ciò in piena coerenza con la nuova strategia energetica nazionale.»

Nel suo saluto, infine, l’assessore Maria Grazia Piras ha ricordato gli altri interventi della Regione in campo energetico, a partire da quelli sulla Mobilità elettrica (con un investimento di 15 milioni di euro la Sardegna è tra le regioni italiane che più sta investendo nella mobilità sostenibile) e l’attenzione riservata alle azioni sulle energie rinnovabili.

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La Regione, attraverso l’assessorato del Personale, ha pubblicato il bando con il quale viene dato avvio alla procedura concorsuale riservata, per titoli e colloquio, per 16 unità, rivolta ai lavoratori che, pur avendo il requisito dei 36 mesi all’interno dell’Amministrazione, non hanno espletato una selezione di natura concorsuale.
La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il termine perentorio del prossimo 25 maggio mediante raccomandata con avviso di ricevimento o posta elettronica certificata. Il bando è stato pubblicato nel sito della Regione Sardegna, nella sezione Servizi al cittadino (Concorsi, selezioni, mobilità e comandi).
Con la procedura di stabilizzazione a domanda, intanto, circa 100 persone hanno già sottoscritto i contratti per l’assunzione a tempo indeterminato e il conseguente inquadramento negli organici dell’Amministrazione regionale.
«Stiamo definendo – dichiara l’assessore agli Affari Generali e al Personale Filippo Spanu – le posizioni di molti precari storici per porre rimedio, come stabilito dal Consiglio regionale, a situazioni non più tollerabili. Stiamo pensando poi al concorso che riguarderà in prima battuta l’assunzione di nuovi dirigenti, attraverso la procedura del corso-concorso, e successivamente l’inserimento stabile di nuovi funzionari. L’intera azione di reclutamento – conclude l’assessore del Personale – coinvolgerà oltre 350 persone.»

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Fonte: www.dinamobasket.com

Per la prima volta da quando milita in A1 (2010/2011), la Dinamo non si è qualificata per i play-off scudetto. Bella quanto inutile l’ultima partita vinta con larghissimo margine sulla VL Pesaro ieri sera al PalaSerradimigni, 112 a 81 (primo tempo 57 a 36), perché la October Cantù non ha sbagliato il match point che la vedeva opposta a Brindisi ed ha così strappato il 7° posto, relegando la Dinamo al 10° posto, perché a quota 30 punti, sulla stessa linea della Vanoli Cremona e della Virtus Bologna, è stata penalizzata dalla classifica avulsa dei confronti diretti. Con la Dinamo, resta fuori anche la Grissin Bon Reggio Emilia, ovvero le due squadre protagoniste della finale scudetto di tre anni fa.

Quella che ha dominato la VL Pesaro è stata una bella Dinamo, a tratti anche spettacolare, che chiude la regular season con 6 uomini in doppia cifra, con un super Scott Bamforth a referto con 20 punti nel primo tempo (10 assist): fondamentale l’apporto di Achille Polonara (19 punti, 4 rimbalzi), Darko Planinic (18 punti con 8/10 da due, 6 rimbalzi), Rok Stipcevic (15 punti) , Josh Bostic (13 punti) e Shawn Jones (10 punti). Una partita brillante, terminata tra gli applausi del PalaSerradimigni, che aumenta i rimpianti, perché le occasioni perdute sono state tante e pensare che la Dinamo resta fuori dai play-off scudetto per la classifica avulsa, brucia parecchio. Segnali importanti, comunque, sono arrivati anche dalla Dinamo del futuro, con minuti importanti e 4 punti a referto per Lorenzo Bucarelli e un grande aiuto da parte di tutta la panchina.

«Non c’è molto da dire se non ringraziare i giocatori per la professionalità e per l’impegno che comunque ci hanno messo nel lavorare in queste cinque settimane, fino alla fine – ha commentato a fine match Zare Markovski -. Il calendario è stato quello che è stato, purtroppo abbiamo finito sul più bello. Onoriamo la partita di stasera, ogni altro discorso, del passato e del futuro adesso è meglio non farlo. Mi dispiace che abbiamo dato tutto ciò che avevamo ma è andata così.»

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Domenica ritorna Interzone, una giornata per ricordare l’eclettica figura di Roberto Pellegrini. Dalle 11.00 alle 21.00, nei diversi spazi del Conservatorio, appuntamento con concerti di musica contemporanea, elettronica, jazz, teatro musicale e installazioni audio-video.

Una giornata di musica, volta interamente alla ricerca e alla sperimentazione, per ricordare, a quattro anni dalla scomparsa, Roberto Pellegrini, musicista ecelettico che ha dedicato la sua vita allo studio e all’insegnamento delle percussioni.

L’appuntamento è domenica 13 maggio, negli spazi del Conservatorio di Cagliari (in piazza Porrino) quando, dalle 11.00 alle 21.00, si svolgerà l’edizione 2018 della rassegna “Interzone”.

Grazie alla generosa partecipazione di tutti gli allievi, musicisti, docenti ed amici a Roberto Pellegrini legati, la manifestazione punta a far vivere la sua idea di un Conservatorio aperto al pubblico ed alla città e a dar seguito alle sue idee d’innovazione, nel solco del percorso professionale e umano da lui tracciato.

Attraverso le classi dei dipartimenti di percussioni, di jazz e di musica e nuove tecnologie, il musicista sarà ricordato nella maniera che a lui sarebbe piaciuta: un programma ricco di eventi volto alla sperimentazione ed alla divulgazione delle nuove pratiche musicali, proponendo concerti di musica contemporanea, teatro musicale, musica elettronica, jazz e installazioni audio-video.

Diplomato al Conservatorio di Cagliari, prima in contrabbasso poi in strumenti a percussione, Roberto Pellegrini è sempre stato un artista attivissimo nel mondo del jazz, dell’improvvisazione e della musica contemporanea. Negli anni ha collaborato con compositori e interpreti di altissima levatura – tra i quali Mauricio Kagel, James Wood, David Cossin, Giancarlo Schiaffini, Michiko Hirayama, Lester Bowie, Furio Di Castri, Paolo Fresu, Enrico Rava – intervenendo in numerosi festival internazionali e divenendo con la sua gentilezza e professionalità un riferimento imprescindibile in Sardegna.

Ha ricoperto il ruolo di docente di percussioni e di batteria jazz prima nel Conservatorio di Sassari poi in quello di Cagliari, creando nell’isola una moderna scuola di percussionisti, che ha formato e continua a formare ottimi professionisti. Musicista, percussionista ed improvvisatore moderno, versatile e colto, era capace di esprimersi e di comunicare in qualsiasi ambito musicale; i suoi molteplici interessi spaziavano dal cinema alla letteratura e all’arte.