19 November, 2024
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Il Mater Olbia verrà inaugurato quattro o cinque mesi al massimo a partire dall’approvazione della rimodulata offerta assistenziale e dopo aver avuto evidenza delle risorse destinate all’ospedale nel medio periodo, cioè almeno fino al 2021. Lo ha detto l’amministratore delegato della Mater Olbia spa, Giovanni Raimondi (presidente della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma che detiene il 35% delle quote della società a maggioranza del Qatar (60%) e partecipata anche dalla fondazione Luigi Maria Monti, nell’audizione della Fondazione Gemelli e della Qatar Foundation nella commissione Sanità del Consiglio regionale, alla quale ha preso parte anche il presidente, Gianfranco Ganau, e l’assessore della Salute Luigi Arru.

L’ulteriore chiarimento sull’iter per l’apertura dell’ospedale gallurese, è arrivato dall’assessore Luigi Arru e dal direttore generale dell’assessorato, Giuseppe Maria Sechi, che, nel corso dei rispettivi interventi, hanno confermato il percorso politico amministrativo (stabilito dalle disposizioni contenute nella ridefinizione delle rete ospedaliera, approvata il 25 ottobre dello scorso anno) per la riconversione dell’offerta sanitaria e assistenziale del Mater Olbia: approvazione della delibera in Giunta a cui dovrà seguire il parere della commissione consiliare Sanità e successivamente la ratifica degli accordi sui posti letto con l’assessorato, l’investitore privato, l’azienda tutela della salute e l’azienda ospedaliero universitaria di Sassari.

A spiegare ai commissari in che cosa si sia modificato il setting assistenziale del Mater Olbia, nel passaggio dalla partnership con il Bambino Gesù a quella con il Gemelli di Roma, ci ha pensato il professore Rocco Bellantone, preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università Cattolina del Sacro Cuore di Roma e direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia, Endocrina e Metabolica del Policlinico Gemelli, che ha sostanzialmente confermato una rimodulazione verso le specialità ed i servizi tendenti a ridurre la cosiddetta mobilità passiva nella sanità sarda (la migrazione dei pazienti sardi nel Continente per ottenere le cure) con una riduzione delle specialità pediatriche a vantaggio di quelle dell’oncologia, di quelle correlate all’obesità, al diabete e all’invecchiamento della popolazione.

La sollecitazione “forte” alla Giunta perché approvi in tempi rapidi e stringenti la delibera che dà il via al nuovo Mater Olbia è arrivata dal presidente della commissione Sanità, Mondo Perra (Psi), che ha ricordato le varie fasi della pratica Qatar Foundation (a partire dall’accordo di programma del 2014) ed ha insistito sull’urgenza del via libera dell’esecutivo, impegnandosi alla immediata convocazione della commissione per il necessario parere all’attesa deliberazione. «Abbiamo registrato un’ampia condivisione sul tema del Mater Olbia – ha dichiarato Mondo Perra – ed è evidente l’urgenza di procedere con tutti gli atti politici e amministrativi che consentano l’apertura della struttura gallurese che sono certo innalzerà la qualità delle cure e dei servizi in tutta l’Isola, insieme con lo straordinario impegno per la ricerca scientifica e medica».

La richiesta di procedere in tempi rapidi è stata avanzata anche dai consiglieri regionali, di maggioranza e minoranza, espressione della Gallura: Giuseppe Fasolino, Fi («la Giunta acceleri nel dare risposte al Gemelli e alla Qatar Foudation perché il Nord Est della Sardegna da troppo tempo è il fanalino di coda della sanità sarda e non solo per la carenza di posti letto»); Pierfranco Zanchetta, Upc («la Gallura ha scommesso sul mater Olbia e senza l’apertura del nuovo ospedale rischiamo il collasso del San Giovanni di Olbia per effetto del ridimensionamento delle strutture ospedaliere di Tempio e La Maddalena») e Giovanni Satta, Psd’Az («abbiamo rinunciato a tanta sanità pubblica pur di avere il Mater Olbia ma è tempo di fare chiarezza sui tempi di apertura»).

Sulle conseguenze che l’apertura del Mater potrebbe avere sulle strutture pubbliche operanti in Sardegna si sono soffermati, seppur con accenti diversi, il consigliere dei Rossomori, Emilio Usula («il presupposto per la realizzazione dell’ospedale privato in Gallura era la capacità di intercettare i bisogni di salute con prestazioni di alta qualità non presenti nel resto delle strutture isolane»); dei Riformatori, Michele Cossa («il Mater potrà rappresentare un’occasione di confronto virtuoso tra le diverse strutture sanitarie della Sardegna e migliorare così la qualità del sistema sanitario nell’Isola») del Psd’Az-La Base, Domenico Gallus («auspico una vera competizione con la sanità pubblica»). Sugli investimenti per la ricerca ha chiesto lumi la consigliera del Pd, Rossella Pinna, mentre il suo collega di gruppo e di partito Gigi Ruggeri si è soffermato sui tetti di spesa. Entrambi gli esponenti della maggioranza, insieme al consigliere Augusto Cherchi (Pds) hanno sottolineato inoltre la necessità di una reale e proficua collaborazione tra il Mater Olbia, il Gemelli e le università sarde. Daniele Cocco (Sdp) si è soffermato sulle modalità di reclutamento del personale e Edoardo Tocco (Fi) ha posto una serie di quesiti inerenti l’accreditamento della struttura sanitaria di Olbia.

Il consigliere dell’Udc, Giorgio Oppi, nel suo articolato intervento non ha mancato di evidenziare i ritardi accumulati nel corso degli anni ed ha elencato una serie di criticità rilevate dalla commissione consiliare nel recente sopralluogo nella struttura della Qatar Foundation. Oppi ha quindi chiesto «chiarezza nei tempi, nelle procedure, nelle responsabilità e negli impegni» ed ha ipotizzato la sigla di un nuovo protocollo di intesa per superare quello precedentemente siglato nel 2014.

Per la Qatar Foundation è intervenuto, il dottor Lucio Rispo, che ha confermato l’impegno della fondazione per favorire la realizzazione ad Olbia di una struttura di eccellenza nel campo sanitario, in grado di migliorare la qualità delle cure in tutta la Sardegna.  

A margine dell’audizione sul Mater Olbia, il consigliere del Partito dei sardi, Augusto Cherchi, ha chiesto al presidente della commissione, Mondo Perra, l’immediata convocazione del direttore generale Ats, Fulvio Moirano, sull’effettiva entrata in vigore delle disposizioni in materia di riorganizzazione della rete ospedaliera. A sostegno della richiesta del consigliere Augusto Cherchi si sono dichiarati i capigruppo della maggioranza Daniele Cocco (Sdp) e Pierfranco Zanchetta (Upc-Psi).

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Si terrà domenica 13 maggio, alle ore 21.00, presso il Teatro Alkestis (Via Loru 31) a Cagliari, l’anteprima della pluripremiata commedia cult “Benvenuto in Germania!”.

La regolare programmazione si terrà dal 17 al 23 maggio presso il Teatro Alkestis. Per maggiori informazioni su orari, prenotazioni e costi contattare il cinema: http://www.teatroalkestis.it/, tel. 070306392 – info@teatroalkestis.it

Quanta distanza c’è tra accoglienza e diffidenza? Arriva finalmente in Italia dal 10 maggio “Benvenuto in Germania!”, la commedia campione d’incassi del regista tedesco Simon Verhoeven sull’integrazione dei rifugiati, sui pregiudizi sociali e culturali, sui rischi dell’integralismo. Un film esilarante e travolgente che, con ironia e semplicità, affronta temi seri ed attualissimi in gran parte dei paesi europei. “Benvenuto in Germania!”, distribuito in Italia da Cineama (www.cineama.eu), è una commedia delicata e profonda che fa ridere e riflettere. E che in Germania, dove è uscito nel novembre 2016, ha avuto un successo straordinario, con quasi 4 milioni di spettatori e oltre 28 milioni di euro di Box Office, diventando il primo film di produzione cinematografica tedesca visto nel 2017 e il settimo film più visto dell’anno in Germania.

Definito “Incredibilmente divertente” da Die Welt, “Una pellicola coraggiosa” da Der Spiegel e “La migliore commedia tedesca dell’anno” dal tabloid tedesco Abendzeitung, il film racconta la storia di una benestantefamiglia tedesca (la moglie, Angelika, è interpretata da Senta Berger) che accoglie nella sua casa un  rifugiato, il giovane nigeriano Diallo. Da qui nascono una serie di vicende esilaranti e di complicazioni sociali, morali e sentimentali che metteranno a dura prova la stabilità della famiglia Hartmann, compresi i due figli  adulti della coppia, Philip e Sophie.

Il film ha vinto numerosi premi: dal Bambi Awards 2017 (come miglior film nazionale) al Bavarian Film Awards 2017 (premio del pubblico come miglior film) fino al German Film Awards 2017 (film di maggior incasso dell’anno) al Munich Film Festival 2017 (sempre come miglior film). Inoltre, è stato selezionato tra “le cinque migliori commedie” dagli European Film Awards, l’equivalente Europeo degli Oscar.

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È ormai tutto pronto per l’appuntamento con “Monumenti aperti”: sabato 12 e domenica 13 maggio porte aperte a Sant’Antioco per la visita, gratuita, di innumerevoli siti archeologici e culturali incastonati in scorci paesaggistici mozzafiato. E per l’edizione 2018, si segnalano due importanti novità: il trenino turistico (gratuito) che condurrà i visitatori alla scoperta dei beni culturali dislocati nel centro cittadino, e la possibilità di conoscere il Faro di porto Ponte Romano, alto 22 metri, edificato nel 1924 e ancora oggi punto di riferimento per le imbarcazioni in navigazione sul Golfo di Palmas. Ad arricchire l’escursione al Faro, la possibilità di utilizzare gratuitamente bici elettriche messe a disposizione per una passeggiata con visita guidata alla Salina. Ma non finisce qui: esclusivamente domenica 13 maggio, il Comune ha organizzato un’iniziativa tesa a diffondere in maniera “virale” i siti archeologici di Sant’Antioco. Si chiama “InvadiAmo Sant’Antioco” e consiste nella condivisione di immagini del centro storico antiochense nei principali Social Network, utilizzando gli Hashtag #invadiAmosantantioco e #santantiocoècultura.           

Grazie all’immancabile collaborazione delle associazioni e degli studenti delle scuole cittadine, i siti saranno visitabili dalle 16.00 alle 20.00 di sabato 12, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 di domenica 13 maggio. Non mancheranno le visite guidate nei principali luoghi di interesse: la Basilica, le Catacombe, il Museo Archeologico Ferruccio Barreca, l’Acropoli e la Necropoli, la Torre Sabauda, l’Archivio storico comunale, il MuMa, eccetera. Insomma, a Sant’Antioco c’è solo l’imbarazzo della scelta: «Incastonata in una suggestiva cornice – commenta l’assessore alla Cultura, della Pubblica istruzione e dei Beni Culturali Rosalba Cossu – la nostra isola offre bellezze paesaggistiche dal fascino incomparabile. Conoscere meglio la nostra storia, oggi ci permette di avere maggiore consapevolezza della nostra identità, ci invita a tutelare, valorizzare e condividere questa grande eredità culturale che è un bene universale. L’evento di Monumenti Aperti ci offre l’opportunità di aprire con entusiasmo le porte dei nostri monumenti, incoraggiandone la fruizione in maniera collettiva. Grazie alla variegata e generosa collaborazione volontaria soprattutto degli studenti e delle Associazioni, vivremo l’emozionante esperienza del tuffo nel passato.»

 

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Circa 2.000 persone hanno visitato, in occasione della manifestazione “Monumenti aperti”, il Palazzo del Consiglio regionale, l’area archeologica di via Cavour, il piazzale di via Roma con le statue di Costantino Nivola. I visitatori, accompagnati dai piccoli “Ciceroni” della scuola primaria di Cagliari  Sacro Cuore di via Piceno, hanno attraversato le stanze della Presidenza, la sala Capigruppo e la galleria dove sono esposti tutti i ritratti dei presidenti del Consiglio che si sono succeduti dalla prima legislatura ad oggi. Una sosta è stata fatta nel corridoio che ospita “I Portolani” le antiche carte nautiche, realizzate su pelli di pecora, risalenti ai secoli XVI e XVII. Ma gli alunni della IV e V classe hanno accompagnato il pubblico anche nell’Aula consiliare e nei corridoi che collegano i due corpi principali dell’edificio spiegando ogni particolare delle due mostre allestite nel Palazzo ed inaugurate lo scorso 26 febbraio alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella “Cronache dell’Autonomia 1943-1953” e “70 anni di Autonomia – Sardegna 1948-2018”. Grande interesse hanno suscitato anche i due siti inseriti nell’itinerario “Trentapiedi dei Monumenti” proposto dagli studenti dal Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari. L’iniziativa, curata da Vestigia (Laboratorio di didattica e comunicazione dei Beni culturali), ha previsto  un percorso archeologico di tredici tappe nel quartiere Marina con due fermate in Consiglio: la prima, all’esterno del Palazzo, ha riguardato le grandi sculture realizzate negli anni ’80 da Costantino Nivola per l’Assemblea sarda; la seconda invece è stata interamente dedicata alle cisterne romane situate all’interno del parcheggio di via Cavour.

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Tra gli amanti di scommesse sportive che consultano i pronostici prima di giocare, c’è sempre più richiesta dei pronostici serie b, campionato più giocato e amato dopo il campionato maggiore di serie a. Il campionato cadetto è uno dei campionati più difficili in assoluto da pronosticare, perché molto equilibrato e dove le sorprese sono all’ordine del giorno. Grazie alla sua imprevedibilità, questo campionato offre tra le quote più alte dell’intero palinsesto e quindi è possibile ottenere delle buone vincite anche giocando pochi incontri. Tra i giocatori da molta soddisfazione vincere una schedina sul campionato cadetto e quindi, oltre al lato economico della vittoria, ne subentra anche uno emotivo e questo mettersi alla prova fa sì che le giocate su questo campionato siano davvero tante. Visto però la sua difficoltà, è molto difficile vincere senza consultare prima dei pronostici serie b redatti da esperti del settore ma per fornire pronostici serie b oggi bisogna analizzare ogni singolo incontro nei minimi dettagli, per far sì che siano affidabili e vincenti. Gli incontri vengono analizzati sia sotto l’aspetto tattico che quello statistico, così che si possa avere un quadro chiaro e completo su entrambe le squadre, così da poter evitare di commettere errori banali ma che possono compromettere l’esito delle schedine giocate. La bravura dei tipster che gestiscono questi portali che trattano i pronostici serie b, è proprio quella di prevedere eventuali sorprese e colpi di scena che, ovviamente, non avendo la sfera di cristallo, per prevedere il futuro non è affatto semplice e per questo vengono consultati più siti, prima di effettuare le proprie giocate così da poter avere più soluzioni di gioco e scegliere quale ci convince di più.

Ovviamente, non possono essere forniti solo pronostici serie b vincenti, ma grazie a questi portali e gli esperti che li gestiscono, è possibile giocare consapevolmente e con cognizione di causa, così da sapere quanto del proprio budget utilizzare per quella scommessa in base al grado di rischio che abbiamo scelto e questo è stato molto apprezzato dai giocatori che hanno visto aumentare le proprie probabilità di vincita e, di conseguenza, sono sempre alla ricerca di pronostici e consigli che li possono aiutare ad ottenere qualche vincita.

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Anche la Fondazione Giuseppe Dessì rende omaggio al mese dei libri con quattro appuntamenti in programma tra il Salone internazionale del libro di Torino e Villacidro, che dal 24 al 30 settembre ospiterà la trentatreesima edizione del premio letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977).

Il primo impegno in agenda è per questo sabato pomeriggio (12 maggio) nel capoluogo piemontese: nello stand della Regione Sardegna al trentunesimo Salone del Libro, il presidente della Fondazione Paolo Lusci ed il direttore Mauro Pittau presentano alle 16.30 un “Menù letterario” stampato per l’occasione e stilato sulla base di ricette e ingredienti citati nel romanzo “Paese d’ombre”, l’opera più famosa di Giuseppe Dessì: cardi selvatici in umido, zuppa di fave con lardo, porchetto e capretto allo spiedo, croccante di mandorle, sono alcuni dei piatti elencati nella lista che accompagna, in un originale abbinamento, le regole di partecipazione al Premio Dessì. Un accostamento, quello tra gusto del palato e letteratura, che rientra del resto tra le caratteristiche del programma con cui la Sardegna partecipa a questa edizione della kermesse torinese.

Dopo Torino, tre serate fra presentazioni editoriali, letture e musica scandiranno a Villacidro il “Maggio Letterario” in Casa Dessì, epicentro del premio e sede della Fondazione. La serie di appuntamenti si apre sabato 19 maggio, alle 18.30, con il notaio e storico Maurizio Corona in conversazione con Paolo Lusci sulla sua opera “Càller 1535. Carlo V, Cagliari e la crociata contro gli infedeli”. Per l’autore, cagliaritano di nascita e di cuore, lo splendido specchio di mare che lambisce la capitale della Sardegna, l’antica Càller, da dove la flotta di Carlo V salpa alla conquista di Tunisi, è il movente di un’approfondita indagine sullo scontro feroce che oppose le culture d’Oriente e d’Occidente. Maurizio Corona racconta come è nato e come si è sviluppato questo libro che unisce al sentimento dello scrittore la passione del ricercatore e il rigore dello storico.

Nella seconda parte della serata di sabato 19, alle 21.00, spazio alle musiche irlandesi con una formazione guidata dal soprano Fiona O’ Reilly (una vasta esperienza nell’opera, nell’operetta, nell’oratorio e nel recital) e dalla pianista Hilary O’Neill (insegnante, compositrice per voci e musica da camera), che schiera Mario Marongiu al sassofono, Gabriele Pianti, Filippo Demontis e Filippo Marras alle chitarre, Tommaso Ortu al basso, Roberto Marras alla batteria e Gandhi Manohara alle congas e allo xilofono.

Sette giorni dopo, sabato 26 maggio, sarà invece la volta di Ottavio Olita, al centro dell’incontro “Perché ho scelto la narrativa”: a colloquio con Paolo Lusci, il giornalista e scrittore presenta il libro “L’oltraggio della sposa” (edizioni Città del Sole). Il romanzo narra la vita della giovane Adele Mori – ricca fanciulla di provincia non ancora diciottenne, data in sposa all’eroe di guerra Giacomo Perra, trentacinquenne capitano dell’esercito del neonato Regno d’Italia – travolta dallo scandalo e da un processo. Una misteriosa storia di sangue e tradimenti sulla quale, circa centocinquant’anni dopo, farà luce Simonetta Cerri, una giovane ricercatrice universitaria.

“Caro Giorgio, Carissimo Beppe” è il titolo dell’ultima serata del “Maggio Letterario” a Villacidro: domenica 27 (con inizio alle 18) l’attore Giacomo Casti legge alcuni stralci di “Meditare, studiare, scrivere“, il volume a cura di Francesca Nencioni (dottore di ricerca in Letteratura e Filologia italiana dell’Università degli Studi di Firenze), che raccoglie il carteggio tra lo scrittore ferrarese Giorgio Bassani e Giuseppe Dessì tra il 1936 e il 1959. Edito lo scorso gennaio da Giorgio Pozzi, il carteggio inaugura – nel centenario della nascita di Bassani, sotto l’egida della Fondazione a lui intitolata – la pubblicazione di una serie di sue corrispondenze inedite. Il volume non solo contribuisce a dirci di più dell’autore de “Il giardino dei Finzi-Contini”, ma aggiunge un nuovo, importante tassello alle corrispondenze di Giuseppe Dessì, su cui tanto si è lavorato nell’ultimo decennio. Le cinquantacinque lettere, proposte con cura e attenzione filologica (ventisette di Bassani, ventotto di Dessì), affrontano temi squisitamente letterari, con riferimenti specifici all’officina narrativa dei due scrittori, mostrando uno spiccato interesse per il contesto storico, in particolare negli anni del secondo conflitto mondiale.

 

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Ieri la direzione dell’ATS Sardegna ha risposto alle pesanti critiche ricevute nelle ultime settimane per i problemi legati al servizio sanitario nel Sulcis Iglesiente, prospettando i vantaggi che deriverebbero dalla realizzazione di un ospedale unico; oggi il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, replica in termini molto critici.

«Una ricetta miracolistica? No, semplicemente l’ennesimo gioco di prestigio del manager dell’Ats per nascondere il fallimento del riordino della rete ospedaliera nel Sulcis Iglesiente – scrive in una nota Gianluigi Rubiu -. L’ultima scappatoia è quella relativa all’ospedale unico. Davvero singolare registrare la giravolta verso questo progetto, senza avere consapevolezza sui passaggi legislativi, dal recupero delle risorse utili alla realizzazione dell’infrastruttura (con una cifra pari a circa 100 milioni di euro) sino alla localizzazione dell’area con un piano che metta tutti sulla stessa lunghezza d’onda ed ai tempi per la costruzione del presidio.»

«Si auspica che Fulvio Moirano possa vedere in modo diretto – aggiunge Gianluigi Rubiu – i disservizi della sanità nel Sulcis Iglesiente, con un’attesa nelle sale del pronto soccorso che dura sino ad otto ore, accompagnata da una sentenza negativa dei pazienti nella speranza delle prime cure. Si pensa a progetti mastodontici ma nel frattempo al Cto di Iglesias come al Sirai di Carbonia le strutture si sbriciolano come castelli di carte, con una sanità ridotta in macerie. E si costringono i pazienti a rivolgersi in altri presidi sanitari, con una mobilità passiva dei pazienti senza precedenti.»

«La verità è che si cerca di distogliere i pazienti ed i cittadini dai reali problemi che attanagliano i complessi sanitari ormai in stato di perenne abbandono. Sarebbe indicativo conoscere dalla Corte dei Conti il parere sugli investimenti stanziati per la ristrutturazione di diversi reparti ormai fatiscenti, con una grande fetta di impianti mai utilizzati. Si pensi alle quattro sale operatorie del Cto di Iglesias, inaugurate senza poi entrare in attività. Sarebbe il momento – conclude Gianluigi Rubiu – di ripensare ad una sanità sul territorio che incroci le vere esigenze dei malati, garantendo servizi essenziali per le cure ai pazienti.»

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«Vanno scongiurati gli aumenti IVA che sarebbero un macigno da oltre 31 miliardi di euro per centinaia di migliaia di imprese artigiane sarde ed italiane

L’Appello bipartisan a tutti i partiti è di Antonio Matzutzi, presidente regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, alla notizia dell’audizione avviata dal ministro Padoan che ha dato ufficialmente il via ufficialmente ai lavori.

«Nonostante lo stallo politico – spiega Antonio Matzutzi- è apprezzabile e serio il tentativo del ministro dell’Economia teso a cercare l’intesa senza aspettare la formazione di un nuovo Governo, per scongiurare le clausole di salvaguardia che valgono 12 e 19 miliardi quest’anno e il prossimo

Il MEF ha infatti predisposto, qualche settimana fa, il quadro di finanza pubblica tendenziale del Documento di Economia e Finanza 2018 che, ora, verrà presentato alle Camere. Il quadro tendenziale contiene l’attivazione delle clausole di salvaguardia che prevedono aumenti di IVA e accise per 12.472 milioni di euro nel 2019 e di 19.162 milioni nel 2020 e la loro disattivazione richiede di recuperare nel quadro programmatico risorse alternative che consistono, lo ricordiamo, in maggiori entrate, minori spese e maggiore deficit.

«La sterilizzazione dell’IVA è fondamentale per il rilancio del mercato interno – aggiunge il presidente – che è l’obiettivo principale per garantire una ripresa seria al mondo della piccola impresa. Siamo infatti convinti che il nostro Paese non possa vivere di solo export – conclude Antonio Matzutzi – soprattutto oggi di fronte a rischi crescenti rappresentati dalle fluttuazioni monetarie, dalle tensioni geopolitiche, dalle guerre sui dazi e dalle agguerrite politiche di marketing e distribuzione dei competitors anche dei cosiddetti Nuovi Mondi. Risolleviamo il nostro mercato per il bene di tutti

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A Cagliari, domenica 13 maggio, dalle 15.00, nel “Giardino sotto le mura” in Viale Regina Elena, si celebra la Festa della Mamma e la Settima Giornata delle Lavoratrici Badanti in Sardegna”. 

Una tradizione consolidata che unisce la vasta comunità immigrata proveniente dall’Europa Orientale e la Sardegna per festeggiare le mamme di tutto il mondo, quelle che hanno la fortuna di avere i loro figli vicino e quelle che l’emigrazione ha portato lontano dai propri cari e che, con i loro prezioso lavoro, si prendono cura dei nostri anziani.

In programma l’esibizione di tre virtuosi musicisti professionisti della Bielorussia: Andrei Dergai (strumenti a fiato, tastiere), Vladimir Ginko (fisarmonica e voce), Yulia Gibovskaya (voce solista), un trio artistico che presenterà le musiche e i canti della tradizione slava, pezzi conosciutissimi anche fra il pubblico italiano entrati nella storia della musica popolare.

Il pomeriggio sarà allietato, inoltre, anche dall’esibizione di artisti della vasta comunità immigrata dell’est che vede una presenza significativa nella nostra regione di ucraini, moldavi, russi, bielorussi e rumeni. Nuovi cittadini della nostra regione che hanno ripreso in mano il loro hobby artistici esercitati in patria e che sorprenderanno per la maestria che metteranno in campo. 

Il laboratorio di cucito e creatività artistica “NOI-INSIEME” presenterà con un piccolo defilè alcuni degli abiti tradizionali che sono stati elaborati in questi mesi frutto dell’impegno di tante donne che vogliono condividere con i sardi, decori, colori, ricami degli abiti nazionali dei propri paesi lontani.

E ancora dipinti, disegni, giochi, balli per divertirsi in amicizia favorendo la conoscenza reciproca nel segno di “NOI-INSIEME”, l’attività messa in campo dalla comunità immigrata grazie alla LR 46/90 per creare nuovi momenti di aggregazione e conoscenza reciproca.

La festa è aperta al contributo artistico, culturale di tutti coloro che, insieme a noi, vogliono festeggiare le mamme di tutto il mondo e, mettere in evidenza, l’importante ruolo sociale svolto dalle lavoratrici badanti, per la gran parte straniere e provenienti dall’Europa Orientale, spesso madri e giovani nonne che hanno lasciato i loro figli e nipoti in patria per emigrare alla ricerca di un lavoro. 

Nell’ambito della manifestazione saranno presenti gli istruttori dell’Associazione scientifica HSF, coordinati dal dott. Luigi Cadeddu, a disposizione per insegnare le manovre di disostruzione delle vie aeree e primo soccorso pediatrico. Un utile servizio per coloro che oltre a partecipare alla festa vorranno imparare nozioni che spesso diventano indispensabili. 

La Festa della Mamma e la Settima Giornata delle Lavoratrici Badanti in Sardegna, è promossa dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus, la Biblioteca “Rodnoe Slovo” (Oratorio di Sant’Eulalia), nell’ambito del progetto “Rete per l’interazione culturale e la conoscenza”, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Consolato onorario della Repubblica Belarus in Cagliari.

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«Il principio di insularità in Costituzione rappresenta la vera battaglia di identità dei sardi, la più importante scommessa per il nostro futuro.»

Sono le parole del presidente del Comitato per l’Insularità in Costituzione, Roberto Frongia, che ha presentato questa mattina, in piazza Martiri, a Cagliari, la nuova iniziativa che impegnerà centinaia di volontari nei “100 tavolini per l’insularità”, nel corso del prossimo week-end.

«Sappiamo tutti che l’insularità non può restare un tema del Palazzo della politica – ha aggiunto Roberto Frongia – ma deve invece diventare un impegno centrale della coscienza civile di ciascun cittadino sardo! Tutti dobbiamo acquisire la piena consapevolezza che su questa sfida stiamo giocandoci un pezzo importantissimo dell’avvenire della nostra terra.»

«Tra sabato e domenica – ha aggiunto Frongia – faremo un immenso sforzo per essere presenti dappertutto in Sardegna, in mezzo alla gente, con i nostri tavolini animati dalla passione dei nostri volontari. Siamo consapevoli che non sarà una passeggiata: quella che stiamo proponendo è una vera rivoluzione nella testa dei sardi, a cui chiediamo di passare dalla cultura dell’assistenza a quella della responsabilità, della competizione con punti di partenza uguali a tutti gli altri cittadini del nostro Paese.»

«La nostra battaglia guarda soprattutto ai diritti di cittadinanza dei più giovani, che oggi sono spesso costretti ad andare via per sempre dalla Sardegna per far valere le proprie capacità. E’ per questo che chiediamo ai giovani sardi – ha concluso Matteo Rocca – di non lasciarci soli e di unirsi ai nostri tavolini di sottoscrizione della proposta di legge per gridare forte la nostra voglia di non arrenderci e raggiungere insieme lo straordinario traguardo di 10.000 firme in un solo fine settimana!»

In allegato l’elenco dei tavolini operativi nel weekend.

Un grande ringraziamento a tutti coloro che si sono mobilitati. 

Ogliastra: raccolta adesioni in forma diffusa nei diversi comuni

Medio Campidano: per problemi organizzativi i tavolini verranno allestiti nel prossimo fine settimana

+ Ales, piazza centrale

+  Alghero, sabato 12, dalle 10.00 alle 13.00, Portici Via Tarragona 

+ Arborea, piazza centrale

+ Arzachena 1, sabato dalle 19.00-21.00 festa campestre La Crucitta

+ Arzachena 2, domenica 13.00-15.00, festa campestre La Crucitta

+ Assemini, ore 10.00-12.00, presso HarDis, via Carmine 244

+ Banari, piazza Solinas

+ Bonorva, sabato 12, dalle 10.00 alle 13.00, Piazza Santa Maria

+ Bosa, piazza centrale

+ Busachi, piazza centrale

+ Burcei, piazza centrale

+ Cagliari 1, venerdì 18.20 piazza Martiri

+ Cagliari 2, sabato mattina 10.00-12.00. Piazza Martiri

+ Cagliari 3, Pirri, Is Bingias, sabato 10.00-12.00

+ Cagliari 4, piazza Martiri sabato sera 18.00-20.00

+ Cagliari 5, viale Sant’Avendrace, sabato ore 10.00-12.00

+ Cagliari 6 Piazza Martiri, domenica mattina 9.00-12.00

+ Cagliari 7, Sant’Elia, domenica mattina ore 10.00-12.00

+ Cagliari 8, domenica sera 18.00-20.00 piazza Martiri

+ Capoterra, sabato, Centro commerciale I Gabbiani, 10.00-12.00

+ Carbonia:

+ Cuglieri, piazza centrale

+ Decimomannu, piazza centrale

+ Decimoputzu, piazza centrale

+ Dolianova. Sabato 10.00-12.00, piazza centrale

+ Dorgali, Piazza di chiesa a Gonone e piazza della fontana

+ Elmas: venerdi, h. 10.00-12.00, fronte mercato civico

+ Fonni (Lucia Tidu)

+ Ghilarza, piazza centrale

+ Golfo Aranci, piazza centrale

+ Guasila, piazza Trexenta, 10.00-12.00

+ Iglesias 1 e 2 piazza Pichi, sabato e domenica 10.00-12.00

+ Iglesias 3, al mattino mercato civico in via Gramsci

+ Iglesias 4, pomeriggio in piazza Sella

+ Ittiri, sabato 12, dalle 10.00 alle 13.00, Supermercato Conad Via Turati

+ La Maddalena, Piazza Umberto I, h 11,30

+ Laconi, piazza centrale

+ Mandas, sabato in via Cagliari al n. 123 incrocio con via Vittorio Emanuele, dalle 9.00 alle 13.00.

+ Mara, piazza centrale

+ Marrubiu, piazza centrale

+ Masullas, piazza centrale

+ Mogoro, piazza centrale

+ Monserrato: Sabato mercato civico pre 10.00/12.30

+ Morgongiori, piazza centrale

+ Narcao (S. Tunis)

+ Nuoro:

+ Nurallao, piazza centrale

+ Nuxis. piazzetta via Santadi, sabato 10.00-13.00. PA. Deias

+ Osilo, domenica mattina, piazza San Valentino

+ Ottana, piazza centrale

+ Paulilatino, piazza centrale

+ Perdaxius, domenica mattina in piazza Dante

+ Portoscuso

+ Pula, sabato, Piazza del Poplo 10.00-12.00

+ Quartu 1, 2, 3: Venerdì 11 viale Colombo angolo via Nenni, dalle 17.00 alle 19.00;

+ Quartu 2, sabato 12 pitz’e Serra c/o mercato campagna amica dalle 10.00 alle 12.00

+ Quartu 3: domenica 13, dalle 10 alle 12, lungo mare del golfo, Piazza Olla, sita tra la bussola e la Marinella

+ Quartucciu 1, venerdì, Via Rosselli angolo Via Nazionale, h 9.00/13.00

+ Quartucciu 2, venerdì, Via Rosselli angolo Via Nazionale, h 16.00-20.00

+ Quartucciu 3, sabato, Via Rosselli angolo Via Nazionale, h 9.00-13.00

+ Quartucciu 4, sabato, Via Rosselli angolo Via Nazionale, h 16.00/20.00

+ Porto Torres, mercatino rionale, via delle Vigne (M. Solinas)

+ Sadali, venerdì e sabato al Municipio, alla presenza del sindaco Romina Mura

+ Santa Giusta, piazza centrale

+ Santa Maria Coghinas 1, mattina: piazza Chiesa

+ Santa Maria Coghinas 2, pomeriggio: presso campo di calcio

+ Samugheo, piazza centrale

+ San Sperate, piazza centrale

+ Sassari Sabato 12, dalle 10.00 alle 13.00, Emiciclo Garibaldi

+ Selargius, h 10.00-12.00, sabato e domenica, Centro commerciale i Mulini

+ Sennori, via Vittorio Emanuele 10.00-13.00

+ Sestu 1, venerdì, h 18.00-20.00, Centro Commerciale La Corte del Sole

+ Sestu 2, sabato, h 18.00-20.00, Centro Commerciale La Corte del Sole

+ Sestu 3, domenica, h 18.00-20.00, Centro Commerciale La Corte del Sole

+ Sinnai: piazzale della Asl, sabato dalle 10.00 alle 13.00

+ Siris, Piazza Centrale

+ Siurgus Donigala, Piazza Centrale

+ Siapiccia, piazza centrale

+ Sorso, piazza Bonfigli

+ Telti, sabato ore 10.00, Piazza della Rinascita (Matteo Sanna)

+ Terralba, Piazza Centrale

+ Teti, piazza centrale

+ Tissi, piazza centrale

+ Trinità d’Agultu, sabato ore 10.00, Piazza della Chiesa

+ Ussana: venerdì 9.00-11.00 mercato (Pinuccio Piras)

+ Uras, Piazza Centrale

+ Uta, piazza centrale

+ Valledoria, piazza centrale

+ Vallermosa, piazza centrale

+ Viddalba, piazza centrale

+ Villaspeciosa, piazza centrale.