19 November, 2024
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ambiente, acqua, risorse idriche

«Siamo stati e continuiamo a essere in costante contatto con gli uomini di Enti e Agenzie regionali che da giorni stanno lavorando per ridurre e contenere le criticità dovute al maltempo. Appena superata l’emergenza, l’Assessorato attiverà tutti gli uffici competenti di Argea Sardegna, e se necessario anche di altre Agenzie, per avviare una prima valutazione sul campo delle criticità causate alle aziende agricole sarde soprattutto da pioggia, esondazioni di fiumi e torrenti o da altri fattori metereologici avversi.»

Lo ha dichiarato l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, nel commentare i fenomeni di maltempo che in questi ultimi giorni hanno interessato diversi territori dell’Isola.
«Le tanto attese precipitazioni, di cui le nostre campagne e i nostri bacini di invasamento avevano estremamente bisogno – ha proseguito Pierluigi Caria -, hanno causato numerose difficoltà nei centri abitati e nelle nostre campagne rallentando, in taluni casi anche di molte ore, le attività soprattutto nelle aziende zootecniche poiché strade di penetrazione agraria o vie di collegamento delle zone più impervie erano state invase dall’acqua, dai detriti o danneggiate. In situazioni estreme sono dovute anche intervenire le squadre di soccorso, per aiutare allevatori rimasti isolati. Come Regione – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – faremo tutto quello che il ruolo istituzionale e le risorse finanziare ci permetteranno di attivare per venire incontro alle esigenze e alle difficoltà degli imprenditori agricoli sardi colpiti dal maltempo.»

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La Sulcispes è tornata alla vittoria contro l’Astro Cagliari: 83 a 72 (primo tempo 46 a 36). Il match, gestito abilmente in tutte le fasi dell’incontro, ha visto i lagunari sempre avanti nel punteggio fin dal primo quarto. Una vittoria che da morale a gruppo e società e mette da parte, seppur temporaneamente, le insidie e le sfortune che in tutto l’arco della stagione si sono accumulate in maniera incessante.

«Un’ottima gara, che abbiamo condotto praticamente dall’inizio alla fine contro un avversario ostico e molto esperto – afferma Francesco Diana, dirigente Sulcispes – i ragazzi hanno ribattuto, colpo su colpo, ogni tentativo di recupero dell’Astro grazie alle buone percentuali al tiro e ad una difesa sempre molto attenta. Ulteriore nota positiva, per noi, è stato il rientro di Alessandro Casula, fuori dal campo di gioco ormai da cinque mesi per infortunio, ora rimangono due partite da giocare che praticamente decreteranno la griglia di partenza dei playoff o gli eventuali spareggi, quindi, a questo punto, non ci resta che dare il massimo e provare a vincerle.»

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Sorgerà nell’area della ex semoleria di viale La Playa il nuovo studentato universitario, e i lavori di realizzazione inizieranno nel prossimo settembre. La conferma questa mattina, nel corso della conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il presidente dell’Ersu Michele Camoglio, gli assessori Giuseppe Dessena e Raffaele Paci, il rettore Maria del Zompo, il sindaco Massimo Zedda, Maurizio De Pascale per l’azienda vincitrice dell’appalto e Federico Orrù, rappresentante degli studenti nel cda Ersu.
«Quando siamo arrivati al governo della Regione le risorse destinate a quest’opera erano di fatto perse, a causa degli inaccettabili ritardi maturati. Grazie ad un’azione rapida e alla molta determinazione da parte di tutti, siamo riusciti a riaprire la partita, arrivando oggi a consegnare questo cantiere e mettere così un altro tassello nel disegno complessivo sull’istruzione, a tutti i livelli, che portiamo avanti fin dal primo giorno – ha detto il presidente Pigliaru -. Abbiamo bisogno di più laureati e ogni azione su questo fronte è indirizzata a creare le condizioni per raggiungere l’obiettivo, e riuscirci nel minor tempo possibile. Come abbiamo fatto per le borse di studio, arrivando non solo a coprire il totale delle richieste ma investendo ulteriori risorse per ampliare la platea degli aventi diritto, così vogliamo che avvenga per gli alloggi perché tutti, a Cagliari come a Sassari, possano avere l’opportunità di giocare questa scommessa, così importante non solo per il proprio futuro – ha concluso Francesco Pigliaru -, ma per quello di tutta la Sardegna.» 
«Con quest’opera da 35 milioni diamo una risposta importantissima agli studenti della Sardegna, fornendo loro un servizio essenziale quale l’alloggio – ha dichiarato il presidente dell’Ersu Michele Camoglio -. Oggi abbiamo una richiesta di oltre mille posto letto, e non riusciamo a fornirne che circa 600. Con questo primo lotto, già appaltato e finanziato, possiamo soddisfare l’intera esigenza di posti letto per gli studenti aventi diritto. Oltre, naturalmente, fornire i primi servizi comuni utili a migliorare la vita universitaria del nostri ragazzi.» 
«Oggi, dopo due anni di lavoro per superare incredibili ostacoli burocratici, consegniamo il cantiere all’impresa. Ma è solo il primo passo di un progetto complessivo molto più ampio – ha spiegato l’assessore della Programmazione Raffaele Paci -, che prevede la realizzazione di un secondo lotto qui e di uno studentato a Monserrato attraverso il project financing. Dunque il pubblico darà le concessioni e il privato garantirà i finanziamenti, circa 25 milioni per il secondo lotto e una trentina per Monserrato, strutture che in estate, quando non vengono utilizzate dagli studenti, potranno essere destinate ad accogliere turisti. Una visione complessiva importante per le nostre Università, insieme alle borse di studio e alle politiche per la ricerca e per il diritto allo studio di cui siamo molto orgogliosi – ha concluso Raffaele Paci -. Perché è prima di tutto attraverso il capitale umano e l’innovazione tecnologica che possiamo garantire un futuro solido alla nostra regione.» 
«La realizzazione di questo studentato è una grande risorsa in più per l’Università di Cagliari, che andrà a migliorare la vita di tutti gli studenti che scelgono i nostri Atenei per la loro formazione – ha detto a latere della conferenza stampa l’assessore Giuseppe Dessena –. Siamo riusciti a dare vita a un altro progetto, di pregio e importanza, nella grande filiera dell’Istruzione che questa Giunta ha costruito con impegno sin dalle sue prime delibere, che riguardano appunto le politiche per la scuola e l’Università. Abbiamo sempre lavorato perché fosse tutelato il diritto allo studio, che passa appunto per la garanzia di edifici sicuri, tecnologici, e ospitali come sarà il nuovo studentato, insieme al rimborso per il fitto casa (2,8milioni), la mobilità studentesca (3,5milioni), l’importante incremento sulle borse di studio previsto per questo anno (da 3 a 13 milioni) e gli 11 milioni messi come risorse per le borse di dottorato. Questi e molti altri interventi, voglio ricordare, hanno permesso un positivo processo di accreditamento dei nostri Atenei a livello nazionale.»
«L’Università è l’unico ascensore sociale che consente di migliorare la propria condizione sociale. Questo può accadere solo con un Ateneo forte e valido – ha dichiarato il rettore Maria del Zompo -. Cagliari città universitaria è una realtà che sta prendendo sempre più consistenza. Lo sviluppo della nostra società passa attraverso la cultura: quella di questa mattina è una risposta importante alla richiesta di piena attuazione del diritto allo studio, per i nostri studenti e le famiglie sarde. Ringraziamo la Giunta regionale, perché aumentando la disponibilità di alloggi e migliorando la logistica, l’Ateneo – dopo aver ottenuto l’accreditamento con un risultato molto positivo – può essere ancora più competitivo. Avere un campus con spazi in cui gli studenti possano stare insieme è un modo di vivere l’università che aiuta a formare cittadini consapevoli, non soltanto bravi professionisti. È anche un modo anche per contribuire alla crescita del territorio, perché attraendo più studenti aumenteranno le risorse spese nella zona.»
«La realizzazione del Campus è un segnale importante della collaborazione tra Comune, Regione ed ERSU per una risposta concreta alle esigenze degli studenti universitari fuori sede, che costituiscono un valore fondamentale per la città – ha spiegato il sindaco Massimo Zedda -. Una risposta che non riguarda solo la richiesta di posti letto, ma anche quella di spazi per lo studio e la socialità, inserita in centro città e in un contesto ottimale dal punto di vista dei trasporti verso il resto dell’Isola e per i collegamenti con l’aeroporto.» 
Dando seguito a una procedura di gara indetta ai primi gennaio 2012 dall’ERSU e finalmente sbloccata, l’attuale piano di trasformazione, del valore di 35 milioni di euro, riguarda il nuovo fabbricato in cui sorgeranno gli alloggi delle studenti e alcune aree comuni, parcheggi e opere accessorie. Si tratta del primo di 4 lotti funzionali. Per la fine dell’estate si prevede l’inizio della costruzione di un edifico su otto piani e una terrazza panoramica, per una superficie di oltre 10 mila metri quadrati. Di questi, 4.200 mq saranno adibiti alla servizi per la residenza, 1.509 mq a servizi culturali e didattici, 1.189 mq a servizi ricreativi. Il resto riguarderà servizi di supporto, gestionale e amministrativi, connettivi e vani tecnici.
Saranno realizzati 240 posti letto, 98 in alloggi singoli e 142 doppi (71×2), di cui 20 per utenza diversamente abile. Ogni alloggio è studiato per aver spazi di permanenza legati al relax e al riposo, allo studio e alla preparazione di pasti. All’interno del fabbricato, le aree studio e lavoro sono concepite in due piani intermedi, piano primo e sesto, facilmente raggiungibili dalle aree residenziali contigue. Nel primo stralcio funzionale rientra inoltre lo spazio aperto della piazza e il parcheggio, interrato su due piani, con 383 posti auto.
Successivamente sono previsti un secondo corpo di residenza universitaria e il completamento delle finiture del parcheggio, la mensa e la palestra, il completamento del pergolato e l’arredo della piazza. Infine, la demolizione dell’edificio industriale ex SEM che si affaccia su Viale La Playa (il Silos nuovo) e la ricostruzione di auditorium, biblioteca e archivio, dell’info-point su viale La Playa e sistemazione dell’ingresso. Previsto il recupero del “Silos vecchio”, sottoposto a tutela in quanto primo esempio di costruzione, in Sardegna, del sistema Hennebique per il cemento armato.

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«Un sopralluogo urgente della commissione sanità, allargata ai sindaci e ai consiglieri regionali del territorio, nei presidi ospedalieri del Sulcis Iglesiente.» A richiedere il check up è il vicepresidente della commissione Edoardo Tocco (Forza Italia), dopo il cedimento della plafonatura di coibentazione del locale lavaggio chirurghi al CTO di Iglesias.

«Un fatto che si sarebbe potuto trasformare in una tragedia – aggiunge Edoardo Tocco -. E’ un segnale significativo del fallimento prodotto dalle riforme della sanità in Sardegna, con la cancellazione dei reparti e l’abbandono dei presidi nei territori considerati marginali.»

«Il cedimento del soffitto nel complesso sanitario del Cto – conclude Edoardo Tocco – richiede una risposta immediata della Regione, con lo stanziamento di risorse utili a riqualificare le strutture ospedaliere e scongiurare ulteriori disastri.»

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Il presidente Daniela Marras ha convocato questa mattina il Consiglio comunale di Carbonia, per venerdì 11 maggio, alle 19.00, nella sala consiliare del Centro polifunzionale di PiazzaRoma. Tre i punti all’ordine del giorno: l’esame di interrogazioni, interpellanze e mozioni; una variazione al bilancio di previsione 2018-2020 e l’applicazione dell’avanzo di amministrazione; e, infine, l’approvazione di una rettifica del regolamento dei comitati di quartiere.

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Il tempestivo intervento dei carabinieri della Compagnia di Carbonia, effettuato una segnalazione di allarme giunta al 112 dalla scuola media di via Umbria, a Carbonia, ha messo in fuga un ladro entrato all’interno della struttura attraverso una finestra. L’uomo stava mettendo a segno un furto quando, su disposizione della centrale operativa della compagnia carabinieri di Carbonia, sono immediatamente giunti sul posto 3 equipaggi. Il fatto è accaduto poco dopo le 3.00. L’intervento dei carabinieri ha costretto il malvivente a dileguarsi, desistendo dal compiere il gesto delittuoso: sorpreso dall’arrivo dei militari, si è dato alla fuga, gettando via i due occhi portatili poco prima sottratti alla scuola, che sono stati rinvenuti dai carabinieri nei pressi dell’istituto. Quasi contemporaneamente, invece, è stato portato a termine un furto all’interno della sede dell’associazione di volontariato Auser, in via Liguria, distante poche centinaia di metri.
In questo caso i malviventi, dopo aver forzato una porta, sono entrati nella struttura ed hanno asportato il contenuto in monete di piccolo taglio, contenute all’interno di un distributore di bevande.
Sul furto indagano i carabinieri che stanno esaminando le tracce lasciate dai responsabili.

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Nel corso della tarda serata di ieri, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia CC di Cagliari sono intervenuti presso la strada statale 131, all’altezza di Assemini, dove alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di una donna classe 1983 che, verosimilmente in preda ad una crisi depressiva, si era sdraiata al di sotto del guard-rail centrale della carreggiata.
I carabinieri intervenuti hanno soccorso la donna e l’hanno riportata in sicurezza, allertando i sanitari del 118 che l’hanno trasportata presso l’ospedale Santissima Trinità, dove è stata ricoverata presso il reparto di psichiatria.

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«La sicurezza strutturale dell’edilizia ospedaliera è uno dei temi che non può e non deve essere trascurato. La sanità del Sulcis Iglesiente è ormai declassata, con condizioni da terzo mondo. Una polveriera che sta esplodendo in queste settimane, con reparti inaugurati ma ancora inutilizzati ed un’incuria senza precedenti.»

Il capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu è durissimo dopo il crollo del solaio nelle sale operatorie del Cto di Iglesias, avvenuto stamattina all’interno di uno dei padiglioni del complesso.

«Scene dure da mandare giù. Solo per puro caso non ci sono feriti – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Tanta paura e ora anche il rischio che nei prossimi giorni non si riesca a far proseguire l’attività chirurgica. E’ l’ennesimo cedimento che appare come uno schiaffo per la città, con i medici e gli infermieri umiliati e mortificati nel loro lavoro quotidiano. E’ un episodio gravissimo che pone un interrogativo sullo stato del presidio sanitario.»

«La caduta del sottotetto nelle sale operatorie, a causa delle infiltrazioni d’acqua – sottolinea ancora Gianluigi Rubiu, recatosi stamane al CTO per accertare l0entità dei danni – è l’ennesima conferma dello stato di abbandono del complesso ospedaliero ma, soprattutto, indica una superficialità ed un pressapochismo senza precedenti nella gestione degli impianti sanitari nel Sulcis Iglesiente, con disservizi e incidenti che si ripetono senza interruzione.»

Gianluigi Rubiu sollecita provvedimenti urgenti ed annuncia la presentazione di una mozione per fare chiarezza sul degrado delle strutture.

«Questi fatti dovrebbero portare alle dimissioni dei vertici della Azienda socio sanitaria di Carbonia Iglesias. Si bruciano risorse che dovrebbero essere impiegate per il miglioramento continuo dei servizi ai pazienti. Si pensi che sono ancora chiuse quattro sale operatorie, inaugurate in pompa magna, per cavilli burocratici e incapacità della dirigenza. Il cedimento nel blocco operatorio del Cto si tradurrà – conclude Gianluigi Rubiu – nell’ennesimo trasferimento dei servizi a Carbonia. Non può essere un ulteriore alibi per rinviare gli adeguamenti e le manutenzioni del presidio ospedaliero·»

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Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, si recherà mercoledì 9 maggio a Yuste, nella regione spagnola dell’Estremadura, per ricevere dal Re Felipe VI di Spagna il premio europeo “Carlo V” che gli è stato conferito dalla Fondazione Accademia europea del monastero reale di Yuste. 

La giuria ha deciso di assegnargli questo prestigioso riconoscimento per i suoi «venticinque anni di impegno politico dedicato all’Unione europea e alle sue istituzioni, garanti di pace, democrazia, diritti umani, uguaglianza e solidarietà». 

«Il giorno della mia elezione alla presidenza del Parlamento europeo ho dedicato il mio primo pensiero alle popolazioni terremotate del centro Italia. A distanza di quasi un anno e mezzo dal mio insediamento, non mi sono dimenticato di loro: ho deciso di devolvere l’assegno di 30mila euro del premio Carlo V ai cittadini di Arquata, Norcia e Accumuli che hanno perso i propri cari, le loro abitazioni, il loro lavoro e le loro attività, a causa degli eventi sismici che li hanno colpiti tra il 24 agosto e il 30 ottobre 2016», ha annunciato il presidente Tajani, alla vigilia della sua partenza per Madrid.

«Servirebbero cifre ben superiori per offrire un sostegno stabile, efficace e duraturo nelle zone terremotate. Per questo, il mio vuole essere un gesto di attenzione e di solidarietà verso queste popolazioni che, negli ultimi mesi, si sono sentite dimenticate e abbandonate ad un destino fatto di difficoltà quotidiane e sacrificio», ha aggiunto Antonio Tajani.

La giuria ha affermato che «nei numerosi incarichi ricoperti al Parlamento europeo e alla Commissione europea, Antonio Tajani ha sempre lavorato per un’Europa più competitiva che garantisca un modello di crescita sostenibile e strategica. Ha altresì combattuto il terrorismo, per garantire ai cittadini europei maggiore sicurezza e riguadagnare fiducia nelle istituzioni europee in un momento di difficoltà, difendendo lo Stato di diritto».

Tra i vincitori delle passate edizioni figurano, fra gli altri: Jacques Delors, Wilfried Martens, Felipe González, Mikhail Gorbachev, Helmut Kohl, Simone Veil e José Manuel Barroso.

La cerimonia di premiazione sarà presieduta da sua maestà il Re Felipe VI di Spagna nel Monastero di Yuste, dove nel 1558 morì l’imperatore Carlo V.

La sera precedente (giovedì 8 maggio), Tajani sarà ricevuto al Palazzo della Moncloa a Madrid dal primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, per un incontro bilaterale dedicato al negoziato in corso per la definizione del bilancio dell’Unione e all’agenda delle riforme necessarie a livello europeo. Al mattino il presidente Tajani parteciperà a una conferenza dal titolo “Come combattere le false notizie in Europa”, organizzata con il gruppo LENA, nel “Círculo de Bellas Artes” insieme al Vicepresidente del governo spagnolo Soraya Sáenz de Santamaría, e al direttore di El Pais Juan Luis Cebrián. Nel pomeriggio, il Presidente Tajani parteciperà a un dialogo con i rappresentanti dell’industria culturale spagnola, nell’ambito dell’Anno europeo del patrimonio culturale, nella sede dell’ufficio del Parlamento europeo a Madrid.

Il premio europeo Carlo V viene assegnato a organizzazioni, personalità, progetti o iniziative che, con il loro sforzo e impegno, hanno contribuito alla conoscenza e alla diffusione dei valori europei in ambito culturale, sociale, scientifico e storico, così come al processo d’integrazione europea.

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Domani, martedì 8, e dopodomani, mercoledì 9 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline, in piazzetta Billy Sechi n. 3/4, a Cagliari, va in scena “40 anni d’autore”. Piero Marras musicista, autore, cantante, artista ed interprete di una terra ribelle e sofferente, sul palco, per un concerto-confessione dai tratti imperdibili. La performance fa parte del cartellone dell’edizione 2018 di “1 €uro festival” promosso, organizzato ed ospitato dalla compagnia Akròama.

Piero Marras ha avuto una sorta di premio alla carriera dal comune di Nuoro, città natale dell’artista, che gli ha conferito nel 2014 il “Redentore d’oro”. La motivazione? «La musica, le canzoni, la poesia – si legge fra le motivazioni del premio – spesso possono raccontare più di ogni altro strumento, una terra, un popolo, la sua anima, le sue sofferenze. Piero Marras è stato negli anni e continua ad essere, voce di una terra, interprete unico e appassionato, dei sentimenti delle nostre comunità, della gioia, ma anche delle difficoltà di essere sardi». “40 anni d’Autore” non è solo un concerto ma una rara testimonianza di sé, il percorso intrigante di un’”anima prensile” a volte bizzarra, pronta a raccontarsi con la miriade di registri che le sono propri e che, negli anni, hanno avuto modo di affinarsi e perfezionarsi. Un cammino sul filo della suggestione e del magnetismo. Una voce che suona ed un pianoforte che canta.

Nella performance “40 anni d’Autore” Piero Marras racconta con le canzoni, i momenti più significativi del suo pluriennale percorso artistico. Momenti che hanno accompagnato e accompagnano intere generazioni di sardi. Ma “40 anni d’autore” sono soprattutto 40 anni e più di vita da musicista. Ovvero la musica come mestiere. Una scelta non certo facile allora come oggi. Riuscire a far coincidere la propria passione, le proprie inclinazioni con il proprio lavoro è un “privilegio” che non tutti si possono permettere”. Piero taglia corto: “Basta credercie possedere la giusta dose di incoscienza”. In un periodo come questo, di estrema precarietà sul fronte del lavoro, una scelta coerente con le proprie inclinazioni potrebbe rivelarsi una scommessa vincente. Se non altro meno frustrante di molte altre opzioni necessitate e non certo appaganti. Riteniamo che questi temi, qualora ci venisse richiesto o ce ne fossero le condizioni e l’opportunità, potrebbero essere utile argomento di dibattito a latere dei concerti.

Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali. Ma anche un fresco spaccato di vivacità creativa, contaminazioni, artisti di grido e musica. 1 € festival” si è aperta con “L’amante”, a seguire “Figure morte” e ora “40 anni d’autore” con Piero Marras. In calendario “C’est la vie!” (Teatro circo Maccus), “Anime perdute” (Compagnia danza estemporada), “Trattato di economia” (Compagnia Aldes), “Angeli” (Figli d’arte Medas), “Donne dell’underground” (Maria Proietti Orzella), “Dialoghi con Trilussa” (Teatro Potlach), “Chiedi chi era Francesco” (Teatri di vita), “Miseria e nobiltà” (Teatro Sassari) e “Mezzanotte per amar” (Teatro scientifico Verona).

Il teatro delle Saline con la diciottesima edizione di “1 € festival”, dà vita a una rassegna che vanta il convinto apprezzamento di pubblico e critica. Al centro del successo, il connubio di arte teatrale multidisciplinare, comicità, musica e danza con compagnie di profilo locale e nazionale. La Compagnia Akròama ha un ringraziamento particolare per i partner del progetto: dal ministero per i beni e le attività culturali turistiche alla Regione Sardegna, Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.