23 December, 2024
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Mercoledì 4 luglio, al Conservatorio di Cagliari, sarà il Clarinet day”, una giornata interamente dedicata ai giovani clarinettisti di tutta la Sardegna.

Organizzato dagli insegnanti di clarinetto del Conservatorio, l’evento vedrà incontrasi più di 160 giovani musicisti, accompagnati dai loro insegnanti.

Obiettivo della giornata è la formazione di una grande orchestra di clarinetti, che a fine serata si esibirà in un intrigante concerto.

L’appuntamento è l’atto finale di un progetto, che riprenderà in autunno, portato avanti nei mesi scorsi nel Conservatorio dai docenti di clarinetto del “Pierluigi da Palestrinainsieme alle SMIM, le scuole medie a indirizzo musicale dell’isola. Gli incontri, a cadenza mensile, (marzo, aprile, maggio, giugno, luglio) hanno puntato soprattutto sulla conoscenza, sul confronto e sullo scambio didattico tra le diverse scuole ed esperienze.

Importante è stato anche un altro aspetto toccato dal progetto: l’opportunità, per i giovani, di tessere nuove conoscenze interpersonali, ma anche di conoscere il Conservatorio e i suoi docenti, in modo da avere maggiore consapevolezza delle diverse abilità. Il tutto in uno spirito di forte collaborazione tra insegnanti dei ragazzi e docenti del Conservatorio.

La giornata si aprirà alle 9,30, con la divisione in gruppi degli studenti, si formeranno così le varie sezioni per lo studio delle parti. Si partirà poi con le prove, in attesa della grande esibizione finale in programma alle 18,30 nel cortile del Conservatorio (Parco della Musica).

L’ingresso al concerto è libero e gratuito.

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Competenza e consapevolezza dei rischi sono le armi migliori per raggiungere un livello ottimale di sicurezza negli ambienti di lavoro. Per questo la Cia Nord Sardegna ha intrapreso la strada della formazione e prevenzione, coinvolgendo gli imprenditori agricoli corsi mirati, capaci di fornire gli strumenti necessari per abbattere i rischi di infortuni sul lavoro, rispettare le regole e salvare così vite umane.

Nell’ambito di questa filosofia adottata dalla Cia, nei giorni scorsi, nella sede provinciale della Confederazione sassarese, sono stati consegnati ieri gli attestati di partecipazione al corso formativo in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro, seguito con grande interesse sia dagli imprenditori, sia dai loro dipendenti. Nell’occasione la responsabile del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spresal) dell’Assl di Sassari, Anastasia Canu, ha rimarcato l’importanza dell’iniziativa promossa dalla Cia in favore degli imprenditori agricoli: «Occorre proseguire su questa strada e il nostro Servizio è a completa disposizione per la necessaria collaborazione e il supporto a ogni iniziativa».

Per il direttore provinciale della Cia, Fabio Chessa, «l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dei lavoratori da ogni rischio e il rispetto di quanto previsto nel Decreto legislativo n. 81/2008 rappresentano una condizione imprescindibile per evitare e prevenire gli infortuni in agricoltura. Vogliamo essere pertanto di supporto agli imprenditori agricoli nostri associati affinché si possano recepire le norme in vigore e applicarle correttamente nei comportamenti quotidiani in azienda».

«Le norme in vigore in materia di sicurezza non devono diventare un onere gravoso per le aziende agricole. Perciò la nostra azione sarà sempre tesa a facilitare al massimo il compito alle aziende agricole. E perciò continueremo la nostra azione nei confronti del Governo e del Parlamento per sollecitare una revisione delle norme in vigore, rivolta alla semplificazione delle procedure e degli adempimenti – ha dichiarato il presidente provinciale Cia, Michele Orecchioni -. Anche grazie alle iniziative e all’informazione che la Cia ha messo in campo in questi anni c’è maggiore consapevolezza tra i lavoratori agricoli intorno al tema della sicurezza; anche con i corsi formativi obbligatori per i datori di lavoro proseguiremo il cammino intrapreso per favorire la cultura della prevenzione».

 

 

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Narcao Blues si avvicina alla sua ventottesima edizione con un’anteprima nel nord Sardegna del festival in programma nel consueto periodo di fine luglio a Narcao. Ad anticipare l’infuocata quattro giorni che dal 18 al 21 luglio vedrà approdare nel paese del Sulcis alcuni tra i massimi esponenti a livello internazionale della musica del diavolo, ci penserà il Bayou Moonshiners Collective, in concerto domani sera – domenica primo luglio – alle 21.30, nella suggestiva cornice dell’ex cava di tufo di Sennori, ad una decina di chilometri da Sassari. Il duo Bayou Moonshiners del pianista Max Lazzarin e della cantante Stephanie Ghizzoni si presenta per l’occasione in formazione allargata a quintetto, con Giacomo Scanavini al trombone, Alessandro Arcuri al basso e Corrado Battorti alla batteria, e con un repertorio che saluta il trecentesimo anniversario della fondazione di New Orleans, ricorrenza cui rende omaggio l’edizione di quest’anno di Narcao Blues.

Il concerto fa parte di Habitat in Blues – Arte in Strada Coast to Coast, evento che inaugura il progetto artistico interdisciplinare Cavart-Extrazioni Culturali promosso dal comune di Sennori e affidato alla cooperativa Theatre en vol che rimette in attività l’ex cava di tufo. Dalle ore 19.00 il pubblico potrà immergersi negli Habitat Immaginari e le installazioni realizzate dal Theatre en vol, bevendo un aperitivo accompagnato da assaggi di prodotti locali e far correre l’immaginazione con le videoproiezioni Paesaggi in Blues. Habitat in Blues fa inoltre parte di Art Explosion, cantiere internazionale e interdisciplinare delle arti performative, frutto di un accordo tra l’associazione culturale Progetto Evoluzione, organizzatrice del festival Narcao Blues, ed il Theatre en vol.

Dopo l’anteprima di domenica a Sennori, l’edizione numero 28 di Narcao Blues prenderà vita dal 18 al 21 luglio nel suo paese, Narcao. Due set per ognuna delle quattro serate, con il consueto assortimento di stili e di artisti internazionali e nazionali vedranno salire sul palco di piazza Europa gli statunitensi Watermelon Slim, Eric Bibb, Sari Schorr, la Supersonic Blues Machine con un ospite del calibro di Billy F. Gibbons (chitarra e voce dei ZZ Top), la James & Black R&B Band, la cantante e chitarrista serba Ana Popovic, la Band of Friends con il suo omaggio alla musica di Rory Gallagher, e il progetto di Mario Insenga Acadian Food and Strawberry Wine.

Organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Narcao, il festival fa parte dell’Italian Blues Union, l’associazione che riunisce l’intero mondo del blues nazionale e si riconosce sotto l’insegna dell’European Blues Union, di cui è rappresentante per l’Italia proprio il direttore artistico di Narcao Blues, Gianni Melis.

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Un totale di 35 sanzioni, per importi che variano tra i 100 e i 400 euro. È il risultato dell’attività di prevenzione e controllo avviata dalla polizia municipale del Comune di Stintino che, nella settimana appena trascorsa, ha intensificato il monitoraggio contro l’abbandono e l’errato conferimento dei rifiuti sul territorio comunale.

Le sanzioni sono state elevate nei confronti di utenti che, nonostante le raccomandazioni, effettuano in modo scorretto la differenziata o che conferiscono i rifiuti nelle isole ecologiche e, in particolare, nella nuova allestita sulla strada della Pelosa. Quest’ultima, posta in prossimità dell’ultima discesa a mare, viene posizionata la mattina per essere rimossa alla sera ed è riservata alla raccolta dei rifiuti prodotti nell’arco della giornata da chi frequenta la spiaggia.

«La maggior parte delle sanzioni – afferma il primo cittadino Antonio Diana che ha tenuto per sé anche la delega all’Ecologia – sono state fatte a chi, cittadino o proprietario di casa nel nostro comune, invece di fare la raccolta differenziata a casa, decide di portare i rifiuti nelle isole ecologiche. Alla Pelosa, a esempio, dove l’isola ecologica è riservata alle utenze della spiaggia, abbiamo fatto circa 20 sanzioni. Questa azione – conclude il sindaco – sarà accompagnata da un’attività di informazione e sensibilizzazione, alla quale poi se ne aggiungeranno di nuove.»

A Stintino, infatti, la raccolta dei rifiuti organici è prevista per ogni nucleo familiare residente, al quale viene fornita la dotazione annuale e gratuita di sacchetti biodegradabili. Per i cittadini e le imprese che ne fanno richiesta, inoltre, vengono forniti cassonetti con differenti capacità, per la raccolta di alcune tipologie di rifiuti come la carta, il vetro, la plastica e i rifiuti organici.

Una modalità che consente di effettuare al meglio la raccolta porta a porta che è anche regolata attraverso un calendario settimanale, esposto anche all’ingresso del palazzo comunale.

Ma oltre a privati cittadini, due sanzioni sono state elevate anche nei confronti di due ristoranti che, controllati a campione, non avrebbero effettuato la differenziata secondo le modalità previste.

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Missione a New York al Fancy Food di New York per 8 aziende sarde impegnate nel settore dell’agroalimentare nell’ambito del progetto di internazionalizzione promosso da Legacoop Sardegna e denominato Sardinia Beyond the Sea. Si tratta della terza fase del programma avviato a novembre e promosso per fornire una vetrina internazionale alle aziende che operano in Sardegna. A partire per New York la Cao Formaggi, UP Nurri, Sa Costera, Lacesa, Cantina Oliena, Cantina Vernaccia, Cantina Gallura, Sandalia seafood.

«Si tratta della terza fase dell’iniziativa che, nel corso dei mesi ha fornito uno strumento in più alle aziende che hanno aderito al programma – dice Gianni Locci, vice presidente di Legacoop Sardegna e responsabile del progetto – perché la sfida delle produzioni locali passa per i nuovi mercati. E sicuramente questa opportunità non può essere persa. Per questo motivo la Legacoop ha deciso di portare avanti questo programma che si conclude con la terza fase a New York e già pensa però alla seconda edizione.» 

«Un’opportunità quindi che apre la strada a nuove iniziative e nuovi mercati e – aggiunge Locci – a quell’espansione necessaria per una crescita economica e produttiva, con la consueta attenzione all’alta qualità. Non dobbiamo dimenticare che il settore agroalimentare in Sardegna, per  l’80% è rappresentato dalla cooperazione ed in questo contesto la porzione maggiore è legata a Legacoop.»

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Un’ampia ed articolata la programmazione di eventi e spettacoli di intrattenimento in corso di svolgimento al Teatro Centrale di piazza Roma, a Carbonia. Una serie di iniziative patrocinate dal comune di Carbonia, che ha concesso l’uso gratuito del Teatro Centrale a compagnie teatrali, associazioni culturali e sportive, con l’obiettivo di “arricchire l’’offerta di spettacoli di qualità realizzati dall’’ampio tessuto di realtà locali che da anni operano sul territorio”, ha affermato l’’assessore della Cultura e dello Spettacolo Sabrina Sabiu. “«Si tratta di spettacoli promossi non soltanto da associazioni di Carbonia, ma anche provenienti dal Basso Sulcis, a conferma del ruolo baricentrico che assume in questo contesto la città di Carbonia e la splendida location del Teatro Centrale di piazza Roma»”, ha commentato il sindaco Paola Massidda.

Gli eventi si susseguiranno per tutto il mese di luglio, con un calendario di appuntamenti in grado di soddisfare tutti i gusti. Dopo il bellissimo saggio di fine anno eseguito giovedì 28 giugno dall’ASD Batuca Dance di Carbonia, e la performance degli iscritti alla scuola di ballo ASD Mondo Fitness di Narcao di questa sera, giovedì 5 luglio sarà la volta del saggio di danza della scuola Tersicore di Carbonia.

Non solo danza, non solo ballo, ma anche tanto teatro nella struttura di piazza Roma. E il teatro in questo caso si chiama “La Clessidra”, compagnia locale che ha organizzato l’’ottava edizione della rassegna“Tutti in scena””, di cui sabato 7 luglio, alle ore 21.00, si svolgerà il quarto atto, che prevede lo spettacolo di Carlo Goldoni, intitolato “”Le donne di buon umore””. Una rassegna teatrale che ha visto protagonisti tanti studenti, realizzando compiutamente l’’obiettivo originario postosi dalla “Clessidra Teatro” fin dalla sua fondazione, nel 2004: portare l’’arte del teatro nelle scuole.

“Tutti in scena” si chiuderà martedì 31 luglio, con l’’attesissima “”Festa in famiglia”,” di Alain Ayckbourn.

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Torna a Dolianova il festival Street Books che dal 6 al 15 luglio proporrà dieci serate all’insegna della letteratura, dell’arte, della musica e del teatro, con un occhio di riguardo anche ai prodotti enogastronomici del territorio. “Le storie siamo noi” sarà il tema di questa terza edizione della manifestazione, i cui ospiti di punta saranno lo scrittore Stefano Benni (protagonista della giornata di domenica 8 luglio), il cantautore Mimmo Locasciulli, in concerto lunedì 9, e l’attore comico Francesco Paolantoni, in scena domenica 15 luglio con lo showman Demo Mura e l’attrice Manuela Zero.

Ma nell’incantevole scenario del sagrato della cattedrale romanica di San Pantaleo e della Villa de Villa ci saranno anche la firma emergente del noir al femminile Sara Bilotti (suo il romanzo “I giorni dell’ombra”) e una nutrita pattuglia di autori isolani che si stanno imponendo all’attenzione del grande pubblico: da Francesco Abate (ora in libreria con “Torpedone trapiantati”) ad Andrea Melis (sue le poesie “Piccole tracce di vita”), da Cristina Caboni a Vanessa Roggeri (note ai lettori di tutt’Italia per i romanzi “La rilegatrice di storie perdute” e “La cercatrice di corallo”), fino a Piergiorgio Pulixi, autore del recente noir rivelazione “Lo stupore della notte”.

Un programma forte di sessantacinque appuntamenti che sarà arricchito anche dagli scrittori Riccardo Solinas e Gianfranco Liori, dagli attori Nicola Michele, Raffaele Chessa, Giacomo Casti ed Elio Turno Arthemalle, dalle cantanti Rossella Faa e Dalila Kayros, dal cantante Marco Leo, dai gruppi musicali Le Pannistesi e I Begli Elementi, dai cori Inkantos D’Olia e Cantores Mundi, dal regista Bepi Vigna, dal Circolo Musicale Parteollese, dai musicisti Danilo Casti, Marco Leo, Raoul Moretti, Matteo Martis, Renzo Cugis, Marco Schirru e Boris Smocovich, dalla soprano Paola Spissu e dall’artista Manuel Carreras.

Organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino e sostenuto dall’amministrazione comunale di Dolianova e dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova proporrà inoltre ogni giorno dalle 21 alle 22.30 il servizio Bibliositting (grazie al quale anche i più piccoli potranno scoprire il piacere della lettura con Eliana Aramu e Lara Zanda), l’appuntamento con Dario Cosseddu e la sua rubrica “Madame Bovary c’est moi” (dedicato alla vita segreta dei grandi nomi della letteratura) e con il Bibioterapista Giorgio Polo, che in maniera ironica prescriverà la lettura di libri ai suoi “pazienti” tutti i giorni dalle 20.15 alle 21.00 a Villa de Villa. Ma ci sarà spazio anche per i Racconti DiVini, con nove prodotti delle cantine di Dolianova proposti in degustazione e raccontati, tra letteratura e musica, insieme all’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, all’Intervallo (con le foto edite e inedite di Dolianova) e i Titoli di coda, a cura di Video Vision.

Da ammirare e accarezzare invece saranno i libri di legno, le sculture di Francesco Picciau veri e propri elementi scenografici ma anche comodi arredi, pezzi unici, d’artista, creati appositamente per il palco di Street Books.

Il programma della terza edizione di Street Books si apre venerdì 6 luglio con l’anteprima del Festival. A partire dalle 21.oo, sul Sagrato della Cattedrale di San Pantaleo, appuntamento con “Viva Street Books (cun Nuragus)!”. Lo scrittore Ricardo Solinas, il duo musicale de Le Pannistesi, gli alunni della 3C della scuola Primaria di Dolianova, il giornalista Piersandro Pillonca, tutto il cast di Street Books 2018 daranno vita ad una grande festa popolare, organizzata in collaborazione con i maestri dell’accoglienza parteollese de Is Bixinaus. Un appuntamento nel segno della condivisione e dell’allegria per presentare al pubblico il programma del Festival ed incontrare Ricardo Solinas con il suo nuovo romanzo, “Nuragus”.

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A Villasimius domenica 1° luglio sarà protagonista il fado portoghese con due grandi artisti: Antònio Chainho e Isabel Noronha, ospiti del secondo appuntamento della manifestazione culturale internazionale “Latitudine 39 – Summer Fest”. Un cartellone ricco di eventi tra fado, poesia, incontri, tradizione, musica, pizzica salentina e danza

La musicalità della poesia portoghese, della saudade, del fado: musica che è patrimonio dell’umanità e anima di una nazione. Domenica 1° luglio per il secondo appuntamento della manifestazione culturale internazionale “Latitudine 39 – Summer Fest” dedicata al Portogallo e al Mediterraneo, arriverà a Villasimius alle 21.30 ai Giardini al Parco Bussi, il concerto intenso e profondo “ao vivo” di Antònio Chainho, uno dei più grandi maestri di guitarra portuguesa e la voce prodigiosa di Isabel Norohna, cantante di Lisboa tra le migliori fadiste e sperimentatrice su differenti forme d’arte. Evento organizzato dal Comune di Villasimius in collaborazione con l’associazione Enti locali per le Attività culturali e di spettacolo e il sostegno di Fondazione di Sardegna.  L’ingresso è libero e gratuito.

Dal 2016 Antònio e Isabel hanno dato vita a una formazione internazionale di Fado tradizionale e di jazz lusitano contemporaneo, con un occhio attento alle esperienze musicali dell’altra riva dell’Atlantico. Il fado, al centro del loro emozionante repertorio: il canto più antico di Lisbona, voce della nostalgia e del dolore, della tristezza e dell’allegria, sulle note malinconiche della musica portoghese, e le parole dei grandi poeti. Una immersione nella cultura lusitana intrisa di suggestioni mediterranee e brani di toccante intensità, in una delle località turistiche più belle della costa sud orientale dell’isola.

Chitarrista e compositore portoghese, riconosciuto a livello internazionale, Antonio Chainho è considerato ambasciatore della chitarra portoghese.

Ispirato dalla passione del padre, inizia a suonare all’età di otto anni, mentre a tredici si esibiva già in pubblico. Ispirato successivamente dai grandi maestri come Armandinho ha iniziato a farsi notare nella storia della chitarra portoghese accompagnando grandi artisti come Maria Teresa de Noronha, Lucília do Carmo, Carlos do Carmo, Francisco José, Tony de Matos, António Mourão, Frei Hermano da Câmara e Hermínia Silva. Da allora continua a lasciare il segno sui palchi di tutto il mondo.

Isabel Noronha, nasce a Lisbona dove in tenera età mostra già una intensa passione per il mondo della musica, in particolare per il canto. Presto consegue diversi premi in vari concorsi musicali, quale il Premio Rivelazione della Casa da Imprensa per l’interpretazione di Amàlia Rodrigues. Dal 2005 canta in due delle più importanti Case del Fado nella capitale portoghese: Cafè Luso e Adegua Machado. La sua arte, il suo talento e la sua creatività hanno contribuito anche al successo del duo con Antonio Chainho con il quale si è esibita nei festival di tutto il mondo. Storie che incantano il pubblico e regalano emozioni forti e di profonda sensualità.

 

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Martedì 3 luglio, al Conservatorio di Cagliari, proseguono gli appuntamenti con la rassegna “Notturni di note”, che vede i migliori allievi delle classi di pianoforte, musica d’insieme e corno esibirsi sotto la magica atmosfera del cielo stellato.

Alle 21,30 nel cortile dell’istituzione musicale la serata si apre sulle note della “Sonata in mi bemolle maggiore op. 31 n. 3″ di L.V. Beethoven eseguita dal pianista Riccardo Rosas che, a seguire, proporrà anche la “Ballata n. 1 op. 23″ di F. Chopin e l“Intermezzo e Ballata op. 118 “di J. Brahams.

Sarà quindi la volta del pianista Filippo Piredda che affronterà lo Scherzo n. 1 op 20 ancora di F. Chopin, l’”Improvviso n. 2 op. 31″  di G. Faurè e “Canson y Danza” di Federico Mompou.

L’appuntamento proporrà ancora “Malambo” di Alberto Ginastera, prima di chiudersi sul “Preludio op. 23 n. 5″ di Sergej Rachmaninov.

Il costo del biglietto è di 5 euro.

 

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Ritorna la contaminazione tra i linguaggi artistici e culturali del Festival Internazionale Premio alla scrittura corografica Cortoindanza, XI edizione, in cui l’idea creativa dei giovani del mondo delle arti sceniche diventa protagonista.

Domenica 1° luglio, al Teatro Le Saline di Cagliari, alle ore 21.00, dopo l’overture e la due giorni dedicata alla commissione artistica per l’assegnazione dei diversi incentivi ai progetti dei giovani artisti selezionati provenienti da diverse parti del mondo, arriva il momento clou di Cortoindanza XI con la rappresentazione finale dei dieci corti (di max 10 minuti) davanti al pubblico e la comunicazione della distribuzione degli incentivi e dei riconoscimenti. Alle 18.00 ci sarà il turno riservato agli studenti d’Arte Drammatica del Teatro Stabile Akroama.

Obiettivo del Premio è quello di sostenere la ricerca attraverso la creazione e la produzione di una coreografia in forma breve, un corto appunto, di una durata non superiore ai dieci minuti, per promuovere l’incontro ed il confronto tra gli artisti che hanno una formazione o provenienza diversa. La selezione dei dieci progetti selezionati è stata effettuata su una moltitudine di proposte provenienti da ogni parte del mondo: un segnale importante di presenza creativa nell’arte contemporanea a livello Mondiale.

I dieci corti finalisti: Alexandre Fandard “So remain So”, Francia; Angel Duran “The Beauty of It”, Muntada/Catalogna, Spagna; Coralie Arnoult “Poire”, Francia; Diego Sinninger De Salas “The Dis connect”, Spagna; Frida Ocampo “LäAllä (Laya)”, Messico; Fran Martinez e Belén Bouzas, Gallicia “One need not be a chamber to be haunted”, Spagna; Oscar Quevado “La giacca”, Colombia; Rima Pipoyan “Woman before decision making”, Armenia; Roberta Ferrara “Equal To Men”, Italia; Maria Stella Pittarresi “Blu Ottobre”, Italia.

Una scelta operata tra un centinaio di candidature di altissimo livello artistico provenienti da tutte le latitudini del mondo. Scopo del progetto è sostenere la ricerca attraverso la creazione e la produzione di una coreografia in una forma breve, un corto di max dieci minuti, per promuovere l’incontro e il confronto tra gli artisti che hanno una formazione o provenienza diversa.

Un festival finalizzato alla produzione e circuitazione di giovani emergenti under 35, in una vetrina importante per lo sviluppo della danza contemporanea, teatro fisico e arte circense in Sardegna. Cortoindanza negli ultimi dieci anni ha concretamente sostenuto la giovane danza e la creazione artistica di tanti giovani da tutto il mondo. Grazie al festival, oltre centocinquanta progetti coreografici della giovane danza d’autore locale, nazionale ed internazionale sono potuti decollare e circuitare nei migliori festival europei.