Gianluigi Rubiu (Udc): «Il nuovo bando di Invitalia per le imprese dell’area di crisi complessa di Portovesme è una nuova speranza per le imprese del Sulcis Iglesiente».
[bing_translator]
«Il nuovo bando di Invitalia per le imprese dell’area di crisi complessa di Portovesme è una nuova speranza per le imprese del Sulcis Iglesiente.»
A sostenerlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, secondo il quale si tratta di «una sfida decisiva per la riconversione dei progetti inglobati nella zona di Portovesme e dintorni. La pubblicazione delle schede che aziende italiane ed estere potranno compilare, a partire da venerdì per il distretto sulcitano, per partecipare alla “chiamata” di Invitalia, su richiesta del Mise e della Regione, rappresenta uno strumento da cogliere per il tessuto produttivo locale. Si tratta – aggiunge Gianluigi Rubiu, che ha auspicato ulteriori interventi nella commissione attività produttive dell’aula di via Roma – di un provvedimento che potrebbe rivedere le storture del Piano Sulcis. Di certo, si accendono nuove speranze per la rinascita del polo di Portovesme e dintorni. Non è la panacea, ma auspichiamo una ripartenza dell’economia. E’ necessario poi che si applichino misure di compensazione fiscale e semplificazione burocratica a favore delle aziende».
L’area di crisi industriale complessa comprende i comuni di: Carloforte, Piscinas, Sant’Antioco, Carbonia, Iglesias, Calasetta, Gonnesa, Portoscurto, Predaxius, San Giovanni Suergiu, Tratalias, Buggerru, Domusnovas, Fluminimaggiore, Musei, Villamassargia, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Santadi, Sant’Anna Arresi, Villaperuccio. Le imprese potranno presentare progetti di valore compresi tra un milione e mezzo e venti milioni di euro. Si va dalla produzione di beni e servizi (inclusa la ricettività turistica) alla tutela ambientale ed all’innovazione dei processi industriali: «I progetti devono essere pronti e cantierabili – conclude Gianluigi Rubiu -. Occorre poi una strategia unitaria per rilanciare le prospettive di sviluppo del territorio ricadente nel bacino del lavoro dell’agglomerato industriale di Portovesme e del Sulcis Iglesiente».
NO COMMENTS