Gianluigi Rubiu (Udc): «Sulla Carlo Felice code senza operatori per deviare il traffico in caso di incidenti: sulla statale 130 incubo semafori».
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Carenza di personale di esercizio sull’intera rete stradale statale della Sardegna, necessità di infrastrutture viarie nuove con risorse per la realizzazione di raccordi funzionali alla deviazione del traffico in caso di incidenti, l’esigenza di rivedere i limiti temporali degli impianti semaforici all’altezza degli svincoli sulla statale 130. Sono i temi affrontati in un’interrogazione urgente dal capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu.
«E’ il caso della Carlo Felice – spiega il capogruppo Udc – con un’arteria diventata negli ultimi giorni una trappola infernale. Una carreggiata su cui si riversa una grande fetta del traffico in direzione Cagliari e Sassari. Verso il capoluogo isolano, l’altro giorno, un tamponamento è bastato a mandare in tilt la viabilità. E, sul posto, si è registrata la totale assenza di operatori dell’Anas in grado di decongestionare il flusso delle auto e indicare la viabilità alternativa. La statale 131 richiede interventi infrastrutturali di ammodernamento – aggiunge Gianluigi Rubiu – con raccordi in grado di favorire il deflusso dei mezzi in caso di incidenti. L’azienda che gestisce le principali arterie isolane dovrebbe da subito trasferire le risorse per la realizzazione delle opere.»
Altro tasto dolente, il semaforo sulla statale 130 all’altezza dello svincolo sulla via Piave ad Assemini, in direzione Cagliari: «Un punto nevralgico della viabilità – conclude Rubiu – visto che sull’arteria si riversano le auto che provengono dal Sulcis Iglesiente. L’impianto rimane rosso troppo a lungo, le auto si incolonnano e la strada diventa impercorribile. Occorre che l’Anas intervenga, magari diminuendo il tempo di attesa tra il rosso e il verde del semaforo, così da velocizzare il passaggio dei mezzi in transito.»
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