Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ordinato la rimozione di tutte le piccole imbarcazioni che, senza alcun motivo, stazionavano a terra, in prossimità del mare.
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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ordinato la rimozione di tutte le piccole imbarcazioni che, senza alcun motivo, stazionavano a terra, in prossimità del mare, nella zona del Lungomare Cristoforo Colombo e Silvio Olla. Erano ben diciassette, in gran parte veri e propri rottami con tavole rotte e chiodi in evidenza che costituivano un pericolo per la sicurezza pubblica, oltre che un ricettacolo per rifiuti di ogni genere.
«L’ordinanza emanata il 21 maggio scorso ha prodotto i suoi effetti: 15 barche sono state portate via dai legittimi proprietari mentre le restanti due sono state prelevate dal Comune e stoccate in un’area di cui disponiamo – commenta il sindaco Ignazio Locci -. Siamo soddisfatti del risultato di questo provvedimento: ci ha consentito di mettere fine a una situazione di degrado inaccettabile. In prossimità di quelle imbarcazioni, o addirittura al loro interno, erano presenti veri e propri cumuli di spazzatura che abbiamo eliminato. Resta ancora qualche piccolo “ritocco” cui si provvederà in questi giorni, ma si può dire che il 95% dell’area è stata bonificata. Tengo a precisare che il divieto permane. Ora ci auguriamo che gli incivili non perseverino».
Esprime soddisfazione il consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna: «Questa ordinanza era indispensabile per mettere la parola fine allo scempio del Lungomare di Sant’Antioco. Noi continuiamo a portare avanti il lavoro contro il sacchetto selvaggio e le discariche abusive, sebbene non sia per nulla semplice confrontarsi con i cafoni che quotidianamente preferiscono abbandonare i sacchetti nei luoghi più disparati piuttosto che fare una semplice e corretta raccolta differenziata o, se necessario, di usufruire dell’Ecocentro. Colgo l’occasione per ricordare ai cittadini che abbiamo attivato un numero verde, tramite messaggistica WhatsApp (351/1277681), attraverso il quale segnalare la presenza di cumuli di immondizia. Un servizio che funziona – conclude Pasquale Renna – e che ci ha permesso di intervenire in diverse circostanze».
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