22 December, 2024
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Luigi Arru, ha accolto la proposta di nomina di Gianmario Demuro, su designazione d’intesa dell’Università degli studi di Cagliari e del presidente della Regione quale presidente dell’Organo d’indirizzo dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari.

Approvati l’assegnazione di poco meno di 400mila euro all’Azienda Brotzu per investimenti in due reparti dell’ospedale Businco, lo stanziamento di un milione di euro per le cure termali, i criteri di ripartizione delle somme versate dalle aziende farmaceutiche per le procedure di pay back.

Via libera all’accordo con Federfarma Sardegna per far ripartire il Programma regionale di screening del carcinoma del colon retto, con la consegna dei kit per l’esame nelle farmacie convenzionate. Infine, sono stati approvati i bilanci d’esercizio per il 2016 dell’Ats, dell’ Azienda Ospedaliera Brotzu e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari.

La Giunta ha destinato 7,5 milioni di euro a Egas (Ente di Governo d’ambito della Sardegna) per la copertura degli oneri per raccolta e lo smaltimento nel sistema fognario depurativo delle acque meteoriche, sostenuti nel periodo 2005-2011 dal Gestore del Sistema Idrico integrato Abbanoa e da diversi Consorzi industriali. La somma costituisce l’ultima tranche dei 42 milioni destinati a far fronte a questi costi.
Spostata la decorrenza delle disposizioni relative all’autorizzazione all’esercizio delle strutture sanitarie e socio-sanitarie private e per l’accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie da effettuarsi allo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia (SUAPE). Per le attività di bassa complessità si partirà dal 1 luglio, per quelle a media complessità il prossimo 31 ottobre, per l’alta dal 31 dicembre.
Su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, l’Esecutivo ha espresso l’intesa con la Capitaneria di Porto di Cagliari sull’aggiornamento, per il periodo 2018-2020, dei piani di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto turistico di Capitana (Quartu Sant’Elena) e in quello di Perde’è Sali (Sarroch). Accolta la richiesta di subentro di una società nella titolarità della delibera (n. 16/25 del 23 marzo 2017) relativa all’intervento di installazione di un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi a Magomadas, fatte salve le prescrizioni.
Nell’ambito dell’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, è stata approvata la proposta di costituzione di un gruppo di lavoro, interno all’assessorato della difesa dell’Ambiente, per la redazione di linee guida per l’adozione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel territorio regionale. Espresso il nulla osta alla immediata esecutività della deliberazione dell’Amministratore Unico dell’Agenzia FoReSTAS sul Bilancio pluriennale 2018-2020.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha approvato nell’ultima seduta il bilancio d’esercizio 2017 della Carbosulcis S.p.A. È stato deciso, inoltre, di rinnovare il mandato dell’attuale Amministratore Unico, Antonio Martini, fino all’approvazione del prossimo bilancio di esercizio che si chiuderà il 31 dicembre del 2018.

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Bruno Carcangiu, ex segretario comunale, è il commissario straordinario del comune di Sant’Anna Arresi. La decisione della Giunta regionale è maturata a seguito delle dimissioni di sette consiglieri comunali (gli assessori Maddalena Garau e Daniela Farci e la consigliera Emanuela Pilloni; e i quattro consiglieri di minoranza Loretta Atzori, Elisabetta Rossu, Adriana Lobina e Maurizio Antonio Podda) che hanno provocato lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, a due anni dalla conclusione naturale della consiliatura.

Il presidente della Regione disporrà con proprio decreto l’atto formale di scioglimento e di nomina del commissario straordinario che rimarrà in carica fino alla primavera del prossimo anno, quando si terranno le elezioni per il nuovo sindaco e il Consiglio comunale.

Non è difficile prevedere una lunghissima campagna elettorale…

 

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Il ruolo delle cooperative nel sistema imprenditoriale della Sardegna, con focus su sistema delle garanzie, modelli d’impresa e nuove convenzioni bancarie. Se ne è parlato questa mattina al Lazzaretto di Cagliari in occasione della Assemblea di Fidicoop Sardegna, con gli assessori del Lavoro Virginia Mura, dell’Agricoltura Pier Luigi Caria e della Programmazione Raffaele Paci.
L’assessore del Lavoro ha più volte sottolineato il ruolo virtuoso e fortemente sociale di Fidicoop, che ha fatto propri i valori di solidarietà e mutualità delle cooperative. «Le cooperative hanno una funzione importante e peculiare rispetto alle altre imprese, come dimostra il prezioso lavoro portato avanti da Fidicoop. Come Giunta abbiamo perciò ritenuto indispensabile intervenire per ammodernare e migliorare le vecchie leggi in vigore, ed è ormai in dirittura d’arrivo il Ddl sulla cooperazione che è stato messo a punto dopo una lunga e importante fase di consultazione e ascolto in un percorso fortemente condiviso. Il disegno di legge è attualmente al Mise per una analisi tecnica – ha spiegato Virginia Mura -. Con questo testo unificato stiamo introducendo importanti novità che la legge 5 del ’57 sulla cooperazione e la 16 del ’91 sulle cooperative sociali non prevedono. Vogliamo che la vigilanza sulle cooperative non spetti più al Ministero ma passi direttamente alla Regione, che potrà avvalersi anche dei revisori delle centrali cooperative. Più in generale, vogliamo una semplificazione del sistema e l’introduzione di novità, per esempio il Workers Buyout e le cooperative di comunità, necessarie perché la cooperazione possa ulteriormente svilupparsi e dare il suo contributo alla crescita della Sardegna», ha concluso l’assessore Virginia Mura.
«Lo strumento più importante con cui la Regione può agire e incidere sull’agricoltura isolana – ha osservato l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – è legato al Programma di sviluppo rurale: oltre 1miliardo e 300milioni di euro da spendere nella programmazione 2014-2020. Fin dal primo giorno del mio mandato, poco più di 15 mesi fa, ho sempre chiesto nei numerosi incontri fatti sul territorio se dovevamo puntare su un PSR di sviluppo oppure su uno di sostegno. Allora, in tanti mi guardavano come un alieno, ma a distanza di poco più di un anno fa piacere constatare che diversi portatori di interesse del mondo delle campagne abbiano sollecitato l’Assessorato per lavorare su una rimodulazione delle risorse che guardasse agli investimenti e al miglioramento produttivo delle nostre aziende agricole. Un esempio per tutti – ha aggiunto Pier Luigi Caria – riguarda i bandi sui Progetti integrati di filiera (PIF) dove avevamo inizialmente investito 36milioni, per portarli prima a 40 e con l’ultima rimodulazione del PSR, raggiunta nel tavolo verde con le associazioni di categoria agricola, a oltre 55milioni di euro. Questi sono atti su cui la politica è stata chiamata a misurarsi ascoltando i territori e trasformando idee e proposte in azioni concrete che mirano alla crescita e alla creazione di nuove economie. I Consorzi di garanzia fidi – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – sono strumenti facilitatori fondamentali per l’accesso al credito e quindi per lo sviluppo del nostro tessuto produttivo». 
«Stiamo facendo un grande lavoro con i Confidi, in piena collaborazione con loro. La legge di riforma, la 14 del 2015, è una riforma del finanziamento pubblico ai Confidi non una riforma dei Confidi, che sono strutture private e fanno quello che più ritengono opportuno. Da parte nostra, come Regione, abbiamo espresso una posizione ben precisa: i soldi dei contribuenti vanno investiti dove viene garantita efficienza ed efficacia dell’intervento, cioè in Confidi sani e che fanno seriamente il loro lavoro. Su questo abbiamo trovato totale convergenza con i Confidi e dunque abbiamo lavorato insieme – ha detto l’assessore Raffaele Paci -. I Confidi erano troppi, alcuni inefficienti e riuscivano a vivere solo di contributo pubblico al limite degli aiuti di Stato e della legittimità delle norme europee. Siamo intervenuti attraverso un grande lavoro di partecipazione e i frutti si vedono: ci sono state aggregazioni, fuoriuscite, un generale rafforzamento e nel complesso c’è un sistema più sano. Dobbiamo proseguire su questa strada, rafforzando il ruolo dell’Osservatorio, che deve diventare il luogo dove i Confidi ragionano per trovare la strada migliore recependo i suggerimenti che arrivano, e portando avanti la revisione di indicatori e moltiplicatori. Bisogna poi decidere sull’eventuale attivazione del fondo di stabilizzazione: la legge lo prevede, scade quest’anno. La Regione non obbligherà mai nessuno a partecipare, daremo una mano se il sistema lo ritiene un elemento positivo, altrimenti faremo una norma per abrogarlo o posticiparlo.»
Il vicepresidente della Regione ha poi ricordato la politica della Giunta a favore delle imprese: bandi, strumenti finanziari, pegno rotativo che di per sé ha dato equilibrio al sistema, Irap più bassa d’Italia. «Ce la stiamo mettendo tutta, consapevoli di alcune cose: lo sviluppo lo fanno le imprese, e le imprese cooperative svolgono ruolo fondamentale. Quindi l’impresa è centrale e noi abbiamo il dovere di creare humus favorevole, come stiamo facendo. Non ci sono scorciatoie – ha concluso Raffaele Paci -. È un momento politico delicato, le sirene del ‘tutto facile’ sono chimere inesistenti: c’è solo il duro lavoro quotidiano, c’è l’affrontare i problemi e risolverli, avendo come obiettivo il rilancio della Sardegna e lo sviluppo dell’occupazione».

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Antonio Casula è il nuovo direttore generale del Corpo forestale e vigilanza ambientale, subentra a Gavino Diana, in pensione dallo scorso maggio. Lo ha nominato oggi la Giunta su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, che ha espresso a nome di tutto l’Esecutivo gli auguri di buon lavoro.
Antonio Casula, 52 anni, è l’attuale Direttore Generale dell’agenzia Forestas. Determinante, nella scelta, l’importante esperienza maturata esercitando le funzioni di Direttore Generale, nella Direzione Generale dell’Ente Foreste della Sardegna e dell’Agenzia Forestas, con specifico riferimento alle competenze in materia forestale – con particolare riferimento alle competenze in materia di protezione civile, salvaguardia del patrimonio forestale dalla minaccia degli incendi, tutela e conservazione del patrimonio forestale, tutela idrogeologica del territorio e difesa del suolo, promozione della cultura forestale, educazione ambientale – e, all’interno del Corpo forestale, quella maturata quale funzionario istruttore nel Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, in qualità di Responsabile del Settore Antincendio.

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«In settimana i Comuni avranno le somme necessarie a pagare le quote sociali all’Aias. Abbiamo avuto comunicazione della disponibilità di cassa ed entro qualche giorno potremo trasferire le risorse.»

Lo comunica l’assessore della Sanità, Luigi Arru, che da seguito agli impegni assunti questa mattina davanti alle commissioni Bilancio e Salute del Consiglio regionale.
«A chi scarica sulla Regione responsabilità per i mancati pagamenti degli stipendi dei lavoratori, ricordiamo ancora una volta che in un triennio Aias ha avuto quasi 120 milioni di soldi pubblici e che l’Ats sta liquidando regolarmente quanto dovuto per le prestazioni concordate. Altrettanta regolarità – conclude Luigi Arru – sarà pretesa per il pagamento delle retribuzioni dei lavoratori, così come voluto dal Consiglio regionale, deliberato dalla Giunta e applicato – laddove necessario – dall’Ats.»

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«L’eccezionale ondata di maltempo tropicale che per il mese di giugno non si ricorda a memoria d’uomo con le modalità e intensità di questi giorni, continua a colpire gli agricoltori e gli allevatori sardi.»

A sostenerlo è Alessandro Collu, consigliere regionale del Partito Democratico.

«Il disastro metereologico dello scorso fine settimana ha compromesso i raccolti di cereali e foraggere, con il grano che era pronto ad essere mietuto ed è andato tragicamente disperso, mettendo ancora una volta in ginocchio gli operatori del settore, già penalizzati dal basso prezzo del prodotto e che con fatica cercavano di risollevarsi da una lunga crisi – conclude Alessandro Collu -. Sono certo che la Giunta regionale si riattiverà immediatamente al fianco del mondo delle campagne per far fronte in maniera compatta ed energica ad un momento tanto difficile.»

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«In Sardegna, secondo l’Istat, più del 17% delle famiglie vive in condizioni di povertà relativa. È una delle percentuali più alte d’Italia, per cui credo che il governo debba iniziare ad occuparsi concretamente della Sardegna e del suo sviluppo, della sua crescita economica e occupazionale.»

Lo scrive, in una nota, Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia.

«È del tutto inammissibile che l’isola continui ad essere trascurata: se la situazione è arrivata a questo punto, la responsabilità è da attribuire in primo luogo ai governi che hanno colpevolmente abbandonato la Sardegna, trascurando il suo sviluppo infrastrutturale e le condizioni degli isolani, per non parlare delle annose questioni sull’insularità e sulle grandi difficoltà nei trasporti. Per differenziarsi dai propri predecessori – conclude Stefano Maullu -, il Governo Lega-5Stelle deve iniziare a dedicarsi immediatamente al futuro della Sardegna. L’isola sta vivendo una vera emergenza, non c’è tempo da perdere.»

 

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Il 27 giugno per il quarto appuntamento di “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa”, organizzato da Tersicorea, due giovani artisti sardi, formatisi nelle scuole più prestigiose di danza e arte circense e clownerie d’Europa: Jonathan Frau e Lucrezia Maimone. Stavolta il palcoscenico sarà quello del T.Off in via Nazario Sauro a Cagliari, l’officina delle arti sceniche e performative, con due spettacoli.

Alle 21.00 “Jakob figlio di nessuno” di e con Jonathan Frau, sviluppo coreografico della creazione che ha ricevuto un riconoscimento nella forma breve al Cortoindanza 2017. Un personaggio incastrato nella sua marionetta alla ricerca dei limiti delle possibilità del corpo dove equilibri, torsioni, acrobatica, danno vita a quest’oggetto inanimato, cercando pretesti che possano stimolare le emozioni. «Avere una fusione con questo oggetto, animarlo, dargli vita, un cuore. Acrobatica e danza sono il risultato di sensazioni, impulsi, sono regali, spasmi. Rabbia e gioia si esprimono in salti, e le torsioni torturate del corpo modellano i pensieri più oscuri e contorti. Un linguaggio fisico libero ed estremo, più diretto di qualsiasi parola», spiega l’autore e interprete Jonathan Frau.

Alle 21.45 “Jakob e Filomena” segue un’altra creazione che vede ancora protagonista Jonathan Frau insieme a Lucrezia Maimone (Compagnia Zerogrammi, Torino – tersicorea T.Off, Cagliari). Un episodio poetico che racconta l’incontro tra due personaggi provenienti da luoghi diversi. Una volta all’anno i due personaggi sfidano il tempo e si sottraggono dal proprio universo per comporne uno nuovo in cui potersi incontrare. Un non luogo che si costruisce sulla rotta del loro bizzarro immaginario. “Un omaggio alla libertà, un brindisi, dedicato agli incontri e non incontri”.

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«La Politica intervenga ponendo al centro della propria azione provvedimenti a sostegno del lavoro che c’è e che favoriscano le imprese per far aumentare gli occupati nella nostra Isola.»

Così il prof. Elia Pili, segretario regionale della Confederazione sindacale Confsal.

«I dati pubblicati stamane dall’Istat descrivono una situazione drammatica anche in Sardegna dove i poveri aumentano in un anno del + 3%, le famiglie in situazione di povertà passano addirittura 17% della popolazione. Un quadro quello descritto dall’Istat – aggiunge il segretario – confermato dalla percezione comune, dalle tante vertenze aperte, dalle file agli sportelli dei nostri caf e patronati con la richiesta di nuove forme di sussidi di sostegno al reddito. C’è bisogno che chi ha responsabilità di Governo, sia in Sardegna che a Roma dia un segnale di attenzione ponendo la questione del lavoro in Sardegna in cima a ogni programma».