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Domani, martedì 26 giugno 2018, alle ore 10.00, all’interno della sala “Andrea Versari”, presso il palazzo “De La Vallèe” in via Torino 21, a Cagliari, il Comando Militare Esercito Sardegna, unitamente al Comitato sardo grandi eventi, alla Regione Autonoma della Sardegna e all’Associazione Club Modellismo Storico Cagliari, in collaborazione con l’Università di Cagliari, Sassari e l’Ufficio Scolastico della Regione Sardegna, presenteranno il programma di eventi organizzato per commemorare il centenario della fine della Grande Guerra.
Alla presentazione interverranno:
– Generale di Divisione Giovanni Domenico Pintus, comandante del Comando Militare Esercito Sardegna;
– Prof. Aldo Accardo, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Cagliari e Presidente del Comitato sardo grandi eventi;
– Giuseppe Dessena, assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport;
– Cristiano Erriu, assessore degli Enti locali;
– Dott. Alberto Monteverde, presidente Associazione Club modellismo storico Cagliari.
Il prossimo autunno, nel centenario della conclusione del primo conflitto mondiale, giungeranno in Sardegna e saranno esposti al pubblico i gloriosi vessilli della Brigata Sassari e della Brigata Reggio. Si tratta delle Bandiere di Guerra e le relative Frecce dei Reggimenti 45°, 46°, 151° e 152°, attualmente conservati presso il Sacrario delle Bandiere ubicato nel Complesso del Vittoriano in Roma.
L’evento, che si inquadra nel programma di manifestazioni volto a commemorare il centenario della fine della Grande Guerra, è organizzato dal Comando Militare Esercito Sardegna, dal Club Modellismo Storico Cagliari, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Comitato Sardo Grandi Eventi con la preziosa collaborazione del Museo Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate al Vittoriano in Roma ed il patrocinio dalla Fondazione di Sardegna.
Non sfugge il suo grande valore storico e morale poiché tali drappi, che sventolarono sul Carso, sull’Altopiano di Asiago, sul Piave e a Trieste redenta, ricordano e rappresentano il sacrificio di oltre 14.000 soldati sardi caduti nel corso del conflitto.
Accanto alle storiche bandiere dei reggimenti “sardi” sarà presentato il Tricolore che sventolò sul Campanile di San Giusto a Trieste il 4 novembre 1918, oggi custodito presso il Museo Risorgimentale “Emanuele Filiberto di Savoia” di Sanluri.
In pieno spirito di pace e concordia e quale omaggio ai Caduti degli antichi avversari, sarà altresì esposta per la prima volta la straordinaria bandiera del Consolato d’Austria Ungheria di Cagliari, fra i pochissimi esemplari sopravvissuti al conflitto ed al crollo dell’impero asburgico, oggi custodito dalla famiglia Lucchese.
La loro esposizione si collocherà nell’ambito di una mostra storica di ampio respiro che intende illustrare una rilettura dei principali eventi bellici del 1918 nel corso dei quali i reparti sardi ebbero modo di illustrarsi. La ricostruzione di fatti ed eventi si avvarrà di un’ampia documentazione d’archivio proveniente in larga misura dall’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito ma anche da importanti raccolte private. Fra i documenti iconografici si segnala per rarità e rilevo una collezione di fotografie inedite della “Sassari” realizzate tra il 1915 e gli anni del primo dopoguerra.
Saranno altresì esposte una serie di rare uniformi storiche originali e alcuni diorami e modelli di mezzi militari in scala, parte della raccolta dell’istituendo Museo Storico Militare della Sardegna.