18 July, 2024
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È stata inaugurata ieri sera, a San Giovanni Suergiu, nei locali di via Vittorio Emanuele, la mostra di pittura “Omaggio a Charlie Chaplin” dell’artista Luciano Mei.

La personale raccoglie 80 dipinti che vedono protagonista Charlie Chaplin, in arte Charlot. Si tratta di un omaggio che Luciano Mei, originario di Serbariu ma residente da anni a San Giovanni Suergiu, ha realizzato su tela con immagini dell’indimenticato attore.

     

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E’ stato presentato ieri sera, nell’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, il libro “L’Africa di mio padre – 10 anni di lavoro, guerra e prigionia fra Africa e India”, di Aurelio Fadda. Sono intervenuti il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; il vicesindaco ed assessore della Cultura Marco Zusa; Andrea Contu, della Società Umanitaria di Carbonia.

Appassionato di fotografia, dalla fine degli anni ’70, Aurelio Fadda si dedica allo sviluppo e stampa in bianco e nero dei negativi riportati dalla prigionia e gelosamente custoditi da suo padre. Osservando quelle immagini, ha sentito il bisogno di saperne di più sull’esperienza in Africa di suo padre, di conoscerne meglio la storia, il contesto, le persone. Da quelle foto è partita la sua lunghissima ricerca ed è nato questo libro fotografico che ha cercato di ricostruire al meglio la storia di Angelo Fadda e di molti suoi colleghi poco più che ventenni.

«Quando rientrai a casa dopo l’Africa, dopo la prigionia, erano trascorsi ben 11 anni da che avevo lasciato la mia di Mamma. Allo sbarco a Cagliari, seppi quando chiesi di lei a mio Padre e mi fu risposto “la Mamma è morta”! Il mondo, anzi l’universo intero, mi crollò addosso. Morì nel 1942, aveva 46 anni. A scrivermi per lui fu mia sorella Anita, imitandone la calligrafia. Questo per un certo periodo, poi mandavano i suoi saluti, il suo pensiero. Per lei io devo ancora tornare. La ricordo sempre come la lasciai: piangente, abbracciandomi dal suo letto poco prima di partissi.»

        

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Una nuova maglia stradale per superare l’isolamento del Sarrabus-Gerrei. Un collegamento che porterebbe la notevole riduzione dei tempi per raggiungere un angolo di Sardegna dimenticato. E’ ancora lontano il termine per il completamento della bretella secondaria che da Donori conduce a San Nicolò Gerrei, con un progetto abbandonato dalla giunta. E’ quanto chiede, in un’interrogazione urgente, il consigliere regionale Edoardo Tocco (Forza Italia).

«Il costo stimato per l’intervento è pari a 5 milioni di euro (già stanziati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica), che permetterebbero la realizzazione di un tracciato alternativo alla statale 387 – sottolinea Edoardo Tocco – con la realizzazione di un collegamento più moderno e con tempi di percorrenza decisamente inferiori. La variante consentirebbe di bypassare un tortuoso tratto della 387 con la realizzazione di una lingua d’asfalto che dall’area industriale di Donori si estende sino alla zona di Baccanali – Lacunedda, per poi correre verso Ballao e San Vito – aggiunge Edoardo Tocco – scongiurando le insidiose curve a gomito ed i tratti più pericolosi della vecchia statale.»

«Nessuno ha dato il via al cantiere per la messa in sicurezza dell’itinerario – conclude Edoardo Tocco -. E’ l’ennesima istantanea dell’abbandono del territorio da parte della giunta Pigliaru. Sarebbe necessario recuperare le risorse per dare al Sarrabus-Gerrei una maglia viaria funzionale alle esigenze del territorio.»

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Grande entusiasmo e partecipazione da parte dei bambini di Carbonia e del territorio, che ieri hanno affollato l’’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu per assistere alla prima edizione in assoluto della mostra “Mattoncini Lego a Carbonia”, organizzata dall’’associazione culturale Karalisbrick, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

Un migliaio di persone tra bambini, genitori, zii e nonni, hanno potuto apprezzare gli splendidi diorami realizzati da veri e propri professionisti delle costruzioni Lego.

Per l’’Amministrazione comunale era presente l’’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, che ha posato accanto all’’imponente rappresentazione Lego del campanile di San Ponziano, luogo simbolo della città di Carbonia, ormai avviata al compimento del suo 80° compleanno.

«“Ci fa immensamente piacere vedere alla Grande Miniera di Serbariu tantissimi bambini entusiasti e divertiti per un evento inedito per Carbonia. Un evento organizzato proprio per soddisfare i gusti dei nostri piccoli»”, ha commentato l’’assessore Sabrina Sabiu.

“Mattoncini Lego a Carbonia” continua anche nella giornata di domenica 17 giugno, dalle ore 10.00 del mattino fino alle ore 19.00.

Di seguito, pubblichiamo alcune immagini della mostra odierna.

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I carabinieri della Stazione di Sanluri, questo pomeriggio, a Serrenti hanno arrestato in flagranza di reato tre uomini per tentato furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale.
I militari sono giutni sul posto a seguito di una segnalazione pervenuta poco prima al 112, cogliendo i tre in flagranza di reato.
I militari dopo aver bloccato Devid Milanovic, classe ’92, con precedenti di polizia, intento a fare da palo, hanno arrestato Daniele Milanovic classe ’92, incensurato, e Marko De Haro, classe ’82 con precedenti di polizia, intenti nel tentativo di forzare il portoncino d’ingresso di un’abitazione i cui proprietari erano assenti.
I due, alla vista dei militari, hanno tentato la fuga ma sono stati immediatamente bloccati.

I tre arrestati sono ristretti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Sanluri e Cagliari in attesa della direttissima prevista per lunedì mattina, davanti al Giudice Monocratico del Tribunale di Cagliari.

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comandante porto carloforte stefano bisacco

Si è svolta la scorsa settimana la cerimonia del passaggio di consegne al vertice dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Carloforte. Il nuovo comandante è il tenente di vascello Stefano Bissacco che subentra al tenente di vascello Christian Amin, che dopo tre anni di servizio a Carloforte, è destinato alla Capitaneria di Porto di Gallipoli. La cerimonia del cambio della guardia  è avvenuta, causa condizioni metereologiche, all’Exme, alla presenza delle autorità militari, civili e religiose, imprenditori del settore nautico e studenti dell’Istituto Nautico.

Il comandante della Direzione Marittima di Cagliari Giuseppe Minotauro ha diretto formalmente il passaggio di consegne, esprimendo al comandante uscente Christian Amin un encomio per quanto fatto al comando della Capitaneria di porto di Carloforte ed ha augurato buon vento al nuovo comandante Stefano Bissacco che arriva dal reparto volo della Marina Militare di Pescara,dove ha svolto servizio come Ufficiale Tecnico specialista di aeromobili.

Erano presenti alla cerimonia anche il presidente dell’Autorità portuale della Sardegna Massimo Deiana, il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni e diversi consiglieri comunali.

Tito Siddi

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Il coordinatore di Forza Italia Giovani – Sulcis, Roberto Demurtas, ha diffuso una nota dai toni molto critici nei confronti delle tre consigliere di maggioranza del comune di Sant’Anna Arresi che, dimettendosi insieme ai quattro consiglieri di minoranza, hanno determinato lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, quando mancavano ancora due anni alla conclusione naturale della consiliatura.

«Con i fatti di Sant’Anna Arresi – scrive Roberto Demurtas – tutto il Sulcis ha perso l’ennesima possibilità di sviluppare il settore turistico. Lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale arresino, non rappresenta solamente un grave problema per gli abitanti della Città, in quanto inevitabilmente inciderà pesantemente su tutti gli imprenditori del settore turistico che si accingono ad affrontare la stagione estiva. Non si possono perdere occasioni del genere, dovremmo ringraziare gli imprenditori che decidono, specialmente in questo periodo, di investire i propri soldi in questo territorio.»

«Dopo i casi del centro termale a Sant’Antioco ed il campo da golf a Calasetta – aggiunge Roberto Demurtas – ci sono persone che continuano ad ostacolare lo sviluppo turistico del Sulcis senza proporre alternative valide. Centinaia di posti di lavoro bloccati, nel mentre ogni anno sempre più giovani abbandonano la propria terra. Quante occasioni dovremo perdere ancora affinché ci si renda conto che bisogna puntare maggiormente sul settore turistico? Quanti miei coetanei dovranno emigrare per potersi garantire un futuro? Credo che sia necessario affrontare seriamente questa situazione anche alla luce delle ormai imminenti elezioni regionali. Chiunque aspiri a diventare Presidente della Regione – conclude il coordinatore di Forza Italia Giovani – Sulcis -, dovrà dimostrare di voler concretizzare un’altra idea di sviluppo per il Sulcis che guardi meno all’assistenzialismo, concentrandosi prioritariamente sul turismo, senza dimenticare il settore industriale, promuovendo l’industria sostenibile, intelligente ed inclusiva.»

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Sean Paul: questo il terzo nome appena uscito che sarà tra i super ospiti dell’ogliastrino Red Valley Festival. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, che si terrà ad Arbatax dall’11 al 14 agosto, vanta nomi di punta del panorama musicale nazionale e internazionale: per la prima data in programma, il prossimo 11 agosto, la spettacolare location degli Scogli Rossi avrà l’onore di ospitare uno dei più grandi nomi della Dance-Music italiana ed internazionale, il “Maestro” Gigi D’Agostino. Il 13 agosto arriveranno i re della trap, la band romana Dark Polo Gang, che si esibirà in un live show che raccoglierà tutti i loro brani più noti.

Ospite di punta della vigilia di Ferragosto, serata più calda d’estate, sarà l’artista di fama internazionale, unico musicista giamaicano ad aver vinto un American Music Award (2006) nella categoria Migliore Artista Maschile Pop / Rock e anche il primo giamaicano ad essere comparso sulla copertina di Vibe Magazine. Un nome, una garanzia: Sean Paul.

Formatosi con il reggae e la dancehall del suo Paese d’origine, è presente sulla scena internazionale con numerose collaborazioni e in diversi generi come EDM, Soca, Pop, Afrobeat e Latino. L’artista di Kingston, cominciò a studiare musica molto presto ottenendo i primi successi nel 1996 con “Baby Girl”. In Giamaica divenne un vero e proprio cult, mentre per un reale debutto negli States bisognerà aspettare il 1998. Sarà con “Get Busy” che Sean Paul raggiungerà le vette delle classifiche mondiali.

Il musicista farà il suo ingresso in grande stile nella nostra Isola il 14 agosto: il Red Valley Festival è pronto ad accoglierlo e far ballare e scatenare il pubblico. L’artista giamaicano da record, l’unico ad aver vinto un American Music Award nella categoria Migliore Artista Maschile Pop / Rock e primo giamaicano ad essere stato sulla copertina di Vibe Magazine, è sulla rotta della Sardegna!

 

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Prosegue la battaglia del comitato per il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione.

«Siamo stanchi di ricevere dallo Stato elemosine ed assistenzialismo, che generano rassegnazione, servitù e clientelismo – si legge in una nota diffusa ieri -. I sardi chiedono pari opportunità con tutti gli altri cittadini italiani. I sardi vogliono competere ad armi pari per poter dimostrare quanto valgono. Vogliamo che tutti i sardi imparino a combattere quotidianamente per i loro diritti, senza aspettare miracoli che non arriveranno mai. Chiediamo, dunque, che vengano misurati e compensati gli svantaggi che derivano dall’insularità.

Alcuni sono facilmente intuitivi.

Senza continuità territoriale per le persone e per le merci è difficile pensare ad unaeconomia che riesca ad essere competitiva.

Se i costi per l’energia restano superiori a quelli del resto d’Italia e d’Europa è impossibile che le attività di impresa possano essere economicamente sostenibili.

Lo stesso discorso vale per le infrastrutture.

Se le nostre infrastrutture immateriali, la scuola, la cultura, la conoscenza, l’altaformazione restano deboli, è conseguentemente debole la nostra società.

Ancora più drammatico è il discorso sulle infrastrutture materiali: se mancano i porti, gli aeroporti, le strade, le ferrovie, le comunicazioni interne, è evidente che qualsiasi territorio è chiamato a pagare costi insostenibili per lo sviluppo.

La Sardegna sconta oggi un ritardo insostenibile nelle sue infrastrutture materiali.

Le Ferrovie della Sardegna sono le uniche in Italia a non essere elettrificate.

Nuoro è uno dei due capoluoghi italiani a non avere una stazione delle FF.SS.

La velocità di percorrenza dei treni sardi è tale da scoraggiare qualsiasi trasporto su binario.

Ne consegue che in Sardegna i trasporti viaggiano quasi tutti su gommato, causando un sovraccarico di lavoro insostenibile per il sistema viario stradale.

Ma il sistema viario stradale sardo è all’altezza di gestire questi traffici straordinari?

Qual è in nostro indice di infrastrutturazione sul trasporto stradale rispetto al resto dell’Italia?

Abbiamo un numero sufficiente di collegamenti interni stradali?

Qual è l’entità degli investimenti previsti per il futuro dallo Stato?

Qual è la quota parte di questi investimenti destinata alla Sardegna?

Abbiamo cercato di dare risposte tecniche, con numeri chiari e indiscutibili alle nostre domande.

Non per iniziare la solita partita di richieste e rivendicazioni nei confronti dello Stato.

Ma per dire ancora una volta, che i sardi hanno diritto a un futuro che sia alla pari con tutti gli altri cittadini italiani.

L’insularità non è un problema degli italiani che vivono nelle isole, ma è un problema dell’intera comunità nazionale.

E’ per questo che stiamo raccogliendo in tutta Italia le firme per il riconoscimento costituzionale del Principio di Insularità.

Il tempo delle elemosine è finito.

I sardi chiedono pari diritti e pari opportunità!

Gli investimenti sulle infrastrutture stradali in Sardegna

Purtroppo, il panorama degli investimenti infrastrutturali in Sardegna non cambia se voltiamo lo sguardo dalle ferrovie alle strade.

Abbiamo già visto come, secondo uno studio fatto nella scorsa legislatura dalla commissione della Camera dei Deputati che si occupa di Lavori pubblici e di Infrastrutture relativo al decennio 2000-2010 la Repubblica è stata piuttosto matrigna nei confronti della nostra isola.

In sintesi, lo Stato ha speso quasi 1.2 milioni per chilometro quadrato come media nazionale ma in Sardegna ha speso circa il 20 % di quella somma, 230.000 euro.

Pertanto non sorprende che anche per il futuro la programmazione pubblica preveda ben poco per l’isola nonostante il sistema viabilistico sia, per una terra così estesa e al contempo sottopopolata, l’unico strumento di accesso alle aree interne che spesso si sentono (e sono) abbandonate dal resto della collettività.

Per giunta lo stato disastroso della rete ferroviaria fa di quella stradale la via preferenziale anche per i collegamenti tra le nostre città.

La nostra dotazione stradale dovrebbe quindi essere la struttura portante del trasporto di merci e persone e allo stesso tempo sopperire alla mancanza di una adeguata infrastruttura ferroviaria.

Invece, come tristemente sappiamo, la Sardegna non solo è l’unica regione italiana che non ha neanche un chilometro di autostrade, ma l’estensione complessiva della nostra rete di strade statali e provinciali rappresenta il 4.9% della dotazione complessiva italiana nonostante l’isola sia l’8.5% dell’intero territorio nazionale.(circa 9.047 km di strade in Sardegna contro i circa 184.297 km di strade e autostrade in Italia).

 Ancora una volta, la Sardegna ricopre un ruolo marginale nel contesto italiano della mobilità, che si riscontra anche sugli investimenti statali previsti per migliorare le nostre strade.

All’interno del piano di investimenti prioritari del ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti (MIT) che si pone l’obiettivo di «dotare il Paese di un sistema infrastrutturale moderno ed efficiente (…) con l’obiettivo di garantire la piena mobilità (di persone e merci) e l’accessibilità all’Europa di tutte le aree del territorio nazionale (…)», la Sardegna ricopre un ruolo totalmente secondario.

Tra le opere viabilistiche prioritarie previste all’interno del Documento di Economia e Finanza del 2018 (Allegato Connettere l’Italia: lo stato di attuazione dei programmi per le infrastrutture di trasporto e logistica), dal costo complessivo di circa 40,4 miliardi di euro di cui circa 30,4 miliardi finanziati, solo 504 milioni di euro sono stati stanziati per la Sardegna.

Cifra che rappresenta appena l’1,6% dei fondi disponibili. L’opera – conclude il comitato per il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione – riguarda l’adeguamento, la messa in sicurezza e la risoluzione dei nodi critici della SS131 e Diramazione Centrale Nuorese con il completamento dell’itinerario Sassari-Olbia, un intervento davvero modesto se confrontato con infrastrutture avveniristiche quando non ridondanti previste nelle altre Regioni.»

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I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia CC di Cagliari hanno arrestato, nel corso della scorsa notte, il senegalese C.L., classe 1999, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, segnalandolo anche come abituale assuntore di droga. Il senegalese è stato colto colto nella flagranza del reato di spaccio, mentre cedeva ad un polacco classe 1987 della marijuana nei pressi di via XI Settembre 2001, in pieno centro storico e, sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di svariate centinaia di euro in banconote di vario taglio, provento dell’attività illecita. Il giovane senegalese è stato tradotto presso le camere di sicurezza della stazione di Villanova, in attesa del rito direttissimo.