18 July, 2024
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La città di Sant’Antioco si affaccia al futuro. Potrà usufruire dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica. La città lagunare, infatti, entra nella lista delle città italiane scelte da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download a beneficio di cittadini e imprese. L’iniziativa ha l’obiettivo di dare impulso allo sviluppo digitale del territorio e proiettare la splendida isola del Sulcis Iglesiente verso il modello di Smart City, grazie ad una infrastruttura di nuova generazione che già oggi consente di abilitare servizi e soluzioni innovative: dalla mobilità urbana alla sicurezza, dal monitoraggio ambientale ai trasporti, fino all’offerta turistica e all’entertainment. Gli interventi infrastrutturali riguardanti la realizzazione e l’attivazione della rete ultraveloce sono stati illustrati oggi in Comune dal vice sindaco di Sant’Antioco, Eleonora Spiga, dall’assessore delle Attività produttive Renato Avellino e da Francesco Castia, responsabile Wholesale Operations TIM Sardegna.

Il programma di cablaggio ha consentito di collegare la quasi totalità del territorio, per una copertura pari a circa 4.000 unità immobiliari realizzata grazie alla posa di 9 chilometri di cavi in fibra ottica, che collegano 28 armadi stradali alla centrale.

Il lancio a Sant’Antioco dei servizi in fibra ottica è il risultato dell’investimento di TIM pari ad oltre 580mila euro. Questo impegno ha consentito di realizzare infrastrutture sempre più moderne ed in grado di offrire servizi tecnologicamente evoluti, in linea con la nuova strategia DigiTIM che ha l’obiettivo di dare impulso alla trasformazione digitale del Paese.

Grazie alla nuova rete in fibra ottica sono disponibili i servizi digitali che caratterizzano la “città intelligente”, come quelli per rilevare gli spostamenti di abitanti e visitatori per ottimizzare i trasporti, la mobilità urbana e la sicurezza; prevedere i volumi di persone durante gli eventi e gli itinerari seguiti dai turisti, modulandone l’offerta, e monitorare l’ambiente con soluzioni per il controllo della qualità dell’aria e delle aree verdi.

Per quanto riguarda l’entertainment, con la fibra è possibile accedere a contenuti video di particolare pregio anche in HD. Con TIMVISION sono sempre disponibili migliaia di contenuti tra anteprime esclusive, serie TV, film, cartoni e lo Sport con Eurosport Player. Oltre a TIMVISION TIM offre una TV che unisce il meglio dell’intrattenimento, proponendo la più ampia piattaforma di distribuzione di contenuti premium, grazie agli accordi siglati con Netflix ai quali si affianca anche l’offerta “TIM Sky”. In questo modo TIM intende proporre ai clienti le migliori produzioni televisive e incentivare l’utilizzo delle infrastrutture di connessione a banda larga e ultralarga fisse e mobili, che rappresentano il futuro anche per il mercato dell’intrattenimento.

La connessione ad alta velocità consente inoltre di giocare in streaming con TIMGAMES e di fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Le imprese, inoltre, possono accedere al mondo delle soluzioni professionali sfruttandone al meglio le potenzialità grazie alla connessione in fibra ottica. Quest’ultima abilita anche applicazioni innovative come lo smart working, la unified communication la videosorveglianza in HD e i servizi di cloud computing per le aziende, come le applicazioni software as a service.

Nel corso della presentazione, gli amministratori hanno espresso soddisfazione per questa collaborazione con TIM che porta la banda ultralarga a Sant’Antioco. «È per noi una grande soddisfazione vedere l’avvio dei servizi a banda ultralarga di TIM sul territorio, in particolare come volano per lo sviluppo economico – hanno commentato il vice sindaco Eleonora Spiga e l’assessore delle Attività produttive Renato Avellino -. Un territorio a forte vocazione turistica si arricchisce di una nuova infrastruttura, che amplia l’offerta dei servizi a disposizione dei nostri concittadini ed ospiti. Oramai con internet si è aperto un mondo di opportunità e con la banda ultralarga, tra i tanti vantaggi, potranno essere meglio pubblicizzate le bellezze della nostre isola».

Soddisfatti anche i responsabili aziendali Tim. «Questa moderna rete – ha sottolineato Francesco Castia, responsabile Wholesale  Operations TIM  Sardegna – consente ai cittadini e alle aziende di usufruire di una connessione veloce e sicura e di accedere a servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell’economia locale e alla sempre maggiore efficienza dei servizi urbani, ad esempio nel campo dell’infomobilità e in quello della sicurezza. Un risultato significativo, reso possibile grazie agli importanti investimenti programmati da TIM e alla fattiva collaborazione con l’Amministrazione comunale».

Tito Siddi

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Ieri sera, a Selargius, nell’ambito di un mirato servizio antidroga, i militari della locale Stazione dei carabinieri hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti G.M., 46enne disoccupato del posto con precedenti di polizia. I carabinieri, al termine di una perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto nella disponibilità dell’uomo 12 dosi di cocaina e 585 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. L’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per questa mattina dall’autorità giudiziaria, informata dalla Stazione di Selargius. L’operazione rientra in una mirata attività antidroga della Stazione di Selargius, che ha già portato all’arresto di quattro persone nelle ultime settimane.

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Avete mai visto il Campanile di San Ponziano – uno dei luoghi simbolo della città di Carbonia – costruito con i mattoncini Lego? E la Torre dell’Elefante di Cagliari o il Tower Bridge di Londra? Sono soltanto alcuni dei tanti temi espositivi Lego® che bambini, genitori e nonni potranno ammirare sabato 16 e domenica 17 giugno, a Carbonia, presso l’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, per un viaggio nel meraviglioso mondo dei mattoncini colorati più famosi in assoluto.
L’evento, intitolato “Mattoncini a Carbonia”, si inserisce nell’ambito delle celebrazioni previste in occasione dell’80° anniversario della città di Carbonia, ed è stato organizzato dall’Associazione Culturale Karalisbrick con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.
«Si tratta di un appuntamento inedito che per la prima volta viene proposto nella nostra città – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Centinaia di bambini si diletteranno con uno dei giochi e passatempi da loro preferiti, i mattoncini Lego®.»
«I bambini saranno i veri protagonisti di questa manifestazione e potranno presentare un diorama Lego® costruito a casa e frutto della propria fantasia, partecipando alla vittoria di uno dei premi messi in palio dagli organizzatori – ha spiegato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu -. Sarà inoltre presente un’area giochi contenente diversi chilogrammi di mattoncini sfusi, con i quali i bambini potranno giocare e divertirsi.»

Tra le tante attrazioni che gli organizzatori esporranno vi sono: 

• un castello medievale da 51.000 pezzi;

• il Fosso di Helm del Signore degli Anelli; 

• una città di 12 metri circa con il quartiere di Chinatown;

• Star Wars;

• una fortezza delle guardie inglesi con galeoni e vascelli; 

• un angolo di mondo raffigurante il Taj Mahal;

• un villaggio western; 

• un villaggio vichingo.

“Mattoncini a Carbonia” farà compagnia ai bambini per tutto il weekend: sabato 16 e domenica 17 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, con una grande mostra di circa 30 metri lineari.

I bambini potranno iscriversi direttamente sul posto dalle ore 10.00 di sabato 16 fino alle 13.00 di domenica 17.

Le premiazioni si svolgeranno domenica alle ore 18.00. Tutti i bambini sono invitati a partecipare.

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E’ ancora in vigore, a Sant’Antioco, l’ordinanza n° 17 dell’8/03/2018) emessa dal sindaco, Ignazio Locci, con lo scopo di garantire maggiore decoro e pulizia nelle proprietà private. E, soprattutto, per ridurre il più possibile il rischio incendi e il proliferare di ratti, blatte, zanzare, zecche e ogni altro insetto che, nei fabbricati abbandonati e nei terreni incolti, trovano il loro habitat ideale. Con il documento, infatti, l’Amministrazione comunale punta proprio ad abolire quelle situazioni di degrado che possono creare complicazioni all’incolumità pubblica. Ecco, quindi, l’obbligo rivolto ai possessori a qualsiasi titolo di terreni affacciati sulle strade comunali di provvedere allo sfrondamento delle siepi, al diserbo delle aree incolte e a tagliare i rami delle piante sui propri fondi che si spingono oltre il confine stradale, che sono di impedimento alla visibilità dei segnali stradali e che interferiscono in qualsiasi modo con la corretta funzionalità delle vie.

E’ richiesto, inoltre, di assicurare la regolare manutenzione delle aree con taglio della vegetazione incolta e di realizzare, nei terreni confinanti con strade pubbliche, una fascia di almeno 3 metri ripulita da materiale secco di qualsiasi natura. L’ordinanza si rivolge anche a tutti i proprietari di fabbricati o terreni posti all’interno o in prossimità del perimetro urbano, nei nuclei abitati di Maladroxia, Is Loddus (Santa Caterina) e vari insediamenti stagionali (Is Pruinis, Turri, Peonia Rosa, S’Acqua de Sa Canna, Cala Sapone e Mercuri): in queste località la fascia da realizzare nei terreni confinanti con strade pubbliche deve essere di 5 metri. L’elenco delle prescrizioni è ben più dettagliato e, al riguardo, è possibile prendere visione dell’ordinanza in Municipio, presso il Comando della Polizia Municipale o nel sito del Comune www.comune.santantioco.ca.it . La violazione prevede sanzioni da 25 a 674 euro.

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Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha indetto un concorso pubblico per 148 unità nell’area funzionale III – fascia economica iniziale F1, da assegnare presso le sedi di tutta Italia. Preselezione: L’Amministrazione si riserva la facoltà di effettuare una prova preselettiva che consisterà in una serie di quesiti a risposta multipla per la verifica della capacità logico-deduttiva, di ragionamento logico-matematico, di carattere critico-verbale e di cultura generale. Prove d’esame: Le prove d’esame consistono in due prove scritte, una a contenuto tecnico – professionale e una a contenuto teorico-pratico, ed un colloquio. Requisiti di ammissione: godimento dei diritti civili e politici; idoneità fisica all’impiego; non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo; non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione; essere in possesso … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_min_trasporti.html .  

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Domenica 17 giugno 2018, dalle ore 8.00, si svolgerà a Santadi, in località Pantaleo, ‘Sicuri sul Sentiero’,  evento organizzato dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e dal Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari per la Giornata Nazionale di prevenzione degli incidenti in montagna.

Il Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna ed il Club Alpino Italiano, sezione di Cagliari, nell’ambito del progetto “Sicuri in Montagna” ed in occasione della giornata nazionale di prevenzione degli incidenti durante la stagione estiva, hanno organizzato per domenica 17 giugno 2018 l’evento ‘Sicuri sul Sentiero’, ossia un programma ricco di attività per tutti gli amanti dell’ambiente montano e degli sport outdoor.

L’iniziativa, che si svolgerà in contemporanea in tutto il territorio nazionale su differenti ambienti montani in base alle peculiarità regionali, ha lo scopo di sensibilizzare i frequentatori della montagna e non sui rischi e sulle problematiche legate alle attività all’aria aperta e alla prevenzione degli incidenti sui sentieri, vie ferrate, falesie e vie alpinistiche, grotte e canyoning, ma anche durante la ricerca di funghi che, ogni anno, fa registrare numerosi interventi di soccorso.

Per l’occasione il parco di Pantaleo sarà lo scenario delle numerose attività che, a partire dalle ore 8.00, daranno modo ai visitatori, soprattutto ai più piccoli, di vivere l’esperienza diretta delle attività outdoor:

– Escursioni a piedi e in mountain bike nella foresta di Pantaleo, organizzate dal CAI Cagliari;

– Percorsi in mountain bike su trail enduro nel bosco;

– Escursione nella ‘Grotta Segreta’, riservata ai bambini e organizzata dal Gruppo Grotte CAI Cagliari;

– Arrampicata sportiva e movimentazione su teleferica riservate ai bambini;

– Dimostrazione delle Unità Cinofile del CNSAS Sardegna;

– Illustrazione della Rete escursionistica realizzata ad opera dell’Agenzia Forestas, con il supporto tecnico del Club Alpino Italiano;

Saranno presenti diversi stand informativi dei vari Enti e organizzazioni che partecipano all’incontro e, in particolare, lo stand del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna con l’esposizione delle attrezzature da soccorso e il materiale informativo utile per frequentare la montagna in sicurezza.

Inoltre, sarà organizzato il pranzo, con piatti tipici, ad opera della Proloco e dell’Auser di Santadi.

L’evento è organizzato con il patrocinio di del comune di Santadi e dell’Agenzia regionale Forestas.

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Mercoledì mattina un gruppo di pellegrini bresciani ha completato la percorrenza dei primi 200 km del Cammino Minerario di Santa Barbara, da Iglesias a Musei. Nella chiesa di Santa Barbara di Domusnovas e nel Consiglio comunale di Musei, il sindaco Antonello Cocco e il presidente del Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna hanno consegnato ai pellegrini il TESTIMONIUM, la pergamena offerta ai pellegrini che hanno percorso più di 100 km. I pellegrini hanno deciso di percorrere il Cammino su invito di Mary e Giordano che avevano già percorso alcune tappe del Cammino. Un bell’esempio di FIDELIZZAZIONE e di passaparola.

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha emesso un’ordinanza (n° 23 dell’11 giugno 2018), con la quale disciplina la vendita di bevande in contenitori di vetro, allo scopo di arginare fenomeni di degrado urbano e pericoli per l’incolumità e la sicurezza pubblica. Nello specifico, a partire da venerdì 15 giugno, in tutto il territorio comunale, è vietata la vendita di bevande in contenitori di vetro nei distributori automatici “24 ore”, da parte degli esercizi ambulanti e la sola vendita per asporto nei pubblici esercizi (bar, ristoranti, pub, eccetera). Il divieto, naturalmente, non opera nel caso in cui la somministrazione e la conseguente consumazione avvengano all’interno dei locali e delle aree del pubblico esercizio o nella aree pubbliche esterne di pertinenza dell’attività legittimamente autorizzate con occupazione di suolo pubblico, a condizione che l’esercente, al termine della consumazione, si attivi per smaltire le bottiglie. Si fa presente che tutti gli esercizi sono tenuti a esporre in modo ben visibile il cartello di avviso recante l’informativa.

«E’ un provvedimento necessario cui siamo giunti dopo attente valutazioni – commenta il sindaco Ignazio Locci – spesso gli operatori ecologici sono, infatti, chiamati a raccogliere e smaltire svariate bottiglie di vetro abbandonate in maniera indiscriminata nelle piazze, nel Corso Vittorio Emanuele, in via Perret o nel Lungomare. Senza dimenticare gli atti vandalici che in maniera ricorrente si verificano nelle principali piazze ed in particolare nei pressi della Fontana Romana, con il lancio di bottiglie che, frantumandosi, oltre a creare un’immagine di degrado del centro cittadino, costituiscono grave pericolo per l’incolumità e per la sicurezza pubblica.»

Per la violazione delle disposizioni dell’ordinanza si applica la sanzione che va da un minimo di 25,00 euro a un massimo di 500,00 euro.

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Voce della Sardegna per eccellenza, è la cantante Elena Ledda che si aggiudica con Lantiàs (S’Ard Music) il Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana assegnato al Miglior Album del 2017.

Giunto alla 14a edizione, il Premio Loano è il principale riconoscimento per la musica di tradizione in Italia ed è consegnato ogni anno alla migliore produzione musicale di ambito folk da una giuria composta da oltre sessanta giornalisti specializzati.

Dal 23 al 27 luglio cornice della manifestazione – la prima a cura del nuovo direttore artistico Jacopo Tomatis – sarà come sempre l’omonima cittadina ligure in provincia di Savona ed avrà come titolo riGenerazioni. Un’edizione dedicata dunque ai passaggi generazionali nella musica di tradizione, con un occhio rivolto agli sviluppi contemporanei più vivaci e originali della scena folk italiana.

Al secondo posto si classifica Canti, ballate e ipocondrie d’ammore di Canio Loguercio ed Alessandro D’Alessandro (Squilibri); mentre il Canzoniere Grecanico Salentino conquista il terzo posto con Canzoniere (Ponderosa).

Quest’anno debutta inoltre anche il Premio Loano Giovani, assegnato dalla giuria di giornalisti alla miglior produzione musicale di musicisti under 35 che non abbiano pubblicato più di due album. Il disco più votato è stato La muta vita delle Lame da Barba (autoproduzione).

La direzione artistica e l’organizzazione del Premio Loano hanno attribuito come di consueto il Premio alla Carriera ed il Premio alla Realtà Culturale, rispettivamente a Gastone Pietrucci (La Macina) e ai Trouveur Valdotèn.

Premio Miglior Album 2017 al disco Làntias (S’ard Music), di Elena Ledda.

Elena Ledda – vincitrice del Premio Loano per il migliore album con Làntias (S’ard Music) dà voce a un disco destinato a diventare un classico istantaneo della nostra tradizione ed illumina la via come un lume (Làntias, in sardo) nella notte dei tempi che stiamo vivendo.

Con una produzione che rimanda alla world music “mediterranea”, Làntias è un gran lavoro curato da un affiatato gruppo di musicisti, composto con testi poetici e allo stesso tempo con le orecchie bene aperte alle sfide e i problemi di oggi.

Premio Loano Giovani 2017 al disco La muta vita (autoproduzione) di Lame da Barba.

Francesco Paolino, Alessandro Predasso, Stefania Megale, Giuseppe “Pippi” Dimonte e Alberto Mammolino sono le Lame da Barba, vincitori del  Premio Loano Giovani 2017 con il disco La muta vita (autoproduzione). Se la barberia era in passato vera scuola di musica popolare e luogo di incontro degli uomini del paese, quella delle Lame da Barba è piuttosto una barberia mediterranea, dove si incontrano tarantella e musica balcanica, valzer popolari italiani e melodie da Turchia e Armenia. Una barberia contemporanea, adatta alle esigenze e alle sfide di uomini e donne di oggi, da qualunque lato del mare provengano.

Premio alla Carriera 2018 a Gastone Pietrucci / La Macina.

Ricerca e riproposta, tradizione e creazione si frantumano e mescolano fino a diventare indistinguibili sotto la forza antica de La Macina, che si aggiudicano il Premio alla Carriera. Gruppo di Ricerca e Canto Popolare Marchigiano fondato da Gastone Pietrucci nel 1968, l’“altro” sessantotto, da allora hanno attraversato da protagonisti la musica italiana, proseguendo l’attività di ricerca sulla tradizione popolare delle Marche e portandola sui palchi della canzone d’autore (con gli album Aedo malinconico ed ardente), del rock (grazie alla collaborazione con i Gang) e perfino della musica classica e del jazz, sempre nel segno del confronto e dello scambio tra generazioni e linguaggi diversi.

Premio alla Realtà Culturale 2018 ai Trouveur Valdotèn.

Attivi dalla fine degli anni Settanta, ricercatori e musicisti, operatori culturali e organizzatori di eventi (uno su tutti il festival Ététrad, punto di riferimento nel suo genere), i “trovatori valdostani” – che hanno conquistato il Premio alla Realtà Culturale 2018 – sono uno dei migliori esempi di come le modalità di trasmissione dei saperi della cultura popolare sopravvivano e mutino nella società contemporanea. Dai genitori ai figli, da Liliana Bertolo e Alessandro Boniface ai due fratelli Rémy e Vincent, il nome dei Trouveur Valdotèn è passato da una generazione all’altra e la loro musica, partendo dalla piccola Val d’Aosta, si è resa disponibile per altre musiche e altri suoni, in innumerevoli progetti (L’Orage, Toc Toc Toc, Abnoba, Estremìa, Pitularita…).

Il Premio Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana è nato quattordici anni fa come laboratorio permanente sulla musica folk, e promuove e valorizza la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali.

E’ organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’assessorato del Turismo e della Cultura del comune di Loano, con il contributo della Fondazione A. De Mari e con il patrocinio della Regione Liguria e dell’ANCI.

La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis, con la collaborazione di Ciro De Rosa, Enrico de Angelis e Annalisa Scarsellini.

La classifica del Premio al miglior Album 2017

1° posto: Làntias (S’Ard Music) – Elena Ledda

2° posto: Canti, ballate e ipocondrie d’ammore (Squilibri) – Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro

3° posto: Canzoniere (Ponderosa) – Canzoniere Grecanico Salentino

4° posto: U fujutu su nesci chi fa? (Urtovox) – Cesare Basile

5° posto: Come un albero d’inverno (Visage Music) – Luisa Cottifogli

6° posto: Cuttuni e lamé (Finisterre) – Eleonora Bordonaro

7° posto: Perle d’Appennino (Visage music) – Maurizio Geri

8° posto: Bella una serpe con le spoglie d’oro (Squilibri) – Marco Rovelli

 9° posto: Ed un pensiero ribelle in cor ci sta! Due secoli di storia d’Italia cantata (Nota Records) Giovanna Marini / Coro Inni e canti di lotta / Banda della scuola popolare di musica di Testaccio

 10° posto: 40 gir 1977-2017 (Felmay) – Tre Martelli

La Giuria del Premio

Maurizio Agamennone, Giovanni Alcaini, Ricky Barone, Marco Boccitto, Loris Bohm, Michele Bovi, Raffaello Carabini, Pietro Carfì, Giordano Casiraghi, Daniele Cestellini, Gianni Ciaccio, Aldo Coppola Neri, Valerio Corzani, Giandomenico Curi, Enrico de Angelis, Paolo De Bernardin, Flaviano De Luca, Ciro De Rosa, Paolo Del Ry, Enrico Deregibus, Giuseppe De Trizio, Salvatore Esposito, Antonio Fanelli, Gerardo Ferrara, Massimo Ferro, Guido Festinese, Flavia Gervasi, Guido Giazzi, Mario Giovannini, Jonathan Giustini, Ezio Guaitamacchi, Federico Guglielmi, Marco La Viola, Felice Liperi, Marco Lutzu, Ignazio Macchiarella, Giorgio Maimone, Maurizio Marino, Tiziano Menduto, Giorgio Meneghetti, Gaetano Menna, Marco Miconi, Beppe Montresor, Anna Nacci, Alessandro Nobis, Giancarlo Nostrini, Rosario Pantaleo, Riccardo Piaggio, Massimo Pirotta, Massimo Poggini, Piercarlo Poggio, Ezio Riberi, Alessandro Rosa, Roberto Sacchi, Vincenzo Santoro, Annalisa Scarsellini, Stefano Starace, Jacopo Tomatis, Federico Vacalebre, Gianluca Veltri, Antonio Vivaldi, Enrico Zagnagnoli, Paolo Zara, Giorgio Zito.

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Un impegno immediato per salvaguardare gli oltre 50 posti di lavoro del servizio di portierato, dichiarati in esubero dall’azienda vincitrice dell’appalto, e per scongiurare un’incertezza senza fine per i dipendenti. E’ questa la richiesta che il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru (Forza Italia) lancia al presidente della Giunta Francesco Pigliaru, con un’interrogazione urgente sulla vertenza dei lavoratori di vigilanza e portierato, che prestano servizio nei presidi sanitari  del distretto di Sassari.

«Nella gestione della gara d’appalto non si è prestata attenzione alle clausole di salvaguardia né alla tutela dei lavoratori. Non si sono tenute in considerazione neppure le reali esigenze relative al costo orario per il servizio. Siamo seriamente preoccupati per l’ennesima vertenza aperta dal governo regionale. Una situazione gravissima che ha quindi determinato scenari negativi – spiega Antonello Peru – con un primo gruppo di lavoratori che già si trova in ferie, mentre per una seconda porzione l’attività sarà bloccata a partire dai prossimi giorni. Una condizione che si è verificata a causa del cambio d’appalto, che ha senza dubbio penalizzato il servizio e i lavoratori.»

«La nuova società avrebbe dovuto assorbire tutti i lavoratori per il servizio nelle strutture ospedaliere. Questo impegno è stato disconosciuto, producendo l’esubero dei dipendenti. Chiediamo urgentemente al presidente della Giunta, all’assessorato della Sanità e al direttore generale dell’Ats – conclude Antonello Peru – di assicurare agli operatori di portierato la continuità dell’attività svolta nei presidi sanitari sassaresi, evitando così una nuova emorragia di posti di lavoro sul territorio.»