18 July, 2024
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È uno degli appuntamenti di spicco nel ricco cartellone di JazzAlguer, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu, che dallo scorso dicembre (e fino al prossimo 21 luglio) celebra ad Alghero (Ss) la sua prima edizione. Venerdì 29 giugno, le Tenute Sella&Mosca, tra i principali partner della manifestazione, ospitano “L’art de l’encontre”: protagonisti della serata (con inizio alle 21.30) Eugenio Finardi, un cammino lungo oltre quarant’anni nel mondo della canzone d’autore, e Franca Masu, una delle voci più internazionali del panorama musicale mediterraneo.

I due artisti saranno al centro dei riflettori in momenti distinti, ognuno con il proprio gruppo e repertorio; ma il cantautore milanese (che fa tappa con il suo tour “Finardimente” accompagnato da Giovanni “Giuvazza” Maggiore alle chitarre, Marco Lamagna al basso, Federica Finardi Goldberg al violoncello e Claudio Arfinengo alle percussioni) e la cantante algherese (con Oscar Del Barba al pianoforte, Fausto Beccalossi alla fisarmonica, Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria) avranno anche modo di incontrarsi sulle note di qualche brano scelto per l’occasione.

De “L’art de l’encontre” si parlerà questo venerdì mattina (15 giugno) ad Alghero nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10.30 a Lo Quarter. Con Franca Masu e con il direttore artistico di JazzAlguer Paolo Fresu, parteciperanno all’incontro il sindaco di Alghero Mario Bruno, l’assessora alle Politiche culturali, turistiche e dell’istruzione Gabriella Esposito, e Antonio Posadinu, direttore delle relazioni esterne di Sella&Mosca.

Eugenio Finardi

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Dopo le dimissioni di sette consiglieri, tre dei quali di maggioranza, e lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, a Sant’Anna Arresi non si parla d’altro. Ieri abbiamo registrato gli interventi del sindaco Teresa Pintus e dell’ex sindaco Paolo Luigi Dessì, entrambi durissimi nei confronti delle tre consigliere di maggioranza dimissionarie, gli assessori Maddalena Garau e Daniela Farci e la consigliera Emanuela Pilloni, e la replica di quest’ultima, altrettanto dura.

Oggi, sull’accaduto, interviene Maddalena Garau, assessora con deleghe al Servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, alle Politiche ambientali, all’Agricoltura, alla Pesca e all’Allevamento, con una lettera aperta ai cittadini, dalla quale emerge uno stato di grande sofferenza per una vicenda nella quale ha ricevuto minacce, nella forma di una lettera anonima recapitatale il giorno di Natale, nella quale è stata invitata a dimettersi. «Da allora e fino ad oggi ho vissuto un periodo molto difficile, nel quale mi sono sentita umanamente e politicamente isolata.»

Di seguito, come abbiamo fatti ieri con gli interventi di Teresa Pintus, Paolo Luigi Dessì ed Emanuela Pilloni, pubblichiamo il testo integrale della lettera aperta ai cittadini.

LETTERA APERTA AI CITTADINI

Innanzitutto, vorrei comunicare che ho sempre creduto nello sviluppo del mio paese anche assumendomi la responsabilità di votare sia in consiglio comunale che in giunta tutte le deliberazioni che sono state proposte. Tutte!!! Anche quelle che non mi convincevano completamente, fidandomi di chi aveva più esperienza di me.

Ho ritenuto di far valere la mia contrarietà alla proposta di cambio di destinazione d’uso di una struttura esistente d’uso da commerciale a turistico ricettivo, perché nutrivo e nutro tuttora forti dubbi circa la legittimità della proposta.

Ho ricevuto diverse pressioni tese a farmi cambiare posizione, in quanto – mi veniva detto – che così facendo non favorivo lo sviluppo del territorio e che per stare in un gruppo avrei dovuto avere le medesime idee degli altri.

In realtà, io credo nello sviluppo del territorio ma credo altresì che lo sviluppo debba essere rispettoso delle leggi.

La legalità è per me un elemento imprescindibile.

Nei mesi scorsi – forse per questo mio modo di pensare – qualcuno ha ritenuto di minacciare me e la mia famiglia, invitandomi a dimettermi con una lettera anonima.

Da allora e fino ad oggi, ho vissuto un periodo molto difficile, nel quale mi sono sentita umanamente e politicamente isolata.

Nei giorni scorsi, ho manifestato per la terza volta i miei dubbi circa la legittimità della proposta di delibera citata e, per tutta risposta mi è stato detto che – se non fossi stata d’accordo – sarei potuta restare a casa.

Dopo una profonda riflessione, mi sono convinta che non si potesse più amministrare serenamente il paese ed ho ritenuto giusto mettere fine a questa esperienza politica.

Voglio comunicare apertamente ai miei cittadini per quali ragioni non ritenevo legittima la proposta che tutti conosciamo.

Contrariamente a quanto si dice, non soffro di nessun personalismo, né invidie o cose di questo genere!!!

Ecco i motivi della mia contrarietà:

L’intervento edilizio proposto al Consiglio per la deroga – secondo quanto risulta dal progetto – proponeva la trasformazione di una struttura commerciale in una struttura turistica ricettiva (hotel) con richiesta di:

a) Cambio della destinazione d’uso da residenziale-commerciale a turistico-ricettiva

b) ampliamento dei volumi (da 862,66 a 2.446,56 totale 3.306,22)

c) aumento superficie coperta rispetto alla struttura originaria (da 535,33 a 1.200,00)

L’intervento, ai sensi dell’Articolo 3 del D.P.R. 06 giugno 2001, n. 380

(Testo unico dell’Edilizia) secondo me deve essere considerato una ristrutturazione edilizia.

Infatti, l’articolo 3 in questione alla lettera d) recita:

Sono “interventi di ristrutturazione edilizia,” gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente

E’ sufficiente osservare il progetto per concludere che si tratta di una ristrutturazione edilizia avente ad oggetto la “trasformazione di una struttura commerciale in una struttura turistica ricettiva (hotel) parzialmente diversa dall’organismo edilizio precedente”.

La materia della deroga proposta al Consiglio è regolata dall’articolo 14 del D.P.R. 06 giugno 2001, n. 380, il quale recita, al 1° comma:

Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali è rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio comunale, nel rispetto comunque delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 (ora decreto legislativo n. 42 del 2004 – n.d.r.) e delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia.

Il comma 1-bis del medesimo articolo recita:

1-bis. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia, attuati anche in aree industriali dismesse, è ammessa la richiesta di permesso di costruire anche in deroga alle destinazioni d’uso, previa deliberazione del Consiglio comunale che ne attesta l’interesse pubblico, A CONDIZIONE -PERO’- CHE IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D’USO NON COMPORTI UN AUMENTO DELLA SUPERFICIE COPERTA

Rispetto a quella prima dell’intervento di ristrutturazione, nel caso che ci occupa, come risulta dalla stessa proposta di delibera, l’intervento proposto prevedeva una ristrutturazione edilizia tesa ad ottenere una deroga sulla destinazione d’uso

Con aumento – però – della superficie coperta – rispetto a quella originaria – che passava da 535,33 di superficie coperta a 1.200,00

Pertanto, l’intervento proposto, quand’anche fosse conforme all’articolo 11, comma 11°, della Legge Regionale N° 23/1985, come asserito dal legale dell’amministrazione, a mio modo di vedere risulta però in contrasto con l’articolo 14, comma 1-bis del D.P.R. 06 giugno 2001, n. 380, il quale come abbiamo visto pone come condizione per il rilascio della deroga della destinazione d’uso nel caso di ristrutturazione edilizia il non aumento della superficie coperta” che – invece – abbiamo visto c’è (da 535,33 a 1.200,00)!!!

Dunque, io sono a favore dello sviluppo turistico del nostro Comune, a una sola condizione che lo sviluppo sia perseguito attraverso il rispetto delle norme.

A me pare, invece, che la proposta avanzata al Consiglio fosse in evidente contrasto con l’articolo 14, comma 1-bis del D.P.R. 06 giugno 2001, n. 380.

Ringrazio tutti i cittadini che mi hanno consentito di amministrare il nostro paese con trasparenza ed onestà e che mi hanno offerto la loro disinteressata solidarietà in questi giorni difficili.

Un ultimo ringraziamento va ai dipendenti comunali che con me hanno collaborato in questi anni, aiutandomi a superare innumerevoli problemi quotidiani riguardanti il mio paese.

Maddalena Garau

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Nella Biblioteca Comunale di viale Arsia continua la presentazione di libri nell’ambito della prolifica rassegna intitolata “Carbonia Scrive”. Venerdì 15 giugno, alle ore 18.00, Marinella Sestu esporrà ai lettori i principali contenuti del suo libro “Pani de miniera”. Si tratta di «un corpus poetico di 60 liriche in lingua sarda campidanese, con traduzione italiana, incentrate sul tema delle miniere, che rappresentano per Carbonia e il territorio un patrimonio produttivo nonché sociale, affettivo e valoriale», ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.
L’autrice, Marinella Sestu, nata a Iglesias, da sempre appassionata di letteratura, vanta una ricca produzione di poesie e racconti. Ha partecipato a concorsi sia in Sardegna che nella Penisola, ottenendo numerosi riconoscimenti. È promotrice, socia fondatrice e presidente dell’Associazione Culturale Logos di Iglesias, che si occupa di Poesia e Letteratura e bandisce, tra le altre attività, Il Premio di poesia “Città di Iglesias” di valenza nazionale e il Premio di letteratura per ragazzi “Villa di Fiaba”.
L’incontro sarà presentato da Agostina Littarru.

 

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Con il ritiro del Regno Unito dall’Unione europea, Il Parlamento europeo ridurrà il numero di deputati da 751 a 705, lasciando spazio ai nuovi Paesi che potrebbero aderire in futuro. 

Oltre a ridurre le dimensioni del Parlamento europeo, da 751 a 705 rappresentanti eletti, la Plenaria ha approvato mercoledì una proposta di ridistribuzione dei seggi, per porre in riserva 46 dei 73 seggi che si libereranno in seguito al ritiro del Regno Unito.

I 46 seggi in riserva potranno, in parte o nella loro totalità, essere assegnati ai nuovi Paesi che aderiranno all’Unione europea o rimanere liberi, riducendo così le dimensioni del Parlamento. I restanti 27 seggi saranno ridistribuiti tra i 14 Paesi dell’Unione che sono leggermente sottorappresentati, per compensare le attuali disparità in Aula.

All’Italia, toccherebbero 3 seggi in più (da 73 a 76).

Proposta di assegnazione dei seggi (tabella)

Nel testo si sottolinea, inoltre, che la nuova assegnazione si applicherà solo se il Regno Unito lascerà l’UE. In caso contrario, le attuali disposizioni rimarrebbero in vigore fino a nuovo ordine.

Il progetto di decisione del Consiglio europeo è stato approvato con 566 voti favorevoli, 94 contrari e 31 astensioni.

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L’assessore dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, ha convocato ieri l’Anas e l’impresa esecutrice dei lavori di realizzazione del 2° e 3° lotto della nuova strada statale 195, sulla costa sud occidentale della Sardegna, per verificare lo sviluppo dei lavori, in particolare quelli di completamento della bretella stradale per Villa San Pietro e Pula, e l’allarmante situazione dei pagamenti alle imprese coinvolte nell’esecuzione dei lavori. Si è appurato che la conclusione dei lavori del 3° lotto è direttamente connessa al superamento dei ritardi nei pagamenti alle ditte sub appaltatrici da parte della ditta Grandi Lavori Fincosit S.p.A., appaltatrice principale. Sia il Capo compartimento dell’Anas che il Direttore tecnico dell’impresa sono stati invitati ad adoperarsi per consentire, immediatamente, il pagamento diretto alle imprese e alle maestranze impiegate secondo le previsioni normative esistenti.

L’assessore Edoardo Balzarini ha poi formalizzato la richiesta che la Direzione centrale dell’Anas convochi i vertici della ditta G.L.F per verificare le possibilità reali di superamento della crisi produttiva della ditta o per procedere altrimenti, al fine di consentire la realizzazione di un’opera strategica per il traffico regionale dell’area, industriale e turistico, essenziale per la sicurezza stradale.

«Non possiamo più tollerare – afferma l’assessore Edoardo Balzarini – che le sofferenze finanziarie delle principali ditte di costruzioni della penisola, oggi operanti in Sardegna, oltre a concorrere agli inaccettabili ritardi nella realizzazione delle opere, continuino a provocare la dissoluzione del tessuto produttivo delle piccole e micro-imprese dell’isola, e pretendiamo che venga finalmente sottoscritto “l’accordo interistituzionale”, proposto da oltre un anno all’attenzione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dei vertici Anas, che esige dalla Società un impegno ed un’organizzazione di ben altro rango nel compartimento della Sardegna.»

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Giovedì 14 giugno, a partire dalle 17.30, il Centro di Aggregazione sociale di via Aldo Moro, a Masainas, ospiterà la proiezione del cortometraggio “CAMPION S”, realizzato dai ragazzi della classe 2ª A delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Marconi – sede di Giba – primo premio del progetto “Educazione scolastica” bandito dalla Commissione Regionale Pari Opportunità.

Sono previsti gli interventi di Giuseppe Dessena, assessore regionale della Pubblica istruzione, Paola Casula, Erica Floris e Simona Spada, componenti della Commissione Regionale Pari Opportunità; Giulia Di Liberti e Davide Tocco, docenti della classe 2ª A; Paolo Serra, direttore della Società Umanitaria di Carbonia; gli amministratori dei comuni di Giba, Masainas e Piscina che hanno organizzato la presentazione della proiezione del cortometraggio.

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Si è svolto sabato 2 giugno, a Narcao, l’evento “Tre scatti per Narcao”, organizzato dall’Associazione Culturale Nicolau con la collaborazione dell’Amministrazione comunale guidata da Danilo Serra, per la valorizzazione delle attività artistiche e tradizionali, con l’esposizione di prodotti unici, sia artigianali che hobbistici edun’esposizione fotografica che accolto le riproduzioni fotografiche di diversi autori.

L’evento è stato reso possibile da un forte ed appassionato impegno di tutti gli organizzatori (il presidente dell’associazione Nicolau Narcao Gian Massimo Piredda, la vice Annalisa Secci con i soci fondatori Paola Gambula, consigliere di maggioranza del comune di Narcao, Angela Rita Etzi, Wanda Ortu, Maria Grazia Pischedda e i 50 soci) e, soprattutto, di tutti gli espositori, artigiani, hobbisti, appassionati di arte e di cultura, alcuni di Narcao, gli altri erano ospiti provenienti dai Comuni del Sulcis, uno da Mogoro ed uno da Alghero, e di tutte le attività commerciali del comune di Narcao.

Fotografi: Bixio, Gianni Usai, Emiliano Cocco, Daniela Crisioni, Enrico Puliga, Federico Arisci, Antonio Corrias. Nicola Pinna. Pittura acquerelli: Giuseppe Grasso di Firenze.
Le ceramiche di Teulada Su punt’e Nu’ e su Punt’a Brodu (Marilena Ledda); Le ceramiche delle sorelle Lucia e Giulia Salis Teulada); Le ceramiche di Robertina Littarru (Nuxis).
Hobbisti: Giovanni Carta (pipe di Teulada); Beniamino Vacca (i coltelli di Santadi); Valentina Notari di Perdaxius (gioielli realizzati con le foglie di fico d’India essiccate); Irene Cosa (Nuxis) gioielli ed oggettistica realizzati con il sughero; Alberto Nunes (Calasetta) giochi in legno per bambini; Giacomo Desogus (Giba) oggettista con materiali di riciclo; Valentina Carboni (Giba) agronomo imprenditrice agricola; Samuele Tripari (Mogoro) oggettista con materiali di riciclo; Efisio Pettinau (Alghero) materiali di riciclo; Carmen Mele (San Giovanni Suergiu) gioielli in ceramica e borse in cuoio; Elisabetta Pilloni (Sant’Anna Arresi) ricami e scialli abiti folk Sulcis; Monica Aretino Adele Cocco Iglesias) lavori all’uncinetto e oggettistica; Fosca Carta (Villaperuccio) cestini in paglia e giunco; Panificio Atzeni Rio Murtas (Narcao); Azienda olearia Diana Argiolas Rio Murtas (Narcao); Federica e Linda Aio’ (Narcao) zafferano e miele; Monica Scanu Narcao lavori all’uncinetto; Lo zafferano di Terraseo di Franca e Luriano (Narcao); Bernardetta Secci (Narcao) sarta di abiti in costume sardo ed accessori; Massimo e Simona (Narcao) modellini aerei telecomandati; Teresa Vacca (Narcao) prodotti della terra; Consulta giovanile di Narcao, lavori didattici; bambini della scuola di Narcao, disegni); Algerio e Daniela Garia Pesus (Narcao) serra fiorita; Birra Artigianale di Thomas Cau Narcao.

 

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216763485347415/

Il nuovo disegno di legge sulla Semplificazione amministrativa è in dirittura d’arrivo. Già a giugno il provvedimento approderà in Giunta e a luglio sarà trasmesso al Consiglio. L’obiettivo finale è l’approvazione in aula entro l’anno. Il Ddl annuale contiene proposte di semplificazione che sono il risultato di un processo di raccolta effettuato negli ultimi mesi con diversi assessorati e attraverso una consultazione pubblica su SardegnaParteciPA. Oggi, a Cagliari, si è svolta la Giornata della Semplificazione organizzata dall’assessorato dell’Industria, un momento nel quale, ai diversi tavoli tecnici, è stato esaminato quanto emerso dalla prima fase di consultazione e sono state raccolte ulteriori proposte da parte di Enti locali, associazioni di categoria e ordini professionali. Nel corso dell’evento sono intervenuti il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e gli assessori dell’Industria, degli Affari Generale e Riforma della Regione e degli Enti Locali, Maria Grazia Piras, Filippo Spanu e Cristiano Erriu. I tavoli tematici sui quali si è sviluppato il confronto riguardano la Gestione del territorio (dall’ambiente all’urbanistica), il Welfare (lavoro, sanità e politiche sociali) e le Attività produttive (agricoltura, commercio, industria, energia e turismo).

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I carabinieri della Compagnia di Iglesias hanno arrestato un disoccupato 53enne, per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Alle 8.30, a Domusnovas, in seguito ad un mirato servizio di prevenzione stupefacenti, l’aliquota radiomobile ha trovato il disoccupato in possesso di 25 grammi di hashish.
L’uomo ha anche opposto resistenza all’atto della perquisizione, per cui è stato immobilizzato.

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Ieri sera i carabinieri della stazione di Assemini, della compagnia CC di Cagliari, hanno arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un minore cagliaritano classe 2001, di Assemini. Il giovane, sottoposto durante un normale controllo dei militari, a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di circa 400 € in banconote, una dozzina di dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e di un bilancino di precisione, tutti chiari riferimenti ad una consolidata attività di spaccio. Il minore è stato accompagnato dai militari presso l’abitazione dove è proseguita l’attività di perquisizione domiciliare, occasione in cui sono stati reperiti altri 700 € circa in banconote, ritenuti anch’essi provento dell’attività illecita. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro ed il minore è stato accompagnato presso il domicilio del padre in stato di arresto.